Beppe Grillo lancia il " Vaffa..day"

[Drogato_ di_porno]

del 30 Ottobre..

3 mesi fa...o dici che ha già cambiato idea?

[Mavco Pizellonio]

Fatto, l'ho trovato molto carino, poi ho cercato qualche nome su Facebook ed ho visto che sono nomi veri.

Penso sia un documento sconsolante

In effetti è piuttosto sconsolante, ma questo è il livello dei vari blogger e gente che pensa di far ridere in rete, dalla Lucarelli in giù. Più o meno ricorda gli articoli postati da Lercio, non so se hai presente, quello che scrive della Kyenge che vuol regalare le case agli immigrati facendo indignare la gente. Se poi c'è la vera intenzione di dimostrare che i grillini o presunti tali scrivono peggio degli altri o sono scemi, possiamo sempre fare un giretto nei vari blog dei renziani oppure andare a far due chiacchiere coi vendoliani, simpatici come una carie non curata e spesso e volentieri ignoranti come Flavia Vento quando parla di cinema d'autore.

La caccia all'ignorante è uno sport un po' pericoloso, perché chi lo fa dovrebbe essere sicuro di stare un gradino sopra...

Il problema non è la sicurezza della propria superiorità: di quella, ad esempio rispetto a qualunque grillino io abbia letto o conosciuto, sono convinto.

E' uno sport pericoloso perché rischia di fornire facili alibi per se stessi, per rafforzare in maniera sicura e indolore la propria identità. Che peraltro è ciò che anche (ANCHE) qualunque grillino fa, pur privo di una qualunque superiorità in qualsivoglia campo dello scibile umano.

Io qui dentro c'ho costruito una carriera, sul perculare i subumani, e non riesco più a farlo.

Trovo una giustificazione in una pratica del genere se essa presenta un intrinseco valore letterario, e magari una qualche utilità nel sottolineare, anche sarcasticamente, difetti e contraddizioni di un qualche tipo di aggregato umano.

Ed è il caso del pezzo che ho postato.

[PatBateman]

Caro Piz, il pezzo che hai postato non è che una goccia nel mare magnum et merdaceum ch'è l'Internet.

Buon divertimento:
https://www.facebook.com/RaccoltaStatis ... Ridondanti

https://www.facebook.com/egodelgiornalista

[Il Fede]

Il problema non è la sicurezza della propria superiorità: di quella, ad esempio rispetto a qualunque grillino io abbia letto o conosciuto, sono convinto.

Con questa frase si potrebbe pure finire qua. Ma lo sai che se una cosa del genere l'avesse scritta un grillino, oppure una persona che TU consideri subumano avresti scatenato l'Inferno? Magari gli avresti pure detto che Hitler diceva le stesse cose sulla superiorità della razza. Guardati allo specchio, rifletti se sei davvero intelligente come pensi e se hai i numeri per dire questo a qualcun altro. Oltretutto per avere i numeri devi aver votato meglio di un qualsiasi grillino, peché in fondo tutto nasce da una scelta politica.

E' uno sport pericoloso perché rischia di fornire facili alibi per se stessi, per rafforzare in maniera sicura e indolore la propria identità. Che peraltro è ciò che anche (ANCHE) qualunque grillino fa, pur privo di una qualunque superiorità in qualsivoglia campo dello scibile umano.

La propria identità si costruisce lavorando duramente, non basta dar la caccia allo scemo per far vedere che si è meglio.

Io qui dentro c'ho costruito una carriera, sul perculare i subumani, e non riesco più a farlo.

Perculare i subumani è uno sport da infelici, lo sai questo? Ci si può incazzare, lanciare lo sfottò e indignarsi, cose che per altro faccio anch'io regolarmente, quando mi trovo a dover affrontare i subumani, penso sia naturale in fondo. "Costruirsi una carriera sul perculare i subumani" mi ricorda tanto il bulletto del quartiere che sfotte il ragazzetto più debole o peggio ancora, handicappato. Prova a perculare una persona che in una discussione riesce a farti un culo come un capannone se riesci, vediamo se sei bravo allo stesso modo.

