[O.T.] il colpo d'ala

[Bardamu]

Posso darti un consiglio?
Posta solo i titoli. Tipo:

"La mamma bona del mio amico"
"Rutto in confessionale"
"Il giorno che inciampai in quel mendicante"
"Pensavo fosse amore invece era un catetere"

Eccetera.

[scb]

Più che colpo d'ala mi pare una scureggia rumorosa al cinema

[lider maximo]

Oppure Bardamu posso postare il tuo avatar "nuovo".

Hai ragione, e che non ho affatto il dono della sintesi. Pensa che a scuola quando si trattava di fare riassunti, questi spesso uscivano più lunghi dell'originale, un disastro.

P.s. però non riesco a leggerti con quella faccia che hai messo alla tua sinistra.

[CianBellano]

Pensa che a scuola quando si trattava di fare riassunti, questi spesso uscivano più lunghi dell'originale, un disastro.

Ero, ahime troppi anni fa, in seconda ginnasio.
Eravamo nella classe in fondo al corridoio, nella mitica seconda f. La sede era quella distaccata, perché le prime e le seconde le tenevano distaccate dalla sede principale ormai, ahime, da tre anni, a causa dei troppi studenti a fronte di una capienza limitata della struttura scolastica statale.

Insomma per farla breve la professoressa di lettere, una donna incredibile per l'epoca, ci ha assegnato un compito a casa: riassumere un racconto a scelta tra "La Roba" di Verga, "Rosso Malpelo" sempre di Verga, oppure "Una capanna e il tuo cuore" ancora di Verga. Stavamo facendo Verga in quel periodo. Questo autore non mi dispiaceva a dirla tutta, anche se non avevo mai letto nulla di lui e a lezione non ascoltavo perché mi interessava di più grattare via i pezzi di compensato sgretolato nell'angolo inferiore destro del mio banco. Il mio banco pian piano stava diventando un esoscheletro in quanto all'interno lo stavo svuotando completamente lezione dopo lezione.

Per farla breve la prof, Alda R. si chiamamava, la ricordo come fosse ieri perché era anche mia madre e spesso ho avuto occasione di rivederla anche se ho finito il ginnasio da un pezzo (sic!), ad esempio quando ci troviamo tutti per cena, come ieri in cui abbiamo tutti quanti mangiato un superbo spezzatino di Vitello con pezzi di carote e sedano e qualche patata.

Anche questa volta non me la sono sentita di leggere uno dei racconti, o meglio novelle, proposti. Allora ho deciso di prendere una frase da uno, una frase dall'altro, insomma pezzi dei tre racconti o meglio novelle, e redarre un piccolo riassunto delle tre opere.

Finito ciò mi sono accorto che erano passate ben due ore!! incredibile non avevo voglia di farlo, quel compito, invece la cosa, seppur in modo truffaldino, si è rivelata molto impegnativa.

Il giorno seguente, effettuata una colazione sostanziosa ma non troppo abbondante, con biscotti, circa sette, e una bella tazza di latte, mi recai come ogni mattina a parte la domenica che, a parte dormivo di più, ma poi andavo all'oratorio. A scuola.

Lì, dopo le solite amichevoli baruffe tra compagni (perché poi sempre io non lo capirò mai), inizia la lezione. Il venerdì alla prima ora avevamo matematica, poi latino, due ore!! educazione fisica ed infine lettere, che spesso tra compagni chiamavamo italiano. Appena arrivata mamma chiese di consegnare il compito assegnato il giorno precedente, e tutti lo facemmo abbastanza velocemente.
La giornata proseguì normalmente (che banco signori...che banco!).

Il giorno dopo solito tran tran quotidiano. Alla seconda ora c'era la solita lezione di lettere, era molto facile imbattersi in essa in quanto c'era quasi tutti i giorni, il lunedì, il martedì, il venedì e il sabato. La prof Alda M. di cui vi ho già accennato, per farla breve pianta su un casino in merito al mio compito. Era più lungo di ciascuna delle novelle proposte!! Figura di merda!!! E poi non avevo capito che bisognava sceglierne una sola e non creare un ibrido mostruoso e illeggibile!!

Che figura di merda!!! Mi vergognai per un bel pezzo per quella storia, poi ricominciai a lavorare sul banco, o meglio dentro il banco.


p.s. ma non mi poteva sgridare a casa?

[scb]

Ma vaffanculo

[ziggy7]

Ma le patate, quante erano ?

[lider maximo]

Cian mi hai fatto sbellicare........

......e secondo me hai preso 3 pezzi della tua vita e ne hai fatto un riassuntino tutto in una volta.....

......e vedo che almeno tu hai imparato a sintetizzare.

[gi.kappa.]

Cian ma ti permettevano di frequentare la classe dove insegnava tua madre (o cambiando punto di vista: permettevano a tua madre di insegnare nella classe dove c'eri tu)?

[Blif]

Un mito, quel gran pezzo della Alda!


P.S.: Cian, scusa, ma quando ce l'ho avuta io era ancora giovane e assettata.
Cioè, io poi ero nella B, quindi non ce l'ho proprio avuta,
ma quando c'era manifestazione ci recavamo a vederla.
Come un pellegrinaggio, tipo al Ghisallo.

P.P.S.: Ho dimenticato il titolo.

"La mamma bona del mio amico"

[CianBellano]

Cian ma ti permettevano di frequentare la classe dove insegnava tua madre (o cambiando punto di vista: permettevano a tua madre di insegnare nella classe dove c'eri tu)?

Scb, perfavore, spiega.

[Barabino]

P.s. però non riesco a leggerti (Bardamu) con quella faccia che hai messo alla tua sinistra.

effettivamente...

[scb]

Cian ma ti permettevano di frequentare la classe dove insegnava tua madre (o cambiando punto di vista: permettevano a tua madre di insegnare nella classe dove c'eri tu)?

Scb, perfavore, spiega.

Te l'ho scritto di là nei cazzi: si chiamano fusilli

[gi.kappa.]

Cian ma ti permettevano di frequentare la classe dove insegnava tua madre (o cambiando punto di vista: permettevano a tua madre di insegnare nella classe dove c'eri tu)?

Scb, perfavore, spiega.

Te l'ho scritto di là nei cazzi: si chiamano fusilli

.

cioè?

[Stickman]

o

[scb]

Cian ma ti permettevano di frequentare la classe dove insegnava tua madre (o cambiando punto di vista: permettevano a tua madre di insegnare nella classe dove c'eri tu)?

Scb, perfavore, spiega.

Te l'ho scritto di là nei cazzi: si chiamano fusilli

.

cioè?

Cian, perfavore, spiega