Quanto vi attizza la finzione?

[pan]

Dissi già a suo tempo, nel topic di Valentina Nappi mi pare, che il paradosso del porno consiste nel realizzare una finzione, dove per realizzare pongo in risalto l'etimo latino di res (cosa), quindi di fare una cosa, cioè sesso. Ciò premesso, non so se una nostra qualsivoglia scopata routinaria sia meno finta e più gustosa di certe viste nei film. Penso ad esempio ad una chiavata in cucina tra un giovane Rocco Tano e la bella Rossana Doll, dove già alla prima pistonata, l'enorme cazzo fuoriesce fradicio degli umori di lei. Senza dire che il fatto di essere pagati per farlo, può sommare l'eccitazione del denaro a quella del sesso.
Diceva Trentalance che quando si accorgeva di non piacere a qualcuna, si arrapava lo stesso pensando che lei lo dovesse sopportare per denaro. E' Eros anche questo, mi pare.
A differenza del cinema normale dove si finge l'omicidio, qui si scopa veramente. Questo voglio dire in estrema sintesi.
Il fatto poi che siamo qui dimostra che possiamo sì avere angoli visuali diversissimi, ma che in fondo il porno ci piace perché crediamo saldamente in esso.

[Drogato_ di_porno]

A differenza del cinema normale dove si finge l'omicidio, qui si scopa veramente. Questo voglio dire in estrema sintesi

viewtopic.php?f=2&t=4955&p=49609&hilit=piacere#p49609

[Termopiliano]

Questa immagine con lei che guarda in camera non riesce ad attizzarvi e ve l'ammoscia? mi dispiace seriamente per voi.

Secondo me Tif hai centrato in pieno la questione, senza troppi giri di parole o riflessioni (pseudo) filosofiche.
Mi permetto di completare il tuo pensiero con questo contributo "citazionistico"...

"Il tutto è falso...il falso è tutto".

[Stickman]

Ma che stai a di'.

[eterosessualo]

Non mi turba affatto, guardando un video hard, il pensare che chi sta facendo sesso lo faccia perché pagato. Se ho davanti a me una bella ragazza che sta facendo sesso... Ci sono poi delle scene hard bollenti per cui trovo difficile farmi questo pensiero, tra un lui ingrifato nero e una lei scatenata.
Però sento un po' di distanza quando ci sono troppi segnali di finzione. Per esempio, attrici che emettono gridolini posticci, o gridano troppo facendo le "attrici". E all'opposto, apprezzo quando vedo "vita" nelle scene hard, con attrici che sorridono, ridono, interagiscono col partner, mentre lo prendono o nelle pause, e sembra non dispiacere loro quello che stanno facendo (penso a certe scene con la Darling, ma non solo...).

[casta diva]

Premesso che, forse in quanto donna, non guardo video hard allo scopo di eccitarmi al momento quanto per dare impulso a fantasie da coltivare o realizzare successivamente, a me non disturba affatto pensare che nella maggior parte dei casi il tutto possa essere una recita/finzione.
Direi anzi che preferisco i video dove gli attori guardano in camera ed è più evidente che quel che fanno lo fanno per il pubblico.

[rufus t]

Dissi già a suo tempo, nel topic di Valentina Nappi mi pare, che il paradosso del porno consiste nel realizzare una finzione, dove per realizzare pongo in risalto l'etimo latino di res (cosa), quindi di fare una cosa, cioè sesso. Ciò premesso, non so se una nostra qualsivoglia scopata routinaria sia meno finta e più gustosa di certe viste nei film. Penso ad esempio ad una chiavata in cucina tra un giovane Rocco Tano e la bella Rossana Doll, dove già alla prima pistonata, l'enorme cazzo fuoriesce fradicio degli umori di lei. Senza dire che il fatto di essere pagati per farlo, può sommare l'eccitazione del denaro a quella del sesso.
Diceva Trentalance che quando si accorgeva di non piacere a qualcuna, si arrapava lo stesso pensando che lei lo dovesse sopportare per denaro. E' Eros anche questo, mi pare.
A differenza del cinema normale dove si finge l'omicidio, qui si scopa veramente. Questo voglio dire in estrema sintesi.
Il fatto poi che siamo qui dimostra che possiamo sì avere angoli visuali diversissimi, ma che in fondo il porno ci piace perché crediamo saldamente in esso.

ecco, pan mi ha spiegato cosa penso

[lider maximo]

Voglio prima di tutto fare i complimenti all'Homo Stiticus per l'apertura di un Topic che ha immediatamente riscosso un considerevole gradimento.
Da un cazzaro come te non me lo sarei aspettato. Bravo.

