[O.T.] I migliori concerti della noooooostra vitaaaaa

[misha71]

stava facendo la borsa per andare al mare al posto X il giorno Y

[rufus t]

da sola?

[Miss Spring]

No, con Billy Talbot.

[misha71]

da sola?

dici che non è capace?
magari a lucca, che è un posto civile, ci sono delle cooperative che aiutano i disabili non essendoci più gli obiettori di coscienza...

[dboon]

che puoi dire a uno che, nel 2012, fa un disco con dentro una canzone di 27 minuti e un'altra di 16?

ma che ha anche inciso dischi terribili...

[Capitanvideo]

ma che ha anche inciso dischi terribili...

Ha questa sorta di aura che lo protegge, di lui si ricordano solo i dischi migliori.

Negli anni 70 non ne ha sbagliato uno, anche nel periodo crisi per le morti di Whitten e Barry. On the beach ad esempio è un capolavoro, cagato da nessuno.

Negli anni 80 è stato un disastro, ma lo si perdona perché tutti hanno un calo di creatività e non dimentichiamo i problemi con i figli disabili. Trans, cmq, ripulito da sinth e vocoder sarebbe un gran bel disco.
Anche dopo la rinascita di Freedom cmq ha fatto alcuni dischi di merda, ripetitivi, stanchi, anche se in tutti c'è sempre qualcosa da salvare. Altri invece molto ispirati.

Il fatto è che questo tira fuori delle perle, almeno una a lustro, da 45 anni. Senza contare che la voce è sempre la solita da 30 anni. Credo che per quella l'apogeo sia in Live at Massey Hall 1971

[rufus t]

io uso spesso i dischi di ny come l'esempio di qualcosa che si deve comunque fare
dico: questa cosa è come i dischi di ny: appena escono, li compri e li ascolti, poi pensi. può uscire life o può uscire comes a time, però intanto tu lo hai comprato e lo hai ascoltato

allora, fino a silver and gold ho comprato (e sottolineo comprato, anche se ovviamente nel tempo) tutti (e sottolineo tutti) i dischi di NY (compresi quelli che chiamo i terribili tre: hawks and doves, reactor e trans). poi mi sono sposato...
diciamo che tutti gli anni '80 sono stati un po' terribili (vogliamo dimenticare landing on waters? o il citato life?), forse l'unico discreto è stato this note's for you, peraltro completamente diverso dagli altri (dai, il sax!)
poi però, alla fine del decennio ecco il colpo di reni: freedom
e da lì una serie di dischi ottimi (certo, capitano, anche pessimi, vedi broken arrow)
e ora una gran bel disco come le noise e un capolavoro come psychedelic pill (e in mezzo, non dimentichiamolo, un altro capolavoro come americana)

e quindi? boh, non lo so
so solo che se domani ny facesse un altro concerto a roma (sperabilmente non alle capannelle...) ci andrei di corsa

[KrystalClub]

Uscendo dall' (ennesimo) concerto di Springsteen, mio fratello mi diceva non più tardi di due mesi fa che gli giravano le palle ripensando alle due volte in cui aveva visto i Radiohead di quel Thom Yorke che sicuramente alle scuole elementari era il tizio poco sveglio al quale si lanciano le cose in testa: un ora e un quarto di durata, per un concerto scazzatissimo.
Ora leggo che Yorke si lamenta perché su Spotify guadagna troppo poco; ok, poco rispetto a quale lavoro, Thom?

Bah, torniamo al nostro "ole Neil", come lo chiamavano poco amichevolmente i Lynyrd Skynyrd, e ricordiamo i Crazy Horse, e Danny Whitten:

[dboon]

aggiungerei anche i Buffalo Springfield





mica spevo che Joni Mitchell li ha passati tutti

[KrystalClub]

mica spevo che Joni Mitchell li ha passati tutti

Joni ha anche disegnato la copertina di So Far:

[rufus t]

nell'autobiografia di ny (ancora non tradotta in italiano), fra le poche notizie interessanti per i fans, c'è che dà ragione ai Lynyrd Skynyrd
nessun accenno a joni mitchell

[Greata]

quindi, tutti avete snobbato i depeche mode?

[zinedine]

giammai!!!

[KrystalClub]

La chiacchierata su Neil mi ha fatto ripensare ai concerti che più tengo nel cuore.
Alcuni sono legati alle sensazioni, agli amici, al momento dela mia vita, più che all'effettivo valore della performance; di Dylan, per esempio, ricordo soprattutto Tom Petty e l'attacco di Refugee, e tutta la gente che improvvisamente salta in avanti verso il palco.
La Top Five, che avrei potuto anche postare nel topic omonimo, è questa:

1) Bruce Springsteen & The E Street Band, Milano 1985, Born In The U.S.A. Tour

2) Peter Gabriel, Verona 1987, So Tour

3) Rolling Stones, Torino 1990, Urban Jungle Tour

4) Lou Reed, Milano 1989, New York Tour

5) Bob Dylan with Tom Petty & The Heartbreakers, Modena 1987, True Confessions Tour

Poi, poco alla volta, mi sono spento, benché sia "...better to burn out than to fade away".

[rufus t]

concordo su peter gabriel, visto anch'io al palazzetto dello sport, e lo ricordo come fosse ieri, perché era il giorno dopo l'ultimo di scuola, prima della maturità
un concerto strepitoso, iniziato con sal jacinto e finito con biko
anche dylan / petty li ho visti a roma (ottobre? non avevo ancora inziato l'università), il mio primo concerto di dylan (dovrei averne visti 5), e sicuramente il migliore
raramente ho visto un affiatamento del genere fra cantante e band, e poi quella sera doveva essere poco scazzato, perché ha cantato numerosi classici (ricordo blowin' in the wind, forever young, like a rolling stone, simply twist of fate, mi sembra) tutti perfettamente riconoscibili...
lou reed, invece, l'ho visto nei primi anni 90, ai tempi della trilogia del dolore: l'ho rimosso

il concerto per antonomasia, per me (mi sembra di averlo già scritto), è stato quello degli U2 il 27/5/97 al flaminio (minchia, che anno, il 1997...)
ma neanche quello del 1993 dello zooropa tour scherzava, eh!