La palpatina? Violenza sessuale...
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La palpatina? Violenza sessuale...
Ne avevamo già¡ parlato in questo forum. Qualcuno la magnificava come espressione machista ma in molti, fortunatamente, l´abbiamo condannata come atto disgustoso e vergognoso. L´argomento torna di attualità¡...
Condannato a 14 mesi di reclusione un uomo di 40 anni
La palpatina? Da oggi è violenza sessuale
Cambio di rotta della Cassazione: la pacca sul sedere è un «atto libidinoso» seppur di breve durata
ROMA - Mano pesante per la palpatina. Una pacca sul sedere puó costare fino a 14 mesi di reclusione. Lo ha deciso, con una sentenza che al di là dei risvolti giuridici cambia anche il costume, la Corte di Cassazione che ha ritenuto il gesto «un atto sessuale indirizzato verso zone erogene, idoneo a compromettere la libera determinazione del soggetto passivo in ordine alla sua sessualità¡». La pronuncia, prima nel suo genere, ribalta una sentenza precedente, datata 24 gennaio 2001, che ammetteva la palpatina a patto che si trattasse di qualche «isolata e repentina pacca» e che mancasse l' «intento propriamente libidinoso». La Cassazione ora cambia radicalmente rotta e specifica, al contrario, che il gesto è da ritenersi atto sessuale seppure di breve durata e nonostante non abbia «determinato la soddisfazione erotica del soggetto attivo».
LA PALPATINA - Una decisa inversione di tendenza, insomma. A farne le spese sarà un uomo di origine friulana, condannato per violenza sessuale. L'uomo, Ivan, di 40 anni, nel 2000 aveva colpito il fondo schiena di una giovane che stava telefonando da una cabina. La donna, irritata, decise prontamente di ricorrere al giudice. Ma Ivan fu assolto in primo grado, perchè la Corte non riteneva che quel gesto, seppur offensivo, potesse costituire reato.
La Corte d'Appello di Trieste non fu peró dello stesso avviso. La condanna fu a 14 mesi per violenza sessuale. Contro la pronuncia
l'uomo ha invano fatto appello alla Cassazione. La Suprema Corte - con la sentenza 876 - gli ha dato torto, confermando al condanna del Tribunale di Trieste. La pena verrà sospesa con la condizionale.
19 gennaio 2005
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cron ... tina.shtml
Pacca sul sedere? 14 mesi di cella
Cassazione: "E' una violenza sessuale"
Una pacca sul sedere vale 14 mesi di reclusione. Lo decide la Cassazione che ha ritenuto il gesto "un atto sessuale indirizzato verso zone erogene, idoneo a compromettere la libera determinazione del soggetto passivo in ordine alla sua sessualità ". Ribaltata la precedente sentenza del 2001 che ammetteva la palpatina a patto che si trattasse di qualche "isolata e repentina pacca". Il condannato, un 40enne di Udine: "Non credo più alla giustizia"
La Cassazione cambia radicalmente rotta e specifica, al contrario, che il gesto è da ritenersi "atto sessuale" seppure "di breve durata" e nonostante non abbia "determinato la soddisfazione erotica del soggetto attivo".A farne le spese un uomo di origine friulana, condannato per violenza sessuale. Ivan, di 40 anni, nel 2000 aveva colpito il fondo schiena di una giovane che stava telefonando da una cabina. La donna, irritata, decise prontamente di ricorrere al giudice. Ma Ivan fu assolto in primo grado, perchè la Corte non riteneva che quel gesto, seppur offensivo, potesse costituire reato.
La Corte d'Appello di Trieste non fu peró dello stesso avviso. La condanna fu a 14 mesi per violenza sessuale. Contro la pronuncia l'uomo ha invano fatto appello alla Cassazione. La Suprema Corte - con la sentenza 876 - gli ha dato torto, confermando al condanna del Tribunale di Trieste. La pena verrà sospesa con la condizionale.
