GeishaBalls ha scritto:E pensa non ho nemmeno votato PDzio ha scritto:si avvicina il congresso geisha?
si vede.
si ricomincia con Berlusconi e i berlusconiani.



Moderatori: Super Zeta, AlexSmith, Pim, Moderatore1
GeishaBalls ha scritto:E pensa non ho nemmeno votato PDzio ha scritto:si avvicina il congresso geisha?
si vede.
si ricomincia con Berlusconi e i berlusconiani.
Balotelli primo ministroDrogato_ di_porno ha scritto:Studio Sport sta nuovamente pompando a dismisura il Milan (dipingendo questo precampionato come un periodo strabiliante)...segno che la campagna elettorale potrebbe essere vicina.
Naturalmente con la città semi-deserta e arroventata dal caldo la gente passa frettolosa e indifferente. Ma non lasciatevi ingannare. E' una prima timida ondicella in quanto Silvio non ha ancora dato il via libera alla "guerra totale". E' un primo cenno esplorativo per saggiare il terreno. Gli aeroplani sono fermi negli hangar in attesa di un cenno di Silvio che sguinzagli i dobermann.Spunta il nuovo manifesto di Forza Italia: “Ancora in campo per l'Italia”
Per le strade di Milano si sono visti i primi manifesti che rilanciano il ritorno di Forza Italia, partito con cui Silvio Berlusconi debuttò in politica nel 1994. La foto è quella della manifestazione in via del Plesbiscito, durante il discorso commosso di Silvio Berlusconi alla folla che manifestava in suo sostegno.
Da oggi, luned 12 agosto rinasce Forza Italia. I nuovi manifesti sei per tre, realizzati su una foto del sit-in di domenica 4 agosto in via del Plebiscito , come lo slogan "Ancora in campo per l'Italia" appariranno nelle grandi città, ma consisderato il periodo vacanziero ai manifesti nelle grandi città si aggiungeranno anche quelli nelle stazioni di servizio per attirare l'attenzione degli italiani in viaggio. Non solo. Le spiagge delle più importanti località turistiche saranno sorvolate da aerei con gli striscioni Forza Italia e Forza Silvio. Lo slogan - scrive il Giornale - è stato inviato via mail a tutti i parlamentari a cui è stato dato il compito di farlo girare a tutti i loro contatti.
Il segnale e la via d'uscita - Il Cavaliere aspetta un segnale dal Colle, il 14 agosto Gianni Letta dovrebbe incontrare Napolitano e "sondare" il terreno, capire a che punto è la possibilità di avere un salvacondotto da parte del Quirinale, ma come anticipato da Libero Berlusconi non sta a guardare. E si prepara al voto. La macchina organizzativa è già in moto pronta ad accelerare se la situazione dovesse precipitare, se non arriva nessun segnale del Quirinale e Berlusconi dovesse decidere di dar fuoco alle polveri togliendo la fiducia al governo Letta e preparandosi al voto di ottobre. Elezioni a cui lui potrebbe in teoria anche candidarsi, nonostante la condanna perché come ha spiegato il costituzionalista Piero Alberto Capotondi, ex presidente della Consulta e del Csm, l'interdizione non è un meccanismo automatico ma deve intervenire una pronuncia del Parlamento quindi in assenza di un voto del Senato Silvio Berlusconi potrebbe tentare il colpo di teatro e candidarsi cavalcando la riforma della giustizia. I sondaggi - Per quanto riguarda Forza Italia 2.0, i nuovi manifesti hanno come protagonista la folla più che Berlusconi a sottolineare che gli elettori non hanno abbandonato il loro premier. Una scelta iconografica confermata anche dai sondaggi realizzati dopo la sentenza di condanna per il Cavaliere che dimostrano come la coalizione di centrodestra può contare su 3 punti percentuali di consenso in più del centrosinistra. Nel partito tutto è pronto per la campagna elettorale, ma il diktat di Berlusconi è di tenere ancora un "profilo basso" almeno fino a quando Giorgio Napolitano non darà un segnale che potrebbe ridargli agibilità politica mantenendo in piedi le larghe intese.
