Ragest ha scritto:Cioè niente bromuro, o per niente ossessionato dallo zompa-zompa?
Io ti inviterei volentieri in Romania, ma considerando la mignottaggine inside di queste zingarone rischi di lasciarci la pelle per il troppo sesso.
davvero? a me sono sembrate fredde e un po' calcolatrici.
una segretaria dell'ufficio dove ho lavorato era rumena e, per quanto sveglia, non mi ha dato mai quell'impressione.
è l'unica che ho conosciuto da vicino, però. (p.s. gran fisichetto, magra, flessibile, sembra che abbiano tutte fatto ginnastica artistica da bambine!)
La verginità è un ottima cosa perché capisci meglio cosa è vero e cosa invece è falso.
cicciuzzo ha scritto:
Iperò alla fine della fiera oggi per me il sesso ha una dimensione più quantitativa che qualitativa. non trombo da 10 giorni, la mia donna vive in un'altra città e io è 5 giorni che ho una bruttissima influenza. nonostante mi stia imbottendo di medicinali al mattino mi sveglio "in forma". non sogno Tiffany Mynx o Phoenix Marie, sogno di farmi una sveltina, senza troppi pensieri o patemi d'anima. 15 giorni fa sono andato anche io ad un matrimonio. oltre agli sposi conoscevo pochissime persone. mi hanno messo in un tavolo dove non conoscevo nessuno. c'erano due colleghe della sposa, entrambe belle fighe. se non avevo da raggiungere la mia donna le avrei accompagnate a casa e avrei chiesto il cellulare. poi non avrei fatto magari niente, ma io ho bisogno di una "riserva" sempre pronta, un'opportunità da sfruttare appena si chiude la porta delle mia relazione di coppia.
i 50enni dicono tutti cosi.
"Innalzare templi alla virtù e scavare oscure e profonde prigioni al vizio."
cicciuzzo ha scritto:
Iperò alla fine della fiera oggi per me il sesso ha una dimensione più quantitativa che qualitativa. non trombo da 10 giorni, la mia donna vive in un'altra città e io è 5 giorni che ho una bruttissima influenza. nonostante mi stia imbottendo di medicinali al mattino mi sveglio "in forma". non sogno Tiffany Mynx o Phoenix Marie, sogno di farmi una sveltina, senza troppi pensieri o patemi d'anima. 15 giorni fa sono andato anche io ad un matrimonio. oltre agli sposi conoscevo pochissime persone. mi hanno messo in un tavolo dove non conoscevo nessuno. c'erano due colleghe della sposa, entrambe belle fighe. se non avevo da raggiungere la mia donna le avrei accompagnate a casa e avrei chiesto il cellulare. poi non avrei fatto magari niente, ma io ho bisogno di una "riserva" sempre pronta, un'opportunità da sfruttare appena si chiude la porta delle mia relazione di coppia.
i 50enni dicono tutti cosi.
pirlone, volevo ricordarti che abbiamo la stessa età, e siamo sotto i 50.....
Il sentimento più sincero rimane sempre l'erezione
@marziano: bisogna vederle nel loro habitat; quelle che emigrano sono più difficili da rimorchiare. La freddezza e la stronzaggine furbesca è una dote innata in loro: ma solo io la trovo una cosa arrapante?
@cicciuzzo: Che tu sia finito male per la melanzana autoctona, è una cosa che ci può pure stare.
Ognuno ha la sua filosofia di approccio alla materia: io per il momento mi difendo con il pensare solo al lavoro, ma ammetto che è difficilissimo "rigare dritto".
Racconto una cosa, da non valoroso.
Circa una settimana fa ho conosciuto una zingarona della societa di somministrazione lavoro che mi fornisce i muratori locali; naturalmente parla un ottimo italiano e mi serve per tenere il conto degli stipendi, degli incarichi e altre formalità burocratiche.
Abbiamo parlato per giorni e giorni. Una sera sul tardi, nel mio ufficio (o prefabbricato adibito ad ufficio, come volete...) vista l'ora ho detto di lasciare tutto e di voler andare a casa a dedicare un pò di tempo alla famiglia (sensi di colpa...).