Premettendo che il sottoscritto da buon pervertito, a differenza di chi mi ha preceduto (la Casta), si eccita veramente per poco e quindi la mia opinione prendetela per quello che è, voglio andare controcorrente affermando come il Porno sia l'arte cinematografica dove fingere sia quasi impossibile.

Come ha rimarcato il Pan mentre in un Thriller si finge un omicidio, in un Hard si infila per davvero il pistolino lì o là, per cui non si scappa, almeno che lei non ci ripensi....
Per l'uomo, al netto del Viagra che te lo fa alzare anche se davanti a te c'è una vecchia megera di 90 anni, fingere l'atto sessuale non se ne parla, e men che meno l'orgasmo, obviously.
Dal punto di vista femminile, sfido chiunque a dire che lei non provi almeno un filino di piacere durante la fase penetrativa, sempre che non si tratti di una frigida alla disperata ricerca del vil denaro, che poi durante la ripresa non raggiunga veramente l'orgasmo è un altro paio di maniche.

Bisognerebbe scindere il piacere dall'orgasmo vero e proprio, ritengo siano due cose distinte, e penso che qui si possa essere d'accordo.
Personalmente la visione di un bel corpo di donna che si masturba, suscita in me quasi sempre turbamento nella mia psiche deviata, il quasi dipende dalla bravura della donzella nel bucare lo schermo, che stia fingendo o meno non fa molta differenza.

Ultimamente devo ammettere che vado alla ricerca del piacere intenso confinante col godimento vero e proprio e, a differenza di qualche utente, ciò lo riscontrato in certe scene lesbo.
Qui un esempio, e che esempio!

Più difficilmente m'è capitato di carpirlo nelle scene etero, forse per le troppe pause tra una infilata e l'altra, e si sa che per la donna è più complesso l'amplesso.

Ma ribadisco, io sono un caso a parte, quindi poco significativo.

[Drogato_ di_porno]

Daltra parte:

ragazzi, la scena hard e' (lo ripetero' per la millesima volta... vero Fabri?) FATICA!!!!!!!! alla fine di tutto hai voglia tranne che di ejaculare, credetemi (Denis Martì)

E' un lavoro durissimo. Cazzo.Hai tutta la mia solidarietà! Peró, Giorgio, ti do una notizia: esistono lavori peggiori....

Ne esistono anche di migliori, tanti. (Giorgio Grandi)

il piacere sul set è molto soggettivo

[araxe]

da forse poco donna al contrario di casta, io mi eccito davanti ad un porno, guardo e riguardo le parti che mi piacciono e mi masturbo nel frattempo, ho i miei preferiti che guardo regolarmente anche se so perfettamente che fingono tutti, pure i divani e quegli spaghetti con il pomodoro e la sborra sopra. poche cose mi piacciono davvero, però, e quindi sono molto selettiva, come nella vita vera insomma. per dire odio quelli con uomini palestratissimi e depilatissimi, quelli con le tipe con la patata tutta depilata (odio la troppa depilazione specie nelle parti in cui non dovrebbe esistere), quelle con manicure terrificanti e unghie iperlughe (ma come fai ad infilarti dentro la patatina quello schifo?), quelli in cui ci sono i vecchi troppo vecchi, i nani troppo nani e quelli in cui gli stalloni di turno quando guardano in camera salutano la mamma anzichè mandare un bacetto a me.
poi sì, conservarne un buon ricordo e qualche spunto per furure cose fantastiche e di nuovo future è bello e tanto buono ma è una cosa che a me capita pure guardando i cartoni animati.

[pan]

Più della finzione m'interessa la funzione del porno, i motivi per cui la sua ripetitività non esaurisce mai il piacere di fruirne a prescindere dall'autenticità che, in definitiva, non sappiamo nemmeno con certezza definire. L'idea che più mi convince è che il porno si rivolge essenzialmente alla Pulsione, intesa come quella forza acefala e continua che spinge e urge permanentemente dentro di noi e chiederebbe di assumere una Forma che spesso non troviamo per cause prevalentemente interne.
Il porno risponde perfettamente alla Pulsione, permettendoci di saltare i necessari passaggi del Desiderio e del rapporto con l'Altro, e dandoci l'illusione di aver ritrovato quel Godimento illimitato derivante dall'Oggetto primario, anche detto la Cosa. Infatti nel porno non è rappresentato il percorso che conduce alla presunta Cosa (quel percorso che leggiamo nei post del papero, per capirci), ma si mostra esclusivamente il suo utilizzo pieno, immediato, ripetitivo, sfrenato, svincolato da ogni legge limitativa della Realtà.

Inutile aggiungere che questo di per sé spiega la minoritaria e diversissima qualità di approccio dell'utenza femminile, in quanto questo sesso non ha le stesse problematicità di assunzione fallica che ha il desiderio maschile, per evidenti ragioni biologiche.

