(OT) il topic dei valorosi/e
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Re: (OT) il topic dei valorosi/e
Eu sunt foarte fericit.
Îmi place Mihaela si in 30 de zile voi fi tatăl său.
Mihaela curând divorțat de soțul ei au decis să facă acest lucru.
Chiar și așa că eu sunt fericită, astfel încât să putem fi împreună fără a ascunde, așa cum a fost lucrul care ma deranjat.
Cu soția mea este de peste.
Sper că veți înțelege în curând.
Îmi place Mihaela si in 30 de zile voi fi tatăl său.
Mihaela curând divorțat de soțul ei au decis să facă acest lucru.
Chiar și așa că eu sunt fericită, astfel încât să putem fi împreună fără a ascunde, așa cum a fost lucrul care ma deranjat.
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Re: (OT) il topic dei valorosi/e
Sono molto felice. Mi piace Mihaela e in 30 giorni io sarò il suo padre. Mihaela ha recentemente divorziato dal marito deciso di farlo. Anche per questo sono felice, in modo che possiamo stare insieme senza nascondersi, come era la cosa che mi dava fastidio. Mia moglie è finita. Spero che capirete presto.Ragest ha scritto:Eu sunt foarte fericit.
Îmi place Mihaela si in 30 de zile voi fi tatăl său.
Mihaela curând divorțat de soțul ei au decis să facă acest lucru.
Chiar și așa că eu sunt fericită, astfel încât să putem fi împreună fără a ascunde, așa cum a fost lucrul care ma deranjat.
Cu soția mea este de peste.
Sper că veți înțelege în curând.
A parte le solite cagate del traduttore, credi davvero che postare in rumeno ti esima dal raccontarci cosa cazzo è successo?
Per il mio ego può bastare che SCB mi citi nella sua firma, tutto il resto è noia.
Cicciuzzo 1.6.2016
Mi spiegate come postare le immagini, sono scemo oltre che cornuto
Furore 1.3.2017
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- Lonewolf
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Re: (OT) il topic dei valorosi/e
Lei ha deciso di divorziare, tu hai mandato a cagare tua moglie, così potrete vedervi alla luce del sole e non come due fuggiaschi. Buon per te, se era quello che desideravi.Ragest ha scritto:Eu sunt foarte fericit.
Îmi place Mihaela si in 30 de zile voi fi tatăl său.
Mihaela curând divorțat de soțul ei au decis să facă acest lucru.
Chiar și așa că eu sunt fericită, astfel încât să putem fi împreună fără a ascunde, așa cum a fost lucrul care ma deranjat.
Cu soția mea este de peste.
Sper că veți înțelege în curând.
Mi sfugge solo il motivo per cui devi aggiornare il forum in rumeno.
"La regola d'oro : cazzo in tiro non c'ha coscienza."
(I. Welsh)
" Ti ho appena fatto un pompino, non è che puoi fare tanto il sostenuto." (cit.)
"What did you touch? You made me make a mess all over..." (cit.)
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Re: (OT) il topic dei valorosi/e
Ragest ma che cazzo fai, torna a raccontare in italiano che il google translator crea fraintendimenti
VolpeGrigia é un uomo che odora di muschio e cuoio, fuma la pipa e arrotola funi nei piccoli moli...
Insomma, é un uomo che sa vedere e guardare, guardare e capire le storie del mare...un uomo che sa capire il momento, godere la vita, giocare col vento... (Steiner)
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Re: (OT) il topic dei valorosi/e
Alt fermi tutti: probabilmente Draculina era questa!
viewtopic.php?f=2&t=17194&hilit=spoglia ... start=1245
viewtopic.php?f=2&t=17194&p=1304836&hil ... a#p1304836
Cristo Ragest Draculina faceva la stripper in Italia? Mi hai messo la pulce con uno dei tuoi ultimi post in questo 3d.
Il bello è che dicevi "Bisogna evitare la Romania come la peste bubbonica ma io mi sono salvato".
