Usa, referendum per profilattico in film porno

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Drogato_ di_porno
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Re: Usa, referendum per profilattico in film porno

#271 Messaggio da Drogato_ di_porno »

l'ho saputo seguendo Gracie Glam che era stata sua fidanzata (dopo che si sono lasciati lo ha insultato ripetutamente su twitter descrivendolo in modo orrendo).

Gracie ha appena lasciato L.A Dirct Models e oggi dice di essere andata dal dottore. Magari non c'entra nulla.

http://www.adultfyi.com/read.php?ID=59540
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Drogato_ di_porno
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Re: Usa, referendum per profilattico in film porno

#272 Messaggio da Drogato_ di_porno »

Fra parentesi: su Facebook Ashlyn Rae dice di essersi ritirata per paura di contrarre malattie dopo i recenti casi (Mr. Marcus ecc.)
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Len801
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Re: Usa, referendum per profilattico in film porno

#273 Messaggio da Len801 »

Drogato_ di_porno ha scritto:Fra parentesi: su Facebook Ashlyn Rae dice di essersi ritirata per paura di contrarre malattie dopo i recenti casi (Mr. Marcus ecc.)
Il 2012 anno marcato dalla sifilide (e comportamento di Mr.Marcus che pochi giorni fa diede un'intervista in cui professava di voler ritornare a girare film porno).
Prima si era proeccupato per HIV/AIDS
Quest'anno e in queste ultime settimane due-tre casi problematici:
=John Stagliano che proclama che non ci sono problemi a girare scene in cui fa un certo contatto con le attrici.
=quello di un nuovo attore porno Clover che non si capiva se era positivo per sifilide o no,
=e ora con Gonz che sembra e' positivo per HEP C.
=a dimenticavo..... Porno Dan di Immoral Productions che ha sospeso produzione dei suoi filmper problemi con le autorita (lui accusa Rob Black di fargli la spia)
Si va di peggio in peggio.
Se altre case di produzioni insitono per il test HEP C, credo che altri personaggi nel porno si "ritirano" tra poco.

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Len801
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Re: Usa, referendum per profilattico in film porno

#274 Messaggio da Len801 »

Drogato_ di_porno ha scritto:l'ho saputo seguendo Gracie Glam che era stata sua fidanzata (dopo che si sono lasciati lo ha insultato ripetutamente su twitter descrivendolo in modo orrendo).

Gracie ha appena lasciato L.A Dirct Models e oggi dice di essere andata dal dottore. Magari non c'entra nulla.

http://www.adultfyi.com/read.php?ID=59540
Notizia anche pubblicata su AVN
Gracie Glam era rappresentata in questi ultimi 3 anni da LA Direct, e ora e' "indipendente", ma per il momento vuole girare solo scene lesbo e solo (masturbazione)

http://business.avn.com/company-news/Gr ... 25507.html

Francamente non capisco che tipo di accordi Gonz aveva con LA Direct. Era con loro, ma poteva lavorare per se stesso (independent). Ancora non e' tanto chiaro chi aveva fissato quella scena con Lisa Ann. Non era LA Direct, e non sembra che sia stata Lisa Ann lei stessa. Poi c'e Black che dichiara che lui avuto un ruolo in tutto questo. Black sapeva, sospettava qualche cosa? Quando lo ha saputo, e che ruolo lui ha avuto in tutta questa storia?

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Drogato_ di_porno
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Re: Usa, referendum per profilattico in film porno

#275 Messaggio da Drogato_ di_porno »

Gracie Glam ultimamente era tornata a scuola (fashion marketing), il che spiega l' impegno ridotto rispetto al passato. Ma a ben vedere la sua decisione di smettere con le scene boy girl per dedicarsi al lesbo risale a poco dopo la rottura con Gonz. Adesso è fidanzata con un certo Payaso (dall'aspetto sembra un portoricano, barbuto e tatuato, lei dice di avere un debole per gli ispanici), che se non ho capito male fa da security per Jules Jordan. Dice anche di non vedersi più nel porno da qui a 5 anni perché vuole metter su famiglia e guadagnare grazie al fashion marketing.

Se devo esser sincero questa adult industry mi sembra un ambientaccio dove i soggetti non brillano per intelligenza. e parliamo del porno americano, che dovrebbe essere uno dei meglio organizzati. non oso pensare negli altri continenti. insomma, c'è tanta merda nel porno, tra droga, escort, malattie, squattrinati, criminali e cervelli da criceto. Sembra più un far west...Zeta lo ha sempre sostenuto.
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Re: Usa, referendum per profilattico in film porno

#276 Messaggio da Len801 »

Drogato_ di_porno ha scritto:Gracie Glam ultimamente era tornata a scuola (fashion marketing), il che spiega l' impegno ridotto rispetto al passato. Ma a ben vedere la sua decisione di smettere con le scene boy girl per dedicarsi al lesbo risale a poco dopo la rottura con Gonz. Adesso è fidanzata con un certo Payaso (dall'aspetto sembra un portoricano, barbuto e tatuato, lei dice di avere un debole per gli ispanici), che se non ho capito male fa da security per Jules Jordan. Dice anche di non vedersi più nel porno da qui a 5 anni perché vuole metter su famiglia e guadagnare grazie al fashion marketing.