"Non ho mai fatto male a nessuno"
"Non credo piu' nella giustizia: i giudici non hanno creduto alla mia parola, un lavoratore, uno che ha famiglia, che non ha mai fatto male a una mosca, e mi hanno rovinato la vita": è il commento di Ivan P., di 40 anni, operaio, condannato dalla Cassazione. "Ho speso decine di milioni per difendermi da un'accusa che non ha alcun fondamento - spiega Ivan - e posso solo dire che i giudici che mi hanno visto in faccia, quelli del Tribunale di Tolmezzo (Udine), non hanno esitato ad assolvermi. Gli altri? Chi mi ha accusato? Non voglio dir nulla. Mi hanno rovinato la vita, per una vendetta familiare, non per altro".
http://www.tgcom.it/cronaca/articoli/ar ... 9074.shtml
Lo ha deciso, con una sentenza che al di là dei risvolti giuridici cambia anche il costume, la Corte di Cassazione che ha ritenuto il gesto "un atto sessuale indirizzato verso zone erogene, idoneo a compromettere la libera determinazione del soggetto passivo in ordine alla sua sessualità¡"
Una pacca sul sedere vale 14 mesi di reclusione.
Lo ha deciso, con una sentenza che al di là dei risvolti giuridici cambia anche il costume, la Corte di Cassazione che ha ritenuto il gesto "un atto sessuale indirizzato verso zone erogene, idoneo a compromettere la libera determinazione del soggetto passivo in ordine alla sua sessualità¡".
La pronuncia, prima nel suo genere, ribalta una sentenza precedente, datata 24 gennaio 2001, che ammetteva la palpatina a patto che si trattasse di qualche "isolata e repentina pacca" e che mancasse l' "intento propriamente libidinoso".
La Cassazione ora cambia radicalmente rotta e specifica, al contrario, che il gesto è da ritenersi atto sessuale seppure di breve durata e nonostante non abbia "determinato la soddisfazione erotica del soggetto attivo".
LA PALPATINA
Una decisa inversione di tendenza, insomma. A farne le spese sarà un uomo di origine friulana, condannato per violenza sessuale.
L'uomo, Ivan, di 40 anni, nel 2000 aveva colpito il fondo schiena di una giovane che stava telefonando da una cabina.
La donna, irritata, decise prontamente di ricorrere al giudice. Ma Ivan fu assolto in primo grado, perchè la Corte non riteneva che quel gesto, seppur offensivo, potesse costituire reato.
La Corte d'Appello di Trieste non fu peró dello stesso avviso.
La condanna fu a 14 mesi per violenza sessuale. Contro la pronuncia l'uomo ha invano fatto appello alla Cassazione.
La Suprema Corte - con la sentenza 876 - gli ha dato torto, confermando al condanna del Tribunale di Trieste.
La pena verrà sospesa con la condizionale.
http://www.panorama.it/italia/cronaca/a ... 0001028816
Condannato a 14 mesi di reclusione un uomo di 40 anni
La palpatina? Da oggi è violenza sessuale
Cambio di rotta della Cassazione: la pacca sul sedere è un «atto libidinoso» seppur di breve durata
ROMA - Mano pesante per la palpatina. Una pacca sul sedere puó costare fino a 14 mesi di reclusione. Lo ha deciso, con una sentenza che al di là dei risvolti giuridici cambia anche il costume, la Corte di Cassazione che ha ritenuto il gesto «un atto sessuale indirizzato verso zone erogene, idoneo a compromettere la libera determinazione del soggetto passivo in ordine alla sua sessualità¡». La pronuncia, prima nel suo genere, ribalta una sentenza precedente, datata 24 gennaio 2001, che ammetteva la palpatina a patto che si trattasse di qualche «isolata e repentina pacca» e che mancasse l' «intento propriamente libidinoso». La Cassazione ora cambia radicalmente rotta e specifica, al contrario, che il gesto è da ritenersi atto sessuale seppure di breve durata e nonostante non abbia «determinato la soddisfazione erotica del soggetto attivo».
LA PALPATINA - Una decisa inversione di tendenza, insomma. A farne le spese sarà un uomo di origine friulana, condannato per violenza sessuale. L'uomo, Ivan, di 40 anni, nel 2000 aveva colpito il fondo schiena di una giovane che stava telefonando da una cabina. La donna, irritata, decise prontamente di ricorrere al giudice. Ma Ivan fu assolto in primo grado, perchè la Corte non riteneva che quel gesto, seppur offensivo, potesse costituire reato.
