Il vento....della politica!
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DOPO LA LETTERA DI PRODI / PARLA GIOVANNI SARTORI
Se vince, povero Prodi
Duro il giudizio del costituzionalista: il centro-sinistra è troppo diviso su tutto. Con Bertinotti forse puó battere Berlusconi. Ma poi sarà condannato a non governare colloquio con Giovanni Sartori
di Gigi Riva
Quando, a settembre, si ritroveranno attorno a un tavolo, i leader del centro-sinistra non potranno che constatare l'impossibilità di stendere un programma comune e si dovranno inventare delle formule oscure, di nessun significato, per poterle vendere al pubblico. Il professor Giovanni Sartori misura le enormi distanze che dividono, su pressochè tutto, i moderati dalla sinistra radicale. Non è affatto sicuro che l'opposizione possa vincere le elezioni. Anche succedesse, grazie a errori colossali di Berlusconi, si troverebbe nell'impossibilità pratica di governare. àˆ anche stupito dall'assenza, nel dibattito estivo, di una questione che giudica cruciale: quella delle riforme istituzionali. Il Polo si appresta ad approvare federalismo e premierato: due leggi sciagurate che sarebbe poi difficilissimo cancellare. E contro le quali vorrebbe assistere a una battaglia politica convinta e totale. Quanto alle primarie, teme che possano sortire un effetto indesiderato: indebolire Prodi anzichè rafforzarlo.
Partiamo dalle primarie. Cosa rischia Prodi?
"Prodi ha voluto queste primarie per esibire un suffragio maggiore di quello che gli attribuiscono i sondaggi. Peró il gioco è rischioso. Le primarie coinvolgono gli attivisti intensi, estremisti, e molto meno l'elettorato tiepido. Dunque Prodi si ritroverebbe primo, mettiamo con un 30 per cento, ma forse con un secondo ingombrante, come Bertinotti, poniamo al 15-20, che potrebbe rivendicare quel peso nei negoziati".
Al di là dell'opportunità , sono comunque una buona idea le primarie?
"Lo sforzo organizzativo e di mobilitazione che richiedono mi sembra sproporzionato rispetto allo scopo che è soltanto di confermare Prodi come leader. I nostri sono partiti sotto stress elettorale continuo. Sovraccaricare delle macchine un po' vecchie e anche un po' stanche non mi pare una buona idea. Senza contare che è complesso stabilire i meccanismi. In America non ci sono partiti di tesserati, da noi sì. E allora come si fa a dire che partecipano tutti?".
Bertinotti e Di Pietro vorrebbero le primarie di tipo referendario non sul candidato, ma sui punti qualificanti del programma.
"Fanno confusione: le primarie scelgono persone, non programmi. Il loro è dunque un polverone demagogico. L'elettorato non sa come risolvere i problemi (ammesso che li conosca). Se gli chiedi con un sondaggio: vuoi la pace? Risponde: sì, la voglio. Ma poi?".
Se abbiamo una democrazia rappresentativa non è per caso...
"Appunto. Facciamo funzionare la democrazia rappresentativa e non investiamo l'elettorato di scelte che non è in grado di fare. Gli elettori scelgono chi sceglierà , questa è la dottrina classica della democrazia".
Per farla, lei non sembra così contrario al ritorno al sistema proporzionale.
"Il Mattarellum che abbiamo è il peggior sistema possibile. Pertanto anche la proporzionale puó essere meglio. E poi la demonizzazione della proporzionale è assurda. La Spagna ce l'ha ed è diventata pressochè bipartitica. La Germania ce l'ha e dal punto di vista della meccanica di governo funziona, con due grossi partiti più due partiti minori. Noi ne abbiamo 12. No, è follia mantenere questo sistema elettorale".
Lei cosa propone?
"Io, si sa, ero per il maggioritario a doppio turno di tipo francese. Ho sempre detto che il maggioritario a un turno avrebbe creato questa situazione perchè attribuisce un potere di ricatto ai piccoli partiti. Ma andrebbe bene anche un proporzionale di tipo tedesco con sbarramento e senza alleanze".
Che effetti produrrebbe?
"Servirebbe soprattutto a un centro-sinistra sempre più impantanato e frammentato. I Ds non sono più un solo partito, la stessa Margherita non è del tutto omogenea, più tutti gli altri. Con il proporzionalismo tedesco resterebbero la Margherita, i Ds e Bertinotti: tre partiti. Stessa cosa nel centrodestra, i tre partiti. In totale fa sei partiti, il che mi sembra accettabile".
