(OT) Outdoor, più che lo sport uno stile di vita...

[Blif]

Riflessioni di un promeneur che gli piace di andà foeura di ball

L'outdoor, per me, è andare fuori dalle balle.
Le due parti dell'espressione sono entrambe essenziali.

Andà, perché l'essenza della cosa è che ci sia una direzione,
che si passi dal punto senza dimensioni alla linea, che di dimensioni ne ha almeno una.
Decidi di andare da qui a là e immediatamente riempi la vita di un senso,
che dura per un po' e stempera nei giorni precedenti e seguenti.

E' chiaro che il senso vero non sta nel posto dove vai o nell'andarci,
ma in quello che trovi lungo la strada per andarci, e che non troveresti senza andarci,
nella lama di luce strana che filtra fra nube e nube quando ha appena smesso di piovere,
nelle quattro parole scambiate al bivio con le ragazze che cercano il sentiero giusto per tornare a casa,
nello stagno che pullula di rane, e l'estate scorsa non c'era e l'estate prossima non ci sarà,
nel manifesto da cui scopri la morte della vicina di casa e di un caro conoscente
(e ti sembra d'essere in quella scena del Magnificat dove il monaco itinerante
va di eremo in eremo a registrare i morti dell'inverno, ma chi registrerà il registratore?).

Per questo, giocare a tennis o a beach-volley non sono, per me, outdoor,
sebbene scambiar racchettate con un amico o guardare il culo della compagna di squadra siano degne attività:
semplicemente, non hanno senso.

Foeura di ball, perché l'essenza della cosa sta nel separarsi dal quotidiano,
salutare devotamente i piloni che tengon le masche fuori dal paese e andare nell'altrove,
con l'idea di tornarne leggermente infiltrati.

Per questo, andare in gruppo organizzato non è, per me, outdoor,
sebbene possa essere gradevole e gioioso:
semplicemente, ci si porta dietro troppa casa.

[leonida]

letto il manifesto outdoor secondo blif (in molti punti, peralatro, condivisissimo) mi si è visualizzata questa scena.

[Blif]

Bellissimo!

D'altra parte, il treno è sempre il treno (peccato che l'han tolto da una vita).

[kneissl]

Qualche foto della mia avventura tra le Alpi...

Primo giorno, salita al Col du Chardonnet...l'Aiguille Verte alle spalle...



L'Aiguille d'Argentiere...con due alpinisti impegnati sulla Nord



Salita alla Fenetre du Saleina...la solitudine del Monte Bianco...



Il Plateau du Trient



Le Aiguilles Doree viste dalla Cabane du Trient

[ziggy7]

E' chiaro che il senso vero non sta nel posto dove vai o nell'andarci,
ma in quello che trovi lungo la strada per andarci, e che non troveresti senza andarci,

e anche in quello che perdi per la strada: le briciole che hai in tasca, le tue cinque monete d'oro, il tuo indirizzo, le tue sicurezze, il tuo nome, chi sei...

Foeura di ball, perché l'essenza della cosa sta nel separarsi dal quotidiano,
salutare devotamente i piloni che tengon le masche fuori dal paese e andare nell'altrove,
con l'idea di tornarne leggermente infiltrati.

[rufus t]

letto il manifesto outdoor secondo blif (in molti punti, peralatro, condivisissimo) mi si è visualizzata questa scena.

a me, invece, è venuto in mente questo

[kneissl]

La Cabane de Valsorey



Salita alla Spalla Isler del Combin de Valsorey



Il bivacco Musso alla Spalla Isler



Il Col du Sonadon

[leonida]

non riesco neanche ad immaginarmi il culo che si sono fatti questi delle tutine

[kneissl]

Le ultime foto sono della mia Chamonix-Zermatt-Saas Fee

viewtopic.php?f=2&t=24515&p=1718868#p1718868

Che comunque le tutine portano a termine in 3 giorni, contro gli otto miei...

[kneissl]

non riesco neanche ad immaginarmi il culo che si sono fatti questi delle tutine

Il mio culo è decisamente maggiore:
peso di più
porto a spasso molta più roba, tra materiali e zaino
ho le pelli molto più larghe e lunghe, quindi un casino di attrito in più...e su 100 km non è poco...

