Paperinik ha scritto:Uscita alle 17:00 di un anonimo giovedì senza particolare storia. Arrivo a casa a docciarmi, rasarmi le palle e sbarbarmi come andassi dalla fidanzata. Son solo in casa ma sento tornare mia sorella e bestemmio. Comincia a farsi tardi...esco dalla doccia, mi vesto, dico 2 cazzate e alle 19:15 esco di casa.
La sera è un'anonima sera, è buio, c'è una leggera pioggerella e non sono particolarmente emozionato. 2 anni e più sono passati dall'ultima volta ed è come se andassi in un qualunque negozio. Brutto segno.
Vado a ritirare i soldi e imposto nokia drive con l'indirizzo della gnokka e parto. Mi consiglia un indirizzo piuttosto nuovo rispetto alla strada che intendevo fare per arrivare in zona Porta Romana, comunque mi fido. Mi fa fare il Viadotto dell'Indiano e mi trovo in mezzo a tanta gente che torna a casa o chessò io. Era tanto tempo che non andavo a Firenze e ho trovato strano tutto il classico traffico dei viali multicorsia che se o stai attento ti montano sopra, ma il pandino oramai lo so usare, anche nel buio dei viali di Firenze.
arrivo in zona che è praticamente ora di cena. Comincio a girare in zona incappando solo nelle classiche strisce blu e una moltitudine di macchine parcheggiate. Sullo smartphone vedo l'insegna di un parcheggio in una via parallela al viale e così lo raggiungo. Davanti all'ingresso dello stesso, incredibilmente appare un posto vuoto a strisce bianche. Mi ci infilo, spengo i fari, il motore e mi fermo un attimo. Penso che se è capitato una cosa del genere qualcosa significherà. Sono le 20:00 e a quest'ora non sono mai stato così lontano da casa. Prendo l'ombrello, scendo in strada e mi avvio nel viale.
Faccio una ricognizione a piedi per trovare il numero civico, trovato, torno in macchina. La chiamo e sento se non la disturbo e se sia disponibile fra 10 minuti. Aspetto di nuovo e alle 20:15 sono sotto al suo appartamento. La ricontatto e per problemi di linea non capisco bene il numero del piano, ed una volta compreso entro. accendo la luce, mi trovo in una palazzina tipica e anonima e salgo al primo piano. Mi trovo davanti alla porta quando sento una vibrazione: mia sorella mi sta chiamando. Guardo lo smartphone e lo ricaccio in tasca. Nel silenzio del palazzo sento rumori di tacchi dall'appartamento, ma la porta ancora non si apre. si aprirà poco dopo, e mi trovo davanti una bella cavallona in intimo nero, calze, tacchi e con 2 pere rifatte che non finiscono più. Mi da la mano presentandosi, io le do la mia presentandomi, ed entro. L'appartamento è piuttosto misero, per quanto visto. Entrando, mi trovo subito il letto davanti, non ho ben notato la disposizione delle altre stanze. Nella "camera" al centro un letto, sulla sinistra un armadio e sulla destra una poltrona. un gran tv dove scorre un porno, musica, luce soffusa e diversi poster (ho notato quello di lolita di kubrick) compongono il resto dell'arredamento.
Lei si mette a sedere sul letto dalla parte dell'armadio dove c'è anche un comodino. Domande convenevoli per sciogliere il ghiaccio, mi chiede se fuori sta piovendo, io comunque sono piuttosto tranquillo. Mi dice che è pugliese e se sono mai stato in Puglia. Le dico di no. Mi pareva di aver letto su EF che fosse calabrese, ma insomma...ha comunque una bella voce ed è leggermente diversa dalle foto (le foto non corrispondono mai alla realtà). Le faccio qualche domanda, niente di che, se si trovava bene, dove andava dopo...poi le do il "regalino", come dice lei, se ne va in altra stanza dicendomi di accomodarmi e fare come fossi a casa mia. Dietro la spalla noto un tatuaggio, "Elena"..forse è il suo vero nome....
Comincio a spogliarmi e lei torna mettendosi dove era prima. Mi chiede di porgerle le "manine" e mi da del sapone di quelli liquidi che si asciugano subito, così da lavarmele, dopodiché dice "Io mi metto comoda", togliendosi il reggiseno e mettendo il bella grazia le tettone. Io che faccio? Mi sdraio accanto a lei e lei mi offre le tette. Le ciuccio come un poppante. Tira fuori un vibratore, lo incappuccia, lo succhia e se lo infila in figa cominciando a far la troia e ad orgasmare. Mi invita a prenderlo così da fotterla con quello e così faccio. Il mio pistolino reagisce.
Si alza accanto a me, sono in una tipica posizione, io a pancia in su e lei accanto. Non so ma comincio a vederci delle strane analogie in questa posizione, come quando un neonato sta a pancia in su e c'è sua madre accanto. Boh..comunque prende il pistolino, lo annusa un secondo (l'avevo ben lavato, perdio!) e parte a sbocchinare scoperto, mugulando e salivando di brutto. Ne approfitto per tastarle il culo e infilarci 2 dita dentro. Me lo incappuccia e mi monta sopra, ma poiché diventato un po' floscio decide di farsi prendere a pecora. Noto solo ora un simpatico tatuaggio poco sopra il culo: "Made in italy". E insomma pompo come un pornoattore e la porcona geme, non so se per finta o meno...vista prima mentre si masturbava, aveva la figa spanata, chissà cazzo ci è passato lì dentro...
Insomma il tempo passa e si arriva al "classico del papero", la "sega assistita". Me la sparo facendomi leccare le palle, dicendomi porcherie e vengo dopo 10 minuti con sbrodata copiosa. Lei si stupisce di quanto ci sono stato, non è stata la prima: sarò mica un pornoattore che duro così tanto? Se si stupiscan le troie...quanto cazzo dura la gente che va con queste, 10 minuti?
Mi passa 2 fazzoletti per pulirmi, prendo quelle bagnate che mi piacciono di più (anche se sono per il culo dei neonati), mi rivesto, conversazione di rito, vengo a sapere che torna a firenze ogni mese, mi chiede se pioverà ancora, l chiedo se avesse intenzione di uscire ma ha paura che non vengano clienti...così ci salutiamo, la saluto "alla prossima" ed esco dall'appartamento.
Scendo in strada non molto diverso da come ne ero uscito per entrare nell'appartamento. Sono le 20:50, orario quasi assurdo. Sullo smartphone 5 chiamate di mia sorella. La città è quasi deserta ma il via vai sui viali c'è sempre, anche se in misura minore. Raggiungo il pandino e me ne torno a casa per il percorso classico rispetto all'andata, e così alle 21:20, pensando a cosa inventarmi per quest'inusuale uscita, torno a casa (dove tra l'altro manco trovo da mangiare perché il pane per i toast era marcito). Mia sorella stava a guardare "Ho voglia di te" su la5, mi ha chiesto dov'ero finito e le ho semplicemente detto "Firenze"..ho mangiato pane col prosciutto, 2 pomodori e dopo un po' di cazzeggio al pc me ne sono andato a letto alle 23:00 con una buona dose di stanchezza.
E anche questa è andata...
Papero, il tuo racconto fa cacare. Non sono riuscito a finirlo da quanto è noioso
Comunque sono contento tu abbia fatto uno stop alle seghe, e abbia investito un po' di soldi in una scopata, altrimenti che cazzo te ne fai dello stipendio, ci compri la nintendo 3ds?
Ciao paperotto

Qui habet, dabitur ei. E comunque: Stikazzi