Trovo una giustificazione in una pratica del genere se essa presenta un intrinseco valore letterario, e magari una qualche utilità nel sottolineare, anche sarcasticamente, difetti e contraddizioni di un qualche tipo di aggregato umano.

Ed è il caso del pezzo che ho postato.

Il pezzo che hai postato non presenta alcun valore letterario, è un esercizio di comicità alla Massimo Boldi o giù di lì (cose tipo Nick Banana, Ciao Cipollino ecc.) uguale a migliaia di altre cose realizzate nei vari blog da gente che si è messa in testa di far ridere. Boh Mavco, se ti piacciono questi pezzi di alto valore letterario recupera gli spettacoli dei Fichi D'India o leggi le sceneggiature dei cinepattoni, potresti scompisciarti dal ridere.

[Mavco Pizellonio]

Caro Piz, il pezzo che hai postato non è che una goccia nel mare magnum et merdaceum ch'è l'Internet.

Buon divertimento:
https://www.facebook.com/RaccoltaStatis ... Ridondanti

https://www.facebook.com/egodelgiornalista

Conscevo già entrambe le pagine che hai segnalato, e so bene quanto il "genere" sia diffuso.

Non li amo troppo per i motivi che ho detto.

Mi pareva che il racconto che ho postato avesse una dignità artistica superiore, insomma mi pareva e mi pare molto ben fatto.

[Mavco Pizellonio]

Il problema non è la sicurezza della propria superiorità: di quella, ad esempio rispetto a qualunque grillino io abbia letto o conosciuto, sono convinto.

Con questa frase si potrebbe pure finire qua. Ma lo sai che se una cosa del genere l'avesse scritta un grillino, oppure una persona che TU consideri subumano avresti scatenato l'Inferno? Magari gli avresti pure detto che Hitler diceva le stesse cose sulla superiorità della razza. Guardati allo specchio, rifletti se sei davvero intelligente come pensi e se hai i numeri per dire questo a qualcun altro. Oltretutto per avere i numeri devi aver votato meglio di un qualsiasi grillino, peché in fondo tutto nasce da una scelta politica.

E' uno sport pericoloso perché rischia di fornire facili alibi per se stessi, per rafforzare in maniera sicura e indolore la propria identità. Che peraltro è ciò che anche (ANCHE) qualunque grillino fa, pur privo di una qualunque superiorità in qualsivoglia campo dello scibile umano.

La propria identità si costruisce lavorando duramente, non basta dar la caccia allo scemo per far vedere che si è meglio.

Io qui dentro c'ho costruito una carriera, sul perculare i subumani, e non riesco più a farlo.

Perculare i subumani è uno sport da infelici, lo sai questo? Ci si può incazzare, lanciare lo sfottò e indignarsi, cose che per altro faccio anch'io regolarmente, quando mi trovo a dover affrontare i subumani, penso sia naturale in fondo. "Costruirsi una carriera sul perculare i subumani" mi ricorda tanto il bulletto del quartiere che sfotte il ragazzetto più debole o peggio ancora, handicappato. Prova a perculare una persona che in una discussione riesce a farti un culo come un capannone se riesci, vediamo se sei bravo allo stesso modo.

Trovo una giustificazione in una pratica del genere se essa presenta un intrinseco valore letterario, e magari una qualche utilità nel sottolineare, anche sarcasticamente, difetti e contraddizioni di un qualche tipo di aggregato umano.

Ed è il caso del pezzo che ho postato.

Il pezzo che hai postato non presenta alcun valore letterario, è un esercizio di comicità alla Massimo Boldi o giù di lì (cose tipo Nick Banana, Ciao Cipollino ecc.) uguale a migliaia di altre cose realizzate nei vari blog da gente che si è messa in testa di far ridere. Boh Mavco, se ti piacciono questi pezzi di alto valore letterario recupera gli spettacoli dei Fichi D'India o leggi le sceneggiature dei cinepattoni, potresti scompisciarti dal ridere.

Più o meno in ordine:

Io non ho mai scatenato un inferno in vita mia.