Se devo esser sincero questa adult industry mi sembra un ambientaccio dove i soggetti non brillano per intelligenza. e parliamo del porno americano, che dovrebbe essere uno dei meglio organizzati. non oso pensare negli altri continenti. insomma, c'è tanta merda nel porno, tra droga, escort, malattie, squattrinati, criminali e cervelli da criceto. Sembra più un far west...Zeta lo ha sempre sostenuto.
E diventato un vero "far west" in questi ultimi tempi.
AIM che va infallimento per quasi $1 milione, e nessuno sa dove sono andati a finire i soldi
Measure B che fa passare leggi per l'obbligo dell'uso del condom
L'economia che va male dal circa 2008.
Le basse vendide del DVD porno
Manwin che prima comprava a destra e sinistra e ora non ha piu soldi e non sa dove girarsi (l'ultima vittima la DIGITAL PLAYGROUND, e il loro accordo con Playboy)
Vivid che sembra essere solo intererssata ai "celebrity sex tapes"
Industria porno che sforna parodie porno ogni settimana (L'ultimo e quello di WIZARD OF OZ)
Molti attori gay che girano in film straight
Attori e attrici che fanno piu escort che film porno (ma che poi hanno la sfacciataggine di negarlo).
Tutti questi ultimi problemi con Mr Marcus, Clover, Stagliano, il caso Samantha Saint e Nanula e questa storia puzza ma puzza, Gonz, Porno Dan, Rob Black
OSHA che vuole controllare cosa si combina in un set porno
Cosa si far per HEP C.
Se si torna indietro 10-15 anni fa non si era mai visto cose del genere. Come si dice il porno Americano e "out of control".

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Re: Usa, referendum per profilattico in film porno

#277 Messaggio da lider maximo »

Ho letto con interesse la discussione fra LEN e DROGATO, sulle vicende che stanno sconvolgendo il porno americano.
Comincio con l'ultima frase di Len "out of control" che riassume perfettamente lo stato attuale, e mi meraviglio che in un paese come gli USA, dove dovrebbe esistere un maggiore rispetto delle regole, in confronto all'Italia ad esempio, ci sia ancora questo caos, inconcepibile in un luogo che, giustamente, viene definito la patria del porno.
Le risposte, a tali interrogativi, sono 2, o gli addetti ai lavori se ne infischiano delle norme esistenti, per via anche della crisi nel settore, o proprio vi sono delle lacune (dei vuoti legislativi) tali per cui ognuno agisce di conseguenza ben sapendo che tanto potrà farla franca.
Gli ultimi casi emersi e messi qua in evidenza da Len e Drogato con la loro polemica (interessante per molti aspetti) che mette in luce i grossi problemi che possiede la prima industria del porno (a livello mondiale), presentando dei vuoti paurosi, a mio modo di vedere, in materia di sicurezza sanitaria e non solo.
Da questo punto di vista, mi chiedo se esistano dei protocolli ben precisi da seguire, quando vengono contattati degli attori/attrici, prima di girare un video/film, oppure vi sono delle semplici direttive che le case produttrici debbono seguire e, si ritiene sufficiente il famoso "consenso cosapevole" ovvero ottenuto senza artifici, raggiri o inganni, come avviene per la stipula di ogni contratto/accordo in quasi tutti i paesi del mondo?
Infatti mi chiedo, ancora, come sia possibile che abbia continuato a fare un lavoro del genere uno con il virus HIV per 15 anni, e mi sorprendo del fatto che gli sia stato consentito di continuare a girare, pure se film NON-SEX, e mi riferisco agli addetti ai lavori, quali produttori, attrici/attori, etc.....
Nel caso in questione, a mio modo di vedere, Stagliano era obblibato a fornire tale informazione, non solo per ottenere un pieno consenso dell'attrice (e quindi da esonerarsi da ogni responsabilità), ma anche per fare si che lei ( la Summers in questo caso) vietasse, eventualmente, allo stesso Stagliano qualsiasi contatto fisico al momento del ciak. Dico ciò, poichè ammettiamo per assurdo che il regista si tagli facendosi la barba la mattina in cui deve essere girata la scena e, sempre per assurdo ammettiamo che la Katie la stessa mattina si faccia un taglio alla natica sbattendo nello spigolo appuntito del frigo; come ben si sa e come dice Wikipedia vi può essere contagio quando vi è il contatto fra sperma/sangue infetto e ferite, mucose lacerate, ulcerazioni, o microferite, in questi ultimi casi il rischio è minimo, ma esiste, ben sapendo che è usanza del regista toccare, annusare le natiche e quant'altro.
Poi, per quanto riguarda gli ultimi episodi, dell'attore con l'HEP C, stiamo parlando di veri e propri atti di delinquenza, che mettono però in risalto la fragilità dei controlli in questo mondo, forse dovuti alla presenza di interessi di cui noi non ne conosciamo la portata.
Alla fine, credo, le strade da percorrere saranno 2, o si inaspriscono in maniera totale i controlli, magari con il supporto del Governo Americano a fornirli, oppure ci si dovrà rassegnare all'obbligatorietà dell'uso del profilattico nei film porno, che poi potrebbe esserne la sua salvezza, in fin dei conti.
#ALLEGRIOUT(dal calcio) non è importante, è l'unica cosa che conta.

