da politico la butterei così:
Caro Vaticano, siccome gli italiani sono nella merda e non possiamo strozzarli di tasse più di così, o le tasse le pagate Voi o le facciamo pagare alle mignotte.
E' gradito un celere cenno di riscontro prima che ci girino i coglioni e le facciamo pagare a entrambi.
Ciao
prostituzione
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Paul joseph
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Re: prostituzione
Yankee-Crew official member: per la supremazia dell'erotismo occidentale - contro il pornopiattume delle ex-soviet e mangia-sushi!
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VolpeGrigia
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Re: prostituzione
L'idea non è malvagia, tuttalpiù che sono certo che legalizzando la prostituzione qualche soldino il Vaticano lo farebbe arrivare indirettamente... forse molti soldini...Paul joseph ha scritto:da politico la butterei così:
Caro Vaticano, siccome gli italiani sono nella merda e non possiamo strozzarli di tasse più di così, o le tasse le pagate Voi o le facciamo pagare alle mignotte.
E' gradito un celere cenno di riscontro prima che ci girino i coglioni e le facciamo pagare a entrambi.
Ciao
VolpeGrigia é un uomo che odora di muschio e cuoio, fuma la pipa e arrotola funi nei piccoli moli...
Insomma, é un uomo che sa vedere e guardare, guardare e capire le storie del mare...un uomo che sa capire il momento, godere la vita, giocare col vento... (Steiner)
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Re: prostituzione
Fantascienza?
Lucciola aggredita con pistola laser
(red.) Aggredita da un cliente con una pistola elettrica. Questa la brutta avventura occorsa ad una prostituta romena di 19 anni, Dorina il suo nome di battesimo, lucciola di strada a Mazzano, nel Bresciano.
La giovane è ricoverata all’ospedale Civile di Brescia con fratture al volto ed agli zigomi, ferite in parte provocate dai pugni che il suo aggressore, uno straniero, le ha scaricato addosso e in parte che la stessa ragazza si è procurata lanciandosi dall’auto in corsa. Ne avrà per una trentina di giorni.
L’episodio si è verificato nella serata di martedì, dopo le 22, nei pressi della palestra “California” .
La 19enne è salita sulla vettura del cliente con cui aveva pattuito il prezzo della prestazione e, una volta giunti nel luogo appartato, l’uomo, descritto come uno straniero dell’Est, ha incominciato a colpirla con la pistola elettrica. La giovane lucciola è riuscita a divincolarsi ed a scappare mentre l’auto proseguiva lungo la Padana superiore.
E’ stata trovata riversa a terra e soccorsa da un’ambulanza, quindi trasportata al nosocomio cittadino.
I carabinieri della Compagnia di Brescia hanno avviato le indagini sulla vicenda: da accertare se si sia trattato del gesto di un maniaco, di un rapinatore o se si tratti di una vendetta nel racket della prostituzione
Lucciola aggredita con pistola laser
(red.) Aggredita da un cliente con una pistola elettrica. Questa la brutta avventura occorsa ad una prostituta romena di 19 anni, Dorina il suo nome di battesimo, lucciola di strada a Mazzano, nel Bresciano.
La giovane è ricoverata all’ospedale Civile di Brescia con fratture al volto ed agli zigomi, ferite in parte provocate dai pugni che il suo aggressore, uno straniero, le ha scaricato addosso e in parte che la stessa ragazza si è procurata lanciandosi dall’auto in corsa. Ne avrà per una trentina di giorni.
L’episodio si è verificato nella serata di martedì, dopo le 22, nei pressi della palestra “California” .
La 19enne è salita sulla vettura del cliente con cui aveva pattuito il prezzo della prestazione e, una volta giunti nel luogo appartato, l’uomo, descritto come uno straniero dell’Est, ha incominciato a colpirla con la pistola elettrica. La giovane lucciola è riuscita a divincolarsi ed a scappare mentre l’auto proseguiva lungo la Padana superiore.