Mi scuso per l'intervento troppo tecnico; dipende dal fatto che dalla fine di ottobre fino a primavera, mi sono imposto di ristudiare (occhiali e matita rossoblù, 6 ore 5 giorni su 7) un po' di psicoanalisi, che da troppi anni trascuravo e persino avevo iniziato a snobbare sulla scia di quanti la ritengono destituita di ogni credibilità. Poi riapri Freud e ti accorgi che non è così.

[GeishaBalls]

Non ti scusare, se non ho tempo di leggerti bene subito, mi segno di rileggerti con più calma per capire e comprendere

[Roberto Melone]

Non sono capace di... fingere, fingere
Col solo obiettivo di... spingere, spingere

[Drogato_ di_porno]

ultimamente sto guardando solo bts (behind the scenes), woodman in primis, che aiutano a capire cosa c'è dietro una scena porno. mi piacciono più dei relativi video. anzitutto i cameraman: in un tweet Riley Reed ha detto di aver visto gli operatori eccitati (a cazzo duro) mentre riprendevano la scena e che avrebbe voluto scoparseli tutti. Durante una scena si vedono altre attrici intente farsi i cazzi loro (sigaretta, cellulare, cesso, mangiare, trucco), membri della troupe che svolgono altre mansioni, mentre in mezzo alla stanza qualcuno scopa urlando nell'indifferenza generale. ricordo manuel ferrara che mentre inculava Lauren Phoenix doveva interrompere ogni 2 minuti per nettarsi il rivolo di merda che gli grondava dal cazzo (con atmosfera tesa, puzza nella stanza e imbarazzo di lauren), con una professionalità esemplare (sto rivalutando manuel). anche se esce dal culo di una strafiga, la merda resta merda (segnalo la cagadora di axel braun viewtopic.php?t=14670&view=previous ). c'era un bts anabolic dove un attore (non ricordo chi, zarro tatuato orecchinato) inculava meccanicamente Nautica Thorn e il regista interrompeva continuamente. Tutti e due i performer sbuffavano con aria scoglionata e mi chiedevo come facesse lui ad essere scoglionato davanti al culo a 90 spanato di Nautica. In 110% natural 4 Jane Darling scopando con Nacho ha un'improvvisa e abbondante perdita di liquido biancastro dalla vagina e corre in bagno urlando (tappandosi la vagina con la mano, Nacho resta impassibile ad attendere). Altra chicca gli attori che si sburrano addosso tra loro durante il doppio cumshot. Il meglio però è nei servizi fotografici: faticosissimi da realizzare, i pornoattori devono restare immobili nelle posizioni più difficili per una singola foto (dei veri ginnasti). Addirittura nei set di woodman al momento dell'orgasmo l'attore per segnalare che sta venendo dice "un-deux-trois" e parte l'orgasmo con raffica di flash, dietro woodman urla "gnam gnam"per dire che deve prenderlo in bocca, "hihi" per dire che deve sorridere, fa suoni onomatopeici come chi sputa per dire che deve buttar fuori lo sburro dalla bocca, il tutto tradotto dall'interprete ceka o ungherse. Attrici schifate che si puliscono lo sburro sulle mani nelle cosce e si rimettono in posa sorridenti. Lì non gode nessuno, facce concentrate e affaticate. La sburrata è un atto di pressione idraulica.

Vedendo il bts è impossibile riconoscere la scena a cui si riferisce. C'è un'aria di "catena di montaggio" impressionante. Forse solo nei pov o nei video con camera fissa (raw di ferrara) si tratta effettivamente di una scopata "privata", senza nessuno o nulla intorno (basta posizionare prima le luci nella stanza e dopo scopi). se però dovessi scegliere fra qualsiasi lavoro e quello del pornoattore sceglierei quest'ultimo. ravanarti tutto il giorno il pisello in mezzo a quel ben di dio, pur sottostando agli ordini del regista, è indubbiamente faticoso e può venirti a noia ma è preferibile a tutto fuorché lo sport (che col porno ha molto a che vedere)

[the monkey]

penso che la molla che ci faccia eccitare guardando un porno è poi alla fine l'immedesimazione, è il menarsi il gingillo pensando di essere il protagonista, per questo ormai preferisco vedere filmati amatoriali rispetto ai 'soliti' prof....
e non penso di essere l'unico qui dentro a pensarla allo stesso modo, ne è testimonianza che spesso dopo le foto postate da sensibilmente (non te la prendere è un esempio) ci siano pochissimi commenti mentre se qualche simpatica forumista pubblica mezza chiappa o una tetta i commenti spuntano come funghi....