Dinastia Berlusconi - Per l'azzurra "Berlusconi in questo Paese ha una storia, un percorso. E questo significa molto. Per molti italiani. Come i Bush, i Kennedy, le dinastie americane della politica che hanno fatto la storia del loro Paese. Io voglio una dinastia Berlusconi in Italia, per il bene del Paese". A Massimiliano Lenzi che facendo l'esempio del figlio di Bossi e di Di Pietro, le fa notare che da noi le dinastie non funzionino, Santanché ribatte: "Io amo gli Stati Uniti e la democrazia americana. Per cui dico: ben vengano anche in Italia le dinastie. E poi sa, geni in panchina non ne vedo".
Televideo ha scritto: STEFANO: BERLUSCONI COMUNQUE INELEGGIBILE
Se anche la Giunta per le elezioni del Senato non lo farà decadere dalla sua
carica per l'attuale legislatura,Silvio Berlusconi non potrà ricandidarsi per
un futuro mandato.
Lo assicura il presidente della Giunta, Dario Stefano (SEL), che ricorda: se anche
l'ex premier si candidasse, la legge Severino renderebbe impossibile la sua
elezione. Stefano prevede che la Giunta delibererà nel giro di una settimana,
alla ripresa dei lavori parlamentari, e che il voto approderà in Aula a ottobre
Anche il costituzionalista Ceccanti taglia corto: un condannato a una pena di
oltre 2 anni non può candidarsi.
INELEGGIBILITA',PALMA: POSSIBILE RICORSO TAR
"Quando uno si trova in una situazione di incandidabilità, la Corte d'Appello
può sospenderlo dalle liste elettorali.
Ma si può ricorrere al Tar". Lo ricorda Francesco Nitto Palma (PdL), a proposi-
to dell'ineleggibilità di Berlusconi, intervistato da Affaritaliani.it.
"Se l'Aula del Senato non si dovesse pronunciare sulla decadenza" perché la
legislatura finisce prima, "la Corte d'Appello potrebbe assumere il provve-
dimento, ma sarebbe comunque percorribile un ricorso alla giustizia ammini-
strativa, nel cui ambito si possono sollevare tutte le questioni giuridiche
già sollevate nella Giunta per le elezioni del Senato", sottolinea.
"Mai condannato da giudici imparziali e non perseguitanti".jackburton ha scritto:Ma da cosa viene sostituito il "mai condannato in via definitiva" adesso?
E il tanto agognato Nobel.Rand Al'Thor ha scritto:Finirà che Silvio vince la Champion's e il Milan le elezioni...Drogato_ di_porno ha scritto:Studio Sport sta nuovamente pompando a dismisura il Milan (dipingendo questo precampionato come un periodo strabiliante)...segno che la campagna elettorale potrebbe essere vicina.
Drogato_ di_porno ha scritto:1)Marina Berlusconi: [..] non è laureata
Alcuni sono andati nella formazione post-fascista "Fratelli d'Italia", altri tipo Gasparri sono rimasti nel PDL e hanno fatto velate critiche di circostanza pur rimanendo nel carrozzone a cui ora cambiano nome.tiffany rayne ha scritto:Ma quei fessi che venivano da AN e che in teoria sono soci fondatori alla pari del PDL che ne pensano? accettano senza battere ciglio lo scioglimento del partito e la rinascita di Forza Italia?
non ho niente da aggiungere se nnon che qs cose le dicevo anni fa anche io.tiffany rayne ha scritto:Non ricordo nessun partito dell'Italia democratica che non avesse al suo interno una opposizione minoritaria che contestava la linea maggioritaria dettata dal leader.
Anche nel poco democratico (per i berlusconiani) PCI c'era il Cossutta di turno che contestava la leadership di Berlinguer e mica per questo veniva espulso dal partito. Anche un leader forte come Craxi aveva nel suo partito una minoranza che ne contestava a volte la linea programmatica.