E’ stata trovata riversa a terra e soccorsa da un’ambulanza, quindi trasportata al nosocomio cittadino.
I carabinieri della Compagnia di Brescia hanno avviato le indagini sulla vicenda: da accertare se si sia trattato del gesto di un maniaco, di un rapinatore o se si tratti di una vendetta nel racket della prostituzione
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Re: prostituzione
Cultura Sessuale Pakistana = CSP
Adnkronos/Aki) - Una donna pakistana arrestata perche' gestiva un bordello a Peshawar e' stata rilasciata su cauzione a patto che segua lezioni di religione. Lo riporta il quotidiano Dawn, spiegando che il mese scorso la polizia ha arrestato la donna insieme a cinque delle sue 'impiegate' e a un cliente. Il rischio che correva la donna era piuttosto alto, visto che la prostituzione e' punita nel suo paese con il carcere fino a 25 anni. Ma il giudice Dost Muhammad Khan dell'Alta Corte di Peshawar, chiamato a pronunciarsi sul caso, ha deciso di darle una possibilita' di redenzione.
Dietro il pagamento di una cauzione di centomila rupie, pari a circa mille dollari, la donna potra' tornare momentaneamente libera, ma dovra' accettare di farsi seguire da un imam, che le insegnera' i principi dell'Islam in base ai quali la sua attivita' costituisce un peccato grave. Entro il prossimo mese, l'imam dovra' fare rapporto al giudice, che valutera' se c'e' stata la redenzione o se la donna dovra' tornare in carcere.
Adnkronos/Aki) - Una donna pakistana arrestata perche' gestiva un bordello a Peshawar e' stata rilasciata su cauzione a patto che segua lezioni di religione. Lo riporta il quotidiano Dawn, spiegando che il mese scorso la polizia ha arrestato la donna insieme a cinque delle sue 'impiegate' e a un cliente. Il rischio che correva la donna era piuttosto alto, visto che la prostituzione e' punita nel suo paese con il carcere fino a 25 anni. Ma il giudice Dost Muhammad Khan dell'Alta Corte di Peshawar, chiamato a pronunciarsi sul caso, ha deciso di darle una possibilita' di redenzione.
Dietro il pagamento di una cauzione di centomila rupie, pari a circa mille dollari, la donna potra' tornare momentaneamente libera, ma dovra' accettare di farsi seguire da un imam, che le insegnera' i principi dell'Islam in base ai quali la sua attivita' costituisce un peccato grave. Entro il prossimo mese, l'imam dovra' fare rapporto al giudice, che valutera' se c'e' stata la redenzione o se la donna dovra' tornare in carcere.
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Re: prostituzione
Eravamo quattro amici al bar......
Spaccio e prostituzione all’interno del suo bar. È stato arrestato dai carabinieri di Fiorenzuola al termine di una lunga indagine coordinata dalla procura di Piacenza un 42enne albanese, titolare di un locale nella zona di Alseno.
L’attività di indagine, condotta attraverso servizi di osservazione, intercettazioni telefoniche ed anche con l’utilizzo di telecamere installate all’esterno dell’esercizio, ha permesso di accertare una fiorente attività di spaccio di cocaina, coordinata dall’albanese: solamente negli ultimi due mesi sono state riscontrate cessioni per 400 grammi dello stupefacente. I clienti, fra cui diversi minorenni, arrivavano da tutta la Valdarda, ma anche da Fidenza e Salsomaggiore. Ad appoggiare il 42enne nella sua attività un 34enne originario di Torre Annunziata, già arrestato una prima volta nel corso delle indagini perchè trovato in possesso di dieci grammi di cocaina.
Spaccio ma non solo. I militari hanno infatti scoperto che all’interno del locale, dopo l’orario di chiusura, era stato avviato anche un giro di prostituzione: il proprietario avrebbe infatti organizzato con alcuni clienti del locale incontri con ragazze intascandosi poi una percentuale su quanto percepito per i rapporti sessuali, consumati sia all’interno del bar che in hotel. Fra le ragazze, molte delle quali insospettabili e residenti nella zona, anche una minorenne.