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Re: Usa, referendum per profilattico in film porno

#278 Messaggio da Len801 »

lider maximo ha scritto:Ho letto con interesse la discussione fra LEN e DROGATO, sulle vicende che stanno sconvolgendo il porno americano.
Comincio con l'ultima frase di Len "out of control" che riassume perfettamente lo stato attuale, e mi meraviglio che in un paese come gli USA, dove dovrebbe esistere un maggiore rispetto delle regole, in confronto all'Italia ad esempio, ci sia ancora questo caos, inconcepibile in un luogo che, giustamente, viene definito la patria del porno.
Le risposte, a tali interrogativi, sono 2, o gli addetti ai lavori se ne infischiano delle norme esistenti, per via anche della crisi nel settore, o proprio vi sono delle lacune (dei vuoti legislativi) tali per cui ognuno agisce di conseguenza ben sapendo che tanto potrà farla franca.
Gli ultimi casi emersi e messi qua in evidenza da Len e Drogato con la loro polemica (interessante per molti aspetti) che mette in luce i grossi problemi che possiede la prima industria del porno (a livello mondiale), presentando dei vuoti paurosi, a mio modo di vedere, in materia di sicurezza sanitaria e non solo.
Da questo punto di vista, mi chiedo se esistano dei protocolli ben precisi da seguire, quando vengono contattati degli attori/attrici, prima di girare un video/film, oppure vi sono delle semplici direttive che le case produttrici debbono seguire e, si ritiene sufficiente il famoso "consenso cosapevole" ovvero ottenuto senza artifici, raggiri o inganni, come avviene per la stipula di ogni contratto/accordo in quasi tutti i paesi del mondo?
Infatti mi chiedo, ancora, come sia possibile che abbia continuato a fare un lavoro del genere uno con il virus HIV per 15 anni, e mi sorprendo del fatto che gli sia stato consentito di continuare a girare, pure se film NON-SEX, e mi riferisco agli addetti ai lavori, quali produttori, attrici/attori, etc.....
Nel caso in questione, a mio modo di vedere, Stagliano era obblibato a fornire tale informazione, non solo per ottenere un pieno consenso dell'attrice (e quindi da esonerarsi da ogni responsabilità), ma anche per fare si che lei ( la Summers in questo caso) vietasse, eventualmente, allo stesso Stagliano qualsiasi contatto fisico al momento del ciak. Dico ciò, poichè ammettiamo per assurdo che il regista si tagli facendosi la barba la mattina in cui deve essere girata la scena e, sempre per assurdo ammettiamo che la Katie la stessa mattina si faccia un taglio alla natica sbattendo nello spigolo appuntito del frigo; come ben si sa e come dice Wikipedia vi può essere contagio quando vi è il contatto fra sperma/sangue infetto e ferite, mucose lacerate, ulcerazioni, o microferite, in questi ultimi casi il rischio è minimo, ma esiste, ben sapendo che è usanza del regista toccare, annusare le natiche e quant'altro.
Poi, per quanto riguarda gli ultimi episodi, dell'attore con l'HEP C, stiamo parlando di veri e propri atti di delinquenza, che mettono però in risalto la fragilità dei controlli in questo mondo, forse dovuti alla presenza di interessi di cui noi non ne conosciamo la portata.
Alla fine, credo, le strade da percorrere saranno 2, o si inaspriscono in maniera totale i controlli, magari con il supporto del Governo Americano a fornirli, oppure ci si dovrà rassegnare all'obbligatorietà dell'uso del profilattico nei film porno, che poi potrebbe esserne la sua salvezza, in fin dei conti.
Tante cose da dire e spiegare e non so da dove iniziare:
=Prima di tutto, ultima notizia. Come eravate probabilmente al corrente Vivid (e Kayden Kross) aveva contestato la Measure B per l'uso obbligatorio del condom nel mese di gennaio 2013.
La decisione e' stata resa ma e' un poco complicata
http://www.xbiz.com/news/167825
http://business.avn.com/articles/legal/ ... 25798.html

Il giudice D. Pregerson ha dichiarato la legge Measure B costituzionale. Ma....(1) la contea non ha nessun diritto di farsi rimborsare per il costo delle licenze/permessi, e non li puo ne sospendere o revocarli. (2) la contea non puo effettuare ispezioni senza ragioni valide e ne senza ordinanza giudiziaria. Questo vuol dire che la contea non puo far cessare l'attivita porno di una ditta. Dunque datosi che la contea non ha i mezzi finanziari per far rispettare quello che e' rimasto della legge Measure B, non andranno a crearsi dei problemi. O la contea sara abbligata di far niente a questo punto, oppure di redigere di nuovo la legge.
Ma come si e' visto in questi ultimi giorni OSHA (Cal/Osha) e' molta aggressiva in far rispettare le regole di sanita. Dunque saranno tempi duri per tutti da oggi in poi.

