Boris Berezovsky è stato trovato morto nel bagno della sua residenza vicino ad Ascot, nel Surrey (Regno Unito). Secondo il suo avvocato Alexander Dobrovinsky, l'oligarca russo si sarebbe suicidato. «Ho ricevuto una telefonata da Londra un'ora e mezza fa», ha dichiarato il legale all'emittente televisiva Russia 24, «e mi è stato comunicato che Berezovsky si era suicidato». Il suo corpo esanime è stato ritrovato in casa verso le 11 del mattino ora locale, le 13 in Italia, ma non si sa da chi né esattamente dove. L'annuncio della morte è stato diffuso su Facebook dal genero, Egor Schuppe, senza chiarirne le cause. Secondo Schuppe, il suocero appariva depresso, non si manteneva più in contatto con amici e conoscenti e spesso sceglieva di rimanere in casa.
Berezovsky aveva 67 anni e aveva lasciato il suo Paese dopo essere entrato in rotta di collisione con il presidente Vladimir Putin. La notizia del decesso è stata diffusa dal genero con un post su Facebook. I dettagli sulla sua morte non sono ancora noti ma non si esclude il suicidio. Già in passato avrebbe subito un paio di tentativi di assassinio: uno di questi era stato rivelato dall'ex spia del Kgb Livtinenko poi avvelenato con il polonio.
Oligarca dell'era Eltsin, nell'ultimo periodo Berezovsky si era trovato ad affrontare diverse traversie finanziarie. Motivo per cui era stato costretto a vendere il «Lenin Rosso» di Andy Warhol. A fine gennaio, la Corte suprema di Londra aveva congelato i suoi beni per 200 milioni di sterline, su richiesta della ex convivente Elena Gorbunova, che chiedeva 5 milioni di sterline.
Inoltre Berezovsky era appena uscito sconfitto dalla battaglia legale con il patron del Chelsea, Roman Abramovich, sulla cessione di pacchetti azionari di grosse compagnie russe. Le difficoltà economiche lo avevano portato anche a tagliare personale e uffici.
Lo spleen decadente è una forma particolare di disagio esistenziale le cui motivazioni non risiedono in episodi specifici, ma rimandano alla natura sensibile del poeta nel suo complesso, alla sua incapacità di adeguamento al mondo reale. Lo Spleen, a differenza del taedium vitae leopardiano non produce riflessività sulla condizione umana, ma si esprime a livello artistico con la descrizione degli effetti opprimenti e terribili dell'angoscia esistenziale.

un altra tacca sulla tokarev dello Zio Vlad
SMIERT SPIONAM