Tu avevi scritto che per fare satira su qualcuno fosse necessario prima essere sicuri della propria superiorità.

Io ho argomentato sostenendo che non è quello il punto. Io ad esempio credo già di essere superiore al grillino medio, come il grillino medio crede di essere superiore, almeno moralmente (ma non solo), a coloro che critica.

Ma, superiori o meno, la pratica del perculare, dell'ironia autoassolutoria, è sempre una trappola, e non può essere usata sistematicamente, perché è disumanizzante, perché riduce l'Altro a macchietta, e alimenta l'incomprensione a vantaggio della propria identità.

Al punto 2 tu scrivi che "La propria identità si costruisce lavorando duramente, non basta dar la caccia allo scemo per far vedere che si è meglio" e "Perculare i subumani è uno sport da infelici, lo sai questo?" e così via.

Ora, io stavo proprio stigmatizzando questo comportamento, e per farlo stavo prendendo ad esempio me stesso, ciò che sono stato, e ciò che non faccio più dopo averne compreso i bisogni di fondo.

Non ho ben capito per quale motivo tu mi stia rinfacciando comportamenti che io per primo ho riconosciuto come deleteri e sbagliati.

Ho cercato molto superficialmente di spiegare quando, secondo me, il sarcasmo possa trovare una sua ragion d'essere, e l'ho trovata a) nella dignità letteraria del prodotto e b) nella sua possibile funzione.

Naturalmente su a) e b) possiamo avere pareri e gusti diversi. Quale sia la mia opinione sul pezzo in questione mi pare ormai chiaro.

[alex1jd1]

questo è l'articolo del Fatto:

Grillo, confessione a eletti M5S: ‘Finzione politica l’impeachment di Napolitano’

http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/10 ... ca/760888/

del 30 Ottobre..

ma smettila..vai a lavorare che è meglio per tutti. M'incazzo di più per colpa di sto braccio rotto..va spengo che e meglio.

il c.d. impeachment (usare la definizione di "messa in stato di accusa" presente nella costituzione deve essere troppo proletario) è stato annunciato da Grillo ben prima del 30 ottobre, mi pare già da questa estate ed ha tutta l'aria di una messa in scena politica fine a stessa più che un'iniziativa giuridicamente fondata

dal 30 ottobre ad oggi non vedo grandi novità e stravolgimenti, quindi l'articolo del Fatto non sembra troppo datato: vi è solo un continuo annuncio di imminente presentazione dell'atto di accusa che forse riusciremo a leggere prima della fine della legislatura

[Drogato_ di_porno]

questo è l'articolo del Fatto:

Grillo, confessione a eletti M5S: ‘Finzione politica l’impeachment di Napolitano’

http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/10 ... ca/760888/

del 30 Ottobre..

ma smettila..vai a lavorare che è meglio per tutti. M'incazzo di più per colpa di sto braccio rotto..va spengo che e meglio.

il c.d. impeachment (usare la definizione di "messa in stato di accusa" presente nella costituzione deve essere troppo proletario) è stato annunciato da Grillo ben prima del 30 ottobre, mi pare già da questa estate ed ha tutta l'aria di una messa in scena politica fine a stessa più che un'iniziativa giuridicamente fondata

dal 30 ottobre ad oggi non vedo grandi novità e stravolgimenti, quindi l'articolo del Fatto non sembra troppo datato: vi è solo un continuo annuncio di imminente presentazione dell'atto di accusa che forse riusciremo a leggere prima della fine della legislatura

In realtà Grillo ha detto che due studi legali ignoti ci stanno lavorando: http://video.repubblica.it/dossier/legg ... 587/152090

ovviamente durante la campagna elettorale per le europee rispolvererà l'argomento

Il vero motivo per cui i 5 stelle attaccano Napolitano è che quest'ultimo si oppone alle elezioni anticipate. Infatti fino a dicembre anche Berlusconi chiedeva l'impììccmèènt: http://www.repubblica.it/politica/2013/ ... -72903149/

poi la vittoria di Renzi alle primarie gli ha fatto cambiare strategia. Il succo è che gli attacchi a Napolitano sono frutto di strategia, convenienza, tattica e calcolo politico strumentale.