Spieghero in un altro post I punti del tuo mesaggio

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Re: Usa, referendum per profilattico in film porno

#279 Messaggio da Len801 »

lider maximo ha scritto:Ho letto con interesse la discussione fra LEN e DROGATO, sulle vicende che stanno sconvolgendo il porno americano.
Comincio con l'ultima frase di Len "out of control" che riassume perfettamente lo stato attuale, e mi meraviglio che in un paese come gli USA, dove dovrebbe esistere un maggiore rispetto delle regole, in confronto all'Italia ad esempio, ci sia ancora questo caos, inconcepibile in un luogo che, giustamente, viene definito la patria del porno.
Le risposte, a tali interrogativi, sono 2, o gli addetti ai lavori se ne infischiano delle norme esistenti, per via anche della crisi nel settore, o proprio vi sono delle lacune (dei vuoti legislativi) tali per cui ognuno agisce di conseguenza ben sapendo che tanto potrà farla franca.
"Out of control" (fuori controllo) proprio per tutte le cose che stanno accadendo da circa un anno.
Non ci sono regole nel porno, e la gente seguiva certe "regole" non scritte ma ben capite da tutti.
Bisogna capire chi sono gli "addetti al lavoro". Attrici/attori, i loro agenti (talent agency), registi/produttori/distributor. C'e poca armonia tra questi 3 gruppi. L'industria porno all'infuori di tutte le altre industrie non ha mai desiderato ingerenza governativa nei loro affari. Fino ad ora le autorita (statali, federali) si limtavano ad accusare di tanto in tanto certi produttori e distributori per "oscenita" (Rob Black, Max Hardcore, John Stagliano in questi ultimi anni). Fino alla fine degli anni 80 era illegal produrre film/materiale porno nei Stati Uniti. Dopo di quello le autorita hanno lasciato piu o meno in pace l'industria porno.
Il problema con l'industria porno e che non ha mai sviluppato delle regole ben rigide per l'industria che rispettavano leggi che governano altre industrie. Per esempio, se ingaggiano l'attrice questa non e' considerata un "impiegata", se si ammala, se si fa male, tantro peggio per lei, questa non ha nessuna assistenza/protezione medica. I test che deve fare ogni 2-3 settimane per mostrare che non ha certe malattie sono a spese sue, anche se e' la ditta che l'ingaggia che le richiede. Se lavori per McDonald la contea decide quante ore puoi lavorare, in che tipo di situazione, ecc. Per l'industria porno non ci sono nessune norme lavorative. Ti presenti sul set, giri la scena, ti pagano (e speri che l'assegno non ti riviene indietro) e finisce li. Generalmente l'attrice non ha nessun diritto ai "residuals" (e sono poche che possono insistere su un tale accordo).
C'e peggio, se il tuo agente ti ha scritturato per una scena e per una ragione o altra tu non la giri/non la vuoi/puoi girare, l'agente ti fa pagare una multa che risale piu o meno a quando la scena ti sarebbe stata pagata.
Negli anni 1980 molti casi HIV/AIDS sono stati verificati nel''industria porno (maggiormente gay) e John Holmes mori di AIDS e cotinuao a girare film sapendo che era infettato. Verso la finde degli anni 90 fun fiondata la AIM a capo dicui si trovo l'attrice porno Sharon Mitchell, che pretendeva essere dottore ma non aveva nessuna laurea in quel tipo di testing.
Questo duro fino al 2011 quando AIM dichiaro fallimento (con circa $700,000 di debiti maggiormenti dovuti ai laboratori che facevano I test. Dove sono spariti i soldi che attori/attrici pagavano in contanto/carta di credito a AIM per quei teswt, nessuno sa).
Dopo di AIM sono stati organizzati due centri di test, ma fino ad ora era solo per certe malattie (HIV, gonorrhea, sifilide, ecc).
L'estate scorsa Mr.Marcus era positivo di sifilide ma decise di falsare i test e ha lavorato finche fu scoperto. Lavey lo ha querelato e si attende ilprocesso. Nel mese di giugno 2013 si hanno cominciato a fare dei test per HEP. Ed e' li che e' spuntato il caso si Alex Gonz. Secondo quello che si racconta (Lisa Ann ed altri) Gonz avrebbe raggirato il procedimento del testing usando un laboratorio che non fece il test per HEP C.
Dunque si e' visto che il sistema del testing non funziona, datosi che attori non si comportano in modo trasparente e mettono in pericolo la vita degli altri attori/attrici e creano problem per l'industria porno (chiusure, critiche)