Il 42enne è finito in carcere con l’accusa di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio e sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione. Anche il 38enne è stato raggiunto da un’ordinanza di custodia per l’attività di spaccio precedente al suo arresto: si trova ora ai domiciliari. Altre sette persone, tutte albanesi, sono state denunciate a piede libero perché ritenuti collegati all’attività di spaccio avvenuta nel bar.
Spaccio e prostituzione all’interno del suo bar. È stato arrestato dai carabinieri di Fiorenzuola al termine di una lunga indagine coordinata dalla procura di Piacenza un 42enne albanese, titolare di un locale nella zona di Alseno.
L’attività di indagine, condotta attraverso servizi di osservazione, intercettazioni telefoniche ed anche con l’utilizzo di telecamere installate all’esterno dell’esercizio, ha permesso di accertare una fiorente attività di spaccio di cocaina, coordinata dall’albanese: solamente negli ultimi due mesi sono state riscontrate cessioni per 400 grammi dello stupefacente. I clienti, fra cui diversi minorenni, arrivavano da tutta la Valdarda, ma anche da Fidenza e Salsomaggiore. Ad appoggiare il 42enne nella sua attività un 34enne originario di Torre Annunziata, già arrestato una prima volta nel corso delle indagini perchè trovato in possesso di dieci grammi di cocaina.
Spaccio ma non solo. I militari hanno infatti scoperto che all’interno del locale, dopo l’orario di chiusura, era stato avviato anche un giro di prostituzione: il proprietario avrebbe infatti organizzato con alcuni clienti del locale incontri con ragazze intascandosi poi una percentuale su quanto percepito per i rapporti sessuali, consumati sia all’interno del bar che in hotel. Fra le ragazze, molte delle quali insospettabili e residenti nella zona, anche una minorenne.
Il 42enne è finito in carcere con l’accusa di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio e sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione. Anche il 38enne è stato raggiunto da un’ordinanza di custodia per l’attività di spaccio precedente al suo arresto: si trova ora ai domiciliari. Altre sette persone, tutte albanesi, sono state denunciate a piede libero perché ritenuti collegati all’attività di spaccio avvenuta nel bar.
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Re: prostituzione
Marocco : la primavera araba vieta la prostituzione
http://bladibella.com/modules/news/arti ... oryid=4517
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"Gli italiani corrono sempre in aiuto del vincitore." Ennio Flaiano
“Cercava la rivoluzione e trovò l'agiatezza.” Leo Longanesi
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Re: prostituzione
Anche la Carfagna l'aveva vietata, con pene severissime ai clienti. Infatti le stradali sono tutte sparite, non c'è più una prostituta per strada nemmeno a pagarla oro.dboon ha scritto:Marocco : la primavera araba vieta la prostituzione
Osservandola, perfino Ratzinger si convincerebbe di quanto sia necessario l'uso dei contraccettivi ( Matt Z Bass ).
Re: prostituzione
Idea Interessante
Trovate, pagate, fotografate. Trasformare le prostitute di strada in modelle di nudo per foto tra arte e reportage, con ampie dosi di ironia e pop, è l'idea di Flying carpet (Tappeto volante) la mostra di Marco Pietracupa (fino al 30 novembre alla galleria Le Dictateur a Milano), fotografo di moda e pubblicità dell'Alto Adige, ma che lavora da anni nel capoluogo lombardo.
FOTOGRAFIE AL POSTO DI SESSO. L'operazione di Pietracupa si è svolta in perfetta aderenza ai canoni dell'amore mercenario.
Il fotografo si presentava nei luoghi d'adescamento, contrattava il prezzo con le prostitute come un qualsiasi cliente, e poi, al momento di appartarsi (di giorno e in luoghi pubblici) e dopo aver pagato la solita tariffa, tirava fuori la macchina fotografica e faceva la sua proposta 'indecente'. Fotografie invece di sesso.
