[O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
Che palle tutte le nazionali. Purtroppo sono uno di quelli che ha una cultura calcistica "club centrica". Per esiste solo il mondo delle squadre di club. Alle selezioni nazionali difficilmente mi riesco ad affezionare, come seguito e interesse. Mi sforzo ma non ci riesco. Tant'è.
Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
io credo che sia ora di abolire le selezioni nazionali e dirottare tutte le attenzioni sulle squadre di club.
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
Mario era visibilmente nervoso, un attacco di panico. O pensava di vedere fra la folla la Fico con la bambina in una mano e il test del DNA nell'altra, o qualcuno che aveva conosciuto a Scampia.


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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
Forse sarà stato un altro di quei pericolosi attacchi di pressione bassa di cui Mario sembra essere vittima quando entra 'in the box'.Drogato_ di_porno ha scritto:Mario era visibilmente nervoso, un attacco di panico. O pensava di vedere fra la folla la Fico con la bambina in una mano e il test del DNA nell'altra, o qualcuno che aveva conosciuto a Scampia.
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
Atalanta
Le ultime due vittorie hanno rimesso in carreggiata i bergamaschi che avevano dato l'impressione nelle prime cinque giornate (una vittoria e quattro sconfitte) di poter andare incontro a una annata meno tranquilla del solito. Diciamo che in avvio Colantuono aveva provato a giocare con due punte (Denis e Livaja) supportati da Moralez, assetto tattico che la squadra evidentemente almeno per ora non è in grado di reggere, con Livaja spedito in panchina e Denis unica punta la squadra sta ritrovando una maggiore solidità difensiva e nelle ultime due vittoriose partite non ha preso gol. Sul piano tecnico l'Atalanta ha tutto per disputare un campionato tranquillo, il gruppo base da anni ormai è lo stesso e se questo può portare una certa assuefazione e mancanza di stimoli dall'altra parte garantisce un canovaccio tecnico-tattico piuttosto sicuro considerando che anche l'allenatore è lo stesso da parecchi anni.
L'Atalanta è molto esperta in difesa, i vari Bellini, Canini, Stendardo, Lucchini, Raimondi, Yepes, Brivio e Del Grosso magari non spiccano sul piano tecnico ma in campo ci sanno stare e pur senza picchi elevati garantiscono un rendimento sicuro a certi livelli. In porta gioca Consigli, portiere giovane che ancora deve trovare continuità di rendimento ma ha buone doti tecniche. A centrocampo ha due ottimi calciatori in Bonaventura e Cigarini, molto forte sul piano tecnico Bonaventura che da qualità alla squadra in fase offensiva mentre Cigarini spicca su quello tattico, regista classico che da i tempi alla squadra e ha anche una discreta qualità tecnica. Non ha brillato nel Napoli e al Siviglia ma tornato a Bergamo ha ritrovato quel rendimento che un paio di stagioni addietro lo avevano reso un pezzo pregiato del calciomercato. Completa il reparto garantendo buona interdizione il cileno Carmona, in panchina in caso di bisogno l'esperto Migliaccio e il piu' giovane Giorgi insieme a Kone, Cazzola e Baselli danno buone garanzie. In attacco al solito l'Atalanta dipende molto dalla buona vena di Denis che da un paio di stagioni garantisce 15 gol a campionato, ha avuto un inizio non brillantissimo ma ora pare in ripresa. Livaja era partito titolare assieme a Denis ma come già detto le due punte non hanno funzionato, chissà magari piu' avanti con una classifica piu' tranquilla Colantuono ci riproverà. In questo reparto il giovane De Luca pare chiuso da Denis e Livaja, ha buone qualità questo ragazzo ma forse qualche altro anno in B a giocare da titolare gli avrebbe fatto bene. L'atipico argentino Moralez se torna quello della sua prima annata bergamasca può garantire imprevedibilità, qualche gol e qualche rifinitura di qualità all'attacco atalantino, con Denis unica punta il suo apporto diventa molto importante.