lider maximo ha scritto:Da questo punto di vista, mi chiedo se esistano dei protocolli ben precisi da seguire, quando vengono contattati degli attori/attrici, prima di girare un video/film, oppure vi sono delle semplici direttive che le case produttrici debbono seguire e, si ritiene sufficiente il famoso "consenso cosapevole" ovvero ottenuto senza artifici, raggiri o inganni, come avviene per la stipula di ogni contratto/accordo in quasi tutti i paesi del mondo?
Infatti mi chiedo, ancora, come sia possibile che abbia continuato a fare un lavoro del genere uno con il virus HIV per 15 anni, e mi sorprendo del fatto che gli sia stato consentito di continuare a girare, pure se film NON-SEX, e mi riferisco agli addetti ai lavori, quali produttori, attrici/attori, etc.....
Nel caso in questione, a mio modo di vedere, Stagliano era obblibato a fornire tale informazione, non solo per ottenere un pieno consenso dell'attrice (e quindi da esonerarsi da ogni responsabilità), ma anche per fare si che lei ( la Summers in questo caso) vietasse, eventualmente, allo stesso Stagliano qualsiasi contatto fisico al momento del ciak. Dico ciò, poichè ammettiamo per assurdo che il regista si tagli facendosi la barba la mattina in cui deve essere girata la scena e, sempre per assurdo ammettiamo che la Katie la stessa mattina si faccia un taglio alla natica sbattendo nello spigolo appuntito del frigo; come ben si sa e come dice Wikipedia vi può essere contagio quando vi è il contatto fra sperma/sangue infetto e ferite, mucose lacerate, ulcerazioni, o microferite, in questi ultimi casi il rischio è minimo, ma esiste, ben sapendo che è usanza del regista toccare, annusare le natiche e quant'altro.
Poi, per quanto riguarda gli ultimi episodi, dell'attore con l'HEP C, stiamo parlando di veri e propri atti di delinquenza, che mettono però in risalto la fragilità dei controlli in questo mondo, forse dovuti alla presenza di interessi di cui noi non ne conosciamo la portata.
Il caso Stagliano e stranissimo, datosi che lui e HIV da molti anni, e capo di una ditta che esiete dalla fine degli anni 80.
Dunque se lui richiede un test di tutti attori e attrici che lavorano in film prodotti o distribuiti da lui, e hanno buttatro fuori Brian Pumper porprio per queste ragioni, perche lui non dovrebbe mostrare un test con chi lavora o rivelare che e HIV.
Per altri c'e un certo protocollo, ma per lui no?

lider maximo ha scritto:Alla fine, credo, le strade da percorrere saranno 2, o si inaspriscono in maniera totale i controlli, magari con il supporto del Governo Americano a fornirli, oppure ci si dovrà rassegnare all'obbligatorietà dell'uso del profilattico nei film porno, che poi potrebbe esserne la sua salvezza, in fin dei conti.
[/quote]
Nella causa che Vivid ha fatto contro la Measure B, non e' stato presentata nessuna testimonianza o prove che il "testing" attuale e' abbastanza infallibile e che attori/attrici non sono espoti a nessun rischio di infezione. Anche se il "testing" e' un argomento che l'industria porno ha sempre proclmatato per dimostrare che e' molto responsabile, il momento che si poteva farein un forum giuridico, non e' stato fatto.

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Re: Usa, referendum per profilattico in film porno

#280 Messaggio da Gambo192 »

Katie Summers non sa che Stagliano ha l‘HIV??? quando è una delle cose che tutti sanno? e hanno girato decine di scene??

Katie Summers è ridicola al pari degli altri
YANKEE-Crew Official President: per la supremazia dell'erotismo occidentale - contro il pornopiattume delle melanzane, soviet e mangia-sushi!

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Re: Usa, referendum per profilattico in film porno

#281 Messaggio da Len801 »

Gambo192 ha scritto:Katie Summers non sa che Stagliano ha l‘HIV??? quando è una delle cose che tutti sanno? e hanno girato decine di scene??

Katie Summers è ridicola al pari degli altri
Ma Gambo, hai letto i post anteriori, in particolare questo del 20 giugno:
Katie Summers viveva nel Texas con i suoi genitori. Nel 2009 decise di andare a Miami (Florida), dove si iscrisse con Type 9 Modeling. Li incontro John Stagliano che la contratto' per una scena del film Stretch Class 4. Sembra che quella fu la 4a scena che Katie Summers giro nella sua cariera esordiente hard. Il DVD usci a maggio 2010.
Katie afferma che non era a conoscenza dello stato seriopositivo di Stagliano. In tutti i modi dai commenti fatti da sua moglie, Tricia, Stagliano non sembra aver negato di non aver rivelato a Katie il suo stato HIV o di aver prodotto un test per quella scena.
Dunque sei libero di fare le conclusioni che vuoi. Se la vuoi trattare di "ridicola" dovrai spiegare come hai concluso questo

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Re: Usa, referendum per profilattico in film porno

#282 Messaggio da lider maximo »

