[O.T.] Pubblicare un libro, vivere di scrittura
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Re: [O.T.] Pubblicare un libro, vivere di scrittura
La triste e banale verità, a mio avviso, è che tutti scrivono e pochi leggono.
Tra le forme d'arte la scrittura è quella più alla portata di tutti. È più facile che dipingere, scolpire o produrre musica o un film.
Ma poi tutti a scrivere storie semi-autobiografiche, raccontare le loro banali esperienze. Che vacuo egocentrismo.
Nessuno che decida di specializzarsi in romanzi di genere. Che so, gialli, horror.
Ci sono più scrittori che lettori. Io, per scremare un po', ho deciso di leggere solo autori morti. Clinicamente morti.
Tra le forme d'arte la scrittura è quella più alla portata di tutti. È più facile che dipingere, scolpire o produrre musica o un film.
Ma poi tutti a scrivere storie semi-autobiografiche, raccontare le loro banali esperienze. Che vacuo egocentrismo.
Nessuno che decida di specializzarsi in romanzi di genere. Che so, gialli, horror.
Ci sono più scrittori che lettori. Io, per scremare un po', ho deciso di leggere solo autori morti. Clinicamente morti.
Re: [O.T.] Pubblicare un libro, vivere di scrittura
Quello che dici, Barda, è talmente vero che Stickman l'ha messo in firma 

Per il mio ego può bastare che SCB mi citi nella sua firma, tutto il resto è noia.
Cicciuzzo 1.6.2016
Mi spiegate come postare le immagini, sono scemo oltre che cornuto
Furore 1.3.2017
Cicciuzzo 1.6.2016
Mi spiegate come postare le immagini, sono scemo oltre che cornuto
Furore 1.3.2017
Re: [O.T.] Pubblicare un libro, vivere di scrittura
Ecco un altro grande problema: il plagio.
Vabbè che Kundera è morto.
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Re: [O.T.] Pubblicare un libro, vivere di scrittura
Gino Paoli in un'intervista disse che ogni giorni viene contattato da ragazzi che gli chiedono "come si fa a diventare famosi", cosa diversa dal "come si fa a scrivere canzoni".
Peppe Vessicchio, durante una delle prime edizioni di "saranno famosi", alla domanda "questi ragazzi diventeranno famosi?" rispose "questi ragazzi sono già famosi, dal momento che sono in tv tutti i giorni" (cosa ben diversa dal diventare veri ballerini, cantautori ecc.)
Non credo sia mai uscito da un talent un autore che abbia lasciato un segno nella storia dell'arte.
Peppe Vessicchio, durante una delle prime edizioni di "saranno famosi", alla domanda "questi ragazzi diventeranno famosi?" rispose "questi ragazzi sono già famosi, dal momento che sono in tv tutti i giorni" (cosa ben diversa dal diventare veri ballerini, cantautori ecc.)
Non credo sia mai uscito da un talent un autore che abbia lasciato un segno nella storia dell'arte.
"Non devo essere io ad insegnarvi che avete nemici ed in gran numero, che non sanno perché lo siano, ma che come cani bastardi di villaggio, si mettono ad abbaiare quando i loro simili lo fanno" (Shakespeare, Enrico VIII)
Re: [O.T.] Pubblicare un libro, vivere di scrittura
Rifiuta. Le case editrici chiedono soldi perché c'è chi venderebbe la mamma per diventare famoso. Questo modo di fare comporta due problemi: 1) tonnellate di libri che nessuno leggerà mai, romanzi o racconti buttati là, poco interessanti e scritti come potrebbe fare chiunque, senza nessuna motivazione, ispirazione o vena creativa.Frank_Buzzurro ha scritto:Riuppo per chiedere un consiglio.
Ho partecipato ad un concorso di racconti. Prima che scadesse il termine sono stato contattato dalla casa editrice che gestiva il tutto e mi é stato riferito che il concorso é stato prorogato, ma che il mio racconto è stato scelto con altri per fare parte di una antologia di nuovi autori.