VIETATI GLI SCATTI OSCENI.«Molte, comprensibilmente, si sono rifiutate, anche per paura di mostrare il viso», dice Pietracupa a Lettera43.it, «qualcuna mi ha detto: 'Ma come mai non vuoi fotografarmi a gambe aperte?'». «Quasi tutte, quando realizzavano che volevo solo riprenderle, mi guardavano come un pervertito», aggiunge il fotografo, «in particolare quando si accorgevano che non volevo fotografarle in posizioni oscene per usi privati, ma che cercavo in loro la semplice bellezza».
Sul set il tappeto come elemento surreale del sesso
Il set scelto da Pietracupa prevedeva il solo utilizzo di un drappo rosso.
.Altro elemento fondamentale della strategia espressiva del fotografo è il tappeto, da qui il titolo della mostra.
Nei suoi lavori, Pietracupa si portava dietro alcuni drappi di raso colorati, e faceva scegliere alla modella improvvisata quello da usare per l'altrettanto estemporaneo set.
«Molte hanno scelto il rosso, il colore che abitualmente si associa al sesso», racconta il fotografo. «Ma in realtà il colore mi serviva a sottolineare l'elemento assurdo, surreale intorno alla messa in scena del sesso, a estrapolare le modelle dal loro solito contesto. Anche per questo ho deciso di scattare le foto di giorno e di usare il flash per eliminare tutte le zone d'ombra».
BELLE SOLO DI GIORNO. E arriviamo a un altro elemento quasi parodico di questa mostra: la prostituzione di solito si associa al buio, alla notte.
«E invece», spiega Pietracupa, «ci tenevo a non presentare queste donne come 'dannate', o come 'cattive ragazze'». Tra l'altro nella mostra non c'è nessuna volontà di denuncia sociale, perché, come spiega l'autore: «Spesso il mio intento è stato quello di presentare argomenti 'pesanti', ma trattati in maniera leggera. Anche il porno tende a farmi ridere».
.E poi, per qualche via inattesa, il lavoro del fotografo altoatesino è finito per sembrare uno sberleffo ironico al ruolo della modella nelle arti figurative. È un luogo comune il ritrattista che trasforma la sua modella in amante, ma in questo caso sono le amanti (professioniste) a trasformarsi in modelle.
Altrettanto naturale «il parallelo tra ruolo della modella fashion, che vende la propria immagine», osserva Pietracupa «e la prostituta, che invece vende la propria carne».
Trovate, pagate, fotografate. Trasformare le prostitute di strada in modelle di nudo per foto tra arte e reportage, con ampie dosi di ironia e pop, è l'idea di Flying carpet (Tappeto volante) la mostra di Marco Pietracupa (fino al 30 novembre alla galleria Le Dictateur a Milano), fotografo di moda e pubblicità dell'Alto Adige, ma che lavora da anni nel capoluogo lombardo.
FOTOGRAFIE AL POSTO DI SESSO. L'operazione di Pietracupa si è svolta in perfetta aderenza ai canoni dell'amore mercenario.
Il fotografo si presentava nei luoghi d'adescamento, contrattava il prezzo con le prostitute come un qualsiasi cliente, e poi, al momento di appartarsi (di giorno e in luoghi pubblici) e dopo aver pagato la solita tariffa, tirava fuori la macchina fotografica e faceva la sua proposta 'indecente'. Fotografie invece di sesso.
VIETATI GLI SCATTI OSCENI.«Molte, comprensibilmente, si sono rifiutate, anche per paura di mostrare il viso», dice Pietracupa a Lettera43.it, «qualcuna mi ha detto: 'Ma come mai non vuoi fotografarmi a gambe aperte?'». «Quasi tutte, quando realizzavano che volevo solo riprenderle, mi guardavano come un pervertito», aggiunge il fotografo, «in particolare quando si accorgevano che non volevo fotografarle in posizioni oscene per usi privati, ma che cercavo in loro la semplice bellezza».