Ciao LEN, ennesimo grazie per le risposte che, anche in questo caso, mi hanno chiarito molti dubbi ma allo stesso tempo mi causano stupore e sconcerto.
Non esistono regole, leggi che regolino l'industia porno in USA (ripeto primo paese al mondo per volume di film e denaro)? Ma allora più che di vuoti dovremmo parlare di buco nero (tanto per restare in tema), ovvero di assenza di tutela (legislativa) per questo settore.
Perchè se, come mi hai confermato tu, dagli '80 fare film porno non è considerato reato, e tu (governo) accetti che vengano girati e distribuiti sul tuo territorio, mi sorprende mucho assai che non vi sia un qualche accenno legge che regolamenti, magari in modo generico (nemmeno da questo punto di vista?) una realtà che fattura qualche dollaro ( e magari paghi contributi/tasse allo stato).
A proposito, ma le case produttrici sono tenute a dichiarare quanto fatturano? Ovvero, versano pure loro contributi? Se così fosse, come ogni azienda americana, anche quella porno (una volta che ne accetti la esistenza) dovrebbe avere diritti e doveri, come tutte d'altronde.
Tale questione, la paragono a quella dei bordelli che ci sono in Germania (realtà che ho potuto toccare, in tutti i sensi), dove le prostitute sono regolarmente assunte, pagano contributi, e cominciano a maturare i diritti per la pensione, oltrechè essere controllate periodicamente. E la stessa cosa vale per i locali, che vengono trattati come se fosse un bar qualsiasi. Ovviamente, esistono dei casi di non rispetto della legge da parte di qualche Protettore (magnaccio come si dice da noi) che, per poter guadagnare di più s'è messo pure a spacciare droga, ma si tratta sempre di casi isolati.
Se, tu Stato, pretendi che pure queste aziende, che operano nel settore Hard, paghino le tasse, hai il dovere di fare delle leggi che ne permettano la sopravvivenza, tutelando i lavoratori (attori/attrici magari equiparandoli agli altri lavoratori "normali"), la sicurezza nei luoghi di lavoro (quindi rendendo obbligatori i controlli, per tutti), e in genere permettere loro di operare come una qualsiasi impresa americana e, in caso contrario rendi illegale la produzione di film porno, e fai chiudere tutto.
Per la questione test l'ideale, oltre a renderli obbligatori per tutti come detto prima, sarebbe quello di farli fare ad una ditta esterna completamente estranea al mondo, o meglio, perchè no, se il Goveno americano decidesse ci attribuire dignità a questo settore, contribuire al regolare svolgimento dei controlli. Lo so, in un paese nel quale vi è un ostracismo viscerale ( nonostante Obama) per la sanità pubblica, il mio discorso rischia di sembrare pura utopia.
E non è che in Italia, ad esempio, si sia messi meglio, con la differenza che il giro di affari è molto, molto, ma molto inferiore rispetto a quello americano.
#ALLEGRIOUT(dal calcio) non è importante, è l'unica cosa che conta.

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Re: Usa, referendum per profilattico in film porno

#283 Messaggio da Len801 »

lider maximo ha scritto:Non esistono regole, leggi che regolino l'industia porno in USA (ripeto primo paese al mondo per volume di film e denaro)? Ma allora più che di vuoti dovremmo parlare di buco nero (tanto per restare in tema), ovvero di assenza di tutela (legislativa) per questo settore.
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>Il porno (se restiamo per questa discussione al senso visuale: cioe' proiezione in sale cdinetografiche, distribuzione su cassette video, oppure DVD/Blu Ray, ecc, internet) non e' tanto diverso dell'industria cinematografica tradizionale. Nel USA fino al 1968 non c'erano regole. Ogni stato, ogni distretto, ogni grande citta aveva un ministerio/ufficio di censura. E ognuno di questi distretti aveva delle regole diverse (chi non permetteva certi discorsi politichi, altri scene di nudo, scene in cui si discuteva di droga, gravidanza, adulterio, ecc). Generalmente per esibire un film, si doveva sottoporre il film a l'ufficio di censura e ottenere un "bollo" (visa di censura). Se non ce l'avevi rischiavi di farti confiscare il film, la chiusura del cinema, ecc. Piu si andava avanti negli anni 50 e 60, e piu certi registi spingevano per l'abolizione di questo sistema (Otto Preminger, ecc). Certi registi distribuivano i loro film senza queso "bollo". Verso la fine degli anni 60, i majors dell'industria cinematografica americana si sono uniti per formare un associazione la Motion Picture Association of America (MPAA), per promuovere gli interessi di questi studii cinematografici, che creo dal 1968 un "rating system" (sistema di classificazione) dei film: "per tutti", "suggeriti a quelli meno di 13 anni", "per un pubblico adulto", e "X" (film espliciti). Insomma per evitare l'ingerenza delle autorita per classificare/censurare film attraverso gli Stati Uniti, si creo un sistema uniforma. Anche se ci sono stati vari controverse per questo "rating system" (che sembra favorire i film dei majors, mentre quelli prodotti da ditte indipendenti si trovano spesso con un rating diverso a quello prevedibile) fino ad ora il governo non si e' intromesso in questo sistema di "rating" e sembra funzionare piu o meno abbastanza bene.