[Il Fede]

Mavco, non trovo la sorgente della tua superiorità, non afferro e non colgo le grandi scelte che hai fatto (politiche e non), quelle che ti consentono di poter parlare così. Non solo: non riesco a capire per quale motivo tu non riesca più a perculare i subumani come prima. Cosa è cambiato?

Mi pare, il tuo, il discorso di uno che ha voglia di lavarsi la coscienza senza troppa fatica, rimanendo però lo stesso di prima. Dici di aver smesso di prendere in giro le persone che consideri inferiori, allo stesso tempo però ti esalti leggendo un pezzo uguale a mille altri scritto apposta per sfottere. Questo può andar bene in risposta a ciò che dicevi sopra, quando affermavi di non capire per quale motivo io ti stessi rinfacciando comportamenti che tu stesso riconosci come deleteri. Se questa dev'essere la tua evoluzione, permettimi di dirti che ti preferivo prima, perché così mi ricordi le persone che non hanno più voglia di elaborare idee e invece di far lavorare il cervello postano su FB link e pensieri (o Nick Banana) già scritti da qualche genio dell'ultim'ora che mischia frasi, citazioni, battute scorreggione, taglia e cuci da FB e via dicendo. La "funzione" del prodotto che hai postato è solo una, vale a dire pubblicità al blogger con i mi piace, le visualizzazioni e i commenti fatti da gente che spesso e volentieri è peggiore di quella presa in giro: da 0 a 100 ci scappa una sega, da 1000 a 10.000 una fotina al cesso davanti allo specchio fatta da una fichetta e da 10.000 in su forse riesce a trovarsi una scopata se magari prende un complimento dalla Lucarelli.

[Mavco Pizellonio]

Mavco, non trovo la sorgente della tua superiorità, non afferro e non colgo le grandi scelte che hai fatto (politiche e non), quelle che ti consentono di poter parlare così.

Fede, per la terza ed ultima volta:

tu hai scritto che chi pratica lo sport della caccia all'ignorante "dovrebbe essere sicuro di stare un gradino sopra".

Io ho detto no! La caccia all'ignorante è sbagliata sempre, intrinsecamente. Caccia all'ignorante brutto.

Infatti, non ha senso affermare che solo chi è certo della propria superiorità possa permettersi certi atteggiamenti, perché chiunque si getti nella mischia di una discussione è convinto di avere ragione. Io sono convinto di avere ragione, il grillino medio è convinto di avere ragione, tutti sono convinti di avere ragione.

Ragione o no, è il metodo che conta. Uno può aver ragione su un argomento e comunque essere nel torto nel momento in cui si lancia in facili atti sarcastico-vandalici. Un altro può avere torto su un argomento ma fare di tutto per argomentare, dando prova di capire cosa l'interlocutore sta dicendo e cercando di rispondere punto per punto.

Non devi trovare la sorgente della mia superiorità, non devi afferrare le grandi scelte che ho fatto perché non stavo parlando delle mie grandi scelte. Non ci conosciamo e non scrivo più qui dentro da tanto tempo, quindi non c'è niente da capire. Stavo facendo un discorso generale, di metodo.

Non solo: non riesco a capire per quale motivo tu non riesca più a perculare i subumani come prima. Cosa è cambiato?

Per la terza

ed ultima

fottutissima

volta:

ho iniziato a distinguere la satira come forma d'arte con una sua funzione anche sociale e il perculare come metodo per affermare la propria identità attraverso contrapposizioni operate mediante atti assimilabili al bullismo, ed ho preso ad esempio non gli altri perché gli altri sono più stronzi di me, ma la mia esperienza qui dentro, per quanto in questo forse io sia forse un po' troppo severo con me stesso.

E' semplice, è davvero semplice, è qualcosa su cui a quanto pare dovremmo essere d'accordo, lo sto davvero spiegando per la terza volta in italiano corrente.

Sul resto:

HO CAPITO che quel pezzo non ti piace. A me si.

