Come già scritto in precedenza in un altro topic:scb ha scritto:
Ed è il motivo per cui -faccio un'affermazione forte, e sicuramente sgradita ai più- ho sempre provato grande rispetto per quei ragazzi che, pur di non passare per traditori, continuarono la guerra nella Repubblica di Salò.
L'ho detto? L'ho detto.
Non hanno combattuto per il fascismo, in cui non credevano più, e non hanno combattuto nemmeno per fedeltà all'alleato tedesco, che tradivano e ingannavano spesso e volentieri. Tanto meno si fecero scrupoli per la loro reputazione.
A differenza dei ragazzi della resistenza, erano giovani isolati dal resto del mondo, pieni di odio, con un senso della patria di stampo nazionalista. Non si sentivano affatto popolo, ne tantomeno avevano un contenuto sociale come motore delle loro scelte. Erano tristemente mossi da falsi miti come il tradimento e l'onore.
Scusate l'OT.