L'antologia sarebbe poi messa in vendita su amazon e in cartaceo e pubblicizzata anche in TV su un canale Sky. Mi hanno prospettato anche un piccolo ritorno economico.
Problema: per fare tutto mi chiedono 150 euro.
La casq editrice è la Pagine, con sede a Roma. Ho dato una controllata. Esiste e fa pubblicazioni. Ma ho letto testimonianze contraddittorie (più che una ricerca di talento la loro sembra uno sparare nel mucchio sperando che qualcuno accetti).
Domando: qualcuno ne sa di più o ha consigli da darmi al riguardo?
Vi ringrazio in anticipo.
2) Case editrici che chiedono soldi quando invece dovrebbero darli (vuoi essere famoso eh? Ok, io ti pubblico e tu paghi, concetto umanamente fuori dal mondo).
Io da una parte stronco chi non paga o peggio ancora chiede i soldi per un mio lavoro (sei tu a dovermi pagare, anche poco, ma paga per il mio lavoro che ti farà guadagnare), ma se questo succede è perché tutti credono di essere artisti. La colpa di tutto questo è della velleità di personaggi che pensano di aver qualcosa di interessante da dire a tutti i costi, solo che non è così e qualcuno ci specula e li sfrutta.
Smettete di scrivere libri, ce ne sono anche troppi e non li leggerà nessuno.

Per la musica il discorso è simile...
Osservandola, perfino Ratzinger si convincerebbe di quanto sia necessario l'uso dei contraccettivi ( Matt Z Bass ).
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Re: [O.T.] Pubblicare un libro, vivere di scrittura
http://www.laterza.it/index.php?option= ... 8858108581
e così vorresti fare lo scrittore di giuseppe culicchia(quello di tutti giù per terra)
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"Se è vero che l'arte commerciale rischia sempre di finire prostituta, non è meno vero che l'arte non commerciale rischia di finire zitella"
Erwin Panofsky
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Re: [O.T.] Pubblicare un libro, vivere di scrittura
Andrea De Carlo, con la sua aria da bel tenebroso intellettuale (della serie: io sono dio voi sotto-merde) fece una tirata da Marzullo contro i telefonini. Disse che i telefonini erano il simbolo del consumismo et cetera et cetera. Ora immagino che i telefonini avranno il loro bravo peso nello sciò. Taiye Selasi è gnolla.
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Re: [O.T.] Pubblicare un libro, vivere di scrittura
De carlo fino ad Uto mi piaceva molto.
poi ho iniziato a trovarlo irritante per la ripetizione costante di alcuni suoi clichè in quello che scriveva.
Fellini dopo che de carlo pubblicò yucatan ,sembra che non lo volesse più vedere,in quanto c'erano molti elementi che ricordavano il regista e lo ritraevano in maniera grottesca.
poi ho iniziato a trovarlo irritante per la ripetizione costante di alcuni suoi clichè in quello che scriveva.
Fellini dopo che de carlo pubblicò yucatan ,sembra che non lo volesse più vedere,in quanto c'erano molti elementi che ricordavano il regista e lo ritraevano in maniera grottesca.
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Re: [O.T.] Pubblicare un libro, vivere di scrittura
Bardamu ha scritto:La triste e banale verità, a mio avviso, è che tutti scrivono e pochi leggono.
Tra le forme d'arte la scrittura è quella più alla portata di tutti. È più facile che dipingere, scolpire o produrre musica o un film.
Ma poi tutti a scrivere storie semi-autobiografiche, raccontare le loro banali esperienze. Che vacuo egocentrismo.
Nessuno che decida di specializzarsi in romanzi di genere. Che so, gialli, horror.
Ci sono più scrittori che lettori. Io, per scremare un po', ho deciso di leggere solo autori morti. Clinicamente morti.
Se per scrivere intendi "mettere dei segni su un foglio con una penna (o premere i tasti di una tastiera)" hai ragione.