Perchè, se va a suo svantaggio, il centro-sinistra difende il Mattarellum?
"Questo proprio non lo capisco. àˆ il sistema che lo impiomba di più. Si sono cacciati in questo imbuto e non sanno più come uscirne. D'Alema sostiene che la sinistra con la proporzionale perde. Perchè deve perdere? Qual è la logica di questa asserzione? Il fatto è, comunque, che nelle ultime Europee, col proporzionale puro, chi ha perso davvero è stato Berlusconi".
Chiunque sia il leader del centro-sinistra si deve porre, da subito, la questione delle riforme istituzionali?
"Certo. Ma se Berlusconi arriva a fine mandato le riforme le fa lui. Sono già in calendario per settembre la devolution e il premierato elettivo. La sinistra dovrebbe impiegare tutte le sue energie per bloccarle perchè sono una sciagura. E invece ondeggia. Bertinotti non se ne interessa. Eppure qui si fa una riforma costituzionale che ignora completamente il parere degli esperti. E lo fanno come fosse un mercato delle vacche: Bossi vuole la devolution, Berlusconi vuole il premierato elettivo. Affare fatto".
Con quali conseguenze per il Paese?
"Primo, un premierato assoluto, dunque molto pericoloso. Secondo, un federalismo che affonderà il Paese perchè renderà ancora più lento e farraginoso il meccanismo delle decisioni. E se Berlusconi riesce a farle, come si cancellano? Una volta fatte sarà difficile disfarsene".
A proposito di leggi da abolire. Ha fatto un gran rumore la proposta di Rutelli di verificare all'atto pratico alcune riforme del Polo, come quella sul mercato del lavoro o sulla scuola.
"Sul principio ha ragione. Non è pensabile che in un sistema di alternanza ogni nuova maggioranza cancelli tutta la legislazione precedente. Eppure la sinistra gli è subito saltata addosso".
E sul merito?
"Io la legge Biagi sul mercato del lavoro la metterei alla prova. La riforma Moratti è invece disastrosa. Verrebbe da dire: ripartiamo dalla riforma Gentile, ma è una boutade. Comunque la Moratti non va e una volta approvata radica il malfatto. Ecco a Rutelli risponderei con un sì e un no".
Di Pietro vorrebbe cancellare le riforme sulla giustizia: Cirami, Schifani, falsi in bilancio...
"Su questo sono d'accordo. Anche perchè alcune sono facilissime da cancellare. Aggiungerei peró la Frattini sul conflitto di interessi (strano che Di Pietro se ne scordi). Anche la Gasparri sul sistema delle telecomunicazioni, va sicuramente rifatta".
E la Bossi-Fini?
"Quella legge non mi convince, ma andava male anche la precedente. Il problema è molto complesso e va valutato a livello europeo. Invece in Italia se ne fa un'arma di propaganda elettorale. Si calcola che gli africani pronti ad arrivare in Europa sarebbero 250 milioni. Scherziamo?".
I demografi ci dicono che da qui al 2020 mancheranno sei milioni di persone in età di lavoro.
"Questo è l'approccio economico. Ma accanto si deve considerare la questione dell'integrazione culturale. L'Islam è in India da più di mille anni e lì ancora si scannano. L'integrazione dell'islamico è difficilissima. Per quanto riguarda l'approccio economico, rilevo che noi abbiamo un'altissima disoccupazione. E allora? In realtà noi vorremmo manodopera a basso costo. E in ogni caso non è che si puó risolvere un problema di crescita economica con un danno di disintegrazione sociale".
Pensioni. Rutelli ritiene che non sia scandaloso alzare l'età per chi fa un lavoro non usurante. Bertinotti si infuria. Come si conciliano?
"Premessa. Associare Bertinotti a un governo garantisce il mal fare. Quello delle pensioni è un problema di tutto l'Occidente, e lui dice no. Così guadagna voti, ma ci affonda in un debito insostenibile. E vorrei aggiungere una piccola coda".
Prego.
