[O.T.]Topic necrologio

[Beetlejuice67]

Vedi,Sotto.io giudico un brano musicale,un film,un programma TV od un libro in base alle sensazioni che trasmette a me,perchè leggo con imiei occhi,ascolto con le mie orecchie ed elaboro col mio cervello.
Non guardo un programma solo perchè Grasso ne parla bene o un CD solo perchè ha fatto venire Luzzato Fegiz.
Io giudico e critico una delle cose di cui sopra in base a quello che mi trasmette,in barba al più autorevole dei critici.
E cosa mi trasmettevano l'ho scritto prima.

[SoTTO di nove]

Quelli Beetle sono gusti personali che hai tutto il diritto di avere ma per giudicare nel suo complesso un opera artistica (che sia un film una canzone o una poesia) è compito di altri. Che poi i gusti della gente comune siano spesso antitetici non c'entra niente.
Puoi dire (e siamo in due) che Califano e Jannacci non ti piacciono ma non puoi aver la presunzione di capirne l'arte e posizionarli ad un certo livello. (Sempre che tu sia come me e non più ferrato in materia)

[Galibier]

Uno può dire che non gli piace il Jazz ma cmq Chrly Parker resta un genio, può dire che gli piace la classica ma Mozart è arte all'ennesima potenza.

[Drogato_ di_porno]

Minuetto è un capolavoro. RIP per il califfo

[Buco nero]

Minuetto è un capolavoro. RIP per il califfo

concordo, anche se da cantante non mi piaceva molto, devo ammettere che comunque è un pezzo di storia della musica italiana, nonchè un personaggio di una simpatia impressionante.

[Vinz Clortho]

Non guardo un programma solo perchè Grasso ne parla bene o un CD solo perchè ha fatto venire Luzzato Fegiz.

Anche perchè Grasso, coi suoi tempi, ha comunque rimodernato i suoi gusti, LF no. Rivendica con orgoglio che lui della musica "nuova" non ne capisce un cazzo. Vabbè, stiamo a parlà come se esistesse ancora il giornalismo musicale...

[Beetlejuice67]

Uno può dire che non gli piace il Jazz ma cmq Chrly Parker resta un genio, può dire che gli piace la classica ma Mozart è arte all'ennesima potenza.

La differenza tra Charlie Parker (un grandissimo) o Mozart rispetto al cocainomane è che i primi due hanno "inventato" due generi musicali apprezzati in tutto il mondo,cosa che li ha resi immortali,mentre il califfo,a parte essere un mediocre musicante relegato in ambito nazionale,sarebbe caduto nel dimenticatoio secoli fa,se non fossero esistiti i vari Maurizio Costanzo,Barbara D'Urso e quel reality al quale ha partecipato.


Comunque,questo non è il topic più adatto a discutere di certi argomenti.
Quindi,ad entrambi,pace all'anima loro e che io possa campare finchè non resuscitano.
Passo e chiudo.

[donegal]

Pur consapevole d'attirar su di me ogni tipo di strale da parte di qualcuno, affermo che ho sempre trovato il Califfo assolutamente sovradimensionato, in termini di stima e dignità artistica, pur riconoscendo alcune sue canzoni come ben fatte.

Meravigliosa, a tal proposito, la reazione del mio barbiere (classe '70, sedicente comunista, in realtà dispregiatore di qualsiasi principio di tolleranza e solidarietà) davanti ad un celebre pezzo dei Tiromancino (scritto dal Califfo), all'ascolto dei versi "dipinsi l'anima su tela anonima / e mescolai la vodka con acqua tonica" si rivolse alla radio imprecando svariate divinità cattoliche e con fare infastidito mise su un cd di musica house.

[donegal]

A me ha sempre fatto cagare. Lui e anche Iannacci..

Per carità, ognuno la pensi come vuole.

Ma pochi hanno saputo cantare disperazione e isolamento come ha fatto lui con una canzone così bella e folle

[pan]

Quelli Beetle sono gusti personali che hai tutto il diritto di avere ma per giudicare nel suo complesso un opera artistica (che sia un film una canzone o una poesia) è compito di altri. Che poi i gusti della gente comune siano spesso antitetici non c'entra niente.
Puoi dire (e siamo in due) che Califano e Jannacci non ti piacciono ma non puoi aver la presunzione di capirne l'arte e posizionarli ad un certo livello. (Sempre che tu sia come me e non più ferrato in materia)

Quoto SoTTO di nove e aggiungo che la funzione della critica seria è anche quella di aiutarci a disvelare aspetti di un'opera che mai riusciremmo a cogliere senza qualcuno ci apre gli occhi.

Di Jannacci e di Califano ho apprezzato parecchi lavori e la loro scomparsa mi intristisce molto.