Al momento che MPPA creava questo "rating system" nel 1968, certi paesi scandinavi (Danimarca, Svezia) hanno abolito la censura e il divieto della produzione di materiale porno. Alla fine degli anni 60 e inizio degli anni 70 in Danimarca si produceva tutto immaginabile (anal, DP, pissing,fisting, animal, pornografia giovanile). In San Francisco e Los Angeles vari registi produttori come i Mitchel Bros e Alex de Renzy cominciarono a produrre film pornografici.

Uno dei primi film porno di lungo-metroggio fu MONA.(1970). Nel mese di giugno 1972 fu DEEP THROAT che fu come una bomba atomica. Pochi tempo dopo, il film fu sequestrato ("per oscenita"), e fecero anche un processo a Harry Reems, l'attore principale del film. Linda Lovelace era invitata dai tutti i "talk shows" a posava anche per Playboy.]

I film porno a quel tempo uscivano con la classifica di "X",come era il caso di film tradizionali come "MIDNIGHT COWBOY" (1969, regia John Schelsinger; con Jon Voight) e EMMANUELLE (1974, con Sylvia Kristel). Datosi a quel tempo film porno erano considerati illegali e una forma di prostituzione, i film dovevano esere girati di nascosto, se no le attrici potevano essere accusate di "prostituzione" e la ditta si faceva confiscare la pellicola, cinepresa e dispotivi di produzione. Molti registi come i Mitchel Bros, de Renzi e altri erano costamente assilati dalle autorita, con accuse di "oscenita". Dunque questa rimaneva piu o meno la preoccupazione principale dei produttori fino al 1989, quando quella legge in California (prostituzione) fu abolita e la produzione di film porno era considerata una forma di "free speech"(liberta di parola). Pero rimaneva sempre la minaccia per "oscenita" che si cercava di evitare nel non producendo materiale controverso (incesto, animal, fisting/pissing, sesso con violenza).

Verso la meta degli anni 80 la produzione del porno si traferi dall'East Coast al West Coast (California, e Los Angeles in particolare). Ma subito si sentirono casi di una nuova malattia nel porno gay e tradizionale: HIV/AIDS. John Holmes fu uno dei casi piu famosi. E poi ci furono i casi di attrici minorenni come Traci Lords e. Alexandra Quinn. Questo forzo i produttori nel 1995 di assicurarsi in modo obbligatorio (con la creazione del codice 2257) di non ingaggiare minorenni e ottenere prove della lora eta e di mantenere registri e documenti.

Nel 1998 fu creata AIM dove tutti attori e attrici andavano ogni mese per fare test di HIV e ogni 3-4 mesi test per sifilide. Nel 2011 AIM ando in fallimento, e poi Michael Weinstein, presidente odella AIDS Healthcare Foundation. comincio a promulgare leggi per l'uso obbligatorio del condom (la famosa MEASURE B alla fine del 2012). Il 16 agosto 2013 questa legge e' stata considerata costituzionale ma certe provisioni sono state regettate.

Dunque questo sistema di "testing" e' stato creato per mostrare che l'industria porno era essenzialmente responsabile e trasparente e che i casi di HIV e altre malattie veneree erano al basso livello (piu basso della "general population").
Poi ci sono stati casi inquietanti: Marc Wallice (aprile 1998) che si sostiene abbiam infettato Brooke Ashley, Tricia Devereaux, Jordan McKnight, Caroline Kimberly Jade; Darren James (aprile 2004) e si sostiene che abbia infettato Lara Roxx, Miss Arroyo e Jessica Dee. Nel mese di luglio 2012 fu il caso si sifilide di Mr. Marcus. E ora e' il caso di Alex Gonz che sembra che abbia avuto un test positivo per HEP C. Tutto questo dimostra che il testing non funziona nel modo che dovrebbe essere utile a tutti quelli che lavorano nell'industria porno. Ci sono leggi di "riservatezza" (privacy) che non permettono al centro di testing o altre organizazioni di rivelare i risultati di un test medicale senza il consenso della'ttore/attrice. Questo consenso se ho capito bene non si puo nemmeno dare in caso generale, ma si deve ottenere per OGNI test. Dunque se uno ha un test positivo per una malattia particolare, al di fuori di indicare che l'attore/attrice in questione e' "avaiable" (disponibile) o "non avaliable" (non disponibile) per lavorare, non si puo dire altro. C'esolo un database dove vengono listati questi dettagli, ma e' poco consultato.
Dunque questa e' la situazione attuale del testing. E' un sistema creato dall'industria porno, ma che non e' stato ne suggerito ne accettato dalle autorita.

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Re: Usa, referendum per profilattico in film porno

#284 Messaggio da Len801 »

lider maximo ha scritto:Perchè se, come mi hai confermato tu, dagli '80 fare film porno non è considerato reato, e tu (governo) accetti che vengano girati e distribuiti sul tuo territorio, mi sorprende mucho assai che non vi sia un qualche accenno legge che regolamenti, magari in modo generico (nemmeno da questo punto di vista?) una realtà che fattura qualche dollaro ( e magari paghi contributi/tasse allo stato).
Non ti seguo e non ho capito che cosa intendi.