L'Uomo in piu'
Direi che si merita il titolo Giacomo Bonaventura, lui, assieme a Moralez, può dare a questa squadra quella qualità tecnica e anche qualche gol in piu' per puntare a un campionato che vada oltre la semplice salvezza anticipata. Bonaventura tra l'altro è seguito da Prandelli, con una grande annata magari può meritarsi il viaggio in Brasile e il trasferimento in una grande squadra.
L'Uomo in meno
Ci si attendeva di piu' da Livaja, vero anche che però alle prime difficoltà è finito in panchina e da subentrante uno non sempre può fare miracoli.
Il Mister
Stefano Colantuono ormai è un decennio che allena, si era imposto subito arrivando alla finale play-off in B col Perugia e alla promozione in A con l'Atalanta, nel 2007 sempre con l'Atalanta aveva disputato un buon campionato di A che l'aveva lanciato come tra i piu' promettenti allenatori italiani. Doveva completare la sua esplosione a Palermo ma ha scelto il presidente sbagliato (Zamparini) e la sua carriera in pratica per due anni si è fermata. E' ripartito col Torino in B portando una squadra tutto sommato mediocre sul piano tecnico alla finale dei Play-off persa col Brescia che era indubbiamente piu' forte di quel Torino. Cosi per rifarsi definitivamente un nome è tornato a Bergamo dove si trova a meraviglia, subito promozione in A e poi due ottimi campionati nel massimo campionato con l'Atalanta che nonostante le varie penalizzazioni dovute al caso Doni si è sempre salvata con estrema facilità mettendo in mostra anche del buon gioco. Colantuono è al suo quarto anno di fila a Bergamo, magari nella prossima stagione potrebbe tentare di nuovo il salto in una squadra di maggiori ambizioni, come allenatore è giovane e forse è ancora presto per affibbiargli l'etichetta di allenatore buono solo per l'Atalanta.
Le ultime due vittorie hanno rimesso in carreggiata i bergamaschi che avevano dato l'impressione nelle prime cinque giornate (una vittoria e quattro sconfitte) di poter andare incontro a una annata meno tranquilla del solito. Diciamo che in avvio Colantuono aveva provato a giocare con due punte (Denis e Livaja) supportati da Moralez, assetto tattico che la squadra evidentemente almeno per ora non è in grado di reggere, con Livaja spedito in panchina e Denis unica punta la squadra sta ritrovando una maggiore solidità difensiva e nelle ultime due vittoriose partite non ha preso gol. Sul piano tecnico l'Atalanta ha tutto per disputare un campionato tranquillo, il gruppo base da anni ormai è lo stesso e se questo può portare una certa assuefazione e mancanza di stimoli dall'altra parte garantisce un canovaccio tecnico-tattico piuttosto sicuro considerando che anche l'allenatore è lo stesso da parecchi anni.
L'Atalanta è molto esperta in difesa, i vari Bellini, Canini, Stendardo, Lucchini, Raimondi, Yepes, Brivio e Del Grosso magari non spiccano sul piano tecnico ma in campo ci sanno stare e pur senza picchi elevati garantiscono un rendimento sicuro a certi livelli. In porta gioca Consigli, portiere giovane che ancora deve trovare continuità di rendimento ma ha buone doti tecniche. A centrocampo ha due ottimi calciatori in Bonaventura e Cigarini, molto forte sul piano tecnico Bonaventura che da qualità alla squadra in fase offensiva mentre Cigarini spicca su quello tattico, regista classico che da i tempi alla squadra e ha anche una discreta qualità tecnica. Non ha brillato nel Napoli e al Siviglia ma tornato a Bergamo ha ritrovato quel rendimento che un paio di stagioni addietro lo avevano reso un pezzo pregiato del calciomercato. Completa il reparto garantendo buona interdizione il cileno Carmona, in panchina in caso di bisogno l'esperto Migliaccio e il piu' giovane Giorgi insieme a Kone, Cazzola e Baselli danno buone garanzie. In attacco al solito l'Atalanta dipende molto dalla buona vena di Denis che da un paio di stagioni garantisce 15 gol a campionato, ha avuto un inizio non brillantissimo ma ora pare in ripresa. Livaja era partito titolare assieme a Denis ma come già detto le due punte non hanno funzionato, chissà magari piu' avanti con una classifica piu' tranquilla Colantuono ci riproverà. In questo reparto il giovane De Luca pare chiuso da Denis e Livaja, ha buone qualità questo ragazzo ma forse qualche altro anno in B a giocare da titolare gli avrebbe fatto bene. L'atipico argentino Moralez se torna quello della sua prima annata bergamasca può garantire imprevedibilità, qualche gol e qualche rifinitura di qualità all'attacco atalantino, con Denis unica punta il suo apporto diventa molto importante.
