zio ha scritto:Lo smacchiatore fra 33-36
Il milan fra il 27-30
Le stelle fra il 18-21
Sempre riotta da radiolondra bum bum bum
Chi vota M5S lo grida fragorosamente...
Chi vota PD lo grida orgogliosamente...
Chi vota Monti lo dice con l'aria seria...
Chi vota PdL dice di essere indeciso...
Ora, parliamo di sondaggi, ed abbiamo, come dati storici, un errore di 6-7 punti nel 2006 ed un errore di 5-6 punti nel 2008, durati fino agli exit-poll.
Appare evidente come i sondaggi sulle Politiche (per le Amministrative è diverso ed i sondaggi lì ci azzeccano) siano viziati da questo errore che penalizza le previsioni sul solo Centrodestra: a causa della enorme pressione sociale ("mica voterai Berlusconi, eh?", "se voti Berlusconi non ti rivolgo più la parola", "ora vediamo quanti imbecilli voteranno ancora Berlusconi") una buona fetta di elettori berlusconiani cela la propria intenzione di voto. Ciò è ben conosciuto dai sondaggisti che però, scientificamente, non possono certo applicare arbitrari fattori correttivi, anche perché la legge non lo consente, essendo quindi costretti a riportare i dati del campione così come vengono elaborati.
Dobbiamo quindi attenderci, come è sempre stato, che le previsioni su M5S, PD e Lista Monti siano sovrastimate. Quelle sul Centrodestra sottostimate.
Ho avuto modo, circa un mese fa, di consultare un sondaggio non pubblico commissionato dal PD: i risultati erano ben diversi da quelli che circolavano (perché il PD sì che li applica i fattori correttivi e tradizionalmente ci azzecca pure) ed attestavano che la cosiddetta "rimonta di Berlusconi" non è mai esistita. Era solo che, dopo lo scandalo MPS, gli elettori del Centrodestra avevano ripreso coraggio e non si professavano più "indecisi" ma votanti di centrodestra. Ma anche prima di allora avrebbero comunque votato per il Centrodestra. Infatti era diminuita la percentuale di "indecisi" ed aumentata la quota del PdL. Non c'erano certamente stati consistenti travasi da altri partiti. In Italia ciò è virtualmente impossibile, senza che un partito si trasformi in un altro: vedi M5S che ha "ucciso" Di Pietro...
Se volete la realtà dei fatti, non leggete quindi i sondaggi pubblici: guardate piuttosto la faccia di Bersani, il suo filarino con Monti (costato il "silenziamento" di Fassina, come da Monti richiesto); l'umiliante aiuto chiesto in extremis al nemico Renzi (col quale il PD avrebbe stravinto); il mollare l'ormai inutile Monti (precipitato da quando ha abbandonato l'Agenda del rigore per fare più promesse di Berlusconi) per dichiararsi pronto a tentare privatamente i senatori grillini, uno per uno, contando sull'assenza di Grillo dal Parlamento; l'appello degli intellettuali come nel 1994; l'editoriale di Scalfari "Se a vincere è il cavallo del Cavaliere".
Vi sembrano azioni di chi sa di avere 5-6 punti di vantaggio? Vi sembrano azioni di chi ha assoluta fiducia di vincere?
La verità la sapremo domani, intorno alle 18. Gli exit-poll continueranno l'errore di cui sopra ed i primi dati affluiti al Viminale sono tradizionalmente quelli delle regioni dove il Centrosinistra domina e dove ci sono meno contestazioni per le schede.
Solo intorno alle 18 sapremo se l'Italia sarà governabile o no.
Secondo me assolutamente no, perché al Senato, chiunque vinca alla Camera, sarà il caos più completo...