bellavista ha scritto:Vogliamo anche dire che la pressione fiscale media negli Usa è del 30% e quella italiana è del 60%...
però negli USA si pagano a parte la sanità, la scuola e i contributi pensionistici
alla fine non cambia molto, c'è solo meno socialità rispetto all'europa, il contrario del fantastico mondo grillesco
No, no cambia molto.
Io mi pago già i contributi pensionistici, la sanità (altrimenti un esame lo faccio quando sono già
crepato) e la scuola.
Ho scritto la stessa cosa, con le tasse (prelievo obbligatorio sullo stipendio) ti paghi la pensione, mentre in USA la paghi a parte, 'ndo sta la differenza? che negli USA questa voce non compare nelle tasse? Non vuol dire che sia gratis.
Se ti paghi la sanità a parte affari tuoi, però ti dico che quella italiana è considerata la seconda migliore del mondo dopo quella francese, tenendo conto del rapporto costi/benefici.
Intendevo che cambia molto perchè in realtà a te dipendente la pensione, per la maggior parte, te la paga il datore di lavoro, mentre io me la paga da solo.
Cioè, detto in modo brutale, io ho le tasse da stato italiano e servizi da USA!
Someday we'll look back on this and it will all seem funny.
Plo Style ha scritto:Conosciamo anche la nuova capogruppo alla camera, Roberta Lombardi:
Ultimamente sento e leggo molti ardimentosi paladini dello status quo difendere a spada tratta sindacati, associazione di categoria, partiti e vecchie ideologie e mi chiedo perché.
Perché così tante persone, scontente dello situazione attuale, comprensibilmente preoccupate per il futuro loro e dei loro figli, giustamente indignate di fronte alla pochezza morale ed intellettuale di una classe dirigente inadeguata sotto TUTTI I PUNTI DI VISTA difendono ancora strenuamente i simboli di un modo di pensare e creare la società VECCHI e che hanno ESAURITO la loro missione storica?
Se parliamo delle ideologie, penso all’episodio recente di “Grillo che apre a Casapound”. Prima questione: qualcuno mi dice, finchè esistono loro il fascismo non sarà morto, quindi non mi dire che questa ideologia non rappresenta una minaccia presente. Da quello che conosco di Casapound, del fascismo hanno conservato solo la parte folcloristica (se vogliamo dire così), razzista e sprangaiola. Che non comprende l’ideologia del fascismo, che prima che degenerasse aveva una dimensione nazionale di comunità attinta a piene mani dal socialismo, un altissimo senso dello stato e la tutela della famiglia. Quindi come si vede Casapound non è il fascismo ma una parte del fascismo. E quindi solo in parte riconducibile ad esso. Seconda questione, e questo per me è il punto fondamentale, sono 30 anni che fascismo e comunismo in Italia non esistono più. Invocarne lo spettro a targhe alterne è l’ennesimo tentativo di distrazione di massa: ti agito davanti il noto spauracchio perché voglio far leva sulle tue paure per portarti dalla mia parte. Non sono i fascisti o i comunisti che ci hanno impoverito, tolto i diritti, precarizzato l’esistenza, reso un incubo il pensiero del futuro.
Se parliamo dei sindacati chiedendone l’abolizione, ti tacciano di voler tornare indietro alla rivoluzione industriale. Anche qui, i sindacati hanno esaurito una missione nel momento in cui si sono trasformati in grumi di potere che mercanteggiano soldi, cariche, proprietà con quelli che dovrebbero essere i loro interlocutori dall’altra parte della barricata ma che sono diventati i loro complici di inciuci alle spalle dei lavoratori. Non si tratta di negare la fondamentale funzione che storicamente hanno avuto, ma oggi non è più così e quindi meglio pensare a qualcosa di nuovo che tuteli i diritti dei lavoratori.
Discorso simile per le associazione di categoria: potevano avere un senso nel medioevo ma delle corporazioni hanno perso lo spirito mutualistico per trasformarsi in caste e castine o lobby che cercano sponde politiche ad ogni tornata elettorale. Organizzano tavole rotonde con i vari candidati e cercano di tirarli dalla loro parte lusingandone la voglia di consenso. Presidenti o segretari ti chiamano chiedendoti una candidatura che porterebbe al tuo movimento tanti tanti voti di cui non sai che fartene, se quello che cerchi sono cittadini attivi e non automi della croce sulla scheda elettorale.
Purtroppo la storia , soprattutto la nostra, ci ha dimostrato che ogni filtro o intermediario posto tra cittadino e cittadino nel tempo si è trasformato in una barriera allo sviluppo di rapporti sociali, economici, lavorativi.
