Drogato_ di_porno ha scritto:Renzi ha condotto un'operazione scellerata, trasmettendo un'immagine di totale irresponsabilità. Uno così non lo voterò mai. Non posso votare uno che non si fa scrupolo di usare il Quirinale per far fuori il segretario del suo partito. Vuol dire che è capace di tutto e ai miei occhi non è affidabile.
In un ipotetico futuro Grillo-Berlusconi-Renzi non mi sentirei rappresentato da nessuno e praticherei l'astensione. Sarebbe la prima astensione della mia vita che mi solleverebbe dal vedere gli scrutatori raccomandati che da 20 anni sono lì ad intascarsi i soldi degli scrutinii.
Sarebbe bello se fosse solo così, ma i numeri non tornano. Renzi si, ma anche qualcun altro.
Qualcuno che con Renzi si è incontrato di recente smarcandosi da Bersani, qualcuno che da due giorni non rilascia dichiarazioni. Qualcuno che, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, non è stato mai escluso ufficialmente da Renzi come candidato al quirinale.
(sto parlando di Kaiser Soze!)
Bersani ha fiutato il pericolo ed ha proposto Prodi: il pd non avrebbe mai potuto non votare il suo stesso fondatore, Prodi vince, io sopravvivo. Errore di calcolo, dimissioni inevitabili.
Vendola oggi sosteneva che l'entusiasmo popolare in favore di Rodotà è un valore positivo, quelle persone che alla stazione di Bologna lo acclamavano costituiscono un Italia con la quale bisogna entrare in contatto. La seconda repubblica è finita, e Rodotà presidente potrebbe aprire le porte a una presidenza del consiglio scelta con le medesime modalità, pescando fra personalità esterne o non del tutto organiche (non ho memorizzato il bizantinismo usato in questo caso) alla politica. Ha usato più volte il termine "rivoluzione" per definire questo auspicabile nuovo corso.
Insomma politica brutto, partiti brutto, succhiamo il cazzo a Grillo.
Grillo non lo imbarcherà mai ovviamente, non gli conviene colorarsi, il qualunquismo populista paga.
"Io non voglio rifare la sinistra arcobaleno". La retorica dell'antipolitica ha stravinto, ora credo che Vendola voglia imbarcare qualche transfugo dal pd per fare una nuova cosa a sinistra di ciò che resterà del pd stesso, per elevarsi dalle attuali percentuali, raggiungere il 5-6% e sopravvivere.
Grillo esce vittorioso. Dopo 50 giorni di arroganti vaffanculo al pd da parte dei trogloditi del suo movimento può finalmente gioire, il pd si rivolge al pdl, può gridare all'inciucio. Non prima di aver affermato, nel momento in cui il pd non sarebbe potuto tornare indietro, che "se accettate la nostra candidatura noi il governo lo facciamo, ma certo chelo facciamo!".
Per questo in questo momento migliaia di grillini possono prendere per il culo i piddini e il mondo intero con animo lieto e coscienza sicura: non è vero che il movimento non vuole responsabilità, gliel'avevano detto loro al pd che il governo lo facevano se accettavano Rodotà che è persona vicina alla ggente. Ma quelli hanno preferito l'inciucio!
E' tutto molto, molto semplice. L'unica cosa molto, molto complessa è capire cos'è successo effettivamente all'interno del pd.