Questo è il principale motivo per cui hanno bisogno di strumentalizzare alcune voci ai fini di rafforzare nell'opinione pubblica l'idea di un complotto illegale attuato da nemici esterni e le cui vittime erano Berlusconi e i suoi, dipinti come difensori dell'Italia attaccati dalle potenze estere e da poteri occulti.Drogato_ di_porno ha scritto:Oh, ovviamente le figure di merda in Europa con Berlusconi e Tremonti che si sfankulavano in mondovisione, Berlusconi evitato come un appestato, Berlusconi che frigna con Obama sulle toghe rosse, le risatine di Merkozy, gli scandali sessuali non contribuivano particolarmente a trasmettere un'idea di stabilità e credibilità...e ci mancherebbe con UN PAGLIACCIO come il Nostro.
Il livello di credibilità di Berlusconi, sia in patria che all'estero, era talmente basso ed evidente che gli elettori lo ricordano ancora e c'è quindi bisogno di rimuoverlo per tornare a prendere voti oltre una certa %. Riuscirci però sarà mostruosamente difficile.
Si poteva pensare che le teorie del complotto estero (principalmente tedesco) agitate per togliere di dosso da quel governo le sue responsabilità per la crisi dello spread, teoria sostenuta per mesi da Brunetta sulla stampa amica di Berlusconi, fossero il culmine delle arrampicate sugli specchi ma ora si superano con la teoria del complotto estero che ha tentato di forzare le dimissioni di Berlusconi (che se ben ricordo aveva neanche 4 voti di margine in una delle due camere e continuava a non mollare la cadrega con l'Italia ad un passo dallo sfascio totale). Che poi a ben vedere sono due varianti della stessa teoria del complotto basata sul nemico estero causa di quasi tutti i mali.
Abusata per anni anche da Mussolini ed Hitler, giusto per voler fare un paio di esempi. La vecchia e cara teoria del complotto esterno (o del nemico costituito da una minoranza interna: gli Ebrei, i Comunisti, Fini...).Drogato_ di_porno ha scritto:Noi italiani amiamo l'idea di complotto perché ci autoassolve dai nostri errori (chissà quale superpotenza saremmo senza i misteriosi cattivoni che ci ostacolano), ci fa sentire "quelli più furbi che la sanno lunga"
Non vedo tutti questi utenti che ritengono accettabile il rovesciamento del Governo italiano attuato fuori dal Parlamento per mano estera...zio ha scritto:ma il mio punto é un altro: cioé a quanto leggo, per voi é normale che si intervenga a modificare la rappresentatività popolare di un paese come l'Italia per inserire personaggi che adeguino le politiche alle necessità sovranazionali.
il punto é qs. Non mi frega di Silvio.
non lo voto dalle ultime tre tornate elettorali (comunali e nazionali+qs europee).
vorrei vedere tutta qs tranquillità se fosse stato fatto per grillo o renzi/bersani.
Come ho già scritto, al di là della questione penale e d'inchiesta, la questione più colossale della vicenda è l'enorme colpa di Berlusconi arrivato a quel livello di impopolarità ed ingovernabilità, l'aver continuato con ogni mezzo a tenere in vita quel governo spompato: sono quelle le cause di tutto, quello che ha portato molti anche all'estero a volerlo sostituito da un'alternativa credibile (cosa che il governo di unità nazionale guidato da Monti e appoggiato da Berlusconi è stato, piaccia o non piaccia: addirittura la testata amica di Giuliano Ferrara lo descriveva positivamente). Lo sanno pure loro e quindi cercano di distrarre tutti con il nemico esterno ma la cosa non sembra funzionare: gli Italiani poi vedono altre forze politiche come alternative votabili, c'è il travaso di una parte dei voti.
Grillo, Renzi e Bersani bisogna vedere come si sarebbero cacciati in una simile situazione e come avrebbero reagito: Berlusconi era un anno che doveva dimettersi per il bene dell'Italia ma una simile soluzione era poco congeniale alla sua strategia elettorale. Berlusconi ha infatti dimostrato di essere incapace di lavorare con altri alla pari e sembra capace di usare unicamente come strategia comunicativa la divisione in buoni e cattivi e la delegittimazione degli avversari: deve essere quindi lui a guidare il governo e deve farlo con forze che appaiano a tutti a lui subalterne (Fini ed A.N., la Lega Nord, l'UDC di Casini, Buttiglione, Rotondi, ecc.). Ora, inevitabilmente, pure con il Governo guidato da Renzi sta venendo meno ai patti, sempre a causa del fatto che questa è la sua unica strategia politica praticata in 20 anni: non è in grado di partecipare ad una coalizione di leader, deve guidare lui per non crollare nei sondaggi.
E' rissoso ed egocentrico, basa la sua comunicazione sulle emozioni, sul populismo, non sul presentare i successi tangibili del suo operato (cosa che del resto non gli permetterebbe di prendere tutti quei voti visti gli scarsi risultati "messi in bacheca": il suo partito è strutturalmente un soggetto politico che ripete continuamente questo schema).
scb ha scritto:mah, questo non creto