Sul set il tappeto come elemento surreale del sesso
Il set scelto da Pietracupa prevedeva il solo utilizzo di un drappo rosso.
.Altro elemento fondamentale della strategia espressiva del fotografo è il tappeto, da qui il titolo della mostra.
Nei suoi lavori, Pietracupa si portava dietro alcuni drappi di raso colorati, e faceva scegliere alla modella improvvisata quello da usare per l'altrettanto estemporaneo set.
«Molte hanno scelto il rosso, il colore che abitualmente si associa al sesso», racconta il fotografo. «Ma in realtà il colore mi serviva a sottolineare l'elemento assurdo, surreale intorno alla messa in scena del sesso, a estrapolare le modelle dal loro solito contesto. Anche per questo ho deciso di scattare le foto di giorno e di usare il flash per eliminare tutte le zone d'ombra».
BELLE SOLO DI GIORNO. E arriviamo a un altro elemento quasi parodico di questa mostra: la prostituzione di solito si associa al buio, alla notte.
«E invece», spiega Pietracupa, «ci tenevo a non presentare queste donne come 'dannate', o come 'cattive ragazze'». Tra l'altro nella mostra non c'è nessuna volontà di denuncia sociale, perché, come spiega l'autore: «Spesso il mio intento è stato quello di presentare argomenti 'pesanti', ma trattati in maniera leggera. Anche il porno tende a farmi ridere».
.E poi, per qualche via inattesa, il lavoro del fotografo altoatesino è finito per sembrare uno sberleffo ironico al ruolo della modella nelle arti figurative. È un luogo comune il ritrattista che trasforma la sua modella in amante, ma in questo caso sono le amanti (professioniste) a trasformarsi in modelle.
Altrettanto naturale «il parallelo tra ruolo della modella fashion, che vende la propria immagine», osserva Pietracupa «e la prostituta, che invece vende la propria carne».
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Re: prostituzione
http://www.giornaledibrescia.it/in-prov ... -1.1422074
Rapinato di 45 euro dal viado: lo denuncia
A bordo della sua Bmw Z4 si è fermato nella zona industriale di Ospitaletto, lungo la statale 11, ed ha apostrofato un viado. Il 30enne ha concordato la prestazione sessuale ma non il compenso, suscitando l’ira del viado che ha minacciato di prendersela con l’auto di grossa cilindrata.
A quel punto il giovane ha deciso di consegnare 45 euro prima di fuggire a gambe levate. Poi si è recato dai Carabinieri per denunciare la rapina subita. I militari hanno rintracciato il viado e l’hanno arrestato.
Rapinato di 45 euro dal viado: lo denuncia
A bordo della sua Bmw Z4 si è fermato nella zona industriale di Ospitaletto, lungo la statale 11, ed ha apostrofato un viado. Il 30enne ha concordato la prestazione sessuale ma non il compenso, suscitando l’ira del viado che ha minacciato di prendersela con l’auto di grossa cilindrata.
A quel punto il giovane ha deciso di consegnare 45 euro prima di fuggire a gambe levate. Poi si è recato dai Carabinieri per denunciare la rapina subita. I militari hanno rintracciato il viado e l’hanno arrestato.
Re: prostituzione
Megabordello
Un supermarket della prostituzione
Ecco Funmotel, alle porte di Vienna
Nelle intenzioni accoglierà oltre mille clienti al giorno
l'idea di due "magnati del sesso" e un investimento di 15 milioni di euro
Nelle intenzioni il più grande bordello d'Europa. Per 15 milioni di euro due magnati stanno pensando di costruire una struttura avveniristica per il lavoro più vecchio del mondo. Tutto alle porte della capitale austriaca. La data di inaugurazione non è stata ancora comunicata, ma sarà sicuramente entro il 2014.
