Non ho mai fatto la spesa nei discount, ma da quando ho scoperto l'Eurospin mi sono ricreduto. Vendono roba buona a prezzi bassi, bè non tutto, però la maggior parte e spesso sono grandi aziende italiane, sul mercato con marchi noti, che producono per i loro.
Non ci sono raccolte punti, però una volta con una spesa di 30 euro mi hanno regalato, aggiungendo 1 euro, un asciugacapelli molto bello. E' un supermercato ideale per chi vuole risprmiare senza rinunciare troppo alla qualità.
c'è anche Noi, le donne di superzeta, in caso volessimo parlare di assorbenti, che diventerebbe Noia, le donne di superzeta. temo.
comunque, grazie, Gre.
Qua parliamo della Coop e non dell'Esselunga. Lo metto qua perché cambia il nome ma la minestra è la solita.
Le lavoratrici sfruttate scrivono alla Littizzetto: "Cara Luciana la Coop non sei tu"
Cara Luciana, la Coop non sei tu, ma noi donne precarie e sfruttate sei giorni su sette, domeniche comprese con buste paga misere che non arrivano nemmeno a 700 euro al mese. Questo il vero mondo Coop che le lavoratrici dell'Usb hanno voluto raccontare a Luciana Littizzetto, testimonial del noto marchio.
Nella giornata contro la violenza sulle donne, hanno preso carta e penna e hanno scritto alla comica una lettera aperta nella quale raccontano il disagio di lavorare in queste nuove fabbriche metropolitane. "Noi siamo la Coop, e questo non è uno spot - scrivono - Siamo donne lavoratrici e madri che facciamo la Coop tutti i giorni. Siamo sorridenti alla cassa ma anche terribilmente incazzate". Ce l'hanno con quell'azienda che a parole racconta favole agli italiani, dicendo di proteggere tutti con i prodotti a marchio Coop, ma poi di fatto non è in grado di tutelare nemmeno le sue dipendenti. E per questo puntano il dito contro Luciana Littizzetto, perché in quello spot incarna una bugia.
Ecco il testo integrale della lettera:
"Cara Luciana,
lo sai cosa si nasconde dietro il sorriso di una cassiera che ti chiede di quante buste hai bisogno? Una busta paga che non arriva a 700 euro mensili dopo aver lavorato sei giorni su sette comprese tutte le domeniche del mese. Le nostre famiglie fanno una grande fatica a tirare avanti e in questi tempi di crisi noi ci siamo abituate ad accontentarci anche di questi pochi soldi che portiamo a casa. Abbiamo un'alternativa secondo te? Nei tuoi spot spiritosi descrivi la Coop come un mondo accattivante e un ambiente simpatico dove noi, quelle che la mandano avanti, non ci siamo mai. Sembra tutto così attrattivo e sereno che parlarti della nostra sofferenza quotidiana rischia di sporcare quella bella fotografia che tu racconti tutti i giorni.
Ma in questa storia noi ci siamo, eccome se ci siamo, e non siamo contente. Si guadagna poco e si lavora tanto. Ma non finisce qui. Noi donne siamo la grande maggioranza di chi lavora in Coop, siamo circa l'80%. Prova a chiedere quante sono le dirigenti donna dell'azienda e capirai qual è la nostra condizione.
A comandare sono tutti uomini e non vige certo lo spirito cooperativo. Ti facciamo un esempio: per andare in bagno bisogna chiedere il permesso e siccome il personale è sempre poco possiamo anche aspettare ore prima di poter andare. Il lavoro precario è una condizione molto diffusa alla Coop e può capitare di essere mandate a casa anche dopo 10 anni di attività più o meno ininterrotta. Viviamo in condizioni di quotidiana ricattabilità, sempre con la paura di perdere il posto e perciò sempre in condizioni di dover accettare tutte le decisioni che continuamente vengono prese sulla nostra pelle.
Prendi il caso dei turni: te li possono cambiare anche all'ultimo momento con una semplice telefonata e tu devi inghiottire. E chi se ne frega se la famiglia va a rotoli, gli affetti passano all'ultimo posto e i figli non riesci più a gestirli. Denunciare, protestare o anche solo discutere decisioni che ti riguardano non è affatto facile nel nostro ambiente. Ci è capitato di essere costrette a subire in silenzio finanche le molestie da parte dei capi dell'altro sesso per salvare il posto o non veder peggiorare la nostra situazione.
Tutte queste cose tu probabilmente non le sai, come non le sanno le migliaia di clienti dei negozi Coop in tutta Italia. Non te le hanno fatte vedere né te le hanno raccontate. Ed anche a noi ci impediscono di parlarne con il ricatto che se colpiamo l'immagine della Coop rompiamo il rapporto di fiducia che ci lega per contratto e possiamo essere licenziate.
