Bon, seriamente, allora: no, a me la finzione non attizza proprio per niente.
Infatti, i miei filmini preferiti sono una roba di ultra-nicchia giapponese (credo li faccia una casa che si chiama più o meno FA Pro),
con dei titoli assurdi, lunghissimi e surreali, tipo
Erotic Mother Daughter Bowl Of Rice Topped With Chicken And Eggs
oppure
Sunohara Future Daughter-in-law Became A Fool Of The Father Of Your Father, Husband Nice Oh To (sex) Technique
Le fanciulle variano dal fighino della porta accanto (alla casa di qualcun altro) al passabile con una sorsata di buona volontà e due di grappa,
mentre gli attori essenzialmente sono tre o quattro, sempre gli stessi: quello di sopra, questo qua sotto
(ah, il titolo è
Nante Life Without Sex! Once A Month And Taste Once A Week With Him)
e un altro paio che ora non rintraccio (non ditelo a Len, però).
Ambientazioni e trame sono rigorosamente "realistiche" (storie di corna, di ufficio, di incontri sul taxi, di pendolarismo sul treno o sull'autobus)
e quindi mescolano familiarità (
Guarda, anche in Giappone scopano come noi!) ed esotismo (
Ma guarda come scopano strano, in Giappone!).
Cadono i falsi miti: gridolini zero, e le donne si divertono assai. Ma anche gli uomini.
Anche se non manca un fondo cupo e oppressivo molto giappo (
vivere est militare).
C'è una discreta fantasia nelle posizioni, che non sfora mai nel ginnico o nel circense
(per la serie,
potete farlo anche voi a casa: perché non ci provate?).
Insomma, ti regalano un quadretto del mondo come vorresti che fosse
quando la mente indugia oziosa e il pensiero tende a scivolare.
Altro che
fiction...