Una società fluida ed interconnessa permette uno scambio paritario e la creazione dinamica di reti che si compongono intorno ad idee. Questo è il salto nel vuoto di cambiare il proprio modo di pensare in modo radicale e nuovo.
Passiamo dalla società delle divisioni alla società delle connessioni.
Il cambiamento è una sfida complessa, ma se non siamo pronti ora che non abbiamo più nulla da perdere a mettere in gioco tutto noi stessi inventandoci un nuovo modo di intendere la società intorno a noi, se non rompiamo il barattolo pieno di formalina in cui la nostra società si conserva da troppi decenni, dobbiamo essere consapevoli che domani non avremo un’altra possibilità
Plo Style ha scritto:Conosciamo anche la nuova capogruppo alla camera, Roberta Lombardi:
Se parliamo delle ideologie, penso all’episodio recente di “Grillo che apre a Casapound”. Prima questione: qualcuno mi dice, finchè esistono loro il fascismo non sarà morto, quindi non mi dire che questa ideologia non rappresenta una minaccia presente. Da quello che conosco di Casapound, del fascismo hanno conservato solo la parte folcloristica (se vogliamo dire così), razzista e sprangaiola. Che non comprende l’ideologia del fascismo, che prima che degenerasse aveva una dimensione nazionale di comunità attinta a piene mani dal socialismo, un altissimo senso dello stato e la tutela della famiglia. Quindi come si vede Casapound non è il fascismo ma una parte del fascismo. E quindi solo in parte riconducibile ad esso. Seconda questione, e questo per me è il punto fondamentale, sono 30 anni che fascismo e comunismo in Italia non esistono più. Invocarne lo spettro a targhe alterne è l’ennesimo tentativo di distrazione di massa: ti agito davanti il noto spauracchio perché voglio far leva sulle tue paure per portarti dalla mia parte. Non sono i fascisti o i comunisti che ci hanno impoverito, tolto i diritti, precarizzato l’esistenza, reso un incubo il pensiero del futuro
Altro che la suggerirò come Kapò. A questa qui Berlusconi gli fa una pippa.
bellavista ha scritto:Comunque c'è un'ottima proposta del M5S sul piano fiscale e consiste in questo:
-la dichiarazione dei redditi te la fa l'agenzia delle entrate. Ti richiedono tutti i documenti, tu glieli porti, ti fanno loro il lavoro, ti dicono quanto devi pagare, e dopo NON TI ROMPONO PIU' i COGLIONI per 3 anni.
no dico, ma grillo o tu ci siete mai stati all'agenzia delle entrate?
in effetti è un servizio che uso da anni, si prenota on line l'appuntamento, ti porti dietro i documenti e fanno tutto loro (per lo meno io l'ho trovato molto più soddisfacente dei sindacati dove non essendo iscritto mi facevano pagare ed erano pure ignoranti).
neo71 ha scritto:Intendevo che cambia molto perchè in realtà a te dipendente la pensione, per la maggior parte, te la paga il datore di lavoro, mentre io me la paga da solo.
Cioè, detto in modo brutale, io ho le tasse da stato italiano e servizi da USA!
Ragionamento un po' ottuso, se mi permetti.
Devi ragionare al lordo.
Il datore di lavoro sa che il costo del lavoro dell'operaio è dato da "contributi+tasse+netto in busta", e il fatto che invece di dargli tutto lo stipendio lordo sia lui a fare da esattore e versarlo direttamente allo stato è solo una partita di giro.
Nel tuo caso tu versi allo stato direttamente le tasse e i contributi, non è che versi di più, anzi, lo stato pretende dai lavoratori autonomi di meno rispetto ad un operaio (20 per cento di contributi pensione al posto del 32 per cento). E ottieni gli stessi servizi.
Per vedere le immagini nel formato originale:
- tasto destro del mouse
- apri immagine in un'altra scheda
“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”
Plo Style ha scritto:Conosciamo anche la nuova capogruppo alla camera, Roberta Lombardi:
Ultimamente sento e leggo molti ardimentosi paladini dello status quo difendere a spada tratta sindacati, associazione di categoria, partiti e vecchie ideologie e mi chiedo perché.
Perché così tante persone, scontente dello situazione attuale, comprensibilmente preoccupate per il futuro loro e dei loro figli, giustamente indignate di fronte alla pochezza morale ed intellettuale di una classe dirigente inadeguata sotto TUTTI I PUNTI DI VISTA difendono ancora strenuamente i simboli di un modo di pensare e creare la società VECCHI e che hanno ESAURITO la loro missione storica?
