casta diva ha scritto:Scusatemi, amici, se scelgo il "mio" topic per scrivere, anziché sineddocare.
Blues lancinante, pensieri che si affastellano, bilanci di vita, ricordi di gioie, ricordi di dolori.
Un presente cupo, credetemi, una sofferenza ormai parte di me, un equilibrio che sento sempre più precario.
E pensare che sarei di indole disperatamente ottimista, incline a vedere il bicchiere mezzo pieno sempre, anche nelle circostanze più amare.
Beh, si può dire NON CE LA FACCIO?
Mi dispiace non poter raccontare pubblicamente di più, sarei immediatamente riconoscibile (piccola città, bastardo posto...) e non posso permettermelo.
Però è bello sapere che qui dentro ci siete voi.
Chi si è appena laureato, chi cerca lavoro e non lo trova, chi racconta la sua vita dall'altra parte del mondo, chi le sue conquiste, chi litiga per tette o culo, chi non sopporta proprio qualcun altro, chi conduce sottili schermaglie, chi modera autorevolmente.
Beh, per me - seppur virtuali - siete una presenza. Importante.
Grazie a tutti.
http://www.youtube.com/watch?v=7rjGwS20V94
Casta diva, che inargenti
queste sacre antiche piante,
tempra tu de' cori ardenti,
tempra ancora lo zelo audace.
Spargi in terra quella pace
che regnar tu fai nel ciel.
Al noi volgi il bel sembiante,
senza nube e senza vel!
Fine al rito. E il sacro bosco
sia disgombro dai profani.
Quando il nume irato e fosco
chiegga il sangue dei romani,
dal druidico delubro
la mia voce tuonerà.
Tuoni; e un sol del popolo empio
non isfugga al giusto scempio;
e primier da noi percosso
il proconsole cadrà.
Sì, cadrà... punirlo io posso.
(Ma punirlo il cor non sa.)
(Ah! bello a me ritorna
del fido amor primiero,
e contro il mondo intiero
difesa a te sarò.
Ah! bello a me ritorna
del raggio tuo sereno
e vita nel tuo seno
e patria e cielo avrò.)
Sei lento, sì, sei lento,
o giorno di vendetta,
ma irato il dio t'affretta
che il Tebro condannò!