Se una ditta impiega personale (diciamo XYZ Video che produce e distribuisce film su DVD e/o on-line) deve pagare tasse commerciali (business tax), se fattura e raccoglie tasse dai fornitori deve dichiararle e rimettere allo stato.
Se un'attrice gira scene porno, questo e' considerato legale e lei e' obbligata a rivelare tutti i suoi redditi al fisco almeno una volta all'anno e deve rimettere allo stato la porzione che spotta a loro (tax filing/tax report). Attrici sono pagate in "cash" o delle volte tramite assegni bancari. Poi le attrici, se sono rappresentati da agenize (talent agency) devono pagare una percentuale a loro.

Certe attrici non hanno pagate tasse (Janine) e hanno pagato le consequenze. Non si gioca con Uncle Sam. Se l'attrice fa stripping la stessa cosa, non puo e non deve nascondere queste reddite. Ma sulla questione di "escorting" non posso commentare datosi che in gran parte e' una attivita' piu o meno nascosta, e solo loro sono in grado di dire che fanno (dove lo fanno), quali sono i loro guadagni e se lo dichiarano al fisco.

lider maximo ha scritto:A proposito, ma le case produttrici sono tenute a dichiarare quanto fatturano? Ovvero, versano pure loro contributi? Se così fosse, come ogni azienda americana, anche quella porno (una volta che ne accetti la esistenza) dovrebbe avere diritti e doveri, come tutte d'altronde.
Oh yes. Vedi qui sopra.
Una ditta/azienda porno e' come tutt'altra. E' una azienda legale con obbligazioni identiche a tutte altre ditte che forniscono un prodotto legale. Non fare un rapporto annuale a all'IRS e' criminale in se stesso (vedi il caso di Wesley Snipes), e non pagare le tasse dovute a Uncle Sam e'molto rischioso. Ti inseguiranno per il resto della tua vita (ti confiscano proprieta, macchine, conti bancari). Dunque per molte aziende preferiscono non pagare i loro fornitori e impiegati e fare fallimento che non pagare l'IRS. Dunque se vuoi rimanere in affari e' meglio pagare le tasse se no non te li levi mai d'attorno.
E non dimenticare la legge RICO. Se fai affari loschi, tutto quello che hi potuto acquistare con quei (o parte di quei soldi) potrebbe essere tutto confiscato dallo stato (quello legittimo e quello illegittimo).

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Re: Usa, referendum per profilattico in film porno

#285 Messaggio da lider maximo »

Basta domande LEN, ti ho incasinato anche fin troppo.
Ultime mie considerazioni. Prima di tutto, se si richiede il versamento delle tasse anche alle ditte pornografiche, ritengo grave l'assenza di norme che tutelino i rapporti fra le varie parti, cioè actor/actress, talent agency e director/producer. La presenza di norme eviterebbe, a mio parere, tutti gli ultimi casini che si sono determinati, dalla denuncia della Summer, alla manipolazione dei test dei vari attori, nonchè si determinerebbero con chiarezza gli accordi/contratti fra loro. Innanzitutto, gli attori/attrici dovrebbero essere maggiormente tutelati (specie quando vi sono "incidenti" sul lavoro) e nei confronti di chi li assume e, nei confronti dello Stato o chi per esso, specialmente se richiedi loro la dichiarazione dei redditi a fini fiscali, mi sembra un pò sbilanciato il rapporto Fisco-attore/attrice.
Così facendo si eviterebbero eventuali prepotenze degli agenti e di coloro che assumono, qualora si dovessero verificare dei problemi "non voluti" da parte dei "dipendenti" che vengono chiamati a girare, insomma si metterebbe un pò d'ordine in questo Far West. Ma mi pare di capire che gli stessi produttori non vogliano ingerenze statali, e questo è un altro bel paio di maniche, come diciamo noi.
Lo stesso vale per le case di Produzione, che a quanto hai detto debbono versare pure loro delle tasse commerciali nonchè dichiarare quanto fatturino, e credo che una maggiore regolamentazione della loro attività debba essere considerata come un qualcosa di positivo, che vada a tutelare i loro interessi, come tutte le altre aziende negli Stati Uniti.

Piccola parentesi: nella domanda che ti era sembrata poco chiara, mi hai comunque risposto dicendomi che sì esistono delle regole, ma sono tutte interne all'industria pornografica. E' questo che proprio non va.

Sul ricorso della Vivid, in merito alla Costituzionalità della Measure B, mi sembra di capire che la pronuncia della Corte non abbia risolto la faccenda. Insomma, i giudici sono stati diplomatici, un pò come è avvenuto per Berlusconi, ti confermiamo la condanna, ma rinviamo la questione della interdizione di 2 mesi.
Poi, essendo gli USA suddivisi in Stati / Contee dove ciascuno di questi ultimi possiede una autonomia legislativa (gli uni dagli altri), ragione per cui vi saranno dei luoghi in cui potrai fare film con preservativo e altri in cui li potrai fare senza; tutto ciò è semplicemente bestiale.

Hasta bien LEN......y muchas gracias......... :lol:
#ALLEGRIOUT(dal calcio) non è importante, è l'unica cosa che conta.

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