http://www.ecodellosport.it/articolo/la ... tv/166405/
il segreto di pulcinella
cito
Sembra che abbia confessato di aver assunto doping sotto forma di farmaci tumorali (che presi da un sano possono giovare alle prestazioni sportive, a rischio salute però) e che poi abbia semplicemente continuato a prenderli. Ovviamente lo staff di Oprah sta creando la giusta aspettativa per raccogliere il più grande pubblico possibile per la messa in onda dell’intervista che avverrà il prossimo giovedì sera. Due ore e mezza di incontro (che in fase di montaggio saranno ridotte a 90 minuti) tra la popolare presentatrice e l’ex ciclista americano che sembra sia scoppiato anche in lacrime durante una sorta di messaggio pubblico di scuse allo staff di Livestrong, l’associazione da lui fondata per raccogliere fondi per la ricerca contro il cancro. A bocce ferme – è persino doloroso scriverlo – quest’associazione che ha fatto così bene, sarebbe stata messa su per creare una facciata immacolata per coprire il marcio sul retro.E per marcio si intende il peggior marcio. D’altra parte il capo dell’antidoping americana (USADA) ossia Travis Tygart, in una recente intervista al seguitissimo programma 60 Minutes, ha descritto l’ex squadra di Armstrong come una vera e propria Mafia. La U.S. Postal Service era “La più sofisticata, professionale e fruttuosa organizzazione di doping sistematico nello sport mai visto nella storia“. Questo, grazie a un team di medici, allenatori e ovviamente di fornitori di farmaci che facevano girare un sistema perfetto in grado di inanellare sette Tour de France consecutivi vinti.
e come nn ricordare la sua storica arroganza
riporto un'articolo di agosto ma che sarebbe bene ricordare
Pantani e Armstrong, doping e regole uguali per tutti
http://www.globalist.it/Detail_News_Display?ID=32469
Nella tappa del Mont Ventoux del Tour del 2000, il corridore americano definì "elefantino" il nostro Pantani affermando di avergli lasciato la vittoria di tappa: ora l'Usada ha stabilito che in quel Tour Armstrong aveva fatto uso di dopanti. Sebbene sia stata fatta verità restano ancora molte ombre di cui dovrà far chiarezza soprattutto l'Uci.
Come è stato possibile infatti che Pantani sia stato trovato - al Giro d'Italia del 1999 - con un tasso di ematocrito superiore alla norma nonostante delle controanalisi effettuate da Pantani lo stesso giorno (5 giugno 1999) ad Imola in un laboratorio accreditato dalla Unione Ciclistica Internazionale avessero rivelato che i suoi valori erano nella norma?
Allo stesso modo com'è stato possibile che Armstrong non fosse stato mai trovato positivo all'antidoping durante sette Tour vinti dal 1999 al 2006 quando l'Usada (agenzia Usa antidoping) e la Wada (agenzia mondiale antidoping) hanno stabilito che il suo sangue era pieno di epo, testosterone e corticosteroidi?
L'Usada - nero su bianco - accusa proprio l'Unione Ciclistica Internazionale di aver coperto un test del corridore americano effettuato al Giro di Svizzera 2001 in cui sarebbero emerse tracce di epo: test che - a detta della Usada - sarebbe stato coperto proprio dalla Uci. Anche a causa di questo comportamento l'Usada si rifiutò di passare il caso all'Uci così come era stato richiesto dai legali di Armstrong.
Pantani è morto il 14 febbraio del 2004 schiacciato da una depressione causata dalle accuse infamanti lanciate dai media e dal mondo del ciclismo: l'autopsia stabilì che non aveva fatto mai uso di sostanze dopanti.
Armstrong è vivo ed è protagonista della cronaca rosa per le sue relazioni con Kate Hudson, Ashley Olsen e Sheryl Crow.
Per amore del ciclismo e della memoria del grande corridore romagnolo (che ha pagato sin troppo) sarebbe bene che tutta la verità torni a galla: il compito spetta alle autorità della Unione Ciclistica Internazionale. Risultano ancora attuali le parole che Marco Pantani scrisse - poco prima di morire - sul suo passaporto: «Ma la mia storia spero che sia di esempio agli altri sport che le regole sì, ma devono essere uguali per tutti».
"Da putèi tuti bèi, da morti tuti santi".
"Questa notte splendida darà i colori al nostro stemma: il nero e l'azzurro sullo sfondo d'oro delle stelle. Si chiamerà Internazionale, perché noi siamo fratelli del mondo."