"Bertinotti non capisce o non vuol capire che la globalizzazione esiste e che impedisce che lo Stato sociale sia pagato all'interno di ogni Paese scaricandone i costi sul prezzo dei prodotti. Ora non lo puó più fare, pena finire fuori mercato. Oggettivamente è la globalizzazione che mette in crisi lo Stato sociale".
Pare assai difficile mantenere il welfare come lo abbiamo conosciuto.
"In generale non ci possiamo permettere di pagare costi per i quali non abbiamo soldi. E i soldi sono partiti, in parte per la globalizzazione, in parte per gli sprechi. Prendiamo la Sanità . Migliaia di medicinali marciscono negli scaffali dei consumatori perchè costano poco. La Sanità non puó reggere a questi ritmi di esborso. E poi, certo, la bolletta sanitaria è aumentata per colpa delle regioni. Nello Stato centralizzato la battaglia di contenimento della spesa si fa una volta sola, al centro. Ma se questa battaglia si moltiplica per 20 regioni allora non ce la si fa più".
Altro tema di divisione a sinistra è la politica estera.
"La posizione del pacifismo assoluto, propria della sinistra estrema, è del tutto irresponsabile. Se tutti si ritirano dall'Iraq è davvero la volta che lì si crea uno Stato terrorista che prima non c'era, e che avrebbe le risorse e le infrastrutture per costruirsi armi di distruzione di massa".
Le si puó obiettare facilmente che quello è l'esito della politica di Bush.
"Certo, una politica sbagliatissima. Ma ormai la frittata è fatta. Come si fa a disfarla e cosa facciamo per il futuro? Anche qui non vedo un programma serio e comune a sinistra".
Se sono così spaccati su tutto che si diranno, a settembre, al famoso tavolo, i leader del centro-sinistra?
"Inventeranno formule oscure, generiche, elastiche, senza significato, da vendere alla credulità del pubblico".
E con questa prospettiva possono vincere?
"Non ne sono certo. A meno che Berlusconi non commetta errori colossali. In ogni caso possono vincere le elezioni ma non governare. Il che li squalificherebbe per parecchio tempo a venire".
Se vince, povero Prodi
Duro il giudizio del costituzionalista: il centro-sinistra è troppo diviso su tutto. Con Bertinotti forse puó battere Berlusconi. Ma poi sarà condannato a non governare colloquio con Giovanni Sartori
di Gigi Riva
Quando, a settembre, si ritroveranno attorno a un tavolo, i leader del centro-sinistra non potranno che constatare l'impossibilità di stendere un programma comune e si dovranno inventare delle formule oscure, di nessun significato, per poterle vendere al pubblico. Il professor Giovanni Sartori misura le enormi distanze che dividono, su pressochè tutto, i moderati dalla sinistra radicale. Non è affatto sicuro che l'opposizione possa vincere le elezioni. Anche succedesse, grazie a errori colossali di Berlusconi, si troverebbe nell'impossibilità pratica di governare. àˆ anche stupito dall'assenza, nel dibattito estivo, di una questione che giudica cruciale: quella delle riforme istituzionali. Il Polo si appresta ad approvare federalismo e premierato: due leggi sciagurate che sarebbe poi difficilissimo cancellare. E contro le quali vorrebbe assistere a una battaglia politica convinta e totale. Quanto alle primarie, teme che possano sortire un effetto indesiderato: indebolire Prodi anzichè rafforzarlo.
Partiamo dalle primarie. Cosa rischia Prodi?
"Prodi ha voluto queste primarie per esibire un suffragio maggiore di quello che gli attribuiscono i sondaggi. Peró il gioco è rischioso. Le primarie coinvolgono gli attivisti intensi, estremisti, e molto meno l'elettorato tiepido. Dunque Prodi si ritroverebbe primo, mettiamo con un 30 per cento, ma forse con un secondo ingombrante, come Bertinotti, poniamo al 15-20, che potrebbe rivendicare quel peso nei negoziati".
Al di là dell'opportunità , sono comunque una buona idea le primarie?
"Lo sforzo organizzativo e di mobilitazione che richiedono mi sembra sproporzionato rispetto allo scopo che è soltanto di confermare Prodi come leader. I nostri sono partiti sotto stress elettorale continuo. Sovraccaricare delle macchine un po' vecchie e anche un po' stanche non mi pare una buona idea. Senza contare che è complesso stabilire i meccanismi. In America non ci sono partiti di tesserati, da noi sì. E allora come si fa a dire che partecipano tutti?".