L'Uomo in piu'
Direi che si merita il titolo Giacomo Bonaventura, lui, assieme a Moralez, può dare a questa squadra quella qualità tecnica e anche qualche gol in piu' per puntare a un campionato che vada oltre la semplice salvezza anticipata. Bonaventura tra l'altro è seguito da Prandelli, con una grande annata magari può meritarsi il viaggio in Brasile e il trasferimento in una grande squadra.
L'Uomo in meno
Ci si attendeva di piu' da Livaja, vero anche che però alle prime difficoltà è finito in panchina e da subentrante uno non sempre può fare miracoli.
Il Mister
Stefano Colantuono ormai è un decennio che allena, si era imposto subito arrivando alla finale play-off in B col Perugia e alla promozione in A con l'Atalanta, nel 2007 sempre con l'Atalanta aveva disputato un buon campionato di A che l'aveva lanciato come tra i piu' promettenti allenatori italiani. Doveva completare la sua esplosione a Palermo ma ha scelto il presidente sbagliato (Zamparini) e la sua carriera in pratica per due anni si è fermata. E' ripartito col Torino in B portando una squadra tutto sommato mediocre sul piano tecnico alla finale dei Play-off persa col Brescia che era indubbiamente piu' forte di quel Torino. Cosi per rifarsi definitivamente un nome è tornato a Bergamo dove si trova a meraviglia, subito promozione in A e poi due ottimi campionati nel massimo campionato con l'Atalanta che nonostante le varie penalizzazioni dovute al caso Doni si è sempre salvata con estrema facilità mettendo in mostra anche del buon gioco. Colantuono è al suo quarto anno di fila a Bergamo, magari nella prossima stagione potrebbe tentare di nuovo il salto in una squadra di maggiori ambizioni, come allenatore è giovane e forse è ancora presto per affibbiargli l'etichetta di allenatore buono solo per l'Atalanta.
Ultima modifica di tiffany rayne il 14/10/2013, 16:01, modificato 1 volta in totale.
Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
però quando ci sono gli europei ed i mondiali tutti incollati alla tvmikyhot ha scritto:io credo che sia ora di abolire le selezioni nazionali e dirottare tutte le attenzioni sulle squadre di club.

"Da putèi tuti bèi, da morti tuti santi".
"Questa notte splendida darà i colori al nostro stemma: il nero e l'azzurro sullo sfondo d'oro delle stelle. Si chiamerà Internazionale, perché noi siamo fratelli del mondo."
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
x ora Bonaventura stà facendo poco, potenzialmente è l'uomo in più, ora nn di certo,tiffany rayne ha scritto:L'Uomo in piu'
Direi che si merita il titolo Giacomo Bonaventura, lui, assieme a Moralez, può dare a questa squadra quella qualità tecnica e anche qualche gol in piu' per puntare a un campionato che vada oltre la semplice salvezza anticipata. Bonaventura tra l'altro è seguito da Prandelli, con una grande annata magari può meritarsi il viaggio in Brasile e il trasferimento in una grande squadra.
tranne qualche caso ,totalmente anonimo
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
Il problema della nazionale è che, fondamentalmente, non troviamo spunti per litigare qua dentro.dell ha scritto:però quando ci sono gli europei ed i mondiali tutti incollati alla tvmikyhot ha scritto:io credo che sia ora di abolire le selezioni nazionali e dirottare tutte le attenzioni sulle squadre di club.