Mi pare scritto molto bene, mi pare divertente, mi pare che lasci trasparire un'intelligenza che lo eleva rispetto alla massa di scritti sarcastici in giro per la rete, dalla quale mi sono ripetutamente e chiaramente dissociato.

E' ovvio che un elettore di Grillo non può apprezzarlo, non mi aspetto che tu lo faccia.

Domanda

"Come si spiega la tua critica al sarcasmo distruttivo con l'ammirazione per quel racconto?"

E per l'ennesima volta rispondo:

ho sostenuto che la qualità artistica o la funzione sociale di uno scritto possano elevarlo rispetto alla merda. Per me quel racconto presenta queste qualità, per te no ed è normale che sia così.

I likes, le bimbominkiate social e la Lucarelli sono cose che non mi riguardano. A te può tornare comodo appiattire me o l'autore di quel racconto su questo mondo che vagamente vai evocando, ma questa è a sua volta una forma di semplificazione e di difesa, che non mi riguarda.

[Il Fede]

Fede, per la terza ed ultima volta:

tu hai scritto che chi pratica lo sport della caccia all'ignorante "dovrebbe essere sicuro di stare un gradino sopra".

Io ho detto no! La caccia all'ignorante è sbagliata sempre, intrinsecamente. Caccia all'ignorante brutto.

Infatti, non ha senso affermare che solo chi è certo della propria superiorità possa permettersi certi atteggiamenti, perché chiunque si getti nella mischia di una discussione è convinto di avere ragione. Io sono convinto di avere ragione, il grillino medio è convinto di avere ragione, tutti sono convinti di avere ragione.

Ragione o no, è il metodo che conta. Uno può aver ragione su un argomento e comunque essere nel torto nel momento in cui si lancia in facili atti sarcastico-vandalici. Un altro può avere torto su un argomento ma fare di tutto per argomentare, dando prova di capire cosa l'interlocutore sta dicendo e cercando di rispondere punto per punto.

Non devi trovare la sorgente della mia superiorità, non devi afferrare le grandi scelte che ho fatto perché non stavo parlando delle mie grandi scelte. Non ci conosciamo e non scrivo più qui dentro da tanto tempo, quindi non c'è niente da capire. Stavo facendo un discorso generale, di metodo.

Bah. Potevi farla meno lunga. Se non scrivi più qua da tempo avrai le tue buone ragioni, sei te che hai affermato di non riuscire a fare più ciò che adesso forse condanni (e che quindi facevi prima, giusto?), mica ti devi meravigliare se un utente ti chiede qual è il processo che ha portato a questo. Poteva venirne fuori qualcosa di interessante. Era semplice curiosità. Prima prendevi per il culo i subumani e ti divertivi a farlo, ora invece hai smesso. Oppure sarebbe bastato un "mi sono redento e non ho voglia di dare troppe spiegazioni".

Per la terza

ed ultima

fottutissima

volta:

ho iniziato a distinguere la satira come forma d'arte con una sua funzione anche sociale e il perculare come metodo per affermare la propria identità attraverso contrapposizioni operate mediante atti assimilabili al bullismo, ed ho preso ad esempio non gli altri perché gli altri sono più stronzi di me, ma la mia esperienza qui dentro, per quanto in questo forse io sia forse un po' troppo severo con me stesso.

E' semplice, è davvero semplice, è qualcosa su cui a quanto pare dovremmo essere d'accordo, lo sto davvero spiegando per la terza volta in italiano corrente.

Quindi ti sei accorto da poco che fare comunella per prendere in giro uno scemo è un atto di bullismo... Va benissimo. Comunque sono contento che tu abbia iniziato a fare distinzioni, sarei curioso allora di sapere (curiosità numero 2, ma se non hai voglia di rispondere non ha importanza) cosa ti passava per la testa prima, quando perculavi i subumani con metodo impeccabile. Magari continuando a perculare e affinando la tecnica sarebbe potuta venir fuori una nuova forma d'arte, qualcosa come il balletto o la prosa.

HO CAPITO che quel pezzo non ti piace. A me si.