Se invece intendi produrre con ordine qualcosa degno di essere letto...mi dispiace ma non tutti scrivono.
Io da perenne ignorantello quale sono ho sempre pensato che per scrivere (nel secondo significato) bastasse la grammatica, un minimo di sintassi e fantasia. Un'attività per tutti in poche parole.
Qualche anno fa invece ho letto (per caso, solitamente prefazioni, poscritti e simili li salto) le Postille a Il nome della Rosa e mi si è aperto un nuovo mondo. Scrivere un romanzo o scolpire una statua in marmo comporta la stessa fatica, anche se sono interessati muscoli diversi. In entrambi i casi comunque servono impalcature, attrezzi particolari, arte, correzioni continue, ecc.
Sogna una carne sinteticanuovi attributi eunmicrochipemozionale
Sogna di un bisturi amico che faccia dileiqualcosafuoridalnormale
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Re: [O.T.] Pubblicare un libro, vivere di scrittura
Più che altro è fastidioso questo modo di stroncare qualunque cosa senza nemmeno averla letta/vista/ascoltata...
D'accordo che di "imbratta carta" come di "strimpellatori di chitarra" è pieno il mondo ma dire che tutto quello che non si riesce a pubblicare è un bene perché tanto è immondizia, è un discorso di una mediocrità imbarazzante....
E non ne sto facendo un discorso personale legato alla lettura/scrittura, ma è come dire "meno male che non pubblicano i cd dei giovani musicisti perché tanto faranno tutti schifo"...
D'accordo che di "imbratta carta" come di "strimpellatori di chitarra" è pieno il mondo ma dire che tutto quello che non si riesce a pubblicare è un bene perché tanto è immondizia, è un discorso di una mediocrità imbarazzante....
E non ne sto facendo un discorso personale legato alla lettura/scrittura, ma è come dire "meno male che non pubblicano i cd dei giovani musicisti perché tanto faranno tutti schifo"...
I prudenti durano solo lo stretto necessario per morire tranquilli
- Barabino
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- Contatta:
Re: [O.T.] Pubblicare un libro, vivere di scrittura
Io mi dichiaro disponibile a leggere e commentare tutto quello che avete scritto!
Anche perche' adesso sono in Russia per 20 gg e avere qualcosa di narrativa da leggere in italiano mi farebbe piacere davvero!
Per la letteratura di genere, ho un debole per la fantascienza... quindi per la fantascienza potrei essere un po' cagacazzi, per tutto il resto sono di bocca buona
Anche perche' adesso sono in Russia per 20 gg e avere qualcosa di narrativa da leggere in italiano mi farebbe piacere davvero!
Per la letteratura di genere, ho un debole per la fantascienza... quindi per la fantascienza potrei essere un po' cagacazzi, per tutto il resto sono di bocca buona

Re: [O.T.] Pubblicare un libro, vivere di scrittura
dove e come possiamo rifornirti???
I prudenti durano solo lo stretto necessario per morire tranquilli
Re: [O.T.] Pubblicare un libro, vivere di scrittura
Tetsuya, quanti libri compri (e leggi) al mese?
Capirai che se per 100 persone che scrivono ce n'è solo uno che compra (e legge), quel poveretto dovrebbe accollarsi una grossa spesa ed avere molto tempo libero (oltre a nervi d'acciaio).
Per non parlare dell'editore che deve stampare e distribuire, e magari pubblicizzare.
Fanno benissimo gli editori a chiedere all'autore di comprare 100 copie del proprio libro.
Se uno crede davvero nelle proprie capacità, non vedo perchè non dovrebbe investire nella sua opera.
Molti grandi autori hanno iniziato pubblicando a proprie spese.
Poi oggi con internet è facile anche con una somma esigua e fornendo un'anteprima del proprio libro. Chi è interessato spende pochi euro e compra l'ebook.
Se io fossi un editore proporrei un sistema differente: vuoi essere pubblicato? Compra 100 libri di altrettanti scrittori esordienti.
Così ognuno avrebbe la soddisfazione della propra opera pubblicata e una biblioteca di 100 libri.
