Drogato_ di_porno ha scritto:Per me indipendenza (o emancipazione) è sinonimo di coraggio. Un valore prettamente spirituale. Dovrebbe essere un valore ma non lo è.
Non c'entra niente col farsi da mangiare o ripararsi la macchina. Quelle sono stronzate, esercizi da scimmia ammaestrata.
Io stiro, cucino, pulisco, aggiusto, ho un reddito mio, eppure non sono minimamente indipendente. Perchè ho paura di tutto e tutti.
I maschi di oggi sono sempre meno indipendenti e ormai è diventata una piaga sociale. Molte donne ne fanno e ne faranno le spese. La pagheranno a carissimo prezzo, col sangue oserei dire.
Recupero un discorso precedente perché l'intervento di DDP - come molti dei suoi - è incisivo e interessante e mi piaceva chiosare.
Penso che l'indipendenza abbia molto a che fare con la responsabilità, oltre che con il coraggio.
E sì, la paura può paralizzarti.
Tuttavia, sapere di essere in grado di fare alcune cose, di poter badare a me stessa - come una novella Robinson Crusoe - mi aiuta, e fa retrocedere la paura. Che ovviamente ho sperimentato anch'io.
E' vero, (molt)i maschi di oggi sono sempre meno indipendenti. Sarebbe opportuno indagare le cause del fenomeno, ma credo che adesso sarei solo in grado di fare della sociologia da Bar Sport, per cui mi taccio.
Hello cowgirl in the sand. Is this place at your command? Can I stay here for a while? Can I see your sweet sweet smile?
"La Miss sembra un attimo fuggente" (Drugo, 11-06-2013).