[O.T.] La peggiore sinistra del mondo

[zio]

comunque letta assolutamente impeccabile nello streaming coi grillini
anni luce avanti a bersani......

ieri, stranamente, splendida vignetta di Vauro.

[zio]

http://www.corriere.it/politica/13_apri ... 3916.shtml

[nik978]

http://www.corriere.it/politica/13_apri ... 3916.shtml

letto
sul fatto quotidiano ovviamente nessuno lo notato.. va DETTO che la linea del corriere nei confronti del movimento e' nota....

ma lA MIA impressione e' che comunque letta ha detto le cose migliori che poteva dire

Dekl resto se il paese, che ha votato, ha deciso di divere il parlamente in 3 parti uguali e' gioco forza che almeno due si mettano assieme.... non c'e' molta altra scelta ameno di andare a votare di nuovo e ottenere un risultat simili..

[zio]

non si può andare a votare per varie ragioni:
1- il pdl non ha linea politica se non la stessa degli ultimi 5 anni: Berlusconi e poi gli altri. altri che non hanno una credibilità assoluta nemmeno nell'elettorato: Verdini indagato per la questione della banca fiorentina (amici toscani mi parlano di una persona senza scrupoli), e il livello degli altri fa acqua da tutte le parti. l'unica cosa che gli si può riconoscere è la compattezza e la capacità strategica di attendere lo sfascio compiuto da Bersani nel PD.

2- il Pd le elezioni adesso non le vuole. ritroverebbe compattezza, ma ha bisogno di tempo, di un congresso e di idee. soprattutto quelle.

3- il M5S sta riducendo la sua capacità di interpretare la protesta. finalmente si conoscono i loro candidati, finora nascosti nelle piazze dietro l'ombra degli spettacoli di Grillo. attenzione: la protesta confluisce probabilmente in un non-voto e viene persa e non viene riacquisita da nessuna sintesi politica.

Letta è una buona chance per tutti.

[Scorpio]

comunque letta assolutamente impeccabile nello streaming coi grillini
anni luce avanti a bersani......

ieri, stranamente, splendida vignetta di Vauro.

ANCHE LE ALTRE, TIPO IL SOSTEGNO DEL PARTITO a Bersani, nella bara...

Vauro è eccezionale!! Non è un caso se Berluskaz ha fatto di tutto per non non farlo apparire, non facendogli firmare nemmeno il contratto!

[zio]

su vauro ho un'opinione molto triste.
è al limite dell'antisemitismo.

[PatBateman]

Pat, se dimentichiamo le ideologie del 900, se sorpassiamo le ideologie ormai chiaramente decotte possono rimanere degli ideali.

Renzi e Letta da piccoli, oltre 20 anni fa" erano democristiani (lo sapevi?). Quale "ideologia" avevano? Forse hanno mantenuto gli ideali che avevano, solidarietà, tutel dei più deboli, della famiglia, ambientalismo, boh. Possiamo credergli o possiamo pensare che hanno solo fame di potere, possiamo privilegiare la solidarietà e l'eguaglianza e le pari opportunita oppure propendere di più per meritocrazia (e se sei povere è un po' colpa tua).

Berlusconi ha tolto la tassa di successione e la tassa sul patrimonio immobiliare (ICI). Uno che vuole pari opportunità le rimetterebbe è toglierebbe tasse dal lavoro.

Non confondere, chi urla non è più convinto, non ha più ragione. Chi propone cose tipo zero consumo di suolo, niente nuove costruzioni solo ristrutturazioni, è più rivoluzionario di chi vuol togliere 1.000 auto blu.

Il peggio è chi non fa un cazzo per mantenrsi illibato e rimanere a criticare. Non li sopporto, dai tempi di Bertinotti

Geisha difficilmente mi vedrai più rispondere ad una discussione con un Link, ma trovo l'analisi di questo Breve articolo la più Lucida e super partes che abbia letto negli ultimi giorni, specchio perfetto delle personali inquietudini seguite ad un anno di governo tecnico:

http://www.polisblog.it/post/80371/gove ... iero-unico

[Scopri]Spoiler

Governo Letta: il governo dei think tank e del pensiero unico?

Ennrico Letta, Presidente del Consiglio incaricato, è un uomo da think tank. Per chi, come il sottoscritto, ha l’idiosincrasia per l’inglese utilizzato a caso, ecco una breve spiegazione.

I think thank sono organismi tipicamente americani, poi diffusisi a macchia d’olio in Europa e anche nel nostro Paese: dietro alla (spesso presunta) indipendenza politica, i gruppi di pensatori “liberi” (chi mai si definirebbe pensatore non libero?) offrono analisi della società, strategie politiche ed economiche, scientifiche e industriali, commerciali e di sviluppo.