Colpa nostra Ragest, non ci avevo dato sufficiente peso. Se avessi saputo che faceva la stripper avrei fatto di più per aiutarti.
viewtopic.php?f=2&t=17194&hilit=spoglia ... start=1245
viewtopic.php?f=2&t=17194&p=1304836&hil ... a#p1304836
Cristo Ragest Draculina faceva la stripper in Italia? Mi hai messo la pulce con uno dei tuoi ultimi post in questo 3d.
Il bello è che dicevi "Bisogna evitare la Romania come la peste bubbonica ma io mi sono salvato".
Colpa nostra Ragest, non ci avevo dato sufficiente peso. Se avessi saputo che faceva la stripper avrei fatto di più per aiutarti.
"Non devo essere io ad insegnarvi che avete nemici ed in gran numero, che non sanno perché lo siano, ma che come cani bastardi di villaggio, si mettono ad abbaiare quando i loro simili lo fanno" (Shakespeare, Enrico VIII)
Re: (OT) il topic dei valorosi/e
Sì, Drogato, mi stupisco che tu non ricordassi quel racconto. Peccato che per avere una delle perle degli ultimi anni sul forum (almeno da quando ci sono io), la vita di Ragest abbia dovuto prendere una piega così incasinata.Drogato_ di_porno ha scritto:Alt fermi tutti: probabilmente Draculina era questa!
viewtopic.php?f=2&t=17194&hilit=spoglia ... start=1245
viewtopic.php?f=2&t=17194&p=1304836&hil ... a#p1304836
Cristo Ragest Draculina faceva la stripper in Italia? Mi hai messo la pulce con uno dei tuoi ultimi post in questo 3d.
Il bello è che dicevi "Bisogna evitare la Romania come la peste bubbonica ma io mi sono salvato".
Colpa nostra Ragest, non ci avevo dato sufficiente peso. Se avessi saputo che faceva la stripper avrei fatto di più per aiutarti.
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Re: (OT) il topic dei valorosi/e
Dai Volpe, per il rumeno non serve il traduttore, lo si capisce abbastanza.VolpeGrigia ha scritto:Ragest ma che cazzo fai, torna a raccontare in italiano che il google translator crea fraintendimenti
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Re: (OT) il topic dei valorosi/e
Vero, Salgari scriveva sull'India senza esserci statoscb ha scritto:Peccato che per avere una delle perle degli ultimi anni sul forum (almeno da quando ci sono io), la vita di Ragest abbia dovuto prendere una piega così incasinata.

"Non devo essere io ad insegnarvi che avete nemici ed in gran numero, che non sanno perché lo siano, ma che come cani bastardi di villaggio, si mettono ad abbaiare quando i loro simili lo fanno" (Shakespeare, Enrico VIII)
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Re: (OT) il topic dei valorosi/e
Io la domenica capisco a stento l'italiano...
Comunque in poche parole è trionfato l'amore... ragest ora può trombare in santa pace senza focalizzarsi sulle goccioline di pioggia sul vetro che gli ricordano che deve tornare a casa dalla moglie incinta; quest'ultima ha tirato troppo la corda e ora sarà una ragazza madre; il marito cornuto della chiromante appena visti i deltoidi di ragest si è girato di culo ed è sparito all'orizzonte; il bambino che non centra niente sarà il classico bambino dai genitori separati
Comunque in poche parole è trionfato l'amore... ragest ora può trombare in santa pace senza focalizzarsi sulle goccioline di pioggia sul vetro che gli ricordano che deve tornare a casa dalla moglie incinta; quest'ultima ha tirato troppo la corda e ora sarà una ragazza madre; il marito cornuto della chiromante appena visti i deltoidi di ragest si è girato di culo ed è sparito all'orizzonte; il bambino che non centra niente sarà il classico bambino dai genitori separati
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Re: (OT) il topic dei valorosi/e
Non voglio portargli sfiga,VolpeGrigia ha scritto:Io la domenica capisco a stento l'italiano...
