Posizione opinabile.superflowerpunkdiscopop ha scritto:Dio è il male, il paravento usato dagli uomini per le loro ataviche paure, la causa prima della guerra in questo mondo.Defender ha scritto:Cosa serve continuare a morire per poter tenere il culo su delle rocce su cui stava il mio trisnonno?zio ha scritto:Dire che quella terra non è la loro terra significa non conoscere la storia.
La situazione mediorientale è solo la manifestazione dell'odio umano verso il diverso.
Stati arabi, Iran e compagnia bella tengono il fuoco acceso, dei poveracci invece si beccano delle bombe in testa per legittima difesa.
Ripeto, se Hamas paradossalmente domani non avesse più armi o razzi le brutalità finirebbero. Se lo facesse Israele assisteremmo ad un macello che neanche fossimo in uno scannatoio. E questo tralasciando le mille colpe che può avere una parte piuttosto che l'altra nelle vicende avvenute in passato.
Morire per un pezzo di terra o per Dio rimarrà sempre l'espressione più pregevole dell'idiozia che spesso intacca la mente umana.
Isarele ha portato la guerra di religione in una terra rubata a un popolo che è stato storicamente un baluardo di laicità, hamas è figlio dell'ingiustizia di Israele.
Fin quando si potrà sperare in un mondo più giusto, bisogna augurarsi che si ponga fine a questa ingiustizia, che l'olocausto dei palestinesi sia fermato in tutti i modi possibili, qualcuno si meraviglia anche di quanto sia facile lasciarsi andare a scene come quella del carosello di moto con l'infame portato in giro come trofeo, beh a me disgusta quasi per nulla, visto che ormai è diventata una cosa normale la sopraffazione da quelle parti e visto che, una volta che a te Palestinese ti hanno distrutto la casa, tolto l'acqua per i bisogni primari, così come la luce, ucciso i figli abituati a giocare sotto le bombe, recintato, rendendoti più simile a uno scarafaggio che ad un uomo e tutto questo per vedere un Ebreo che ti impone che in base alla propria religione è per natura più degno di te, che tutto ad un tratto è il proprietario di quelle terre dove hai sempre vissuto, lavorato, gioito e sofferto, costringendoti ad essere d'accordo pena la morte, il carcere, la schiavitù, il ricatto, bene allora io sono palestinese e se è del caso muoio facendomi saltare in aria in mezzo alla tua gente così che tu possa capire cosa significhi vivere nel terrore giorno per giorno.
La questione non ha un colpevole solo, è la cosa non è "questa è casa mia e tu me l'hai rubata", se permetti è un pò più complicata.
Inoltre giustificare le atrocità no, comprenderle magari si, ma dire che non disgusta è francamente imbarazzante.
L'ingiustizia non è solo di Isreale, ma di tutti quello che hanno operato affinchè ciò avvenisse (Usa, GB etc etc)
In pratica è solo e sempre questione di soldi. Gli ebrei sono stati cacciati da li moltissimo tempo fa con la diaspora, si sono arrichiti e si sono ricomprati i territori, con buona pace dei poveracci che ci vivono ora.
Non c'è un giusto o sbagliato, ma solo una situazione di merda che solo una soluzione pacifica con due stati distinti potrebbe risolvere.
Ma ci sono troppe cose che non lo permettono, e forse non lo permetteranno mai.
Chiariamo, quello che sta facendo Israele in combutta con i soci di affari è una porcata, ma la soluzione non è quella che dici tu.