Bertinotti e Di Pietro vorrebbero le primarie di tipo referendario non sul candidato, ma sui punti qualificanti del programma.
"Fanno confusione: le primarie scelgono persone, non programmi. Il loro è dunque un polverone demagogico. L'elettorato non sa come risolvere i problemi (ammesso che li conosca). Se gli chiedi con un sondaggio: vuoi la pace? Risponde: sì, la voglio. Ma poi?".
Se abbiamo una democrazia rappresentativa non è per caso...
"Appunto. Facciamo funzionare la democrazia rappresentativa e non investiamo l'elettorato di scelte che non è in grado di fare. Gli elettori scelgono chi sceglierà , questa è la dottrina classica della democrazia".
Per farla, lei non sembra così contrario al ritorno al sistema proporzionale.
"Il Mattarellum che abbiamo è il peggior sistema possibile. Pertanto anche la proporzionale puó essere meglio. E poi la demonizzazione della proporzionale è assurda. La Spagna ce l'ha ed è diventata pressochè bipartitica. La Germania ce l'ha e dal punto di vista della meccanica di governo funziona, con due grossi partiti più due partiti minori. Noi ne abbiamo 12. No, è follia mantenere questo sistema elettorale".
Lei cosa propone?
"Io, si sa, ero per il maggioritario a doppio turno di tipo francese. Ho sempre detto che il maggioritario a un turno avrebbe creato questa situazione perchè attribuisce un potere di ricatto ai piccoli partiti. Ma andrebbe bene anche un proporzionale di tipo tedesco con sbarramento e senza alleanze".
Che effetti produrrebbe?
"Servirebbe soprattutto a un centro-sinistra sempre più impantanato e frammentato. I Ds non sono più un solo partito, la stessa Margherita non è del tutto omogenea, più tutti gli altri. Con il proporzionalismo tedesco resterebbero la Margherita, i Ds e Bertinotti: tre partiti. Stessa cosa nel centrodestra, i tre partiti. In totale fa sei partiti, il che mi sembra accettabile".
Perchè, se va a suo svantaggio, il centro-sinistra difende il Mattarellum?
"Questo proprio non lo capisco. àˆ il sistema che lo impiomba di più. Si sono cacciati in questo imbuto e non sanno più come uscirne. D'Alema sostiene che la sinistra con la proporzionale perde. Perchè deve perdere? Qual è la logica di questa asserzione? Il fatto è, comunque, che nelle ultime Europee, col proporzionale puro, chi ha perso davvero è stato Berlusconi".
Chiunque sia il leader del centro-sinistra si deve porre, da subito, la questione delle riforme istituzionali?
"Certo. Ma se Berlusconi arriva a fine mandato le riforme le fa lui. Sono già in calendario per settembre la devolution e il premierato elettivo. La sinistra dovrebbe impiegare tutte le sue energie per bloccarle perchè sono una sciagura. E invece ondeggia. Bertinotti non se ne interessa. Eppure qui si fa una riforma costituzionale che ignora completamente il parere degli esperti. E lo fanno come fosse un mercato delle vacche: Bossi vuole la devolution, Berlusconi vuole il premierato elettivo. Affare fatto".
Con quali conseguenze per il Paese?
"Primo, un premierato assoluto, dunque molto pericoloso. Secondo, un federalismo che affonderà il Paese perchè renderà ancora più lento e farraginoso il meccanismo delle decisioni. E se Berlusconi riesce a farle, come si cancellano? Una volta fatte sarà difficile disfarsene".
A proposito di leggi da abolire. Ha fatto un gran rumore la proposta di Rutelli di verificare all'atto pratico alcune riforme del Polo, come quella sul mercato del lavoro o sulla scuola.
"Sul principio ha ragione. Non è pensabile che in un sistema di alternanza ogni nuova maggioranza cancelli tutta la legislazione precedente. Eppure la sinistra gli è subito saltata addosso".
E sul merito?
"Io la legge Biagi sul mercato del lavoro la metterei alla prova. La riforma Moratti è invece disastrosa. Verrebbe da dire: ripartiamo dalla riforma Gentile, ma è una boutade. Comunque la Moratti non va e una volta approvata radica il malfatto. Ecco a Rutelli risponderei con un sì e un no".
