Do ut des.
In altri termini, tu mi dai l'input lo spunto, affinchè possa dare il mio contributo.
L'idea originaria del Topic era questa, avviare una discussione su un fatto, il casino che è successo a seguito della morte del
boia delle Fosse Ardeatine, per poi vertere sui fattori scatenanti la reazione al tentativo di celebrazione dei suoi funerali.
Capire perchè siamo in perenne guerra civile. La dicotomia fra
rossi e
neri, fra i
giustizialisti e i
pacifisti, fra i
rancorosi e gli
indulgenti. Per questo ho ritenuto opportuno inserire nella (ipotetica) disputa tutte le dittature che si sono accavallate, evitando di dare vita ad un qualcosa di troppo settoriale.
Ed infatti, come avrai visto
Ceppy, è stato messo in mezzo di tutto e di più, direi che una cosa più
aperta (Crackpot docet...) di questa era di difficile realizzazione.
Ammetto d'essermela presa all'inizio, poi accorgendomi che comportamenti simili (lo svacco perentorio, ed io non sono immune...

) sono presenti in quasi tutti i Thread, mi sono rassegnato, ho lasciato perdere l'incazzo, e sono partito pure io.
Che poi alla fine, l'andare fuori dalle righe, rende il tutto meno noioso, meno scontato, come se in un dibattito parlato fra due o più persone, spunti all'improvviso una battuta che raffreddi l'animosità dei contendenti.
Tornando alla storia di Via Rasella, come ha detto il buon Anxx esistono diverse versioni, e francamente non è molto importante sapere in quanti fossero all'innesco della bomba e come fossero conciati.
Quel che è certo, che l'idea partì dai Gappisti (con al regia del CNL).
Si era in guerra, avevamo subito una invasione illegittima, e più che di un attentato si trattò di una vera e propria azione armata contro l'esercito invasore. Il quale rispose, qualora non si fossero consegnati gli autori, ammazzando 335 persone innocenti. Invece di prendersela con i partigiani se la presero con uomini, donne e bambini inermi.
Un pò come se in seguito all'attentato di Nassirya in Iraq, il nostro esercito avesse deciso di ammazzare 10 iracheni per ogni nostro soldato ucciso.
La questione sta tutta lì, nella rappresaglia criminale dell'esercito tedesco, e delle sue modalità.
Molti se la presero con gli autori e gli ideatori dell'atto di Via Rasella, sul perchè non si fecero avanti per evitare questo massacro.
Punto assai delicato questo, ma molti dimenticano che il fine principale dell'azione era di dimostare che gli invasi non erano per niente rassegnati, che erano vivi, che si opponevano all'occupazione, volevano far vedere che c'era una Resistenza.
L'obiettivo era liberare l'Italia.
Tomba Priebke
In seguito al servizio di Repubblica sulla rivelazione del luogo "segreto" in cui è stato sepolto, il Prefetto di Roma ribadisce che il nome del cimitero verrà reso noto ai figli, qualora vogliano visitare la sua tomba.
Mah, mi domando per quanto rimarrà segreto il segreto.
Qui l'articolo.
#ALLEGRIOUT(dal calcio) non è importante, è l'unica cosa che conta.