Si ritenga fortunato Renzi, se stava nel PDL a quest'ora avrebbe fatto la fine di Fini, espulso dal partito a calci in culo per lesa maestà.
Infatti in Forza Italia e nel PDL la linea da seguire è unica: dare sempre ragione al leader. Quelli che dicono il contrario, che nel partito esiste una dialettica democratica, mi ricordano quel tale che diceva che a casa sua era lui che comandava, infatti aveva il telecomando in mano ed era lui che cambiava canale. Mettendo quello che gli ordinava la moglie.
Il motivo per cui nel PDL, i segugi del padrone, seguano pedissequamente e ossequiosamente tutto quello che fa e dice il loro capo, è molto semplice: senza di LUI non sarebbero nessuno, non avrebbero il seggio parlamentare, non avrebbero fatto la carriera politica che molti di loro hanno avuto, non avrebbero mai, molti di loro, fatto i ministri, senza di lui sarebbero a spasso.tiffany rayne ha scritto: Infatti in Forza Italia e nel PDL la linea da seguire è unica: dare sempre ragione al leader. Quelli che dicono il contrario, che nel partito esiste una dialettica democratica, mi ricordano quel tale che diceva che a casa sua era lui che comandava, infatti aveva il telecomando in mano ed era lui che cambiava canale. Mettendo quello che gli ordinava la moglie.
Si si stasse parlando di un'altro paese, la loro fine si potrebbe prevedere e anticipare con una certa precisione e rapidita.lider maximo ha scritto:Sono curioso di vedere, se ne avrò la opportunità, che fine farà questa accozzaglia di inetti quando non ci sarà più il loro Dio, se il PDL o Forza Italia o quello che cazzo sarà esisterà ancora, oppure se questi faranno la fine che tutti, nessuno escluso, meriterebbero di fare, finire nell'oblio e nel dimenticatoio!
Perchè, dobbiamo ricordarlo, noi contribuenti stiamo ancora dando da mangiare a questa gente, che per quanto mi riguarda non merita il mio e, spero anche il vostro rispetto.
2)La candidatura di Marina in realtà nasconde quella della Santanchè. Sarebbe lei la vera candidata (ci aveva già provato nel 2008 e pensava di poterlo fare in un partito più grande come il PDL).Ecco perché sembra sfumata la successione in famiglia: «Il leader sono e rimango io», ha detto e ripetuto ieri il Cavaliere nei suoi mille colloqui. Si è reso conto che, spingendo avanti Marina, avrebbe dato di sé l'immagine dello sconfitto, laddove il suo problema (ancora più del carcere) è evitare quella «deminutio». Inoltre sa bene che nessun altro, fuorché lui, sarebbe in grado di tenere insieme le anime del partito, di fare da collante. Così tiene il partito, il governo e l'Italia nell'incertezza, che è anzitutto la sua.
La proposta e lo spunto iniziale della campagna è partito da Daniela Santanchè. La fase ideativa è stata coordinata e realizzata, in costante concerto con lo stesso Berlusconi, dal responsabile nazionale della comunicazione elettorale e Internet, Antonio Palmieri insieme ai due storici grafici che hanno seguito le campagne elettorali di Forza Italia prima e del Pdl poi negli ultimi venti anni. Questa volta la discontinuità visiva rispetto al passato è evidente. L'iconografia è rinnovata con la figura di Berlusconi meno centrale. I veri protagonisti sono i suoi sostenitori, le persone che in piazza e nelle strade continuano a manifestargli solidarietà e affetto. In sostanza si tratta di un'«immagine-testimonianza» di Berlusconi leader ancora in campo, sostenuto dal suo popolo. Un messaggio che punta a comunicare che non stiamo vivendo un deja-vù di Mani Pulite quando la Procura di Milano andò a colpire personaggi ormai privi del rapporto con i loro elettori.