Di Pietro vorrebbe cancellare le riforme sulla giustizia: Cirami, Schifani, falsi in bilancio...
"Su questo sono d'accordo. Anche perchè alcune sono facilissime da cancellare. Aggiungerei peró la Frattini sul conflitto di interessi (strano che Di Pietro se ne scordi). Anche la Gasparri sul sistema delle telecomunicazioni, va sicuramente rifatta".
E la Bossi-Fini?
"Quella legge non mi convince, ma andava male anche la precedente. Il problema è molto complesso e va valutato a livello europeo. Invece in Italia se ne fa un'arma di propaganda elettorale. Si calcola che gli africani pronti ad arrivare in Europa sarebbero 250 milioni. Scherziamo?".
I demografi ci dicono che da qui al 2020 mancheranno sei milioni di persone in età di lavoro.
"Questo è l'approccio economico. Ma accanto si deve considerare la questione dell'integrazione culturale. L'Islam è in India da più di mille anni e lì ancora si scannano. L'integrazione dell'islamico è difficilissima. Per quanto riguarda l'approccio economico, rilevo che noi abbiamo un'altissima disoccupazione. E allora? In realtà noi vorremmo manodopera a basso costo. E in ogni caso non è che si puó risolvere un problema di crescita economica con un danno di disintegrazione sociale".
Pensioni. Rutelli ritiene che non sia scandaloso alzare l'età per chi fa un lavoro non usurante. Bertinotti si infuria. Come si conciliano?
"Premessa. Associare Bertinotti a un governo garantisce il mal fare. Quello delle pensioni è un problema di tutto l'Occidente, e lui dice no. Così guadagna voti, ma ci affonda in un debito insostenibile. E vorrei aggiungere una piccola coda".
Prego.
"Bertinotti non capisce o non vuol capire che la globalizzazione esiste e che impedisce che lo Stato sociale sia pagato all'interno di ogni Paese scaricandone i costi sul prezzo dei prodotti. Ora non lo puó più fare, pena finire fuori mercato. Oggettivamente è la globalizzazione che mette in crisi lo Stato sociale".
Pare assai difficile mantenere il welfare come lo abbiamo conosciuto.
"In generale non ci possiamo permettere di pagare costi per i quali non abbiamo soldi. E i soldi sono partiti, in parte per la globalizzazione, in parte per gli sprechi. Prendiamo la Sanità . Migliaia di medicinali marciscono negli scaffali dei consumatori perchè costano poco. La Sanità non puó reggere a questi ritmi di esborso. E poi, certo, la bolletta sanitaria è aumentata per colpa delle regioni. Nello Stato centralizzato la battaglia di contenimento della spesa si fa una volta sola, al centro. Ma se questa battaglia si moltiplica per 20 regioni allora non ce la si fa più".
Altro tema di divisione a sinistra è la politica estera.
"La posizione del pacifismo assoluto, propria della sinistra estrema, è del tutto irresponsabile. Se tutti si ritirano dall'Iraq è davvero la volta che lì si crea uno Stato terrorista che prima non c'era, e che avrebbe le risorse e le infrastrutture per costruirsi armi di distruzione di massa".
Le si puó obiettare facilmente che quello è l'esito della politica di Bush.
"Certo, una politica sbagliatissima. Ma ormai la frittata è fatta. Come si fa a disfarla e cosa facciamo per il futuro? Anche qui non vedo un programma serio e comune a sinistra".
Se sono così spaccati su tutto che si diranno, a settembre, al famoso tavolo, i leader del centro-sinistra?
"Inventeranno formule oscure, generiche, elastiche, senza significato, da vendere alla credulità del pubblico".
E con questa prospettiva possono vincere?
"Non ne sono certo. A meno che Berlusconi non commetta errori colossali. In ogni caso possono vincere le elezioni ma non governare. Il che li squalificherebbe per parecchio tempo a venire".
[url=http://www.superzeta.it/viewtopic.php?p=176838#176838]Hai mai[/url]
"Lo sa? Mai nessun bipede al mondo ha mai avuto tanta urgenza di un pompino quanto lei".
(Robin Williams, Good Morning Vietnam)
"Nessuna conversazione presente nel Cestino. Chi ha bisogno di eliminare messaggi quando si hanno a disposizione 2000 MB di spazio?!" (Gmail)
"Lo sa? Mai nessun bipede al mondo ha mai avuto tanta urgenza di un pompino quanto lei".