Per esempio, è all’interno di Aspen Italia, uno dei think tank più famosi al mondo, per dire, che si era sviluppata l’idea di riportare in auge nel dibattito politico italico il tema del nucleare, poi stroncato dal referendum (e forse da Fukushima). Dopo il risultato referendario, Tremonti disse: «Oggi solo Aspen». Non era una coincidenza.

Anche Enrico Letta, guarda un po’, fa parte di Aspen (così come Mario Monti). E fa parte anche di Vedrò, L’Italia al Futuro, il think tank che ha fondato e che riunisce personaggi nati in un certo periodo (dagli anni ‘60 agli anni ‘80. I “giovani”) e che hanno ben poco in comune, almeno in apparenza.

Di Vedrò fanno parte, per esempio, parecchi politici. Ecco l’elenco che si può leggere anche sul sito ufficiale:

Angelino Alfano, Angelo Argento, Anna Maria Bernini, Francesco Boccia, Giulia Bongiorno, Mara Carfagna, Vito De Filippo, Paolo De Castro, Nunzia De Girolamo, Luigi De Magistris, Paola De Micheli, Filippo Del Corno, Benedetto Della Vedova, Michele Emiliano, Massimiliano Fedriga, Giancarlo Giorgetti, Roberto Gualtieri, Enrico Letta, Mauro Libè, Maurizio Lupi, Marianna Madìa, Giovanna Melandri, Marco Meloni, Alessia Mosca, Andrea Orlando, Filippo Patroni Griffi, Renata Polverini, Laura Ravetto, Matteo Renzi, Debora Serracchiani, Marco Stradiotto, Flavio Tosi, Adolfo Urso, Raffaele Volpi.

Uno schieramento decisamente trasversale. E ci sono anche giornalisti, accademici, manager, magistrati e sportivi. Intendiamoci: non c’è proprio nulla di male, nell’appartenere a un’associazione che si autodefinisce think tank. Quel che lascia perplessi, ma che in fondo è perfettamente coerente con l’evoluzione più recente della politica in Europa, è l’annichilimento delle differenze in nome di una presunta superiorità di determinate “menti” che benpensano, che fanno parte di autoproclamate elite di pensatori che sanno cos’è meglio per la società e per il paese.

Non sembra strano a nessuno che Letta sia “associato” ad Alfano (peraltro, con i due attualmente protagonisti del tentativo di formare un secondo governo di larghe intese, dopo quello di Mario Monti, e, almeno in teoria, su posizioni diametralmente opposte)? Che nella stessa associazione ci siano Renzi e Serracchiani, Polverini ed Emiliano? De Magistris e Melandri, Tosi e Lupi?

Attenzione: qui non si intende affatto cedere alla tentazione del “tutti uguali” di grilliana memoria. Personalmente, so benissimo che non sono “tutti uguali”, e anzi, sono ugualmente critico nei confronti del pensiero monolitico proposto dalla superficie del Movimento Cinque Stelle. Intendo piuttosto sottolineare come esistano delle strutture associative più o meno trasparenti (Aspen è decisamente opaca, Vedrò è più “limpida”) di circolazione di idee che somigliano molto al pensiero unico, e che vedono protagonisti personaggi della vita pubblica e politica del nostro paese che, almeno sulla carta, dovrebbero essere su sponde e con idee diametralmente opposte, la cui sintesi è pressoché impossibile.

Eppure, nella presentazione di Vedrò si legge:

«I vedroidi [così sono chiamati coloro che contribuiscono all’associazione, ndr], oltre che dal dato generazionale, sono accoumunati dalla disponibilità ad apprendere costantemente, a mettersi in discussione, ad analizzare temi e fenomeni senza barriere ideologiche o tesi precostituite, secondo una chiave interpretativa lungimirante che vada oltre la contingenza dei dibattiti in corso».

Quindi, negazione delle ideologie, negazione delle differenze, “lungimiranza”: insomma, i think tank si autoeleggono portatori di verità a lungo termine.

Eppure dovrebbe essere chiaro (addirittura, dovrebbe essere una banalità filosofica) che non esista affatto la neutralità, che non esista l’idea “giusta” per tutti. Esiste, forse, quella “meno sbagliata” (è la democrazia, signore e signori, funziona così, almeno in teoria).

I think tank sono tremendamente simili al monolite cognitivo. E mi sembrano pericolosi in quanto portatori (in)sani di una dittatura del pensiero unico. Se ne riconoscono i germi nelle frasi come quella di Napolitano: «Non esistono alternative». Esistono sempre alternative. Il dubbio è democratico. La certezza no.

Infatti, sarà interessante vedere quanti afferenti al mondo dei think tank faranno parte del governo, qualora dovesse formarsi. E come si comporteranno nei sui confronti i giornalisti che fanno parte di Vedrò.