[Milk]

R.I.P.

[wolf.55]

...posso andare in OT?
Il Califfo è vissuto a lungo ad un passo da casa mia, in una zona semicentrale di Roma alla quale è rimasto sempre legatissimo. Sarà vero tutto quello che si racconta su di lui? Negli anni sessanta/settanta ero "alto così" e vedevo Franco Califano, anche almeno una volta assieme a Gianni Buffardi - genero e produttore dei film di Totò - nella sede del Partito Monarchico Nazionale ad un passo da casa mia, arrivava a bordo di vistosissime auatomobili americane con un seguito di almeno due ragazze altrettanto vistose...Il circolo era un pò strano, finiti i monarchici, erano rimasti i ragazzini che ci andavano per giocare a flipper, una volta uno di questi, a corto di soldi, penso bene di fare una rapina ad un ufficio postale lanciando una bomba a mano contro la volante che lo inseguiva, un gran botto, dalla volante parte una raffica di mitra che colpisce di netto il rapinatore ai ... testicoli asportandoli. Credo che in questo modo sia nata la fama di Califano donnaiolo, uomo di destra e frequentatore di "cattive amicizie". Sarà stato cocainomane? Di certo non il solo nel campo dello spettacolo, ma uno dei pochi ad aver pagato questa debolezza, al punto di passare in prigione ben tre anni perché rimasto coinvolto, da innocente, nel caso Tortora. E' rimasto molto legato alla zona dove aveva abitato, al punto di gestire, a sue spese, e rimettendoci un pò di soldi, un teatrino e ad aver fatto periodicamente dei concerti gratuiti. Memorabile uno fatto anni fà nel teatro della mia parrocchia: invitato dal parroco, era riuscito ad accontentarlo e ad esprimere tutta la sua anima di libertino, donnaiolo e di mangia (alcuni) preti (parroco compreso). Nella chiacchierata fatta con alcuni spettatori, aveva parlato della sua esperienza giudiziaria (= ... raccontano sempre del caso Tortora, mai che aggiungessero "con la partecipazione straordinaria di Franco Califano" sono stato tre anni in prigione e non so ancora il perché...) della sua esperienza in prigione (= si stà benissimo, lì non esistono gli esaurimenti nervosi, se hai sonno dormi, se hai fame mangi...) di Mita Medici (= bravissima, non ha fatto la carriera che meritava perché respingeva sistematicamente chi "ci provava".
E cosa ricordo di Jannacci? Un mio amico ha scritto in FB che aveva fatto amare Milano a lui romano...Come romano figlio di milanese, amo già Milano, del Prof. Jannacci ho amato le canzoni, ma nel campo dello spettacolo poteva fare di più.
Non sono andato a visitare la camera ardente di Jannacci, in quella di Califano c'era Lui, con un santino di Papa Benedetto XVI stretto tra le dita, la sciarpa dei boys dell'Inter, pochi fiori (= non fiori ma opere di bene), nella sala risuonava "La musica è finita..."e chi lo ha vestito per l'ultimo viaggio ha scelto di fargli indossare la camicia nera (di scena)...

[Plo Style]

Nel mio universo musicale, uno come Califano, farebbe il weed carrier.
Nella migliore delle ipotesi.

Jannacci: bravo paroliere, come nel solco della migliore tradizione cantautorale italiana.
Ma, come nel solco di cui sopra, musicalmente irrilevante.

[Termopiliano]

A me ha sempre fatto cagare. Lui e anche Iannacci..

Su Jannacci...

Se approfondisci (senza preconcetti, si intende) la sua opera ti renderai conto della sua bravura e della sua poeticità. Capita spesso che le canzoni più conosciute siano quelle meno belle o significative (magari perché più "facili" e gradite alla massa). Ce ne sono tante poco conosciute ma assolutamente degne di nota, sia per le parole sia per la musica (altro che irrilevanza, per quanto soggettiva).
E, bada bene, non amo le "agiografie" nè tantomeno le rivalutazioni post-mortem (e da Gaberiano non potrei fare altrimenti, citofonare Aldo Moro).
Ho sempre apprezzato Jannacci da vivo e lo apprezzo allo stesso modo da morto.

Poi, e ci mancherebbe altro, ognuno la pensa come vuole e il fatto che tu (dal mio punto di vista sbagliando, ma solo dal mio punto di vista) dici di non apprezzarlo (post-mortem) ti fa onore (in un paese dove troppo spesso "comandano i morti"). Massimo rispetto per te.

[Enrico Pallazzo]

mi sa che sono l'unico pirla che conosce Jannacci solo per "vengo anch'io" e Califano per la cover francese e "e la chiamano estate"
Mi dispiace comunque per entrambi