Riscrivo qui alcune tue locuzioni : “carattere tentacolare”, “portata devastante”, “forza immensa”, “potere inarrivabile” e mi viene come da ridere.scb ha scritto:Sono numeri, ma sono chiacchiere. Quando si critica il Berlusconismo, non si critica solo la sua esperienza di governo. Si critica l'impatto che il personaggio ha avuto sulla cultura popolare, la visione della politica, la considerazione delle istituzioni nella storia del Paese. Poteva stare al governo pure un anno, si parla di altro, Helmut.Helmut ha scritto: Punto uno:al governo del Paese ricordo che dal 1992 si sono avvicendati anche 2 Amato, Dini, Ciampi, 2 Prodi, D’Alema, Monti per un totale di anni 12 su 21.
E sono numeri, non chiacchere. Questi esimi signori non berlusconiani non sono riusciti a dare una svolta al Paese, ed è responsabilità loro.
Concordo in toto.Punto due: il Paese ha aspirazioni a base di massa piccolo-borghese, creati e consolidati in 3 generazioni, terreno fertile per tutte le cazzate. Ed è una mentalità trasversale agli schieramenti politici.
Concordo parzialmente. Chi ha provato a controbattere, si è sempre e comunque trovato in fortissima minoranza, emarginato ed ostracizzato dal carattere tentacolare del berlusconismo, in ogni settore.Punto tre: abbiamo un’opposizione “culturale” al “berlusconismo” che oltre a lamentarsi della sua forza mediatica, a piagnucolare sul malgoverno, a lanciare strali inutili, a picchiettate tastiere non è in grado di mettere in campo valori forti e condivisi. In poche parole, dei cazzoni. E, fatto ancora più grave si credono pure più intelligenti della media.
I valori forti contrari al berlusconismo non possono essere "condivisi" per definizione, invece. Perchè? Rileggiti il tuo punto due: il nano ha fondato tutte le sue fortune sul fascino che il suo stile di vita e la sua ideologia hanno esercitato sullo zoccolo piccolo-borghese del paese, mediamente ignorante, mediamente sfigato, che crede di poter migliorare le proprie condizioni con la furbizia, e non con il lavoro serio e duro.
Il punto è, caro Helmut, saper riconoscere la forza immensa ed il potere inarrivabile del berlusconismo. La deriva fideistica non c'entra un cazzo.Punto quattro: con la fine terrena di Berlusconi (cui tutti siamo destinati) ci si augura anche la fine del suo Regno: tipico atteggiamento fideistico di personificazione del Male. E ci si proclama pure atei. Questa invece è pura superstizione religiosa.
Se tu hai un soggetto che riesce a far presa sulle menti delle persone anche quando è diventato improponibile, e quando tutti dovrebbero realizzare la portata devastante del suo pensiero, ti rendi conto della mediocrità di base del pensiero medio e degli oppositori: come nei tuoi punti 2 e 3. Ti rendi allora conto che il cambiamento culturale e la conseguente bocciatura del berlusconismo non potranno mai arrivare dalla base, e non potranno mai essere sconfitti da un pensiero alternativo. Cosa ti rimane? Amaramente, ma realisticamente, concludi che forse, forse, la sua scomparsa fisica potrebbe portare ad un minimo risveglio delle coscienze. E' un'applicazione della "teoria del valoroso", ricordi? Ripiegamento su obiettivi più realizzabili quando quelli originari si risolvono in pura utopia.
Poi vi ritenete immuni dalla cultura cattocomunista: cos’è questo se non l’analisi della Forza del Male cui contrapporre il Bene…???
Siamo un Paese democratico (e pure antifascista e con la costituzione nata dalla resistenza, un po’ di retorica non gusta mai) e se un imprenditore dalle fortune dubbie e dalle frequentazioni discutibili è arrivato a prendere in mano il Paese (poi cacciato via da un potere più forte, l’Europa) vuol dire che non abbiamo gli antidoti.
La solfa sul popolo ignorante che vota B. ci ha sfiancato: se lo stesso popolo poi vota a sinistra, cosa fa? Diventa improvvisamente intelligente?
E’ il problema del sottobosco culturale della sinistra, che si crede migliore di chi vuol governare e quindi, non puo’ rappresentare una valida alternativa.
Capitolo scomparsa fisica del personaggio. Anche qui vale l’analisi precedente. Pura illusione. I pifferai magici ci sono sempre, solo che lui è più organizzato e ha più denaro. Tutto qui.
Con una buona dose di ingenuità: estirpato il Male, restano i Buoni.
Siete profondamente cattolici, nun ce’ ‘so cazzi. (cit. Gianfranco Funari, grande pensatore vissuto a cavallo tra il XX e il XXI secolo)