[GeishaBalls]

Pat, i think tank sono posti noiosi dove si parla e si approfondiscono temi. Se partecipi a qualche riunione di una associazione di categoria, qualche convegno (o anche workshop) scopri che sono molto fumo e poco arrosto ma dal di fuori pare che chissà cosa si dica dentro.

Non basta la partecipazione ad un circolo letterario per fare un grande scrittore, certo non è sconsigliato. Se Letta partecipa ai serbatoi di pensiero, ed anzi ne promuove uno, non è sconsigliato.

[PatBateman]

Si ma se Letta attinge allo stesso "Serbatoio di Pensiero" del "Rottamatore" Renzi e del "Servo di Silvio" Alfano, non posso evitar di pormi qualche domanda.

Personalmente poi dubito che istituzioni come l'Aspen Institute siano anche solo accostabili a della associazioni di Categoria.

[cicciuzzo]

dai Geisha, associazioni di categoria no.....

[GeishaBalls]

dai Geisha, associazioni di categoria no.....

Ho esagerato, eh? È che sono predicente di un qualcosa è tutti quelli fuori dai "comitati direttivi" si immaginano chissà cosa succede, chissà cosa vi dite, vi sarete messi d'accordo per i vostri fini. Si, sticazzi.

[cicciuzzo]

dai Geisha, associazioni di categoria no.....

Ho esagerato, eh? È che sono predicente di un qualcosa è tutti quelli fuori dai "comitati direttivi" si immaginano chissà cosa succede, chissà cosa vi dite, vi sarete messi d'accordo per i vostri fini. Si, sticazzi.

si, ma l'aspen institute non è come la CNA di Monte San Pietro.....

[GeishaBalls]

dai Geisha, associazioni di categoria no.....

Ho esagerato, eh? È che sono presidente di un qualcosa è tutti quelli fuori dai "comitati direttivi" si immaginano chissà cosa succede, chissà cosa vi dite, vi sarete messi d'accordo per i vostri fini. Si, sticazzi.

si, ma l'aspen institute non è come la CNA di Monte San Pietro.....

certo, certo. Oltre alle CNA ci sono anche associazioni tra poche grandi imprese, che magari muovono centinaia milioni di euro e migliaia di dipendenti, e sono concorrenti oppure fanno cartello ai danni di altri concorrenti. Da dentro sono cose noiose, che tocca fare, da fuori se ne parla come di aspen, bildeberg (o come cazzo si scrive). Che Alfano e Letta per mettersi d'accordo loscamente avessero bisogno di associazioni mi sembra improbabile.

Se ne parla come del priorato di Sion

[PatBateman]

Capisco che la Miseria Umana Infestante la Rete possa indurre ad un'interpretazione frettolosa di quanto Posto; ma ridurre il Tutto al Banale Cospirazionismo d'Accatto è, Intellettualmente parlando, Parecchio Svilente.

Io non accuso affatto Alfano, Letta, Renzi & Co di inciucio o di chissà quali particolari attività cospirative; ritengo solo Singolare, nonostante ciò che van predicando al Volgo, provengano Tutti dallo stesso Humus Ideologico o meglio Post-Ideologico.

Utilizzando i Termini del Mercato che tanto van di Moda, Se i Partiti fossero Imprese, invocherei l'AntiTrust accusandoli di "Cartello Ideologico".

Grillo Si mi Spaventa, ma il Granitico Monolitismo Ideologico Europeista mi trascina al Terrore.

[cicciuzzo]

Capisco che la Miseria Umana Infestante la Rete possa indurre ad un'interpretazione frettolosa di quanto Posto; ma ridurre il Tutto al Banale Cospirazionismo d'Accatto è, Intellettualmente parlando, Parecchio Svilente.

Io non accuso affatto Alfano, Letta, Renzi & Co di inciucio o di chissà quali particolari attività cospirative; ritengo solo Singolare, nonostante ciò che van predicando al Volgo, provengano Tutti dallo stesso Humus Ideologico o meglio Post-Ideologico.

Utilizzando i Termini del Mercato che tanto van di Moda, Se i Partiti fossero Imprese, invocherei l'AntiTrust accusandoli di "Cartello Ideologico".

Grillo Si mi Spaventa, ma il Granitico Monolitismo Ideologico Europeista mi trascina al Terrore.

è lo stesso pensiero che ho avuto anche io. e te lo dico pur nella considerazione che tutto sommato molte buone ragioni albergano proprio in quello che tu definisci "cartello ideologico". ma c'è qualcosa che non mi torna. a me sembra che le ragioni del mercato, del merito, della trasparenza, del fare siano lontane anni luce da questo blocco di pensiero