cmq si, è colpa sua. non si va così forte in area dove c'è tanto traffico.
Veramente se ci fai caso Iuliano sta correndo verso gli spogliatoi...era in ritardo per la discoteca e Ronaldo era sulla sua traiettoria...
Io invece non ho mai capito perchè Ronaldo butti la palla da una parte e non la segua facendosi travolgere da Iuliano,ma decida anche lui di saltare addosso all'avversario
TeNz ha scritto:il toro vince e donegal non dice nulla....
capitano è troppo preso a giocare a tennis e a mostrare il suo invidiabile fisico e le bellezze(?!?!)dell'arsenale militare arrugginito di (la) spezia.
dai ragazzi forza che avete vinto con la lazio e c'è da fare un po di polemica su conte
Non sei attento.
Ho replicato ad Elenuzza che si lamentava del campo innevato sulla scia di presidente e allenatore laziali, dimenticando che anche noi abbiamo giocato sullo stesso terreno e che il neo-azzurro Cerci, per le sue caratteristiche di gioco e lo stato di forma, avrebbe fatto molti danni sulla fascia senza l'effetto rallenty.
donny, io mi lamentavo del fatto che per l'inter ufficialmente la partita era sospesa per rischio pioggia, io mi sono vista quasi tutta la Milano - Sanremo, e piovigginava, leggermente, nevicava sul turchino a non so che altezze.. sul mare era una leggera pioggerellina... mentre altre squadre con campi innevati e nubifragi devono giocare ugualmente, a rischio infortuni ecc...
che poi nemmeno volevo dire quello, dicevo che linter si è presa una bella sosta tra EL e la prossima di campionato con questa scusa
Seer Papa me donasse tutta Roma e me dicesse:
Lassa anna' chi t'ama...
Io je direbbe: LASSA STA' I FASTIDI MATT!!
Il Pescara nel girone di ritorno ha fatto solo un punto in dieci partite, guarda caso in casa del derelitto Palermo.
Con quella di ieri è alla quinta sconfitta casalinga consecutiva, tra l'altro con squadre che non si trovano nei primi otto posti della classifica: Torino, Bologna, Cagliari, Udinese e Chievo. Come minchia hanno fatto questi a fare 20 punti nel girone d'andata? Questo è il vero mistero del campionato.
tiffany rayne ha scritto:Il Pescara nel girone di ritorno ha fatto solo un punto in dieci partite, guarda caso in casa del derelitto Palermo.
Con quella di ieri è alla quinta sconfitta casalinga consecutiva, tra l'altro con squadre che non si trovano nei primi otto posti della classifica: Torino, Bologna, Cagliari, Udinese e Chievo. Come minchia hanno fatto questi a fare 20 punti nel girone d'andata? Questo è il vero mistero del campionato.
Di cui tre con la Viola
Quanto bruceranno a fine campionato, sob
"Non ti azzardare. Non con Campanellino!"
Charles Bukowski, Pulp
E l'anno scorso non è che avessimo fatto sfracelli, anzi...
E' stato l'errore originario. Sottovalutare il rendimento della stagione passata. Da questo ad essere ultimi e condannati alla B il passo è stato breve...
"Siamo tutti d'accordo che abbiamo a che fare con dei vampiri del cazzo?"
tiffany rayne ha scritto:
Fiorentina +18
Napoli +8
Acc...sempre secondi.
finalmente siamo primi in qualcosa
@cinico,davvero incredibile come abbiamo potuto perdere con una squadra del genere....
speriamo non siano decisivi quei 3 punti mancanti....
il passato non può essere cambiato,il presente offre solo rimpianti e perdite,solo nei giorni a venire un'uomo può trovare conforto quando i ricordi svaniscono.CRASSO!
e pensare che pèronosticavo la Viola a meta' classifica
quante partite mancano?
speri nella Champions ?
Chi non ha mai posseduto un cane, non sa cosa significhi essere amato ( Arthur Schopenhauer )
" Ste sgallettate che non sanno fare un cazzo e non partoriscono un concetto nemmeno sotto tortura
sono sacchi a pelo per il cazzo " ( Cit. ZETA )
Il -4 della Lazio ha un significato particolare.
Di sicuro riconfermare il 4' posto dello scorso anno è (ad oggi) pressoché impossibile. Francamente mi accontenterei di una quinta posizione, a 'sto punto.
Poi c'è il discorso sulle coppe. La finale di Coppa Italia e i quarti di Europa League. Affrontare l'Europa in un certo modo di sicuro ti porta (almeno in Italia) a lasciare dei punti per strada in campionato. Mettiamoci anche che la Lazio nella prima parte di stagione aveva avuto pochissimi infortuni, mentre nel proseguio (con gli interessi) si sono fatti male praticamente tutti i giocatori chiave della squadra.