Ma noi non vogliamo colpire il marchio e l'immagine della Coop, vogliamo solo uscire dall'invisibilità e ricordare a te e a tutti che ci siamo anche noi. Noi siamo la Coop, e questo non è uno spot. Siamo donne lavoratrici e madri che facciamo la Coop tutti i giorni. Siamo sorridenti alla cassa ma anche terribilmente incazzate. Abbiamo paura ma sappiamo che mettendoci insieme possiamo essere più forti e per questo ci siamo organizzate. La Coop è il nostro posto di lavoro, non può essere la nostra prigione. Crediamo nella libertà e nella dignità delle persone. Cara Luciana ci auguriamo che queste parole ti raggiungano e ti facciano pensare. Ci piacerebbe incontrarti e proporti un altro spot in difesa delle donne e per la dignità del lavoro. Con simpatia, un gruppo di lavoratrici Coop".
ennesimo scontro esselunga coop sul più temibile dei campi di battaglia e cioè Genova. (se avete letto falce e carrello..)
chi la spunterà??
Genova credo sia l'unico comune con più di 500.000 abitanti che non ha esselunga (come del resto non ha molti altri gruppi della grande distribuzione.)... la cosa fa pensare in effetti...
E' la vecchia guardia e i suoi interventi sul darkside sono imprescindibili, affronta il lato oscuro del sesso estremo con l'approccio dostojeschiano dell'uomo che soffre, mitizza e somatizza.UN DEMONE
Now I lay me down to sleep,Pray the lord my soul to keep.And if I die before I wake pray the lord my soul to take.
fa pensare? nick...a Empoli per salvaguardare la coop avevano messo nel regolamento edilizio che i negozi non potevano essere più di 200 mq. Che mi ricordi, ad Empoli c'erano 4 coop + una Ipercoop enorme.
nessuna altra catena di grande distribuzione, tranne piccole Conad e discount.
"L'ho imparato molto tempo fa, non combattere mai con un maiale! Tu ti sporchi, e inoltre, al maiale piace". G. B. Shaw
vi segnalo che all'esselunga di Viale umbria c'è una cassiera che è una gran gnocca, avrà sui 28 anni, e sotto il camice blu si vedeva un intimo particolarmente attizzante.
Il sentimento più sincero rimane sempre l'erezione
cicciuzzo ha scritto:vi segnalo che all'esselunga di Viale umbria c'è una cassiera che è una gran gnocca, avrà sui 28 anni, e sotto il camice blu si vedeva un intimo particolarmente attizzante.
e che cazzo, tutti all' esselunga!!!
Ultima modifica di federicoweb il 28/03/2013, 0:33, modificato 1 volta in totale.
Chi non ha mai posseduto un cane, non sa cosa significhi essere amato ( Arthur Schopenhauer )
" Ste sgallettate che non sanno fare un cazzo e non partoriscono un concetto nemmeno sotto tortura
sono sacchi a pelo per il cazzo " ( Cit. ZETA )
cicciuzzo ha scritto:vi segnalo che all'esselunga di Viale umbria c'è una cassiera che è una gran gnocca, avrà sui 28 anni, e sotto il camice blu si vedeva un intimo particolarmente attizzante.
e che cazzo, tutti all' esselunga!!!
certo, si sa che in papiniano e piave scopano anche i froci.....
Il sentimento più sincero rimane sempre l'erezione
Chi non ha mai posseduto un cane, non sa cosa significhi essere amato ( Arthur Schopenhauer )
" Ste sgallettate che non sanno fare un cazzo e non partoriscono un concetto nemmeno sotto tortura
sono sacchi a pelo per il cazzo " ( Cit. ZETA )
ma avete visto i termianli all'ingresso degli Esselunga con superpromozioni segnalate solo a video?
Non capisco il vantaggio di caprotti...
sono promozioni con sconti fino al 40% non segnalate sui banchi ....per conoscerle bisogna per forza passare la carta fidaty e selezionare i prodotti ( max 6 a scelta tra 12) che si vorrebbero acquistare e flaggare le proprio scelte , se poi alla fine della spesa si sono realmente comperate quei prodotti , verrà applicato lo sconto in memoria nella fidaty..altrimenti nulla
Pimpi, non dirmi che sono arrivati prima a Lucca che a Milano!
Hello cowgirl in the sand. Is this place at your command? Can I stay here for a while? Can I see your sweet sweet smile?
"La Miss sembra un attimo fuggente" (Drugo, 11-06-2013).