La Corte d'Appello di Trieste non fu peró dello stesso avviso. La condanna fu a 14 mesi per violenza sessuale. Contro la pronuncia
l'uomo ha invano fatto appello alla Cassazione. La Suprema Corte - con la sentenza 876 - gli ha dato torto, confermando al condanna del Tribunale di Trieste. La pena verrà sospesa con la condizionale.
19 gennaio 2005
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cron ... tina.shtml
Pacca sul sedere? 14 mesi di cella
Cassazione: "E' una violenza sessuale"
Una pacca sul sedere vale 14 mesi di reclusione. Lo decide la Cassazione che ha ritenuto il gesto "un atto sessuale indirizzato verso zone erogene, idoneo a compromettere la libera determinazione del soggetto passivo in ordine alla sua sessualità ". Ribaltata la precedente sentenza del 2001 che ammetteva la palpatina a patto che si trattasse di qualche "isolata e repentina pacca". Il condannato, un 40enne di Udine: "Non credo più alla giustizia"
La Cassazione cambia radicalmente rotta e specifica, al contrario, che il gesto è da ritenersi "atto sessuale" seppure "di breve durata" e nonostante non abbia "determinato la soddisfazione erotica del soggetto attivo".A farne le spese un uomo di origine friulana, condannato per violenza sessuale. Ivan, di 40 anni, nel 2000 aveva colpito il fondo schiena di una giovane che stava telefonando da una cabina. La donna, irritata, decise prontamente di ricorrere al giudice. Ma Ivan fu assolto in primo grado, perchè la Corte non riteneva che quel gesto, seppur offensivo, potesse costituire reato.
La Corte d'Appello di Trieste non fu peró dello stesso avviso. La condanna fu a 14 mesi per violenza sessuale. Contro la pronuncia l'uomo ha invano fatto appello alla Cassazione. La Suprema Corte - con la sentenza 876 - gli ha dato torto, confermando al condanna del Tribunale di Trieste. La pena verrà sospesa con la condizionale.
"Non ho mai fatto male a nessuno"
"Non credo piu' nella giustizia: i giudici non hanno creduto alla mia parola, un lavoratore, uno che ha famiglia, che non ha mai fatto male a una mosca, e mi hanno rovinato la vita": è il commento di Ivan P., di 40 anni, operaio, condannato dalla Cassazione. "Ho speso decine di milioni per difendermi da un'accusa che non ha alcun fondamento - spiega Ivan - e posso solo dire che i giudici che mi hanno visto in faccia, quelli del Tribunale di Tolmezzo (Udine), non hanno esitato ad assolvermi. Gli altri? Chi mi ha accusato? Non voglio dir nulla. Mi hanno rovinato la vita, per una vendetta familiare, non per altro".
http://www.tgcom.it/cronaca/articoli/ar ... 9074.shtml
Lo ha deciso, con una sentenza che al di là dei risvolti giuridici cambia anche il costume, la Corte di Cassazione che ha ritenuto il gesto "un atto sessuale indirizzato verso zone erogene, idoneo a compromettere la libera determinazione del soggetto passivo in ordine alla sua sessualità¡"
Una pacca sul sedere vale 14 mesi di reclusione.
Lo ha deciso, con una sentenza che al di là dei risvolti giuridici cambia anche il costume, la Corte di Cassazione che ha ritenuto il gesto "un atto sessuale indirizzato verso zone erogene, idoneo a compromettere la libera determinazione del soggetto passivo in ordine alla sua sessualità¡".
La pronuncia, prima nel suo genere, ribalta una sentenza precedente, datata 24 gennaio 2001, che ammetteva la palpatina a patto che si trattasse di qualche "isolata e repentina pacca" e che mancasse l' "intento propriamente libidinoso".
La Cassazione ora cambia radicalmente rotta e specifica, al contrario, che il gesto è da ritenersi atto sessuale seppure di breve durata e nonostante non abbia "determinato la soddisfazione erotica del soggetto attivo".
LA PALPATINA
Una decisa inversione di tendenza, insomma. A farne le spese sarà un uomo di origine friulana, condannato per violenza sessuale.
L'uomo, Ivan, di 40 anni, nel 2000 aveva colpito il fondo schiena di una giovane che stava telefonando da una cabina.
La donna, irritata, decise prontamente di ricorrere al giudice. Ma Ivan fu assolto in primo grado, perchè la Corte non riteneva che quel gesto, seppur offensivo, potesse costituire reato.
