lider maximo ha scritto:....Tutto questo si sarebbe potuto evitare, se il G. Esposito fosse stato bello zitto e avesse rifiutato l'invito del "Mattino", ed invece assistiamo alla strumentalizzazione di un evento che è assolutamente marginale all'interno dell'intera vicenda, ovvero la condotta di un uomo disposto a tutto pur di raggiungere i suoi scopi.
Ma in Italia, e' normale che un giudice concede dell'interviste su un caso attuale su cui sta o ha gia deliberato?
Chiedo questo per cercare di capire perche il "Mattino" manda quel giornalista a fargli delle domande.
Se non era normale, perche questo vecchio abbia proceduto a farsi fare quelle domande, invece di dire che non poteva commentare (soprattutto con quella patata scottante di S.B.).
Perchè, caro LEN, non è sufficiente essere dei giudici per avere la patente di "Intelligente". O meglio, si può essere il giurista migliore del mondo ma allo stesso tempo il più "coglione" del pianeta. Poi sapendo come si sviluppano le vicende da noi, specie se vi è un personaggio influente (penso succeda così anche in USA), dovresti evitare di cacciarti nei guai, anche rifiutando una semplice e ininfluente intervista, a giochi già chiusi.
Da noi, addirittura, esistono Magistrati che sono andati in televisione a discutere di inchieste e/o processi in corso, quando il segreto istruttorio (inquiry secret, penso si dica così in america)te lo dovrebbe impedire, o perlomeno una diligente condotta da "Buon Magistrato" te lo dovrebbe sconsigliare. Invece prevale la mania di protagonismo di alcuni di questi, che inquinano l'intera categoria.
Mai sentito parlare delle intercettazioni, che dovrebbero rimanere sconosciute fino al primo dibattimento, e invece saltano fuori e vengono pubblicate nei giornali qualche giorno dopo lo scoppio di un caso?
E' semplice, sono gli stessi (qualche talpa ovviamente) che le fanno o le hanno in custodia, che le "Vendono" alla carta stampata. Uno scandalo che nessuno ha mai voluto affrontare.
#ALLEGRIOUT(dal calcio) non è importante, è l'unica cosa che conta.
lider maximo ha scritto:Ma Drogato, scusa ma l'hai letta bene l'intervista? Leggila o rileggila qui
No, non ci siamo. Il problema non è cosa ha detto, il problema è che quell'intervista non doveva proprio farla. Chi svolge un lavoro così delicato e si è pronunciato su una sentenza di tale rilevanza politica doveva starsene zitto senza fiatare. Purtroppo è un vizio di famiglia, non c'è solo Esposito, c'è il figlio che andava con la Minetti e il fratello immanicato. I giornali di Berlusconi non aspettavano altro e scavano pure nel suo passato: http://www.liberoquotidiano.it/news/129 ... ismo-.html
Perfino i legali di Wanna Marchi stanno attaccando Esposito
Se devo essere sincero sulla magistratura non ho idee molto diverse da quelle di Berlusconi. Ci sono molti mitomani malati di protagonismo che sognano di andare sui giornali o finire in tv. Salvo rare eccezioni la magistratura è marcia quanto lo è il resto del paese.
"Non devo essere io ad insegnarvi che avete nemici ed in gran numero, che non sanno perché lo siano, ma che come cani bastardi di villaggio, si mettono ad abbaiare quando i loro simili lo fanno" (Shakespeare, Enrico VIII)
lider maximo ha scritto:....Tutto questo si sarebbe potuto evitare, se il G. Esposito fosse stato bello zitto e avesse rifiutato l'invito del "Mattino", ed invece assistiamo alla strumentalizzazione di un evento che è assolutamente marginale all'interno dell'intera vicenda, ovvero la condotta di un uomo disposto a tutto pur di raggiungere i suoi scopi.
Ma in Italia, e' normale che un giudice concede dell'interviste su un caso attuale su cui sta o ha gia deliberato?
Chiedo questo per cercare di capire perche il "Mattino" manda quel giornalista a fargli delle domande.
Se non era normale, perche questo vecchio abbia proceduto a farsi fare quelle domande, invece di dire che non poteva commentare (soprattutto con quella patata scottante di S.B.).
Questo è il punto Len. Negli Stati Uniti non c'è Silvio Berlusconi, ma allo stesso tempo non c'è il giudice mitomane che sogna di andare sui giornali.
Il giudice mitomane e Berlusconi sono due facce della stessa merda.
"Non devo essere io ad insegnarvi che avete nemici ed in gran numero, che non sanno perché lo siano, ma che come cani bastardi di villaggio, si mettono ad abbaiare quando i loro simili lo fanno" (Shakespeare, Enrico VIII)
non ho capito il perche' un giudice non deve parlare di un caso durante il dibattimento... e' un dogma che non capisco...
se una decisione e' politica, i politici possono e devono parlarne con tutti... la partecipazione e' considerata una cosa positiva, mentre e' considerato negativo se qualcuno decide di far passare una ferrovia attraverso una valle alpina senza far "partecipare" alla decisione gli abitanti in persona, gli enti locali, le associazioni...