L'OFFERTA - Gli avventori avranno a disposizione tra le 80 e le 120 escort, annuncia il sito internet della società 8Quadrat Development. Si chiamerà Funmotel, come sinonimo di allegria e divertimento, e secondo gli ideatori accoglierà almeno mille persone al giorno. E' ancora top secret il luogo esatto dove crescerà Funmotel, si sa che si troverà a sud della capitale austriaca nei pressi di Klosterneuburg. Uno dei titolare è Wermer Schmuch, l'uomo che creò Goldentime Saunaclub, una famosa casa di "tolleranza" e di benessere, che è all'origine di questo progetto. Il portale che sta lanciando l'operazione di marketing promette già qualsiasi tipo di prestazione. Il tutto per una «totale soddisfazione del cliente». Riguardo all'ubicazione di questa nuova casa del sesso l'idea è di non voler incontrare nessuna resistenza da parte dei comitati di quartiere, così influenti nella capitale austriaca. Dice Peter Laskaris, l'altro co-fondatore di Funmotel, di stare facendo volontariamente circolare delle voci sull'inaugurazione della struttura per sondare un po' gli umori della popolazione.
Un supermarket della prostituzione
Ecco Funmotel, alle porte di Vienna
Nelle intenzioni accoglierà oltre mille clienti al giorno
l'idea di due "magnati del sesso" e un investimento di 15 milioni di euro
Nelle intenzioni il più grande bordello d'Europa. Per 15 milioni di euro due magnati stanno pensando di costruire una struttura avveniristica per il lavoro più vecchio del mondo. Tutto alle porte della capitale austriaca. La data di inaugurazione non è stata ancora comunicata, ma sarà sicuramente entro il 2014.
L'OFFERTA - Gli avventori avranno a disposizione tra le 80 e le 120 escort, annuncia il sito internet della società 8Quadrat Development. Si chiamerà Funmotel, come sinonimo di allegria e divertimento, e secondo gli ideatori accoglierà almeno mille persone al giorno. E' ancora top secret il luogo esatto dove crescerà Funmotel, si sa che si troverà a sud della capitale austriaca nei pressi di Klosterneuburg. Uno dei titolare è Wermer Schmuch, l'uomo che creò Goldentime Saunaclub, una famosa casa di "tolleranza" e di benessere, che è all'origine di questo progetto. Il portale che sta lanciando l'operazione di marketing promette già qualsiasi tipo di prestazione. Il tutto per una «totale soddisfazione del cliente». Riguardo all'ubicazione di questa nuova casa del sesso l'idea è di non voler incontrare nessuna resistenza da parte dei comitati di quartiere, così influenti nella capitale austriaca. Dice Peter Laskaris, l'altro co-fondatore di Funmotel, di stare facendo volontariamente circolare delle voci sull'inaugurazione della struttura per sondare un po' gli umori della popolazione.
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Re: prostituzione
Operazione " Do not Disturb " depandance a luci rossi a Rimini
http://www.ilrestodelcarlino.it/rimini/ ... esti.shtml
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Re: prostituzione
La Classe Operaia Va A Putttane
Jesi (Ancona), 30 novembre 2012 - OPERAIO IN CASSA integrazione, da circa un mese usciva di casa dicendo di andare nelle agenzie interinali a cercare lavoro, la moglie insospettita anche dagli ammanchi nel conto corrente si apposta e scopre che il marito frequenta una prostituta a poche decine di metri da casa, in pieno centro storico.
Sotto casa della 26enne cubana, la moglie, 40enne casalinga, inizia ad urlare e suonare il campanello dove
è riportato in tutta evidenza solo il nome ‘Irina’. Inveisce contro la giovane alla finestra e poi in strada per farsi restituire i soldi sborsati dal marito. Una vera e propria rissa verbale per i vicoli del centro storico cui hanno assistito anche i figli,
maggiorenni, della coppia.
La tragicomica vicenda ha portato ad una denuncia per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione a carico di due fratelli cubani G.O. e G.F, rispettivamente di 54 e 41 anni residenti in città.