Stabiliamo subito che lei è prorpio bella: 26 anni, 1e70, mora occhi neri, labbra carnose e tacco 12 di ordinanza con ste scarpe strane che vanno di moda quest'anno e che mi eccitano da morire (so un pò feticista...): meravigliosa terza naturalissima e sedere latino-mandolino veramente conturbante; sposata e dedita all'infedeltà con la stessa cura con cui io ero dedito alla palestra...
Alla mia affermazione di volermi ritirare a casa, il dialogo è proseguito in tal guisa:
Lei: "...ma sono solo le 10, perchè non andiamo a cena...conosco un bel ristorante che cucina italiano molto bune (bene)"
Io: "ma non mi sembra il caso...sono veramente stanco (manco per niente)"
Lei: "E dai, su, offro io!"
Allora cerco di inventarmi la più patetica delle scuse: ho il Samsung con la batteria morta e vorrei avvisare a casa che non torno per cena; al che Lei tira fuori l'iphone istituzionale e praticamente mi ha fregato.
Penso che voglio flirtare un pò e allora mi butto.
Ristorante squallido e cibo dozzinale: atmosfera da trattoria anni 60 e cameriere mezzo guercio. Insomma il posto era una vera ciofeca, ma la conversazione si dipana tra Lei che si lamenta del suo "scarso" matrimonio, i figli che nessuno dei due vuole, e roba varia con condimento di insoddisfazione.
Quando queste attaccano con la solfa della frustrazione, io mi attacco alla bottiglia: mi serve per sostenere meglio i lamenti di Geremia...così, veramente un pò rimbambito dall'alcol e dalle sue inutili chiacchiere, mi viene abbastanza spontaneo, data la sua avvenenza, allungare una mano sul volto e fargli una carezza. Segue un bacio alla francese che ha destato la curiosità pure del guercio. Grosso errore tattico con le zingare: rischi di non levartele più dalle palle, ed infatti...
Finisce la cena, verso le 11e 30 e ci ritroviamo fuori dal ristorante.
Lei: "stasera mio marito è a Bucarest per lavoro, mi rompo a stare da sola..."
Io (mezzo mbriaco e pure eccitato): "Fossi in lui non ti avrei lasciato sola"
Lei: "Perchè non vieni da me a prendere qualche cosa da bere? (ma ancora esiste sta scusa? e poi fammi bere un altro pò...)"
Io: "Veramente debbo andare"
Monto in macchina e sparato arrivo dritto a casa: Il tempo di una doccia semifredda e di una masturbazione sotto l'acqua e a nanna come un neonato.
La mattina dopo: arriva un sms in cantiere; "mi è piaciuto stare con te ieri sera, perchè non vieni a cena da me quando finisci con il lavoro?"
Non rispondo.
Nel pomeriggio, con il fatto di portarmi le schede dei nuovi operai (mendameli per fax, no?) me la trovo tra le scatole e cerco di liquidarla in maniera brusca incolpando il lavoro, ma purtroppo sembra non mollare:
Lei:" ma ti ho fatto qualche cosa, nemmeno mi guardi?"
Io:"Sono molto stressato dal lavoro e poi questa situazione tra noi due non mi piace per niente: io sono spsoato e presto sarò padre"
Lei:"Ho capito non ti piaccio..."
Io:"No, sei veramente bella è che non me la sento poprio di tradire mia moglie"
Lei:"Dopodomani torna mio marito: io vorrei fare l'amore con te..."
(a queste sparate io non sono abituato)
Lei:"stasera ti aspetto a casa mia per cena"
(e vedo che smanettando con il mio cell mi trova le indicazioni stradali su google maps di casa sua)
Inutile dire che ho fatto affidamento a tutte le mie energie per non andarci.
Consapevole che di gran rifiuto la zingara si sarebbe sdegnata: infatti non mi chiama e non mi cerca più.