"Gli amici del campetto
passati dalle Marlboro direttamente all'eroina
alla faccia delle droghe leggere"
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
L'uomo in piu' non è una classifica di rendimento relativa a questa stagione, almeno nelle mie intenzioni non è sempre cosi. Va interpretata in certi casi, come per Di Natale, come l'uomo che fa e deve fare la differenza nella squadra in esame.dell ha scritto:x ora Bonaventura stà facendo poco, potenzialmente è l'uomo in più, ora nn di certo,tiffany rayne ha scritto:L'Uomo in piu'
Direi che si merita il titolo Giacomo Bonaventura, lui, assieme a Moralez, può dare a questa squadra quella qualità tecnica e anche qualche gol in piu' per puntare a un campionato che vada oltre la semplice salvezza anticipata. Bonaventura tra l'altro è seguito da Prandelli, con una grande annata magari può meritarsi il viaggio in Brasile e il trasferimento in una grande squadra.
tranne qualche caso ,totalmente anonimo
Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
A me la nazionale in sè non sta sul cazzo. Però ci sono due aspetti che non tollero:Gerda ha scritto:Il problema della nazionale è che, fondamentalmente, non troviamo spunti per litigare qua dentro.dell ha scritto:però quando ci sono gli europei ed i mondiali tutti incollati alla tvmikyhot ha scritto:io credo che sia ora di abolire le selezioni nazionali e dirottare tutte le attenzioni sulle squadre di club.
1. La frammentazione delle qualificazioni. Sarebbe molto meglio se concentrassero tutto in una mega pausa, al massimo due. Si giocano tutte le partite, si cementa il gruppo, il ct può lavorarci meglio. Diventerebbe una preparazione importante anche per l'atmosfera simil-mondiale.
2. L'atmosfera nazionalpopolare della minchia che accompagna la Nazionale. Per colpa principalmente della Rai tv. Con personaggi improponibili, telecronache partigiane ed ottuse, un livello tecnico dei giornalisti davvero pessimo, e quel solito tono da volemosebene che ha davvero rotto il cazzo.
Per il mio ego può bastare che SCB mi citi nella sua firma, tutto il resto è noia.
Cicciuzzo 1.6.2016
Mi spiegate come postare le immagini, sono scemo oltre che cornuto
Furore 1.3.2017
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
si l'avevo capito, il mio era un pensiero sul rendimento attuale.tiffany rayne ha scritto:L'uomo in piu' non è una classifica di rendimento relativa a questa stagione, almeno nelle mie intenzioni non è sempre cosi. Va interpretata in certi casi, come per Di Natale, come l'uomo che fa e deve fare la differenza nella squadra in esame.dell ha scritto:x ora Bonaventura stà facendo poco, potenzialmente è l'uomo in più, ora nn di certo,tiffany rayne ha scritto:L'Uomo in piu'
Direi che si merita il titolo Giacomo Bonaventura, lui, assieme a Moralez, può dare a questa squadra quella qualità tecnica e anche qualche gol in piu' per puntare a un campionato che vada oltre la semplice salvezza anticipata. Bonaventura tra l'altro è seguito da Prandelli, con una grande annata magari può meritarsi il viaggio in Brasile e il trasferimento in una grande squadra.
tranne qualche caso ,totalmente anonimo
sulla carta concordo cn te su Bonaventura tanto è vero che ci ho puntato al fantacalcio (sbagliando al momento)
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
Minchia ora tocca al Milan. Quasi quasi lo salto. 

Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
Invece ci sarebbe da scrivere così poco che non avresti da fare fatica.tiffany rayne ha scritto:Minchia ora tocca al Milan. Quasi quasi lo salto.
Per il mio ego può bastare che SCB mi citi nella sua firma, tutto il resto è noia.
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
l'uomo in più sicuramente Allegri, stà regalando molte soddisfazioni ai tifosi delle altre squadretiffany rayne ha scritto:Minchia ora tocca al Milan. Quasi quasi lo salto.

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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
Che non capisci un cazzo di Milan l'ho già scritto in tempi non sospetti. Vai tranquillotiffany rayne ha scritto:Minchia ora tocca al Milan. Quasi quasi lo salto.

Dòni, sa tirìa e cul indrìa, la capela la'n va avantei / Donne, se tirate il culo indietro, la cappella non va avanti. BITLIS
Quando la fatica supera il gusto e ora di lasciar perdere la Patacca e attaccarsi al lambrusco. Giacobazzi
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