(Robin Williams, Good Morning Vietnam)
"Nessuna conversazione presente nel Cestino. Chi ha bisogno di eliminare messaggi quando si hanno a disposizione 2000 MB di spazio?!" (Gmail)
Io sono d'accordo con Tiziana.Insomma la Vento non sarà un genio ma non è bello che la prendano in giro in maniera così accanita.E' diventata l'icona della stupidità e "dell'ocaggine" e in questo ci mette davvero molto di suo,per carità ....cmq se abbiamo polici che stanno mandando l'Italia allo sfascio il merito è di molte teste "pensanti" come quella della Vento.
...perchè la vita ha un senso,se il senso non glielo si dà .
ma a me la Vento piace un sacco...
forse anche perche' e' cosi' stupida...se poi recita una parte beh...cazzi suoi ...la sua immagine pubblica e' quella e io, non conoscendola di persona(sigh!!), non posso che considerarla tale...sta a lei cambiare "personaggio" se vuole...
pero' un giudizio politico sull'opportunita' di continuare a riempire le aule parlamentari di simili personaggi solo perche' appaiono in TV ...beh quello va dato...
per me e' uno dei segni della fine del mondo...
forse anche perche' e' cosi' stupida...se poi recita una parte beh...cazzi suoi ...la sua immagine pubblica e' quella e io, non conoscendola di persona(sigh!!), non posso che considerarla tale...sta a lei cambiare "personaggio" se vuole...
pero' un giudizio politico sull'opportunita' di continuare a riempire le aule parlamentari di simili personaggi solo perche' appaiono in TV ...beh quello va dato...
per me e' uno dei segni della fine del mondo...

- cimmeno
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a proposito della Vento
da quando le iene l'hanno presa in giro la prima volta, è diventata davvero l'icona della biondina bonazza stupidina.
fisicamente niente da dire : tettine piccole ma bei fianchi e culo davvero ammirevole, di viso sarebbe anche carina . riguardo alla questione della bocca piena : considerando che non ha capacità recitative, ha una dizione pessima, non sa nè ballare bene nè cantare, il fatto che sia in tv da anni è in effetti alquanto sospetto.
comunque sarà stupidina, ma ha un bel culo. e poi tutti stanno parlando di lei, anche se per prenderla in giro.
da quando le iene l'hanno presa in giro la prima volta, è diventata davvero l'icona della biondina bonazza stupidina.
fisicamente niente da dire : tettine piccole ma bei fianchi e culo davvero ammirevole, di viso sarebbe anche carina . riguardo alla questione della bocca piena : considerando che non ha capacità recitative, ha una dizione pessima, non sa nè ballare bene nè cantare, il fatto che sia in tv da anni è in effetti alquanto sospetto.
comunque sarà stupidina, ma ha un bel culo. e poi tutti stanno parlando di lei, anche se per prenderla in giro.
- manuel_b77
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Re: Il vento....della politica!
Dopo lo spettacolo dell'intervista di Fabio Volo a Flavia alle Iene cosa ti aspettavi?
A questo punto la nominerei presidente della sinistra giovanile, mi sembra molto rappresentativa della sinistra italiana in questo momento ...
A questo punto la nominerei presidente della sinistra giovanile, mi sembra molto rappresentativa della sinistra italiana in questo momento ...
Sottoscrivo, ci sono giovani che channo veramente qualcosa di interessante da dire, perchè non danno un'opportunità a loro, piuttosto che limitarsi a prendere in giro una ragazza.insomnia30 ha scritto:effettivamente lo scandalo non è lei che parla... ma chi l'ha invitata a parlare...brainsex ha scritto:Va beh dai...da una che per fare carriera ha avuto la bocca piena fino a ieri non si puo' pretendere che si esprima con scioltezza...
e poi sono peggiori quelli che le permettono di intervenire in una assise politica per raccattare i voti di qualche giovane allupato...