Comunque in poche parole è trionfato l'amore... ragest ora può trombare in santa pace senza focalizzarsi sulle goccioline di pioggia sul vetro che gli ricordano che deve tornare a casa dalla moglie incinta; quest'ultima ha tirato troppo la corda e ora sarà una ragazza madre; il marito cornuto della chiromante appena visti i deltoidi di ragest si è girato di culo ed è sparito all'orizzonte; il bambino che non centra niente sarà il classico bambino dai genitori separati
Ma per essere in puro stile Ragest, alla fine si scopre che Mihaela è discendente di Vlad Tepes e che di notte prova a fistarlo con un palo di legno di 50 cm.
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Cicciuzzo 1.6.2016
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Furore 1.3.2017
Cicciuzzo 1.6.2016
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Furore 1.3.2017
Re: (OT) il topic dei valorosi/e
E in tutto questo tuo figlio si sentirà come quel caffè che viene ordinato dalla gente come scusa per poter usare il cesso del bar.
Bravo/i.
Bravo/i.
- VolpeGrigia
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Re: (OT) il topic dei valorosi/e
Metafora bellissima, dico davvero, la riciclerò sicuramente nella vita quotidianaDefender ha scritto:E in tutto questo tuo figlio si sentirà come quel caffè che viene ordinato dalla gente come scusa per poter usare il cesso del bar.
Bravo/i.
VolpeGrigia é un uomo che odora di muschio e cuoio, fuma la pipa e arrotola funi nei piccoli moli...
Insomma, é un uomo che sa vedere e guardare, guardare e capire le storie del mare...un uomo che sa capire il momento, godere la vita, giocare col vento... (Steiner)
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Re: (OT) il topic dei valorosi/e
E' un Martedì.
Poco tempo indietro da Oggi.
Sono appena le Nove di sera: è presto per molti anzi per tutti, ma tardissimo per me.
Tardi per fare un pò tutto, soprattutto per salvare un matrimonio che non ha mai avuto uno straccio di sentimento come presupposto.
Già immagino le suddivisioni delle colpe, già so che ci andrà di mezzo mio figlio, già mi sono stufato di cercare motivazioni di autocompatimento e sollevazioni morali varie ed assortite.
Anche il capocantiere se ne và a bordo della sua Ford che con orgoglio rivendica il motore costruito a pochi chilometri da qui.
Sono lontani nel tempo e consegnati ai ricordi, tutti i mesi passati: belli e brutti; disperati e rischiarati da un pò di flare di speranza.
Il tempo di sistemare le carte e spegnere il computer e me ne andrò a casa mia.
Il pensiero è troppo veloce e supera l'azione; arriva lo squillo di Alina: "Dobbiamo parlare di questa situazione"
Mi sembra giusto, poi, farlo a casa sua: così gioca in casa direttamente anche se so che un piccola fronda familiare l'ha dovuta affrontare.
Sicurissimo di fare le scale della subizione per l'ultima volta in vita mia, vengo accolto in casa.
Presunto deserto: per quanto si nascondano so benissimo che sono tutti nascosti ad origliare la fine di un matrimonio in salsa italo-ellenica-zingaresca.
Convenevoli come si usa tra persone che sono civili o per lo meno si dichiarano aprioristicamente tali.
Alina -"Tu non mi hai mai amato"
Io- "Non che ci volesse molto a capirlo, però. Sono quasi tre mesi che manchi da casa. Ogni volta c'è un motivo nuovo per non tornare. Al massimo ci sentiamo per telefono: vorrei sapere se ho sposato te o la voce della Cosmotè"
Alina - (ultima risata della nostra storia, da adesso saranno solo lacrime) "Ti voglio bene, però"
Io - "Hai il solito modo terribile di dimostrarlo. E poi è tardi: Ho conosciuto una ragazza; ci frequentiamo da un pò. Accettalo se puoi, altrimenti non saprei che altro dire su tutto."
Alina - "Sei uno stronzo"
Io - "Allora hai fatto un figlio con uno che ti somiglia"
Alina - "Vattene da casa nostra: e non tornare più. Cerca di essere un padre migliore di quanto non sei stato come marito"
Io - "Questi non sono cazzi tuoi. Sto qui solo per mio figlio e non fare la faccia da vittima; non funziona più con me. Tu hai mollato non Io. Domani ti farò chiamare dal mio avvocato per le procedure preliminari, tranquilla che sarai trattata con grande riguardo e sempre in rispetto di nostro figlio".
