le prostitute cinesi-prima esperienza

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minosse
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Re: le prostitute cinesi-prima esperienza

#871 Messaggio da minosse »

almeno una che abbia fatto un corso riconosciuto ci deve essere per forza. Lo richiede la legge.

Ps se vuoi un massaggio thai, e stai a milano, cerca bianca khao. È anche su fb.

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dostum
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Re: le prostitute cinesi-prima esperienza

#872 Messaggio da dostum »

calobiniele


Centro massaggi cinese, carabiniere si finge cliente e scopre prestazioni a luci rosse: chiuso
Identificati gli avventori del locale
Ha fatto finta di essere un cliente in cerca di un massaggio, ma quando ha intuito che si sarebbero potute avere anche prestazioni a luci rosse, fatto scattare la trappola. I carabinieri di Monza hanno fatto irruzione in un centro massaggi cinese alla periferia della città e hanno denunciato la titolare per sfruttamento della prostituzione. La padrona è una donna di origini cinesi di 53 anni che sfruttava una connazionale di 30. L’intervento dei militari ha tratto spunto da una serie di segnalazioni ricevute in queste ultime settimane. Prima di passare all’azione, hanno tenuto sott’occhio il centro per un paio di giorni e alla fine, quando è arrivato il momento giusto, un carabiniere in borghese è entrato nel negozio. Ha chiesto di che tipo di massaggio era possibile usufruire è quando ha capito che lasciando una «mancia» si sarebbe potuto andare oltre, ha chiamato i rinforzi. Oltre alla titolare, denunciata, i carabinieri hanno identificato gli altri avventori
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minosse
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Re: le prostitute cinesi-prima esperienza

#873 Messaggio da minosse »

dostum ha scritto:calobiniele


Centro massaggi cinese, carabiniere si finge cliente e scopre prestazioni a luci rosse: chiuso
Identificati gli avventori del locale
Ha fatto finta di essere un cliente in cerca di un massaggio, ma quando ha intuito che si sarebbero potute avere anche prestazioni a luci rosse, fatto scattare la trappola. I carabinieri di Monza hanno fatto irruzione in un centro massaggi cinese alla periferia della città e hanno denunciato la titolare per sfruttamento della prostituzione. La padrona è una donna di origini cinesi di 53 anni che sfruttava una connazionale di 30. L’intervento dei militari ha tratto spunto da una serie di segnalazioni ricevute in queste ultime settimane. Prima di passare all’azione, hanno tenuto sott’occhio il centro per un paio di giorni e alla fine, quando è arrivato il momento giusto, un carabiniere in borghese è entrato nel negozio. Ha chiesto di che tipo di massaggio era possibile usufruire è quando ha capito che lasciando una «mancia» si sarebbe potuto andare oltre, ha chiamato i rinforzi. Oltre alla titolare, denunciata, i carabinieri hanno identificato gli altri avventori
cazzo! stanno facendo terra bruciata intorno a me.
ma non mi avranno mai!

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minosse
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Re: le prostitute cinesi-prima esperienza

#874 Messaggio da minosse »

porca vacca! forse mi devo far curare da uno psichiatra bravo!

in mattinata, con la solita cinese a pago, vengo copiosamente, e non appagato (del tutto) nel pomeriggio vado in un centro massaggi a trovare gianna (ha messo su 5 chili di troppo, però la ragazza merita, ha dei lineamenti orientali poco marcati, sembra quasi occidentale), che non vedevo da quasi 9 mesi (? nel frattempo è stata in cina. 5 chili più, più 9 mesi. io non c'entro un cazzo!), dopo che si è infradiciata come non mai col daty, la convinco che a quel punto possiamo anche trombare. eccellente svuotata di palle, oltre ad un buon massaggio cinese (vero, non i grattini a minchia)!

ps. nel forum c'è uno psichiatra?

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dostum
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Re: le prostitute cinesi-prima esperienza

#875 Messaggio da dostum »

Ah Minò è vero che cè il franchising?
Massaggiatrice diventa Mamasan

Firenze, 4 novembre 2013 - «Cercasi massaggiatrice sotto i 35 anni anche senza esperienza per centro estetico. Stipendio base 3.500 yuan con possibilità di extra e alloggio. Necessaria bella presenza». L’annuncio di poche righe è nascosto dietro gli ideogrammi, il contatto un cellulare con prefisso 377. Le tre cifre che i gestori italiani di telefonia riservano al traffico in entrata e uscita dalla Cina. E’ dai portali di annunci web della Repubblica Popolare che l’impero dei massaggi orientali recluta le sue forze.