A guardare solo il computo dei punti in campionato si direbbe che il dopo Reja si sta rivelando tutt'altro che facile o brillante. Per fortuna non c'è solo il campionato.
ma pare che l'atleta di Cristo si sia s-centrato con una più figa (si veda la parte in neretto). Il diavolo tentatore lo sta mettendo a dura prova come Cristo sul Monte degli Ulivi
E' giovanissima, alta, bella, prosperosa, figlia di un noto ristoratore napoletano, e sarebbe (o sarebbe stata) l'amante di Edinson Cavani. La moglie Soledad, scoperta la "tresca" , avrebbe fatto i bagagli e sarebbe partita per l'Uruguay, dove ha partorito il secondo figlio, Lucas. Un figlio che Cavani non ha ancora visto. Sarebbe questa, secondo spifferi sempre più insistenti, la vera ragione della crisi nera del bomber napoletano, il cui ultimo gol in campionato risale al 27 gennaio scorso.
L'indiscrezione circola in città da qualche giorno, tra tanti "non detto" e particolari curiosi. Tra questi, un recente "blitz" in Terra Santa di Cavani insieme a sua madre, per chiedere perdono e dimostrare pentimento a Soledad. Un gesto che non avrebbe ottenuto l'effetto sperato: la moglie del Matador non è tornata in città, continua a starsene in Uruguay e, a quanto pare, non avrebbe (ancora) nessuna intenzione di perdonare il marito.
Edinson, l'atleta di Cristo tutto casa e famiglia, avrebbe conosciuto la bella studentessa frequentando il ristorante sul lungomare di Napoli. Dopo i primi incontri amichevoli, sarebbe scattata la "scintilla". La società e i compagni di squadra, avrebbero fatto quadrato intorno al giocatore, smentendo tutte le voci e stendendo un "cordone sanitario" intorno a Cavani. Se la storia fosse vera, la speranza è che la moglie possa in fretta perdonare la presunta "marachella" del Matador e ritornare in città insieme ai due figli. Prima che sia troppo tardi. Per il Napoli.
"Non devo essere io ad insegnarvi che avete nemici ed in gran numero, che non sanno perché lo siano, ma che come cani bastardi di villaggio, si mettono ad abbaiare quando i loro simili lo fanno" (Shakespeare, Enrico VIII)
tiffany rayne ha scritto:Raffronti di punti con la passata stagione. in blu chi ha fatto progressi, in rosso i regressi.
Inter +6
pensa tè
"Da putèi tuti bèi, da morti tuti santi".
"Questa notte splendida darà i colori al nostro stemma: il nero e l'azzurro sullo sfondo d'oro delle stelle. Si chiamerà Internazionale, perché noi siamo fratelli del mondo."
Festeggia un gol con il saluto nazista, scatena una bufera e viene bandito da tutte le Nazionali. Giorgos Katidis, 20enne centrocampista dell'Aek Atene, ieri ha realizzato la decisiva rete del 2-1 nel match di campionato vinto contro il Veria. L'ex capitano della selezione ellenica under 19, a segno all'84' del match, ha avuto la pessima idea di esultare con un prolungato saluto nazista verso i propri tifosi.
Il gesto ha provocato immediate reazioni: già in campo, come documentano le immagini, Katidis è stato osservato con stupore dal compagno Roger Guerrero. I social network sono stati rapidamente invasi da commenti di condanna. Katidis ha provato a limitare i danni con le scuse affidate al proprio profilo Twitter: "Non sono un fascista e non lo avrei fatto se avessi saputo cosa significava", ha provato a giustificarsi. Tentativo fallito, almeno secondo la reazione della federcalcio greca.
I vertici dell'organismo si sono riuniti in un meeting straordinario per esaminare il caso e per adottare provvedimenti immediati. La federazione ha disposto "l'esclusione a vita di Katidis da tutte le selezioni". Il calciatore "ha offeso profondamente tutte le vittime del Nazismo e ha violato i valori del calcio", meritando una "condanna categorica". Katidis va incontro a pesanti conseguenze disciplinari: toccherà agli organi competenti applicare le sanzioni adeguate.
"Non devo essere io ad insegnarvi che avete nemici ed in gran numero, che non sanno perché lo siano, ma che come cani bastardi di villaggio, si mettono ad abbaiare quando i loro simili lo fanno" (Shakespeare, Enrico VIII)