Tanto basta a questo dialogo di bassisismo livello: un colpo di reni, per alzarsi dal termosifone accanto alla finsetra irrimediabilmente aperta sull'inclemente Autunno zingaro. Sono pieno di rabbia e dolore: un pò per tutto, tremo dal desiderio di fare una cosa da mesi e finalmente la posso fare: seduta dall'altro capo del tavole, le passo vicino e nel frattempo mi sfilo, più platealmente possibile, l'anello dal dito e lo butto sul tavolino.
Alina non mi gaurda più.
Almeno penso, perchè appena mi ricordo di volerci solo pensare, sono già per le scale.
Vai da Mihaela?
Non ancora: un bravo debosciato va a bere sempre qualche cosa al solito baretto dei dannati.
Ti aspettano un barista ex militare decisamente sformato nel fisico e pochi avventori infreddoliti e desiderosi di un pò di compagnia.
Visto che non ci si dovrebbe mai sedere ad un bancone senza una buona storia da raccontare, faccio la mia parte; Nello la sua.
Nello - "Hai una faccia di merda"
Io - "Questa ho: la tua non è migliore della mia...ma che vuoi litigare? Guarda che non è serata...Dammi un Ouzo"
Nello - "E' finito e se lo vuoi vattelo a pigliare in Grecia...Ho la Vodka; al Signore va bene?"
Io - "Sì, prima che facciamo a botte, dammi un pò quello che cazzo ti pare..."
Nello - "Scommetto che hai lasciato tua moglie"
Io - "Scommetto che se continui a rompermi le palle, non ci vengo più qui dentro. E poi, sì ho lasciato mia moglie anche se Lei ha alsciato me; più o meno. Non l'ho ancora capito"
Fa una faccia, più dolorante e contrita possibile: muove ritmicamente il dorso della mano destra come a dire: "Brutta sistuazione".
Un'altra Vodka; è il massimo che posso sopportare, Nello, prima di spaccare qualcosa per la disperazione.
Pacca sulla spalla di "Polifemo": vecchio polizziotto invalido che ha perso l'occhio sinsitro nei primi giorni della Revolutia come la chiamano qui.
Mi spiega il mio errore principale, secondo lui:
"Troppo buono Fra: te lo avevo detto che qui le donne vanno maltrattate. Tu troppo gentile; se non le tratti male ti saltano addosso e se ne approfittano".
"Non è come pensi tu: in questa vicenda ho delle grosse colpe pure Io, che ti credi. Un giorno ti spiegherò tutto, ma non ora. Fatti un quartino alla salute di mio figlio, e non ci pensare."
Il tempo di scivolare via dallo sgabello ed entra la "Lupa", come ho preso a chiamarla Io: ovvero Oana Daniela come si chiama Lei all'anagrafe, e non ha mai capito il motivo di tale soprannome. Avrebbe dovuto leggere Verga, ma dubito che abbia i mezzi per affrontare il verismo siciliano. E' una puttana, roba che solo a vederla provoca un'erezione a tutti i maschietti della fetida Osteria.
Sì è una puttana, anche se si dà delle arie da gran signora è una Giovane mignotta, che esercita in quel di Siviglia; torna una volta ogni quattro mesi, impaccata di Euro e con tutti i simboli del potere: saranno le due vodka, ma la radiografia del consumismo è totale: scarpe italiane, vestitino Chanel; pochet LV, iphone di santa ordinanza e naturlamente agghindata d'oro come nemmeno una statua di qualche Madonna il giorno della processione. Riesce a ridefinire il concetto stesso di capello cotonato-coatto contribuendo all'inquinamento atmosferico.
