Speriamo che non sequestrino anche il Milan...
Alle prossime elezioni voto per M.

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osi mettere in dubbio la verità assoluta delle affermazioni di marra???dboon ha scritto:Paolini nell'intervista ha affermato il contrario su De Vincenzo
http://www.grandefratellonews.com/17582 ... -vaticano/
La scura della denunzia si abbatterà anche su Paolini e sequestreranno il suo sito web, la sua casa e il suo scooter. E andrà a dormire sotto un ponte insieme a De Vincenzo, la Nobile e tutto lo staff de Le Iene.rufus t. firefly ha scritto:osi mettere in dubbio la verità assoluta delle affermazioni di marra???dboon ha scritto:Paolini nell'intervista ha affermato il contrario su De Vincenzo
http://www.grandefratellonews.com/17582 ... -vaticano/
alt! qui si spiega tutto! cocainomani di tutto il mondo unitevi!!!spike ha scritto:Caso Sara Tommasi, De Vincenzo: “Caro Marra volevi corrompere un mio attore”
Il produttore del film hard di Sara Tommasi replica con un comunicato giunto nella nostra redazione alle dure accuse dell'Avv. Marra. Chiarisce i rapporti con TgCom e con Le Iene e rivela che il "tutor" della Tommasi ha provato a corrompere uno dei suoi attori.
http://gossip.fanpage.it/caso-sara-tomm ... io-attore/
Sara Tommasi, continua la querelle su “Confessioni private”. De Vincenzo denuncia Marra
http://www.calciosport24.it/2013/01/16/ ... cia-marra/
rufus t. firefly ha scritto:alt! qui si spiega tutto! cocainomani di tutto il mondo unitevi!!!spike ha scritto:Caso Sara Tommasi, De Vincenzo: “Caro Marra volevi corrompere un mio attore”
Il produttore del film hard di Sara Tommasi replica con un comunicato giunto nella nostra redazione alle dure accuse dell'Avv. Marra. Chiarisce i rapporti con TgCom e con Le Iene e rivela che il "tutor" della Tommasi ha provato a corrompere uno dei suoi attori.
http://gossip.fanpage.it/caso-sara-tomm ... io-attore/
Sara Tommasi, continua la querelle su “Confessioni private”. De Vincenzo denuncia Marra
http://www.calciosport24.it/2013/01/16/ ... cia-marra/
riceviamo infatti e pubblichiamo:
Marra: mia nota alla DIGOS, ma del 30.7.12, circa le 'accuse' che fa ora De Vincenzo in relazione a Scarpat, e il sostegno di cui costui gode da parte del 'popolo dei cocainomani' e dei depravati.
Nel riportare di seguito la mia nota alla DIGOS del 30.7.12 in cui chiarisco – da allora – la questione di Scarpat, rispondo che non concordo affatto con chi dovesse ritenere che ho sbagliato io perché non avrei dovuto mettere le mani in una tale fogna.
Come ideologo e come politico era infatti necessario che lo facessi, ho fatto benissimo a farlo, e sono intenzionato ad andare avanti perché questa vicenda, ad di là di De Vincenzo, è densa di gravi implicazioni sociali, culturali, morali e istituzionali.
L'anomalia, cioè, è che un personaggio simile, peraltro dopo anni di indagini della DIGOS su svariati fatti (a partire – come riferitomi da fonte accreditatissima – dallo sfruttamento della prostituzione e altro) non abbia ancora subito dalle istituzioni nemmeno un graffio, goda di amicizie influenti, si senta e si dichiari intoccabile in virtù delle protezioni di cui si vanta, guadagni grandi somme dai suoi crimini, e sia insomma praticamente un 'uomo di mondo'..
Detto in altre parole, la rete di protezione di cui gode è proprio dovuta al fatto che è un cocainomane e un depravato, di tal che, proprio per questo gode delle simpatie di un numero enorme di persone, perché la cocaina è trasversale alla normalità al punto che un partito che, se si candidasse, vincerebbe le elezioni, è quello dei cocainomani.
Una parola, cocainomane, che racchiude tutto, ogni forma di abiezione, perché la mia esperienza di questi anni specie a Milano mi ha messo di fronte al fatto che c'è un numero incalcolabile di persone che sembrano normali ma sono invece bacate fino alle ossa e dedite alle forme più incredibili di perversione in virtù di prassi che si consolidano nelle loro vite giorno per giorno negli anni: persone 'normalissime' che si prostituiscono insieme alle mogli o alle fidanzate, padri di famiglia che si vendono, e via via proseguendo fino a quelli che, come De Vincenzo, prendono la via della criminalità vera e propria..
Un quadro in cui finanche De Vincenzo, per quanto mi ripugni, merita una certa considerazione, perché alla fin fine è anche lui una vittima, perché – dulcis in fundo – la cultura della cocaina è una cultura indotta dal potere economico per fini di dominio con la collusione culturale, e sovente materiale, della magistratura, delle polizie, della politica e dei media, che, se davvero volessero, saprebbero come stroncarla in un momento, ma ne sono esse stesse vittime perché anche tra esse sussiste naturalmente lo stesso numero di drogati che ci sono in tutte le categorie, e soprattutto, tacere, far finta di nulla, fa parte del gioco, se a quel gioco, un gioco mostruoso, vogliono partecipare. Ecco così che De Vincenzo, in quanto drogato e depravato, ha molti più amici di me e gode di molto più consenso di quanto ne abbia io che la droga e la depravazione le combatto.
Sì perché la cosa più terribile, cari cittadini, è che la cultura della droga non è una cultura di cui sono pervasi solo quelli che si drogano, ma è la cultura che ha prevalso in tutte le espressioni della vita civile, sicché si è imposta come cultura di tutti..
Alfonso Luigi Marra
skinner ha scritto:A me Marra fa stare simpatici banche e banchieri! W il signorinaggio!