Ti ricordo che i primi ad inneggiare alla sua "virilità agonistica" erano proprio i tifosi juventini. Diciamo che per i tifosi è sempre stato un idolo.tiffany rayne ha scritto:Questo fatto di Montero che era protetto mediaticamente può anche essere anche se mi ricordo che da certi giornali e da certe tv era abbastanza massacrato per il suo gioco "maschio". Per curiosità ho fatto una rapida ricerca, vediamo se era anche protetto dagli arbitri.Termopiliano ha scritto: Lo stesso Montero ai suoi tempi era discretamente protetto mediaticamente nonostante la sua follia calcistica.
1992-93: Atalanta - 2 espulsioni e 5 giornate di squalifica (27 partite giocate)
1993-94: Atalanta - 2 espulsioni e 1 giornata di squalifica (30)
1994-95: Atalanta - 1 espulsione e 2 giornate di squalifica (34)
1995-96: Atalanta - 2 espulsioni e 5 giornate di squalifica (23)
1996-97: Juventus - 2 espulsioni e 4 giornate di squalifica (26)
1997-98: Juventus - 1 espulsione e 1 giornata di squalifica (26)
1998-99: Juventus - 3 espulsioni e 6 giornate di squalifica (22)
1999-00: Juventus - 1 espulsione e 2 giornate di squalifica (28)
2000-01: Juventus - 0 espulsioni e 3 giornate di squalifica (23)
2001-02: Juventus - 1 espulsione e 2 giornate di squalifica (16)
2002-03: Juventus - 0 espulsioni e 0 giornate di squalifica (21)
2003-04: Juventus - 2 espulsioni e 2 giornate di squalifica (19)
Il suo "record" l'ha fatto alla Juventus, con 3 espulsioni e 6 giornate di squalifica nella stagione 1998-99.
Per quanto riguarda la protezione mediatica di cui godeva Montero (ma non solo lui, anche Davids) basta semplicemente pensare all'influenza che Moggi aveva su Biscardi (figurarsi sugli altri giornalisti italiani) o in generale sui media sportivi italiani. Sapere che la scaletta veniva concordata con il capoccione juventino mi sembra significativo. Chiaro poi che qualcuno gli andava contro, non è che era stata repressa la libertà di stampa. Diciamo che per la caratura del personaggio era abbastanza protetto.
Non per fare dietrologia, ma Montero in quella Juventus poteva permettersi cose che altrove non si sarebbe nemmeno potuto immaginare. In una squadra diversa dalla Juventus la sua quota di cartellini sarebbe stata molto più alta, sia per motivazioni tecniche (la Juventus di quelle stagioni non è che concedesse chissà quanto possesso palla e occasioni agli avversari, soprattutto in certe annate fortunate) sia per motivazioni politiche (l'influenza di Moggi sul sistema calcio era abbastanza pesante).