scb ha scritto:IO continuerei a vedere la Spagna favorita, anche se l'età si fa sentire.
Noi potremmo essere la vera rivelazione, tutto sta a capire come arriveranno i nostri a giugno dell'anno prossimo.
Però l'età media degli azzurri si sta sensibilmente riducendo, ed insomma, se i giovani confermano quello che stanno facendo, l'anno prossimo potremmo schierare una banda coi controcazzi.
Personalmente mi è piaciuto molto il modulo "Milan", ieri sera, con gli esterni d'attacco tecnici e veloci. Cerci mi sembra uno che se mette la cabeza al suo posto, può cagare in testa a molti.
Concordo MA aggiungo
Posto che l'addio di tutta quella banda di vecchi gregari immondi è per me motivo di rinnovato interesse per la nazionale, io penso che ci sia una contraddizione di fondo nel progetto di Prandelli.
Il nostro allenatore si propone di fare bel gioco, partendo dal fatto che ha giocatori tecnici, giocatori veloci, giovani ed in generale un bel pò di QI in tutta la rosa (se escludiamo Giaccherini trequartista che è un abominio). Purtroppo lo fotte la mentalità di gioco, che sarà difficile scardinare, soprattutto avendo in squadra molti juventini, abituati già per tradizione e additivamente per influenza contiana a giocare in modo cinico.
In breve il nostro calcio continua ad essere molto fisico e giocato centimetro dopo centimetro, spazio dopo spazio, senza cedere il posto ad una filosofia di gioco differente.
Io sono molto scettico sulla possibilità che, ad esempio, un nostro centrocampista, dopo essere uscito dalla difesa palla al piede, possa
rischiare un'apertura di gioco, chiamare una sovrapposizione, tentare di saltare l'uomo e lanciare lungo, piuttosto che infilarsi in un buco stretto e prendersi il fallo.
Magari negli amichevoli sarò confutato da evidenze più briose di gioco, ma l'atteggiamento di fondo rimarrà invariato e nelle partite che contano vedrete 11 soldatini scettici con un occhio alle gambe dell'avversario e l'altro ai compagni per schierare bene la difesa.
Non si cambiano certe strutture con un bel discorso o con due allenamenti alla pausa per le nazionali.
Un cambiamento di mentalità richiede un confronto pesante con l'impalcatura precedente, e devi avere anche un bel gruppo per attuarlo. Il gruppo, tranne qualche elemento caprino, c'è.
Guarda attentamente, poichè ciò che stai per vedere non è più ciò che hai appena visto.
Ho vissuto per molto tempo nell'oscurità perché mi accontentavo di suonare quello che ci si aspettava da me, senza cercare di aggiungerci qualcosa di mio.