[zio]

non riesco neanche ad immaginarmi il culo che si sono fatti questi delle tutine

Il mio culo è decisamente maggiore:
peso di più
porto a spasso molta più roba, tra materiali e zaino
ho le pelli molto più larghe e lunghe, quindi un casino di attrito in più...e su 100 km non è poco...

non so perché ma dopo questa serie di post, mi fanno male le gambe.

io mi immedesimo troppo. altrimenti sarei un gran sportivo.

[kneissl]

Haute Glacier d'Otemma...altro mondo...



La Cabane de Vignettes



Precisione svizzera...paline anche sui ghiacciai...



La Cabane du Bertol



Insolite prospettive...

[leonida]

Ennesimo incidente nella baia di San Francisco, ma questa volta ci scappa il morto.



Conosco la Baia, ci ho vissuto per quasi un anno. Vento mediamente sempre teso e molta corrente, poca onda formata.
La palestra perfetta per i catamarani, poco pescaggio e poca opera viva.

Superfici veliche enormi, profili alari e pesi ridicoli.
Un mix di tecnologia adrenalina che fanno degli AC72 -AC indica la classe, ovvero Americas Cup. 72 è la lunghezza in piedi, quasi 22 metri - barche che viaggiano a 40 nodi, 74 km/h, che in acqua è una velocita mostruosa; mediamente una barca monoscafo arriva al massimo a 13/15 nodi.

Velocità del genere si raggiungono tramite questa appendice che si chiama Foil, quella pinna nera piegata che letteralmente solleva la barca dall'acqua.



Le prime derive che hanno sviluppato questa tecnologia si chiamano Moth, ne ho provata una l'estate scorsa durante i mondiali a Torbole.
Sono difficili da timonare, ma nei (per me rari) momenti di planata e di sollevamento la velocita che si raggiunge rispetto il vento è pazzesca.

[



Gli equipaggi degli AC 72 oltre ad avere caschi, protezioni, giubbetti di galleggiamento hanno in dotazione anche una bombola di ossigeno e fanno un corso di sopravvivenza in acqua praticamente da navy seals.

Nell'ultimo incidente prima di questo, una banalissima strapoggiata ha generato una scuffia a 80 all’ora di Oracle.




totale danni : 2,5 milioni di euro e sei mesi di lavoro dello shore team per mettere a punto la seconda barca e riparare l'altra.

La persona che è morta è un ex atleta olimpico, olimpionico inglese di star (barca meravigliosa, dove sono nati e cresciuti i migliori velisti al mondo - uno su tutti Torben Grael) Andrew Bart Simpson è rimasto intrappolato sotto la struttura a rete del catamarano, per poi affogare.

Evidentemente qualcosa non ha funzionato nelle operazioni di recupero o nel suo equipaggiamento di sicurezza. (non è chiaro se avesse o meno la bombola)

Nella conferenza stampa di Cayard, ora CEO di Artemis Sailing, il lutto del team.



ora il mondo della vela professionistica si chiede se il gioco continui a valere la candela.
da ex catamaranista personalmente credo di si, anche se queste barche sono davvero pericolose.

Ma la tecnologia e l'innovazione qui viene sperimentata sempre e comunque. Questa vela sta diventadno la formula 1 del mare e come per l'indusria dell'auto le tecnologie vengono poi mutuate nella vela consumer.

[zio]

si il gioco vale.
come per la F1.
soldi, business e spettacolo.

certo che poi vederle regatare nel golfo di napoli a 14 nodi è un peccato.

cmq un mio amico scuffiò col catamarano quello piccolo da un posto e non era supertecnologico come quelli che hai postato.
bene, il catamarano si pianta di prua in acqua.
lui fa un volo in avanti di circa 10 metri.
tanto per capire.

[leonida]

Questo è il mio classe A, 4 anni di regate al lago, poi è finito all'elba e ora è in giardino a fare le foglie.
in 6 anni, credimi, di facciate ne ho prese diverse.



e questo è un topcat con la sig.ra leonida a prua, ma con lei sono stato bravo, nessuna scuffia... per ora.