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La condanna fu a 14 mesi per violenza sessuale. Contro la pronuncia l'uomo ha invano fatto appello alla Cassazione.
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Ultima modifica di sandrino il 19/01/2005, 15:51, modificato 2 volte in totale.
non aver paura della gente cattiva, bensà della gente ignorante
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Che sia da condannare ci sta tutto....ma 14 mesi di reclusione (1 anno e due mesi!!!!) mi sembrano francamente esagerati.....
"Signori benpensanti, spero non vi dispiaccia,
se in cielo in mezzo ai Santi, Dio fra le sue braccia, soffochera' il singhiozzo di quelle labbra smorte che all'odio e all'ignoranza preferirono la morte"
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Siamo ormai allo sbando.. i concetti base del diritto penale prostituiti a soddisfare scopi politici.
Sia chiaro che è un gesto altamente offensivo e non giustificabile ma utilizzare, tramite una vietatissima analogia, la fattispecie di violenza sessuale mi sembra offensivo anche per le persone che ne hanno subita una vera!!
Cmq rimane il fatto che se mandare a fanculo una persona è reato direi che sarebbe giusto creare una fattispecie ad hoc per punire questo gesto.. ma violenza sessuale proprio no!!
Sia chiaro che è un gesto altamente offensivo e non giustificabile ma utilizzare, tramite una vietatissima analogia, la fattispecie di violenza sessuale mi sembra offensivo anche per le persone che ne hanno subita una vera!!
Cmq rimane il fatto che se mandare a fanculo una persona è reato direi che sarebbe giusto creare una fattispecie ad hoc per punire questo gesto.. ma violenza sessuale proprio no!!
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Puo' anche essere....resta il fatto che il dare una manata sul culo (cosa che ripeto va sicuramente condannata) e' equiparato a violenza sessuale e la pena a cui si viene condannati e' di 14 mesi.....secondo me ha poco senso comunque.Super Zeta ha scritto:Con 14 mesi non si fa un solo giorno di galera...
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Condizionale significa che la pena è sospesa fino a quando non commetterai un altro reato e allora sconterai il reato nuovo + quello vecchio.. alla fine non è come non essere stato condannato... e siccome questa condanna è frutto di una analogia discutibilissima per me è ingiustasandrino ha scritto:Come riportato negli articoli la pena sarà¡ sospesa con la condizionale, ha ragione SuperZ, in galera l´uomo non ci andrà¡.
- ThickAsABrick
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- Iscritto il: 04/09/2004, 0:13
Mi allaccio a questo post:
Eppure anche il garantismo viaggia su binari strani, come la censura
Non sempre lo stato omicida è cattivo
Non sempre un'atteggiamento cialtronesco è condannabile
Se applichi il garantismo sia del condannato che dei diritti arrivi al limite, da un lato potresti lasciare fuori di galera un'omicida che riesca a dimostrare la "temporanea infermità mentale" (ovvero in quel momento non capivo quindi ... non sono colpevole), dall'altro potresti condannare praticamente qualunque atteggiamento maschile come "violenza sessuale"Squirto ha scritto:dopo tutto questo dibattito, rafforzo la mia convinzione che il garantismo sia una delle conquiste più grandi che abbiamo mai fatto.
Anche se poi ci tocca vedere assassini che prendono sconti di pena assurdi e magari escono di galera quasi subito (crimini a loro volta, secondo me).
Ma è sempre che vivere in tutti quegli Stati in cui le istituzioni possono gasarti, iniettarti veleno, fucilarti, lapidarti (e a volte per scoprire dopo anni che eri innocente).
Eppure anche il garantismo viaggia su binari strani, come la censura
Non sempre lo stato omicida è cattivo
Non sempre un'atteggiamento cialtronesco è condannabile
Trova il sillogismo della vita
- ThickAsABrick
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- Iscritto il: 04/09/2004, 0:13
una cosa è la CERTEZZA della pena, una cosa è la sua EQUITA'... devono esserci necessariamente tutte e due e non perchè manca la prima allora riteniamo giusto che manchi anche la secondasandrino ha scritto:Il brutto è questo, nessuno va in galera, nè chi ammazza qualcuno, nè chi provoca violenze psicologiche o sessuali. Il dibattito e la rabbia nascono proprio da queste disparità¡.