Ti capisco Ragest. Poi un giorno di questi ti vengo a trovare e ci piangiamo addosso insieme
Per il mio ego può bastare che SCB mi citi nella sua firma, tutto il resto è noia.
Cicciuzzo 1.6.2016
Mi spiegate come postare le immagini, sono scemo oltre che cornuto
Furore 1.3.2017
Ragest ha scritto:@marziano: bisogna vederle nel loro habitat; quelle che emigrano sono più difficili da rimorchiare. La freddezza e la stronzaggine furbesca è una dote innata in loro: ma solo io la trovo una cosa arrapante?
@cicciuzzo: Che tu sia finito male per la melanzana autoctona, è una cosa che ci può pure stare.
Ognuno ha la sua filosofia di approccio alla materia: io per il momento mi difendo con il pensare solo al lavoro, ma ammetto che è difficilissimo "rigare dritto".
Racconto una cosa, da non valoroso.
Circa una settimana fa ho conosciuto una zingarona della societa di somministrazione lavoro che mi fornisce i muratori locali; naturalmente parla un ottimo italiano e mi serve per tenere il conto degli stipendi, degli incarichi e altre formalità burocratiche.
Abbiamo parlato per giorni e giorni. Una sera sul tardi, nel mio ufficio (o prefabbricato adibito ad ufficio, come volete...) vista l'ora ho detto di lasciare tutto e di voler andare a casa a dedicare un pò di tempo alla famiglia (sensi di colpa...).
Stabiliamo subito che lei è prorpio bella: 26 anni, 1e70, mora occhi neri, labbra carnose e tacco 12 di ordinanza con ste scarpe strane che vanno di moda quest'anno e che mi eccitano da morire (so un pò feticista...): meravigliosa terza naturalissima e sedere latino-mandolino veramente conturbante; sposata e dedita all'infedeltà con la stessa cura con cui io ero dedito alla palestra...
Alla mia affermazione di volermi ritirare a casa, il dialogo è proseguito in tal guisa:
Lei: "...ma sono solo le 10, perchè non andiamo a cena...conosco un bel ristorante che cucina italiano molto bune (bene)"
Io: "ma non mi sembra il caso...sono veramente stanco (manco per niente)"
Lei: "E dai, su, offro io!"
Allora cerco di inventarmi la più patetica delle scuse: ho il Samsung con la batteria morta e vorrei avvisare a casa che non torno per cena; al che Lei tira fuori l'iphone istituzionale e praticamente mi ha fregato.
Penso che voglio flirtare un pò e allora mi butto.
Ristorante squallido e cibo dozzinale: atmosfera da trattoria anni 60 e cameriere mezzo guercio. Insomma il posto era una vera ciofeca, ma la conversazione si dipana tra Lei che si lamenta del suo "scarso" matrimonio, i figli che nessuno dei due vuole, e roba varia con condimento di insoddisfazione.
Quando queste attaccano con la solfa della frustrazione, io mi attacco alla bottiglia: mi serve per sostenere meglio i lamenti di Geremia...così, veramente un pò rimbambito dall'alcol e dalle sue inutili chiacchiere, mi viene abbastanza spontaneo, data la sua avvenenza, allungare una mano sul volto e fargli una carezza. Segue un bacio alla francese che ha destato la curiosità pure del guercio. Grosso errore tattico con le zingare: rischi di non levartele più dalle palle, ed infatti...
Finisce la cena, verso le 11e 30 e ci ritroviamo fuori dal ristorante.
Lei: "stasera mio marito è a Bucarest per lavoro, mi rompo a stare da sola..."
Io (mezzo mbriaco e pure eccitato): "Fossi in lui non ti avrei lasciato sola"
Lei: "Perchè non vieni da me a prendere qualche cosa da bere? (ma ancora esiste sta scusa? e poi fammi bere un altro pò...)"
Io: "Veramente debbo andare"
Monto in macchina e sparato arrivo dritto a casa: Il tempo di una doccia semifredda e di una masturbazione sotto l'acqua e a nanna come un neonato.