Irina, residente ufficialmente in provincia di Perugia, risultava in regola in base alla sanatoria per l’emersione di lavoro irregolare domestico o di assistenza alle persone. Per questo i due sono stati denunciati anche per false dichiarazioni.
Jesi (Ancona), 30 novembre 2012 - OPERAIO IN CASSA integrazione, da circa un mese usciva di casa dicendo di andare nelle agenzie interinali a cercare lavoro, la moglie insospettita anche dagli ammanchi nel conto corrente si apposta e scopre che il marito frequenta una prostituta a poche decine di metri da casa, in pieno centro storico.
Sotto casa della 26enne cubana, la moglie, 40enne casalinga, inizia ad urlare e suonare il campanello dove
è riportato in tutta evidenza solo il nome ‘Irina’. Inveisce contro la giovane alla finestra e poi in strada per farsi restituire i soldi sborsati dal marito. Una vera e propria rissa verbale per i vicoli del centro storico cui hanno assistito anche i figli,
maggiorenni, della coppia.
La tragicomica vicenda ha portato ad una denuncia per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione a carico di due fratelli cubani G.O. e G.F, rispettivamente di 54 e 41 anni residenti in città.
Irina, residente ufficialmente in provincia di Perugia, risultava in regola in base alla sanatoria per l’emersione di lavoro irregolare domestico o di assistenza alle persone. Per questo i due sono stati denunciati anche per false dichiarazioni.
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Re: prostituzione
No ma anche qua Dostum non bastava nel tipic delle Cinesi.dostum ha scritto:La Classe Operaia Va A Putttane
Jesi (Ancona), 30 novembre 2012 - OPERAIO IN CASSA integrazione, da circa un mese usciva di casa dicendo di andare nelle agenzie interinali a cercare lavoro, la moglie insospettita anche dagli ammanchi nel conto corrente si apposta e scopre che il marito frequenta una prostituta a poche decine di metri da casa, in pieno centro storico.
Sotto casa della 26enne cubana, la moglie, 40enne casalinga, inizia ad urlare e suonare il campanello dove
è riportato in tutta evidenza solo il nome ‘Irina’. Inveisce contro la giovane alla finestra e poi in strada per farsi restituire i soldi sborsati dal marito. Una vera e propria rissa verbale per i vicoli del centro storico cui hanno assistito anche i figli,
maggiorenni, della coppia.
La tragicomica vicenda ha portato ad una denuncia per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione a carico di due fratelli cubani G.O. e G.F, rispettivamente di 54 e 41 anni residenti in città.
Irina, residente ufficialmente in provincia di Perugia, risultava in regola in base alla sanatoria per l’emersione di lavoro irregolare domestico o di assistenza alle persone. Per questo i due sono stati denunciati anche per false dichiarazioni.
Recati all'Inferno alla svelta e li possa Osmodeo in persona succhiare dalle tue Mammelle malate .
Poni strategicamente le tue Labbra sul Culo e bacialo ripetutamente .
Poni strategicamente le tue Labbra sul Culo e bacialo ripetutamente .
Re: prostituzione
Da fotoamatore sono un po' scettico sul progetto del fotografo.dostum ha scritto:Idea Interessante
Trovate, pagate, fotografate. Trasformare le prostitute di strada in modelle di nudo per foto tra arte e reportage, con ampie dosi di ironia e pop, è l'idea di Flying carpet (Tappeto volante) la mostra di Marco Pietracupa (fino al 30 novembre alla galleria Le Dictateur a Milano), fotografo di moda e pubblicità dell'Alto Adige, ma che lavora da anni nel capoluogo lombardo.
Gli faccio i complimenti per l'aver ideato il lavoro e messo in pratica un'opera non facile, ma per quello che si legge nella descrizione mi pare che il risultato non sia ne carne ne pesce.
Mi segno il nome della mostra per cercare di andare a vederla, sperando che venga esposta anche in altre città!