- manuel_b77
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comunque a me sembra una gigantesca presa per il culo, e vi dico perchè.
lei non ha capacità , verissimo. tuttavia comportandosi così si crea un personaggio, e viene invitata continuamente a vari programmi come ospite(uno di mestieri televisivi più in voga da anni). così lei mantiene visibilità senza saper fare nulla , guadagna bei soldi solo per farsi prendere in giro di tanto in tanto. e noi guardiamo un programma solo perchè cè lei, nell'attesa che dica qualche cazzata per ridere di lei. intanto lei ride di noi, incassando centinaia di migliaia di euro l'anno.
ps : per chi conosce roma . la vento è da considerarsi pariolina?
lei non ha capacità , verissimo. tuttavia comportandosi così si crea un personaggio, e viene invitata continuamente a vari programmi come ospite(uno di mestieri televisivi più in voga da anni). così lei mantiene visibilità senza saper fare nulla , guadagna bei soldi solo per farsi prendere in giro di tanto in tanto. e noi guardiamo un programma solo perchè cè lei, nell'attesa che dica qualche cazzata per ridere di lei. intanto lei ride di noi, incassando centinaia di migliaia di euro l'anno.
ps : per chi conosce roma . la vento è da considerarsi pariolina?
Lazio, la Vento con i Liberali
"Via da Margherita per un altro centro"
Flavia Vento entra in politica. L'ex valletta di Teo Mammucari si candida alle elezioni regionali nel Lazio con i Liberali di Storace. "Mi sono candidata con i Liberali che si presentano insieme ai Repubblicani per il centro destra", ha spiegato. Sulle sue simpatie per la Margherita: "Non sono passata da un partito di estrema sinistra a uno di estrema destra, ma ad un altro di centro".
A chi le chiede il suo passato flirt con la Margherita (si mormorava che sarebbe diventata forse la loro portavoce) la soubrette risponde senza peli sulla lingua:"Non sono mica passata da un partito di estrema sinistra a uno di estrema destra. In fondo sempre delle parti del centro siamo. E poi..."
E poi? "Le donne della Margherita mi hanno aggredito. Quelle non ammettono la libertà di pensiero. Hanno detto: che ci fa una come la Vento nel nostro partito? Anche Parisi aveva detto: disinnescate la Vento. I rutelliani no, loro mi vedevano di buon occhio. Ma altri, tipo Silvia Costa....la Costa ha detto: quella cretina ci danneggia tutte noi donne del partito. Credo che sia una frase molto pesante, soprattutto per una persona di sinistra. Non bisogna etichettare le persone per il lavoro che fanno. Così non me la sono sentita di appoggiare un partito che poi alla fine non mi voleva. Infatti avevo chiesto anche la tessera, ma non me l' hanno data".
Invece il centro-destra..."Mi hanno chiesto di candidarmi e io ho accettato". Perchè entrare in politica? "Vorrei fare delle cose per la Regione Lazio, come ad esempio trovare fondi per orfanotrofi, dare spazio alle ragazze madri. Insomma delle idee ce l'ho. Credo che sia giusto fare anche cose per gli altri".
Scusi, ma se la Margherita l' avesse accettata lei avrebbe militato con Marrazzo anziche' con Storace..."Sì...comunque credo che a 27 anni uno puó anche cambiare idea. Hanno cambiato idea Mastella e Dini: non posso cambiare idea io che ho 27 anni? Poi ho capito che sono molto conservatrice: sono contro l' aborto, contro le droghe. Certo mi dispiace lasciare la Margherita pero' credo che poi uno deve andare avanti. E soprattutto mi piace la sfida delle elezioni". Ora lascera' lo spettacolo?
"Assolutamente no: continueró a lavorare in televisione, ma in questo mese non potro' far niente. Colpa della par condicio".
Aaaaarrrrrrrgggggggggggggggggggggggggghhhhhhhhh !
Sta notizia mi ha sconvolto
Il Vento soffia a Destra!
"Via da Margherita per un altro centro"
Flavia Vento entra in politica. L'ex valletta di Teo Mammucari si candida alle elezioni regionali nel Lazio con i Liberali di Storace. "Mi sono candidata con i Liberali che si presentano insieme ai Repubblicani per il centro destra", ha spiegato. Sulle sue simpatie per la Margherita: "Non sono passata da un partito di estrema sinistra a uno di estrema destra, ma ad un altro di centro".
A chi le chiede il suo passato flirt con la Margherita (si mormorava che sarebbe diventata forse la loro portavoce) la soubrette risponde senza peli sulla lingua:"Non sono mica passata da un partito di estrema sinistra a uno di estrema destra. In fondo sempre delle parti del centro siamo. E poi..."