Perche' invece il giudice deve essere solitario e isolato nel prendere la sua decisione?
Non c'e' trabocchetto o provocazione... la mia e' veramente una domanda ingenua!
Il giudice pronuncia secondo diritto senza discrezionalità (a parte i casi in cui decide secondo equità), il politico prende decisioni (teoricamente) in base ad una scelta di bilanciamento tra interessi pubblici.
An idle mind is the devil's playground/Si, ma la NATO? "Nel lungo periodo saremo tutti morti" John Maynard Keynes Membro dell'ala intelligente del forum dal 07/02/22
zio ha scritto:
infine non mi pare che i beni invenduti di qualsiasi attività commerciale siano tassati. vanno in bilancio come beni di magazzino e servono appunto a far tornare un bilancio sano o a chiedere mutui ipotecari, non in tasse.
certo che vengono tassati.
l'anno stesso in cui li acquisti
ps
secondo te fanno mutui ipotecari sul contenuto del magazzino?!?
Sui magazzini di Barolo, di Brunello, sulle forme di Parmigiano Reggiano effettivamente si, fanno prestiti garantiti da quei beni.
non è una decisione politica. è una sentenza che può avere conseguenze politiche. è diverso.
andando sui giornali si mischiano le due cose (già si è accusati di farlo).
inoltre il giudice non deve consegnare le motivazioni della sentenza all'edicola. L'edicola non è la sede corretta.
"Non devo essere io ad insegnarvi che avete nemici ed in gran numero, che non sanno perché lo siano, ma che come cani bastardi di villaggio, si mettono ad abbaiare quando i loro simili lo fanno" (Shakespeare, Enrico VIII)
Come cittadini italiani, anche su SZ ci sono concetti che ci sfuggono, concetti tipo onore, dignità, senso di responsabilità...
Il giudice Esposito probabilmente ha fatto le sentenza migliore possibile, poi per vanità personale ha voluto dichiarare, commentare, spiegare, puntualizzare. E qui ci si domanda se legalmente poteva farlo. Si, forse poteva, ma che figura di merda ci fa?
Come giudice non basta essere sopra le parti, bisogna anche apparire sopra le parti.
PS su Berlusconi che vuol apparire statista non commentiamo nemmeno
Allora, riepilogando, per Drogato, Barabino e tutti gli altri amici di SZ.
1) Un giudice, è un cittadino come tutti noi, e come tale sarebbe(!) libero di rilasciare qualsivoglia intervista a qualsiasi quotidiano (come dice Geisha, può legalmente farlo), in specie a giochi fatti, dopo una sentenza definitiva! Ma, il condizionale non l'ho messo a caso, non è un cittadino qualunque, rappresenta lo Stato quando esercita le sue funzioni, quando emette una sentenza, qualunque essa sia lo fa nell'interesse di tutti noi, compreso Berlusconi (sto generalizzando, ovvio), ragione per cui dovrebbe astenersi dall'aggiungere parole al di fuori di un Tribunale. Qui do ragione a Drogato, l'ho anche scritto nel mio precedente intervento, in particolare perchè siamo in Italia, un paese assolutamente anormale, per i motivi che conosciamo.
2) Adesso, e si sarebbe dovuto immaginare anche prima, quelli del PDL insieme a giornali e televisioni di famiglia, non aspettavano occasione migliore per screditare il Giudice non appena questo avesse fiatato. E puntualmente ciò è avvenuto. Ora fioccheranno inchieste (di Libero, Il Giornale, C5, I1, etc...), retroscena, magari studiati ad arte, spunteranno vecchie storie del Giudice che da ragazzino rubava le marmellate alla vicina di casa, hanno già preso di mira il figlio, che nessuno conosceva e di cui si ignorava la professione, accusandolo della cena con la indagata Minetti (......e condannata si, ma per un'altra questione, se ricordate......ma cosa centra lei con il processo Mediaset?) e con il boss della N'Drangheta, addirittura.
A tale proposito, vi ricordate il caso del Giudice sul risarcimento del lodo Mondadori in favore di De Benedetti, si quello dei calzini turchini? Anche li hanno cercato di screditarlo solo perchè faceva i cazzi suoi, con un paio di calzini colorati in bella vista, facendolo passare per matto! Oppure, le prove false costruite contro Di Pietro, poi assolto, il caso Telekom Serbia con quell'imbroglione di Igor Marini e il suo falso Dossier? E' la solita strategia da agenti del KGB che si attua ogni qualvolta si vada contro il capo..... e a maggior ragione il Giudice Esposito avrebbe dovuto rifiutare di rilasciare l'intervista, per giunta telefonica (veramente un coglione di prima categoria!!!)
3) Come detto precedentemente, quando si emette una sentenza , la si fa in nome del popolo italiano, quindi si agisce per conto dello Stato rappresentando tutti i cittadini (Popolo) in quel preciso istante, per cui non si sta facendo politica, bensì si sta agendo (si dovrebbe agire) nell'interesse di tutti, mentre quando si fa politica, si agisce tutelando un interesse, che spesso è confliggente con un altro o altri interessi.