Giovani donne attratte da buste paga da 600 euro al mese, quasi 5000 yuan inclusi gli extra: il doppio del salario medio di un impiegato cinese, che in pochi mesi può raddoppiare. Venti gli annunci pubblicati nell’ultimo mese da 0039.cc, una delle bacheche web dove avviene il reclutamento per alcuni dei 20 centri massaggi asiatici aperti in città negli ultimi 3 anni.

Quasi un’offerta al giorno per un settore in pieno boom rispetto al 2005, quando i beauty center cinesi a Firenze erano cinque, che sta atrofizzando l’altro muscolo del Made in China, la ristorazione dove da un anno non si registrano nuove aperture. Segnali da un mercato in piena migrazione. Per le “padroncine” titolari dei centri, quasi tutte donne, le spese di avviamento sono minime: poche migliaia di euro per la ristrutturazione di un paio di stanze, qualche futon e una vasca.

Nessuna pubblicità in chiaro e poche insegne, la vita media delle attività è di un anno. Spariscono e riaprono magari nello stesso isolato. Per trovarle bisogna “spulciare” il sottobosco web degli oltre 200 annunci erotici di massaggi orientali, stavolta rigorosamente in italiano e con base Firenze, apparsi in Rete nel 2012. Coincidenze, forse segnali che dietro il paravento del benessere allungano l’ombra del relax a luci rosse. L’unica certezza è la nascita nel cuore di Novoli di una vera Mecca dei sensi.

Nel 2012 in pochi chilometri sono nati, morti e risorti almeno 10 centri targati Cina, alcuni finiti lo scorso ottobre nel mirino del maxicontrollo della prefettura: 30mila euro di sanzioni e tre sospensioni. Buona parte degli annunci erotici parte da qui. Ogni ragazza si sceglie un nome italiano per il passaparola dei clienti. C’è Elisa, 25enne volata dritta dalla Rpc a Peretola e lì rimasta nelle 3 stanzette al secondo piano di un edificio commerciale di via Pratese. Lavora con tre connazionali. Tubino sintetico e zoccoli: «Qui si fanno solo massaggi» dice.

Trenta euro per mezz’ora di massaggio rilassante che con altri 20 si converte in “Romantico” e con 50 in “Thailandese”, a quattro mani. Nella babele dei centri senza insegna spesso è questo l’extra con cui ci si guadagna un massaggio particolare, quello che i frequentatori chiamano “lieto fine”.

E’ l’extra che muove il business, salta la ricevuta e finisce dritto nelle tasche delle ragazze, alzando la paga dai 3500 ai 6000 yuan e innescando un circolo vizioso: più marchette, più soldi. Con sommersi anche da 1000 euro a ragazza. Si entra per un massaggio, si esce con una ricevuta che lo certifica e dell’extra non resta traccia. Un meccanismo oliato finito per 93 volte nel mirino delle denunce raccolte in Toscana da Confestetica.

Una geografia muta, fatta di ex fondi commerciali riadattati come quello di via Marenzio, dietro il polo universitario sequestrato nel 2009 dai carabinieri per essere diventato una casa d’appuntamenti che adesso ha riaperto i battenti con il menù di olio e massaggi. Ma anche in via Don Perosi, stessa fotocopia in via dei Marignolli o in via Vasco de Gama e via del Romito. Il denominatore: clientela di soli uomini, tre stanzette, luci soffuse, lettini, vasca e una batteria di cinesine in attesa, anche fino a mezzanotte.

Ma è così semplice trasformare negozi in centri del genere? «Non tutti i centri benessere asiatici sono al centro di situazioni irregolari. Il problema – sottolinea il segretario nazionale di Confestetica Roberto Papa – è l’attuale legislazione». Un vuoto che favorisce il sistema di scatole cinesi dove le stesse dipendenti, dopo poco diventano “mamasan” assumendo nuove leve dalla patria. «Chiunque lavori in un centro estetico per 3 anni ottiene la qualifica di estetista saltando la scuola professionale. Per aprire un’attività –conclude – serve solo un locale e un direttore tecnico che in pratica è un’estetista con alle spalle 300 ore di corso integrativo».
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SilviaBianco
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Re: le prostitute cinesi-prima esperienza

#876 Messaggio da SilviaBianco »

Domenica scorsa a Budapest sono stata in un centro massaggi thai.