Se parliamo delle ideologie, penso all’episodio recente di “Grillo che apre a Casapound”. Prima questione: qualcuno mi dice, finchè esistono loro il fascismo non sarà morto, quindi non mi dire che questa ideologia non rappresenta una minaccia presente. Da quello che conosco di Casapound, del fascismo hanno conservato solo la parte folcloristica (se vogliamo dire così), razzista e sprangaiola. Che non comprende l’ideologia del fascismo, che prima che degenerasse aveva una dimensione nazionale di comunità attinta a piene mani dal socialismo, un altissimo senso dello stato e la tutela della famiglia. Quindi come si vede Casapound non è il fascismo ma una parte del fascismo. E quindi solo in parte riconducibile ad esso. Seconda questione, e questo per me è il punto fondamentale, sono 30 anni che fascismo e comunismo in Italia non esistono più. Invocarne lo spettro a targhe alterne è l’ennesimo tentativo di distrazione di massa: ti agito davanti il noto spauracchio perché voglio far leva sulle tue paure per portarti dalla mia parte. Non sono i fascisti o i comunisti che ci hanno impoverito, tolto i diritti, precarizzato l’esistenza, reso un incubo il pensiero del futuro.
Se parliamo dei sindacati chiedendone l’abolizione, ti tacciano di voler tornare indietro alla rivoluzione industriale. Anche qui, i sindacati hanno esaurito una missione nel momento in cui si sono trasformati in grumi di potere che mercanteggiano soldi, cariche, proprietà con quelli che dovrebbero essere i loro interlocutori dall’altra parte della barricata ma che sono diventati i loro complici di inciuci alle spalle dei lavoratori. Non si tratta di negare la fondamentale funzione che storicamente hanno avuto, ma oggi non è più così e quindi meglio pensare a qualcosa di nuovo che tuteli i diritti dei lavoratori.
Discorso simile per le associazione di categoria: potevano avere un senso nel medioevo ma delle corporazioni hanno perso lo spirito mutualistico per trasformarsi in caste e castine o lobby che cercano sponde politiche ad ogni tornata elettorale. Organizzano tavole rotonde con i vari candidati e cercano di tirarli dalla loro parte lusingandone la voglia di consenso. Presidenti o segretari ti chiamano chiedendoti una candidatura che porterebbe al tuo movimento tanti tanti voti di cui non sai che fartene, se quello che cerchi sono cittadini attivi e non automi della croce sulla scheda elettorale.
Purtroppo la storia , soprattutto la nostra, ci ha dimostrato che ogni filtro o intermediario posto tra cittadino e cittadino nel tempo si è trasformato in una barriera allo sviluppo di rapporti sociali, economici, lavorativi.
Una società fluida ed interconnessa permette uno scambio paritario e la creazione dinamica di reti che si compongono intorno ad idee. Questo è il salto nel vuoto di cambiare il proprio modo di pensare in modo radicale e nuovo.
Passiamo dalla società delle divisioni alla società delle connessioni.
Il cambiamento è una sfida complessa, ma se non siamo pronti ora che non abbiamo più nulla da perdere a mettere in gioco tutto noi stessi inventandoci un nuovo modo di intendere la società intorno a noi, se non rompiamo il barattolo pieno di formalina in cui la nostra società si conserva da troppi decenni, dobbiamo essere consapevoli che domani non avremo un’altra possibilità
Qui decisamente non ci resta che sperare nella "intelligenza collettiva", perché a livello di individualità mi pare che siamo messi piuttosto male
Nessuno mi caverá mai dal cervello l'immagine del grillino medio che cerca ''socialismo'' o ''liberismo'' su Wikipedia durante un flame.
Questo post piace al lurker di lusso deziboy.
“Quando il treno dei tuoi pensieri sferraglia verso il passato e le urla si fanno insopportabili, ricorda che c’è sempre la follia. La follia è l’uscita d’emergenza!”
Alan Moore the killing joke
balkan wolf ha scritto:Nessuno mi caverá mai dal cervello l'immagine del grillino medio che cerca ''socialismo'' o ''liberismo'' su Wikipedia durante un flame.
Questo post piace al lurker di lusso deziboy.
Il mio lupacchiotto preferito
A me questo topic piace soprattutto perchè fa incazzare i sinistronzi
Va come cerca di riabilitarsi il bella...sei un grillino ormai rassegnati
Luttazzi sembra una di quelle cose che scappa quando sollevi una pietra. (Renato Schifani)
se hai tipo 40 anni e stappi lo spumante tutto convinto, senza tradire nemmeno una punta di ironia, ti trovo ridicolo. (Fuente)
Scrivi fistola anale (dboon)
Trez (Trez)