Mi diverto sempre come un matto a flirtare con questo poster del più becero consumismo; poi stasera che ha anche due amiche immortalate nel cerone e nel trucco più osceno mai visto da occhio maschile dai tempi di Mason Moore, non ci penso due volte a tirare fuori il peggio di me e che questa terra zigana deve aver risvegliato dal sonno del Tartaro:
Lei - "Guarda chi c'è...ma Buna Seara..."
Io - (Neanche rispondo: La prendo per un braccio e gli faccio fare mezzo giro tanto per guardarmi meglio i mezzi con cui si procaccia il pane e un pò di rispettabilità sociale, da queste parti) -"Hai fatto i soldi stavolta; quale pollo hai spennato promettendogli amore e fedeltà?".
Lei - "Gli spagnoli sono tutti froci...(classico gesto dell'orecchio)"
Io - (facendo finta di volerla baciare) "Sei una troia...diresti lo stesso degli Italiani. Un giorno ricordami che voglio vedere di persona come lavori, cara..."
Lei - "Facciamo anche gratis"
Io - "No a pagamento: così ti ricordi la mattina dopo che Io sono un Italiano Benestante e tu una Mignotta Zingara!"
Esco ridendomela di gusto, tra il suo stupore spiazzato di lei e le risatine di tutto il Bar.
A casa da Mihaela: Pro tv: Basescu di nuovo nei guai per fondi illegali al suo partito; Colombeanu ripetutamente cornificato dalla giovane ventenne; Chivu intervistato che promette grandi cose contro la Turchia. Talmente porno-trash il telegiornale zingaro da rimpiangere, quasi quasi, Minzolini. Mi levo la giacca e vedo delle carte sul tavolino della cucina; titolo ineccepibbile, per la giornata: divorț (divorzio), su richiesta della Donna.
Ne prendo un pò e con l'aria falsamente meravigliata, chiedo conto.
Mila - "Mi sono stufata di questo matrimonio; di lui e delle sue corna. Sto bene con te. Voglio ricominciare una nuova vita."
Io - "Anche Io sto per divorziare."
Sorriso smagliante suo; calore crescente in me.
E anche Mercoledì notte abbiamo fatto l'amore.
Così sia.
Poco tempo indietro da Oggi.
Sono appena le Nove di sera: è presto per molti anzi per tutti, ma tardissimo per me.
Tardi per fare un pò tutto, soprattutto per salvare un matrimonio che non ha mai avuto uno straccio di sentimento come presupposto.
Già immagino le suddivisioni delle colpe, già so che ci andrà di mezzo mio figlio, già mi sono stufato di cercare motivazioni di autocompatimento e sollevazioni morali varie ed assortite.
Anche il capocantiere se ne và a bordo della sua Ford che con orgoglio rivendica il motore costruito a pochi chilometri da qui.
Sono lontani nel tempo e consegnati ai ricordi, tutti i mesi passati: belli e brutti; disperati e rischiarati da un pò di flare di speranza.
Il tempo di sistemare le carte e spegnere il computer e me ne andrò a casa mia.
Il pensiero è troppo veloce e supera l'azione; arriva lo squillo di Alina: "Dobbiamo parlare di questa situazione"
Mi sembra giusto, poi, farlo a casa sua: così gioca in casa direttamente anche se so che un piccola fronda familiare l'ha dovuta affrontare.
Sicurissimo di fare le scale della subizione per l'ultima volta in vita mia, vengo accolto in casa.
Presunto deserto: per quanto si nascondano so benissimo che sono tutti nascosti ad origliare la fine di un matrimonio in salsa italo-ellenica-zingaresca.
Convenevoli come si usa tra persone che sono civili o per lo meno si dichiarano aprioristicamente tali.
Alina -"Tu non mi hai mai amato"
Io- "Non che ci volesse molto a capirlo, però. Sono quasi tre mesi che manchi da casa. Ogni volta c'è un motivo nuovo per non tornare. Al massimo ci sentiamo per telefono: vorrei sapere se ho sposato te o la voce della Cosmotè"
Alina - (ultima risata della nostra storia, da adesso saranno solo lacrime) "Ti voglio bene, però"
Io - "Hai il solito modo terribile di dimostrarlo. E poi è tardi: Ho conosciuto una ragazza; ci frequentiamo da un pò. Accettalo se puoi, altrimenti non saprei che altro dire su tutto."