1 ora per un massaggio thai al costo di 10000 HUF, 33 euro circa. E' stato buon massaggio, senza happy ending... :-D

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Pim
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Re: le prostitute cinesi-prima esperienza

#877 Messaggio da Pim »

ah silvia noi a milano siamo stati in un centro massaggi cinese!! :-)

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Rodomonte
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Re: le prostitute cinesi-prima esperienza

#878 Messaggio da Rodomonte »

Con happy finale?!!!!!!!!???? :)
« Bestemmiando fuggì l'alma sdegnosa
Che fu sì altiera al mondo e sì orgogliosa »
Ariosto "Orlando furioso"
Morte Rodomonte.

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dostum
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Re: le prostitute cinesi-prima esperienza

#879 Messaggio da dostum »

Pesalo


PESARO - Scoperti tre centri massaggi che nascondevano invece un giro di prostituzione gestito da cinesi. I centri erano gestiti dalla stessa stessa organizzazione che operava sia a Fano che a Pesaro. Sono finiti in manette quattro asiatici, due donne e due uomini. All’interno dei centri lavoravano in media cinque donne, tutte giovanissime tra i 20 e i 30 anni, che erano costrette a prostituirsi lavorando anche 15 ore al giorno. L’operazione è stata condotta da polizia e carabinieri.

"Nella giornata di ieri - è scritto in una nota delle forse dell'orine - dunque, si sono concluse due importanti operazioni per il contrasto dei reati di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione, condotte rispettivamente dalla Polizia di Stato e dall’Arma di Carabinieri, coordinate dalla Procura della Repubblica di Pesaro. In tale contesto sono state eseguite 4 custodie cautelari in carcere nei confronti di altrettanti cittadini cinesi e sequestrati preventivamente tre immobili utilizzati per gli incontri sessuali a pagamento".

"Già nell’ultima parte dell’anno 2012 - prosegue la nota - , il Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Pesaro aveva avviato un’attività di monitoraggio di alcuni centri per il massaggio orientale presenti in zona, sospettati in realtà di essere utilizzati quali coperture per l’esercizio della prostituzione. In tale contesto veniva individuato il “Centro Massaggio Orientale Sun Jing”, ubicato in Pesaro in via IV Novembre nr.11, che fra l’altro pubblicizzava con particolare enfasi, anche utilizzando internet i servizi offerti ai clienti e le relative tariffe, spesso con diciture anche ammiccanti quali “massaggio romantico” o “massaggio romantico in vasca a quattro mani”.
Venivano pertanto attivati servizi di appostamento ed osservazione, che consentivano di identificare numerosi clienti, dai 20 ai 70 anni, della più varia estrazione sociale, sia pesaresi che provenienti da provincie vicine e di appurare che all’interno del centro operavano una media di tre cittadine cinesi, di età compresa fra i 20 ed i 40 anni, che ruotavano con una cadenza di massima quindicinale, le quali offrivano, oltre a massaggi, anche prestazioni sessuali a pagamento praticando tariffe contenute. I predetti servizi consentivano di certificare che a gestire l’attività di prostituzione erano un uomo C.S., 33enne, di nazionalità cinese e la sua compagna e concittadina S.J., 35enne, entrambi residenti a Pesaro, lui regolare sul Territorio Nazionale e lei recentemente colpita da provvedimento di espulsione. Le evidenze acquisite consentivano all’Autorità Giudiziaria di emettere nei confronti dei due stranieri provvedimenti di custodia cautelare in carcere, ai quali veniva data esecuzione fra la serata del 17 e la mattinata del decorso 18 novembre. In particolare l’uomo veniva rintracciato presso il centro massaggi in argomento, mentre a donna veniva arresta in Modena, dove alloggiava presso alcuni conoscenti, con la collaborazione dell’Arma locale. Il centro veniva sottoposto a sequestro prevenivo al fine di impedire la prosecuzione dell’attività illecita".

"L’operazione della Polizia di Stato - si legge ancora - traeva origine da un’articolata indagine avviata dalla Squadra Mobile di Pesaro in collaborazione con il Commissariato di Pubblica Sicurezza di Fano ed iniziata nel mese di gennaio 2013, nei confronti di due centri estetici, entrambi denominati “Violetta”, ubicati rispettivamente a Pesaro in via degli Abeti nr. 12 ed in Fano in via Buozzi nr. 33.
In tale contesto i Poliziotti effettuavano servizi di appostamento e pedinamento, identificavano numerosi clienti tutti italiani, di età compresa fra i 20 ed i 50 anni, per la maggior parte della zona ma anche provenienti da provincie limitrofe ed acquisivano testimonianze, il tutto reso particolarmente complicato dalla particolare chiusura e riservatezza dell’ambiente dell’immigrazione di origine cinese nel quale gli investigatori si trovavano ad operare. A poco a poco emergeva che detti centri venivano utilizzati quali coperture per attività di sfruttamento della prostituzione e che le prestazioni fornite erano in realtà di altra natura rispetto alla riabilitazione fisica ed al massaggio. Al loro interno, infatti, avvenivano gli incontri sessuali a pagamento fra giovani donne di nazionalità cinese, di età compresa fra i 20 ed i 30 anni ed i clienti che, a tale scopo, versavano un supplemento rispetto alla tariffa prevista per il massaggio. Emergeva, inoltre, che in entrambi i centri operavano 4 – 5 ragazze, con una rotazione quindicinale e che, sia il centro di Pesaro che quello di Fano, venivano gestiti da Z.X., cittadina cinese di anni 27, domiciliata a Fano, che sia avvaleva del suo connazionale L.H., di anni 28, residente a Pesaro, per il controllo della casa di appuntamenti di Pesaro. Entrambi gli stranieri, così come le ragazze identificate, risultavano regolari sul Territorio Nazionale".