E poi? "Le donne della Margherita mi hanno aggredito. Quelle non ammettono la libertà di pensiero. Hanno detto: che ci fa una come la Vento nel nostro partito? Anche Parisi aveva detto: disinnescate la Vento. I rutelliani no, loro mi vedevano di buon occhio. Ma altri, tipo Silvia Costa....la Costa ha detto: quella cretina ci danneggia tutte noi donne del partito. Credo che sia una frase molto pesante, soprattutto per una persona di sinistra. Non bisogna etichettare le persone per il lavoro che fanno. Così non me la sono sentita di appoggiare un partito che poi alla fine non mi voleva. Infatti avevo chiesto anche la tessera, ma non me l' hanno data".
Invece il centro-destra..."Mi hanno chiesto di candidarmi e io ho accettato". Perchè entrare in politica? "Vorrei fare delle cose per la Regione Lazio, come ad esempio trovare fondi per orfanotrofi, dare spazio alle ragazze madri. Insomma delle idee ce l'ho. Credo che sia giusto fare anche cose per gli altri".
Scusi, ma se la Margherita l' avesse accettata lei avrebbe militato con Marrazzo anziche' con Storace..."Sì...comunque credo che a 27 anni uno puó anche cambiare idea. Hanno cambiato idea Mastella e Dini: non posso cambiare idea io che ho 27 anni? Poi ho capito che sono molto conservatrice: sono contro l' aborto, contro le droghe. Certo mi dispiace lasciare la Margherita pero' credo che poi uno deve andare avanti. E soprattutto mi piace la sfida delle elezioni". Ora lascera' lo spettacolo?
"Assolutamente no: continueró a lavorare in televisione, ma in questo mese non potro' far niente. Colpa della par condicio".
Aaaaarrrrrrrgggggggggggggggggggggggggghhhhhhhhh !
Sta notizia mi ha sconvolto
Il Vento soffia a Destra!
- Husker_Du
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- Iscritto il: 30/11/2003, 21:56
- Località: United Kingdom
Dio Mio......dostum ha scritto:A chi le chiede il suo passato flirt con la Margherita (si mormorava che sarebbe diventata forse la loro portavoce) la soubrette risponde senza peli sulla lingua:"Non sono mica passata da un partito di estrema sinistra a uno di estrema destra. In fondo sempre delle parti del centro siamo. E poi..."

Certo che ci stanno un sacco di cose dalle parti del centro......
La ragazza ha sicuramente delle idee.....dostum ha scritto: Invece il centro-destra..."Mi hanno chiesto di candidarmi e io ho accettato". Perchè entrare in politica? "Vorrei fare delle cose per la Regione Lazio, come ad esempio trovare fondi per orfanotrofi, dare spazio alle ragazze madri. Insomma delle idee ce l'ho.
Ah beh....se si e' scoperta conservatrice in questi ultimi mesi posso capire questo suo cambiamento......MA PER PIACERE...dostum ha scritto:Scusi, ma se la Margherita l' avesse accettata lei avrebbe militato con Marrazzo anziche' con Storace..."Sì...comunque credo che a 27 anni uno puó anche cambiare idea. Hanno cambiato idea Mastella e Dini: non posso cambiare idea io che ho 27 anni? Poi ho capito che sono molto conservatrice: sono contro l' aborto, contro le droghe.

"Signori benpensanti, spero non vi dispiaccia,
se in cielo in mezzo ai Santi, Dio fra le sue braccia, soffochera' il singhiozzo di quelle labbra smorte che all'odio e all'ignoranza preferirono la morte"
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Questo spiega perche' Flavia Vento si sia resa conto di essere molto conservatrice.....da un giorno all'altro.....alfaalfa ha scritto:http://www.tgcom.it/gossip/articoli/art ... 2814.shtml

E' evidente che la ragazza ha grossi problemi.....
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[url=http://www.superzeta.it/viewtopic.php?p=176838#176838]Hai mai[/url]
"Lo sa? Mai nessun bipede al mondo ha mai avuto tanta urgenza di un pompino quanto lei".
(Robin Williams, Good Morning Vietnam)
"Nessuna conversazione presente nel Cestino. Chi ha bisogno di eliminare messaggi quando si hanno a disposizione 2000 MB di spazio?!" (Gmail)
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