Però, ovvio che una sentenza emessa nell'interesse di tutti possa avere delle conseguenze politiche, ma questo non per colpa del Giudice, bensì può dipendere da un'altra serie di fattori che in questo caso sono sotto gli occhi di tutti.
#ALLEGRIOUT(dal calcio) non è importante, è l'unica cosa che conta.
lider maximo ha scritto:hanno già preso di mira il figlio
Sulla Boccassini avevano rispolverato:
1)la rissa del figlio a Ischia nel 1997
2)Il bacio dato da Ilda a un cronista di Lotta Continua nel 1981
"Non devo essere io ad insegnarvi che avete nemici ed in gran numero, che non sanno perché lo siano, ma che come cani bastardi di villaggio, si mettono ad abbaiare quando i loro simili lo fanno" (Shakespeare, Enrico VIII)
zio ha scritto:
infine non mi pare che i beni invenduti di qualsiasi attività commerciale siano tassati. vanno in bilancio come beni di magazzino e servono appunto a far tornare un bilancio sano o a chiedere mutui ipotecari, non in tasse.
certo che vengono tassati.
l'anno stesso in cui li acquisti
ps
secondo te fanno mutui ipotecari sul contenuto del magazzino?!?
Sui magazzini di Barolo, di Brunello, sulle forme di Parmigiano Reggiano effettivamente si, fanno prestiti garantiti da quei beni.
OT: Diciamo che per un mutuo ipotecario ci vuole l'immobile
Si possono accendere mutui garantiti da pegno ed in questo caso il pegno è sul magazzino. Il problema è che il pegno si costituisce con la consegna del bene. Per il Parmigiano, le macchine utensili, i mezzi di trasporto ecc. esistono registri speciali dove si costituisce il pegno. Altrimenti è più complesso. Ma si può fare anche su titoli di Stato, ad es.
Insomma, dare un magazzino a garanzia è difficile per motivi tecnici ma si può fare.
lider maximo ha scritto:A tale proposito, vi ricordate il caso del Giudice sul risarcimento del lodo Mondadori in favore di De Benedetti, si quello dei calzini turchini? Anche li hanno cercato di screditarlo solo perchè faceva i cazzi suoi, con un paio di calzini colorati in bella vista, facendolo passare per matto!
vale sempre la pena rivederlo
"Non devo essere io ad insegnarvi che avete nemici ed in gran numero, che non sanno perché lo siano, ma che come cani bastardi di villaggio, si mettono ad abbaiare quando i loro simili lo fanno" (Shakespeare, Enrico VIII)
la macchina del fango messa su in quel caso è stata scandalosa, ma il giudice della sentenza berlusconi è stato un cretino
A quel livello, con quella sentenza tra le mani se sei un apersona con un minimo di cervello non parli nemmeno coi giornalisti e per telefono e dal vivo non commenti con nessuno.
Anzi..
se tuo figlio, che gira in porsche, va a cena e probabilmente si scopa la minetti, prima dai dei calci nel culo a tuo figlio e poi rinunci all'incarico...
E' la vecchia guardia e i suoi interventi sul darkside sono imprescindibili, affronta il lato oscuro del sesso estremo con l'approccio dostojeschiano dell'uomo che soffre, mitizza e somatizza.UN DEMONE
Now I lay me down to sleep,Pray the lord my soul to keep.And if I die before I wake pray the lord my soul to take.
Barabino ha scritto:Io non ho studiato legge per bene...
non ho capito il perche' un giudice non deve parlare di un caso durante il dibattimento... e' un dogma che non capisco...
se una decisione e' politica, i politici possono e devono parlarne con tutti... la partecipazione e' considerata una cosa positiva, mentre e' considerato negativo se qualcuno decide di far passare una ferrovia attraverso una valle alpina senza far "partecipare" alla decisione gli abitanti in persona, gli enti locali, le associazioni...
Perche' invece il giudice deve essere solitario e isolato nel prendere la sua decisione?
Non c'e' trabocchetto o provocazione... la mia e' veramente una domanda ingenua!
Non sono in grado di discutere il sistema di giustizia italiano.
Sono abbastanza al corrente di come funziona in Nord America.
La giustizia e' sempre stata al di fuori delle istitutzioni politiche.
La giustizia e' uguale per tutti, e tutti sono innocenti finche sei condannato (anche in casi piu ovvi).
Il sistema permette di essere giudicato sia da UN solo giudice (no 2-3 come si fa in Italia) o da una giuria.
Il giudice deve essere al di fuori di influenze poltiche e morali. E' li solo per amministrare giustizia e leggi.
Insomma il giudice e' e dovrebbe essere completamente imparziale.
Per questa ragione i giudici generalmente non danno mai interviste per commentare su un caso specifico. Non ricordo una singola occasione in cui hanno dato interviste in tempi moderni.
Gli avvocati possono commentare ma solo per far valere il loro punto di vista/difesa. Ma non possono mai rivelare o tradire il "client confidentiality" (riservatezza d'ufficio).