"I solidi indizi acquisiti - conclude la nota - dalla Polizia consentivano all’Autorità Giudiziaria di emettere provvedimenti di custodia cautelare in carcere nei confronti dei due stranieri che, nella mattinata del 18 novembre, venivano tratti in arresto dagli Agenti ed associati alla Casa Circondariale di Villa Fastiggi. Entrambi i centri venivano sottoposti a sequestro preventivo".

Martedì 19 Novembre 2013
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dostum
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Re: le prostitute cinesi-prima esperienza

#880 Messaggio da dostum »

Roè Volciano: prostitute cinesi, chiuso centro massaggi

Che la maggior parte dei centri massaggi cinesi nascondano case di appuntamenti, è ormai un segreto di pulcinella.

A conferma di questa realtà, nei giorni scorsi i carabinieri della Compagnia di Salò hanno chiuso a Roè Volciano un'attività gestita da due cinesi di 33 anni, a seguito di oltre un mese di controlli e appostamenti, che hanno portato persino all'installazione di videocamere nascoste all'interno dei locali.

Gli agenti hanno così scoperto che nel centro esercitavano cinque ragazze, tutte giovanissime, che si davano il turno nelle diverse salette. Gli sfruttatori incassavano il 70% delle marchette, il 30% restava invece alle baby prostitute.I due uomini sono stati arrestati e dovranno rispondere del reato di induzione e sfruttamento della prostituzione.

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Re: le prostitute cinesi-prima esperienza

#881 Messaggio da Ant man »

Incuriosito dalla lettura di questa discussione, qualche settimana fa ho deciso di recarmi in un centro massaggi cinese, diciamo che mi stuzzicava l'idea di un massaggio con un bj o hj finale per un totale rilassamento.
Faccio una ricerca su internet, solite foto erotiche e messaggi ambigue, fatta la scelta chiamo per conoscere disponibilità e prezzo, appena riattacco mi arriva sms con l'indirizzo preciso.
Arrivo sul posto, mi accoglie una signora attorno i 50 dico di aver chiamato pochi minuti prima e mi fa raggiungere da una ragazza sui 20/25, carina ma nemmeno lontanamente parente di quella vista in foto, mi porta in una stanza con un grande letto per massaggi ed una vasca di legno per il bagno, devo dire ambiente molto pulito e confortevole.
Mi chiede se voglio massaggio classico o in vasca, dico classico, 40€ per 40 minuti, esce per portare i soldi alla signora e rientra con lenzuolo pulito e perizomino di carta per me, mi fa sdraiare a faccia in giu e comincia a massaggiare dalle tempie a scendere, anche se non a livello da centro benessere professionale era bravina, tanto che comincio a pensare di essere finito proprio in un centro massaggi e basta.
Visto il prezzo ero comunque soddisfatto, poi scendendo arriva in zona glutei e li un pochino comincia a ravanare in zona erogena e la speranza si riaccende, ma poi continua a scendere giu fino alle palme dei piedi.
Mi fa girare a faccia in su e dai piedi comincia a risalire, quando arriva in zona inguine comincia a girare li attorno, non in modo troppo sfacciato ma abbastanza per farmi stare a mezzogiorno, io li a guardarmela per cercare uno sguardo chiarificatore o di assenso ma lei nulla, non volevo nemmeno fare la figuraccia di portarle la mano li senza essere sicuro.
Fatto stà che lei non mi fa capire se posso osare di più e il massaggio finisce con un nulla di fatto.

Per quel che ho speso sono più che soddisfatto del servizio ricevuto, a parte il fatto che uscito facevo fatica a camminare per quanto ero in tiro, mi rimane il dubbio se era solo un centro massaggi o se non ci siamo capiti.