Alina - "Sei uno stronzo"
Io - "Allora hai fatto un figlio con uno che ti somiglia"
Alina - "Vattene da casa nostra: e non tornare più. Cerca di essere un padre migliore di quanto non sei stato come marito"
Io - "Questi non sono cazzi tuoi. Sto qui solo per mio figlio e non fare la faccia da vittima; non funziona più con me. Tu hai mollato non Io. Domani ti farò chiamare dal mio avvocato per le procedure preliminari, tranquilla che sarai trattata con grande riguardo e sempre in rispetto di nostro figlio".
Tanto basta a questo dialogo di bassisismo livello: un colpo di reni, per alzarsi dal termosifone accanto alla finsetra irrimediabilmente aperta sull'inclemente Autunno zingaro. Sono pieno di rabbia e dolore: un pò per tutto, tremo dal desiderio di fare una cosa da mesi e finalmente la posso fare: seduta dall'altro capo del tavole, le passo vicino e nel frattempo mi sfilo, più platealmente possibile, l'anello dal dito e lo butto sul tavolino.
Alina non mi gaurda più.
Almeno penso, perchè appena mi ricordo di volerci solo pensare, sono già per le scale.
Vai da Mihaela?
Non ancora: un bravo debosciato va a bere sempre qualche cosa al solito baretto dei dannati.
Ti aspettano un barista ex militare decisamente sformato nel fisico e pochi avventori infreddoliti e desiderosi di un pò di compagnia.
Visto che non ci si dovrebbe mai sedere ad un bancone senza una buona storia da raccontare, faccio la mia parte; Nello la sua.
Nello - "Hai una faccia di merda"
Io - "Questa ho: la tua non è migliore della mia...ma che vuoi litigare? Guarda che non è serata...Dammi un Ouzo"
Nello - "E' finito e se lo vuoi vattelo a pigliare in Grecia...Ho la Vodka; al Signore va bene?"
Io - "Sì, prima che facciamo a botte, dammi un pò quello che cazzo ti pare..."
Nello - "Scommetto che hai lasciato tua moglie"
Io - "Scommetto che se continui a rompermi le palle, non ci vengo più qui dentro. E poi, sì ho lasciato mia moglie anche se Lei ha alsciato me; più o meno. Non l'ho ancora capito"
Fa una faccia, più dolorante e contrita possibile: muove ritmicamente il dorso della mano destra come a dire: "Brutta sistuazione".
Un'altra Vodka; è il massimo che posso sopportare, Nello, prima di spaccare qualcosa per la disperazione.
Pacca sulla spalla di "Polifemo": vecchio polizziotto invalido che ha perso l'occhio sinsitro nei primi giorni della Revolutia come la chiamano qui.
Mi spiega il mio errore principale, secondo lui:
"Troppo buono Fra: te lo avevo detto che qui le donne vanno maltrattate. Tu troppo gentile; se non le tratti male ti saltano addosso e se ne approfittano".
"Non è come pensi tu: in questa vicenda ho delle grosse colpe pure Io, che ti credi. Un giorno ti spiegherò tutto, ma non ora. Fatti un quartino alla salute di mio figlio, e non ci pensare."
Il tempo di scivolare via dallo sgabello ed entra la "Lupa", come ho preso a chiamarla Io: ovvero Oana Daniela come si chiama Lei all'anagrafe, e non ha mai capito il motivo di tale soprannome. Avrebbe dovuto leggere Verga, ma dubito che abbia i mezzi per affrontare il verismo siciliano. E' una puttana, roba che solo a vederla provoca un'erezione a tutti i maschietti della fetida Osteria.
Sì è una puttana, anche se si dà delle arie da gran signora è una Giovane mignotta, che esercita in quel di Siviglia; torna una volta ogni quattro mesi, impaccata di Euro e con tutti i simboli del potere: saranno le due vodka, ma la radiografia del consumismo è totale: scarpe italiane, vestitino Chanel; pochet LV, iphone di santa ordinanza e naturlamente agghindata d'oro come nemmeno una statua di qualche Madonna il giorno della processione. Riesce a ridefinire il concetto stesso di capello cotonato-coatto contribuendo all'inquinamento atmosferico.
