Belnudo e' un pasdaran della non rivoluzione liberale di berlusconi.
O più' semplicemente crede ancora alla promessa che gli ha fatto silvio nel 94 "votami che ti faro' scopare mia moglie" ignorando che nel frattempo ha divorziato
Il sentimento più sincero rimane sempre l'erezione
cazzo c'è di pazzesco?
Se è vero, SILVIO sei un mito!
certo che e' vero
lo diceva la Veronica che era malato
il nonnino porco
Molto meglio porco che TROIA come veronica
Ma idolatrare qualcuno che abbia qualche qualità in più non si potrebbe?
Capisco che essere "un porco meglio di una Troia" sia già molto per Belnudo, ma perché non provare a dare fiducia e voti ad uno che non sia un porco che organizza i family Day
Ho sentito (per caso) su Radio1 la parte iniziale dell'intervento di Silvio Berlusconi a Bari. Giuro che mi sono scompisciato dalle risate. Alcuni passaggi erano davvero comici, con la claque che partiva non appena il tono della voce si faceva desideroso di applausi (ma questo, ahimé, accade in tutte le manifestazioni politiche). In 5 minuti ha condensato un insieme impressionante di banalità e ritornelli farseschi. In grandissima forma, non c'è che dire.
I concetti sono sempre quelli. Baluardi della libertà in Italia, gli altri seminano odio e invidia mentre noi sappiamo sorridere e siamo ironici/autoironici, siamo bellissimi e così via.
Il top lo ha raggiunto quando ha detto che tutta quella folla presente ad ascoltarlo lo riporta con la mente al 1994, quando grazie alla sua discesa in campo e alla sua vittoria l'Italia evitò di cadere nel caos, nella confusione e nella miseria (effettivamente, verrebbe da dire, dal 1994 ad oggi siamo diventati un paese nuovo e invidiato da tutto il mondo).
"La pretesa della felicità : ecco la grande illusione! Essa complica tutta la vita! Rende la gente così velenosa, canaglia, insopportabile. Non c'è felicità nell'esistenza, non ci sono che dolori più o meno tardivi, segreti, differiti, dissimulati" Cèline
Termopiliano ha scritto:Ho sentito (per caso) su Radio1 la parte iniziale dell'intervento di Silvio Berlusconi a Bari. Giuro che mi sono scompisciato dalle risate. Alcuni passaggi erano davvero comici, con la claque che partiva non appena il tono della voce si faceva desideroso di applausi (ma questo, ahimé, accade in tutte le manifestazioni politiche). In 5 minuti ha condensato un insieme impressionante di banalità e ritornelli farseschi. In grandissima forma, non c'è che dire.
I concetti sono sempre quelli. Baluardi della libertà in Italia, gli altri seminano odio e invidia mentre noi sappiamo sorridere e siamo ironici/autoironici, siamo bellissimi e così via.
Il top lo ha raggiunto quando ha detto che tutta quella folla presente ad ascoltarlo lo riporta con la mente al 1994, quando grazie alla sua discesa in campo e alla sua vittoria l'Italia evitò di cadere nel caos, nella confusione e nella miseria (effettivamente, verrebbe da dire, dal 1994 ad oggi siamo diventati un paese nuovo e invidiato da tutto il mondo).
tolti i berluscones d'assalto inquadrati nelle prime file, quanto hanno preso per la partecipazione tutti gli altri??
...ma fa anal??? (by Trez 2001)
La nostra Clara è troppo avanti, del tipo se uno fa una scoreggia lei l'ha già annusata prima che esca dal buco del culo. (Trez 2015)
Ma lei accoglie nel suo petite derrière? (Trez 2025)
bocha ha scritto:come comunicazione non c'è partita....
anche come idiozia dell'elettorato
“I always pictured myself limping back to my hometown in Massapequa, Long Island, and all the girls running up to me and hugging me and kissing me, so <<Ron you’re a great hero>>, and getting into the Cadillac and being cheered, and the mayor of Massapequa pinning a medal on my chest, but never once, Bill, did I ever think for a moment that I would come back from that war without a body, a living dead man” (Ron Kovic)
Ultima modifica di Drogato_ di_porno il 15/04/2013, 12:03, modificato 1 volta in totale.
“I always pictured myself limping back to my hometown in Massapequa, Long Island, and all the girls running up to me and hugging me and kissing me, so <<Ron you’re a great hero>>, and getting into the Cadillac and being cheered, and the mayor of Massapequa pinning a medal on my chest, but never once, Bill, did I ever think for a moment that I would come back from that war without a body, a living dead man” (Ron Kovic)
“I always pictured myself limping back to my hometown in Massapequa, Long Island, and all the girls running up to me and hugging me and kissing me, so <<Ron you’re a great hero>>, and getting into the Cadillac and being cheered, and the mayor of Massapequa pinning a medal on my chest, but never once, Bill, did I ever think for a moment that I would come back from that war without a body, a living dead man” (Ron Kovic)