Mi pare scritto molto bene, mi pare divertente, mi pare che lasci trasparire un'intelligenza che lo eleva rispetto alla massa di scritti sarcastici in giro per la rete, dalla quale mi sono ripetutamente e chiaramente dissociato.

E' ovvio che un elettore di Grillo non può apprezzarlo, non mi aspetto che tu lo faccia.

Domanda

"Come si spiega la tua critica al sarcasmo distruttivo con l'ammirazione per quel racconto?"

E per l'ennesima volta rispondo:

ho sostenuto che la qualità artistica o la funzione sociale di uno scritto possano elevarlo rispetto alla merda. Per me quel racconto presenta queste qualità, per te no ed è normale che sia così.

I likes, le bimbominkiate social e la Lucarelli sono cose che non mi riguardano. A te può tornare comodo appiattire me o l'autore di quel racconto su questo mondo che vagamente vai evocando, ma questa è a sua volta una forma di semplificazione e di difesa, che non mi riguarda.

Va bene, prendo atto senza polemiche che ti ha fatto ridere, mica c'è nulla di male. La questione non è tanto se mi piace o meno ciò che dice degli elettori di Grillo (i detrattori di qualsiasi cosa sono da sempre stupidamente convinti che parlar male di ciò che non piace serva a far perdere voti all'avversario antipatico, Berlusconi non ha insegnato loro nulla, parliamo di persone che vivono senza imparare un cazzo, e questo non vale solo per la politica).

I likes, le bimbominkiate social e i post alla Lucarelli (che mi sta anche simpatica tra l'altro) sono cose che ti riguardano nel momento in cui le citi, le leggi e le diffondi, come il pezzo che hai postato sopra, che infatti è di un blogger che campa in base agli apprezzamenti di chi legge, esattamente come qualsiasi altro blogger. Poi ok, va bene, l'hai trovato divertente, non è un problema per nessuno se lo trovi interessante, ma davvero non è un'accusa a te, ma il "mondo" che vado evocando è quello che hai linkato tu, non qualcosa di strano che mi immagino io.

[Drogato_ di_porno]

Cominica la "finzione politica":

M5S: “E’ pronto l’atto di messa in stato d’accusa del Presidente Napolitano”

“Non possiamo certo dire che Napolitano ha violato la costituzione. Siamo populisti, parliamo alla pancia della gente e non dobbiamo vergognarci”

http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/01 ... no/862261/

articolo condivisibile, che condanna non solo il M5S ma anche il PD e gli altri (squallido teatrino e gioco delle parti)

Movimento 5 stelle: tra l'Imu e il "Napolitano boia" i grillini, relegati ai margini del dibattito, esasperano lo scontro

http://www.huffingtonpost.it/2014/01/28 ... _ref=italy

Referendum online "sui collegi" criticato da alcuni parlamentari 5 stelle

Legge elettorale, Grillo lancia il secondo referendum online sui collegi

http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/01 ... gi/859825/

[Il Fede]

Dopo uno pensa male

http://www.huffingtonpost.it/2014/01/29 ... _ref=italy

[Blif]

Trovo che dovremmo combattere tutti per il diritto costituzionale dei subumani
a non essere privati di ogni forma di perculio e abbandonati a sé.



Restino un caso a parte gli irrecuperabili.

[Scorpio]

Dopo uno pensa male

http://www.huffingtonpost.it/2014/01/29 ... _ref=italy

avevi dei dubbi?
non voglio fare i copia e incolla degli articoli di Scanzi ma è plateale quanto i grillini, coi loro difetti e ne hanno proprio tanti, siano comunque diturbatori preoccupanti (e questo la dice lunga...) del manovratore.


quello che continua a sconcertarmi è il masochismo dei piddini.

se il berluscoide medio è un demente (o un farabutto interessato) che voterebbe il nano anche se lo trovasse in casa a rubargli l'argenteria,
non capisco (e ne ho un esponente importante col mio patrimonio genetico) l'elettore piiddino, o melgio quello che continuerà a rivotare il Partito Disatro.

PS: non ditemi che M5S è peggio...