Mi diverto sempre come un matto a flirtare con questo poster del più becero consumismo; poi stasera che ha anche due amiche immortalate nel cerone e nel trucco più osceno mai visto da occhio maschile dai tempi di Mason Moore, non ci penso due volte a tirare fuori il peggio di me e che questa terra zigana deve aver risvegliato dal sonno del Tartaro:
Lei - "Guarda chi c'è...ma Buna Seara..."
Io - (Neanche rispondo: La prendo per un braccio e gli faccio fare mezzo giro tanto per guardarmi meglio i mezzi con cui si procaccia il pane e un pò di rispettabilità sociale, da queste parti) -"Hai fatto i soldi stavolta; quale pollo hai spennato promettendogli amore e fedeltà?".
Lei - "Gli spagnoli sono tutti froci...(classico gesto dell'orecchio)"
Io - (facendo finta di volerla baciare) "Sei una troia...diresti lo stesso degli Italiani. Un giorno ricordami che voglio vedere di persona come lavori, cara..."
Lei - "Facciamo anche gratis"
Io - "No a pagamento: così ti ricordi la mattina dopo che Io sono un Italiano Benestante e tu una Mignotta Zingara!"
Esco ridendomela di gusto, tra il suo stupore spiazzato di lei e le risatine di tutto il Bar.
A casa da Mihaela: Pro tv: Basescu di nuovo nei guai per fondi illegali al suo partito; Colombeanu ripetutamente cornificato dalla giovane ventenne; Chivu intervistato che promette grandi cose contro la Turchia. Talmente porno-trash il telegiornale zingaro da rimpiangere, quasi quasi, Minzolini. Mi levo la giacca e vedo delle carte sul tavolino della cucina; titolo ineccepibbile, per la giornata: divorț (divorzio), su richiesta della Donna.
Ne prendo un pò e con l'aria falsamente meravigliata, chiedo conto.
Mila - "Mi sono stufata di questo matrimonio; di lui e delle sue corna. Sto bene con te. Voglio ricominciare una nuova vita."
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Impossibile non pensare alla scena del bar di Shining...
Che dire Ra'... io non sono nessuno per farti la morale sulla paternità... goditi questa situazione con Mihaela... ti auguro si riveli l'Amore della tua vita
Tutto in quell'atmosfera mi sembra talmente magico...
PS Se non sono indiscreto... a cosa ti riferivi qualche tempo fa col fatto che avevi ricevuto una bella notizia a riguardo di questa situazione di cui preferivi non raccontare? E' la faccenda raccontata ora?
Che dire Ra'... io non sono nessuno per farti la morale sulla paternità... goditi questa situazione con Mihaela... ti auguro si riveli l'Amore della tua vita
Tutto in quell'atmosfera mi sembra talmente magico...
PS Se non sono indiscreto... a cosa ti riferivi qualche tempo fa col fatto che avevi ricevuto una bella notizia a riguardo di questa situazione di cui preferivi non raccontare? E' la faccenda raccontata ora?
VolpeGrigia é un uomo che odora di muschio e cuoio, fuma la pipa e arrotola funi nei piccoli moli...
Insomma, é un uomo che sa vedere e guardare, guardare e capire le storie del mare...un uomo che sa capire il momento, godere la vita, giocare col vento... (Steiner)
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Re: (OT) il topic dei valorosi/e
In tutto ciò, non riesco a non provare simpatia per Alina.
"La regola d'oro : cazzo in tiro non c'ha coscienza."
(I. Welsh)
" Ti ho appena fatto un pompino, non è che puoi fare tanto il sostenuto." (cit.)
"What did you touch? You made me make a mess all over..." (cit.)
(I. Welsh)
" Ti ho appena fatto un pompino, non è che puoi fare tanto il sostenuto." (cit.)
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