Un circolo delle seghe letterario, ecco.
Magari tra questi 100 libri ce n'è uno valido.
E magari anche qualcuno che lo legge.
Capirai che se per 100 persone che scrivono ce n'è solo uno che compra (e legge), quel poveretto dovrebbe accollarsi una grossa spesa ed avere molto tempo libero (oltre a nervi d'acciaio).
Per non parlare dell'editore che deve stampare e distribuire, e magari pubblicizzare.
Fanno benissimo gli editori a chiedere all'autore di comprare 100 copie del proprio libro.
Se uno crede davvero nelle proprie capacità, non vedo perchè non dovrebbe investire nella sua opera.
Molti grandi autori hanno iniziato pubblicando a proprie spese.
Poi oggi con internet è facile anche con una somma esigua e fornendo un'anteprima del proprio libro. Chi è interessato spende pochi euro e compra l'ebook.
Se io fossi un editore proporrei un sistema differente: vuoi essere pubblicato? Compra 100 libri di altrettanti scrittori esordienti.
Così ognuno avrebbe la soddisfazione della propra opera pubblicata e una biblioteca di 100 libri.
Un circolo delle seghe letterario, ecco.
Magari tra questi 100 libri ce n'è uno valido.
E magari anche qualcuno che lo legge.
Re: [O.T.] Pubblicare un libro, vivere di scrittura
io compro e leggo circa 2 o 3 libri al mese...più o meno ho letto 200 libri in maniera "ufficiale"...ovviamente ho letto molto di più.
Di questi 200 a parte 4-5 che sono stati veramente letti con difficoltà e da me giudicati pessimi (e tra questi metto sicuramente al primo posto "la solitudine dei numeri primi") gli altri 195 mi sono comunque piaciuti...se ti piace leggere leggi con piacere di tutto, è difficile che trovi pessimo qualcosa, a patto di rimanere sul genere che ti piace, nel mio caso romanzi contemporanei...Diversamente se per te leggere è una fatica allora va da se che di 10 libri 9 ti sembrano schifezze.
il problema semmai è che l'Italiano in barba ai millenni di cultura è il popolo che legge di meno in Europa dopo i turchi..un italiano su 2 non legge nemmeno un libro all'anno!!!
Per questo è cosi difficile farsi pubblicare...prima di urlare che ci sono troppi scrittori, bisognerebbe preoccuparsi che ci sono troppi pochi lettori e incentivare la lettura invece che disincentivare gli scrittori!!
Ma del resto siamo il paese che da i contributi statali per i decoder televisivi....
Di questi 200 a parte 4-5 che sono stati veramente letti con difficoltà e da me giudicati pessimi (e tra questi metto sicuramente al primo posto "la solitudine dei numeri primi") gli altri 195 mi sono comunque piaciuti...se ti piace leggere leggi con piacere di tutto, è difficile che trovi pessimo qualcosa, a patto di rimanere sul genere che ti piace, nel mio caso romanzi contemporanei...Diversamente se per te leggere è una fatica allora va da se che di 10 libri 9 ti sembrano schifezze.
il problema semmai è che l'Italiano in barba ai millenni di cultura è il popolo che legge di meno in Europa dopo i turchi..un italiano su 2 non legge nemmeno un libro all'anno!!!
Per questo è cosi difficile farsi pubblicare...prima di urlare che ci sono troppi scrittori, bisognerebbe preoccuparsi che ci sono troppi pochi lettori e incentivare la lettura invece che disincentivare gli scrittori!!
Ma del resto siamo il paese che da i contributi statali per i decoder televisivi....
I prudenti durano solo lo stretto necessario per morire tranquilli
Re: [O.T.] Pubblicare un libro, vivere di scrittura
!!!!!Bardamu ha scritto:Ecco un altro grande problema: il plagio.
Vabbè che Kundera è morto.
.....
.....
Ma vaffa!!!
http://it.wikipedia.org/wiki/Milan_Kundera
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