La mattina dopo: arriva un sms in cantiere; "mi è piaciuto stare con te ieri sera, perchè non vieni a cena da me quando finisci con il lavoro?"
Non rispondo.
Nel pomeriggio, con il fatto di portarmi le schede dei nuovi operai (mendameli per fax, no?) me la trovo tra le scatole e cerco di liquidarla in maniera brusca incolpando il lavoro, ma purtroppo sembra non mollare:
Lei:" ma ti ho fatto qualche cosa, nemmeno mi guardi?"
Io:"Sono molto stressato dal lavoro e poi questa situazione tra noi due non mi piace per niente: io sono spsoato e presto sarò padre"
Lei:"Ho capito non ti piaccio..."
Io:"No, sei veramente bella è che non me la sento poprio di tradire mia moglie"
Lei:"Dopodomani torna mio marito: io vorrei fare l'amore con te..."
(a queste sparate io non sono abituato)
Lei:"stasera ti aspetto a casa mia per cena"
(e vedo che smanettando con il mio cell mi trova le indicazioni stradali su google maps di casa sua)
Inutile dire che ho fatto affidamento a tutte le mie energie per non andarci.
Consapevole che di gran rifiuto la zingara si sarebbe sdegnata: infatti non mi chiama e non mi cerca più.
Deo Gratias!
sei un valoroso ma anche un pò pirla.
ps: scherzo, io a luglio ho respinto più o meno una così (ed infatti mi do del pirla....)
Il sentimento più sincero rimane sempre l'erezione
cicciuzzo ha scritto:
sei un valoroso ma anche un pò pirla.
ps: scherzo, io a luglio ho respinto più o meno una così (ed infatti mi do del pirla....)
No, no... cicciuzzo fai bene a darmi del pirla
Me lo dico anche io da un pò di giorni: ho scritto sta cosa perchè stanotte ho fatto un sogno erotico su di Lei molto realistico.
Mannaggia...io la chiamerei pure, per carità ma poi come mi metto con tutti i casini che ne verrebbero fuori?
Certo è proprio bona, ma veramente bona. Assomiglia a Sadie West (ma con gli occhi scuri), e di corpo sembrano gemelle: già Sadie West, mia vecchia fissa onanistica quando mi sono iscritto a Superzeta.
cicciuzzo ha scritto:è questioni di motivazioni. io so perchè non ho fatto un cazzo con la bionda tettona conosciuta a luglio. tu lo sai ragest?
Puro terrore: di rovinare il matrimonio; di trovarmela appiccicata ad ogni cosa; di non fidarmi di quello che dice; di prendere una sbandata bella e buona senza sicurezze.
Guarda che queste sono bravissime a fare la parte delle vittime: ci mancava anche la scusa del marito traditore e violento e poi ti fregano: non mi fido.
Poi poteva tranquillamente essere una storiella di una notte o poco più, ma non mi sono fidato.
Certo che se potessi mi mangerei i gomiti.
Speriamo di non sognarla più.
E con l'agenzia mi devo mettere d'accordo: mandatemi un panzone con i baffi a tenere i rapporti; meglio non rivederla.
io mi rendo conto che la mia fedeltà ormai è forzatissima. infatti non mi vergogno a buttare in giro la battuta "cerca una trombamica per il martedi/mercoledi".... nella speranza che qualcuna abbocchi all'amo...
il mio problema è che sono RASSICURANTE e questo fa sì che si avvicinino donne che cercano ben più che una scopata. è sempre stato così, ma adesso complice la maturità la cosa è aumentata.
Il sentimento più sincero rimane sempre l'erezione
Ti capisco Ragest. Poi un giorno di questi ti vengo a trovare e ci piangiamo addosso insieme
Ricchioni!!!
VolpeGrigia é un uomo che odora di muschio e cuoio, fuma la pipa e arrotola funi nei piccoli moli...
Insomma, é un uomo che sa vedere e guardare, guardare e capire le storie del mare...un uomo che sa capire il momento, godere la vita, giocare col vento... (Steiner)