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minosse
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Re: le prostitute cinesi-prima esperienza

#882 Messaggio da minosse »

ant, la prossima volta vai al sodo. Chiedi il Lomantico.
Vedrai che subito ti daranno una bella rimestata alle 2 olive.

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Re: le prostitute cinesi-prima esperienza

#883 Messaggio da linebacker »

soprattutto, non badare alle foto degli annunci. son tutte di Av idol jappe. a Torino, ne ho visto uno con come foto...il mio avatar, con faccia pixxellata. come fosse possibile confonderla.... :-D

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dostum
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Re: le prostitute cinesi-prima esperienza

#884 Messaggio da dostum »

El Cupolone

San Pietro: centro massaggi 'hot' a due passi dal 'Cupolone'
Denunciata una 44enne per sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione. Il locale benessere sigillato in via di Monte del Gallo era pubblicizzato su siti internet di annunci gratuiti

Redazione · 5 dicembre 2013 Foto d'archivio"Alza la cornetta Centro Massaggi Orientali ti aspetta". Questo lo slogan con il quale un centro massaggi cinesi si proponeva ai clienti attraverso messaggi su siti internet di annunci gratuiti. A scoprire il locale 'hot' a due passi dal 'Cupolone' i carabinieri della Stazione San Pietro che al termine di una breve attività d'indagine hanno denunciato a piede libero una cittadina cinese di 44 anni, già conosciuta alle forze dell’ordine, con l’accusa di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione.

CENTRO HOT A SAN PIETRO - La donna, conduttrice di un centro benessere ubicato in via di Monte del Gallo, a due passi dalla Basilica di San Pietro, è risultata essere, in realtà, colei che gestiva e sfruttava l’attività di prostituzione svolta da una sua dipendente, una connazionale di 32 anni, all’interno delle camere dell’esercizio.

- I militari hanno potuto documentare che la ragazza, dallo scorso mese di novembre, veniva esortata ad intrattenersi, previo pagamento, esclusivamente con cittadini italiani e che parte dei suoi proventi finivano nelle tasche della “padrona”. Il centro massaggi, pubblicizzato anche su alcuni siti internet di annunci gratuiti, è stato sequestrato.

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montefeltro
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Re: le prostitute cinesi-prima esperienza

#885 Messaggio da montefeltro »

ueh...ci sono capitato per caso e poi mi sono iscritto. A me le orientali piacciono, ho anche una relazione, però non avevo disdegnato la lor frequentazione con gli "euli"fin anche in casa mia.
Me...se ne dico uno ci sono abbondanti ungheresi, sudamericane in genere, sono tutte in annunci pubblici, mettiamoci anche il fatto di "sfruttamento" ma,ma...noto che l'accanimento per i cinese si estende anche per la distribuzione di merci; secondo me lo scondizolante cagnolino Italia rende niente più che vita dura al commercio cinese in genere, forse per piacere un po' agli USA, in parte anche perché si vedono soffiati più capitali di quanto avessero fatto i conti. E poi finisce sempre in sequestro e si sa che a volte il sequestro finisce in asta, questo si estende fino ad abitazioni e centri industriali come capannoni.MAh...secondo me, ripetendo il ritornello del magna magna lo Stato è affamato di beni oltre che tasse e stringe la morsa sulle proprietà private in maniera gradualmente stringente. Ormai si rasentano anche le futilità. Rispetto a ciò lo sapete ad esempio che è incostituzionale e le irruzioni in proprietà private, se non esiste l'atto di flagranza individuale, è solo dovuto ad un decreto d'emergenza attuato al tempo delle BR e mai ritirato? Ricordo che quel decreto aveva creato putiferio, perché secondo indagini dei carabinieri vi erano BR in un dato posto (Milano per esattezza) ma senza che in pratica un autore di delitto venga individuato al momento dell'atto non era possibile una perquisizione solo in fatto di sospetto per indagine. L'irruzione costò uno scontro a fuoco. Ci fu dopo l'episodio nuova polemica in parlamento, perché in pratica lo scontro a fuoco veniva causato non in un atto operativo ma per mezzo di una perquisizione illegale a quell'epoca che non contemplava la violazione o l'usufrutto (sequestro preventivo o confisca) di una proprietà appunto privata. Ebbene, tutte queste questioni,insomma,puzzano alla grande, tanto più la fame irrefrenabile di danaro che le casseforti dello Stato sembrano reclamare...a tutti i costi? A me più che operazioni di mera moralità mi pare il vassallo che va' a riscuotere il tributo per il signore.

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