Antonchik ha scritto:La notte ha portato consiglio e dopo post altalenanti, momenti di panico, euforia, speranza, depressione più cupa, alcool e droga, ho sintetizzato le mie sofferenze nella seguente interpretazione. Potete anche non leggerla, vale come sfogo.
Gioco.
Facciamo cagare, ed è davvero strano far cagare con questa intensità, perchè semplicemente non si gioca al calcio ed è raro. L'unica spiegazione plausibile è che gli allenamenti siano condotti davvero malissimo, ma la responsabilità dell'allenatore non è solo qui, ma anche nelle scelte. Questo modulo può funzionare ma non con questi interpreti: che cazzo mi significa Boateng trequartista? E' semplicemente fare il processo inverso rispetto a quello che dovevi fare, tu Allegri. Difatti se ti trovi un giocatore forte, rapido e che salta l'uomo ma che con i piedi a parte tirare da fuori e mazzolare non sa fare nulla, lo arretri, gli dai il numero 8 e ti ritrovi un terzo di centrocampo fortissimo. Invece ti inventi il numero 10 di sto paio di palle, che non ti fa un filtrante, e me lo bruci, perchè ora non puoi più retrocederlo in mezzo al campo. Davanti alla difesa serve un mediano e hai solo Ambrosini, perchè De Jong è equivalente a Flamini e Nocerino, ormai il più grande orfano di Ibrahimovic, intanto l'unico che ha un pò di qualità è Montolivo, di cui non hai nemmeno un, dico uno, sostituto. Puoi metterci Emanuelson, mi dirai, tu Allegri, ma spiegami perchè sulla sinistra deve giocare quello scandalo di Antonini e preferisci privarti delle capacità dell'olandese sulla fascia, che metterebbe i cross a Pazzini, per fargli fare un ruolo che non vuole fare e che fa male. Mi hai bruciato anche lui, perchè se ora metti Emanuelson a terzino, e lo ri-alleni per quel ruolo, il ragazzo si rincoglionisce e dobbiamo metterlo sotto anti-psicotici. Pazzini senza cross è inutile, ed El Sharaawy va sonoramente preso a calci in culo. Dietro facciamo ridere, ma perchè non far giocare sempre De Sciglio? Perchè Bonera e non Yepes?
Rosa.
Però Allegri si è dovuto arrangiare. Perchè il Milan ha venduto mezza squadra sotto forma di Ibrahimovic e Thiago Silva, ma non solo. Erano vecchi e super-stipendiati e non discutiamo sul fatto che dovessero essere lasciati andare, ma aldilà di questo è un dato che rinunciando a Gattuso perdi un uomo spogliatoio, nonostante in campo ormai fosse nullo, con Nesta perdi l'uomo che faceva il 70% della difesa e che ha otturato Messi, con Seedorf perdi un uomo con due palle infinite che ti fa il disimpegno in difesa contro il Barca, e che ora servirebbe tantissimo, con Inzaghi... Scommettiamo che in una partita, domani, farebbe più tagli di tutti quelli visti finora dall'intera squadra? E poi, Zambrotta non è sempre preferibile ad Antonini? Ok si risparmiano gli ingaggi, ok non ci sono soldi da spendere, ma quel poco che c'è, andiamo a comprare qualche nome sconosciuto ed economico ma di valore, piuttosto che prendere il nome che soddisfi il tifoso medio (leggi: De Jong)?
Finanze e futuro.
Parliamo di manovre volte a ripianare il bilancio, e a raggiungere una sorta di punto zero. In pratica sono abbastanza convinto del fatto che oramai Piersilvio e Marina abbiano deciso: il Milan non va venduto, il Milan va svenduto, e il prima possibile. Cedendo i pezzi grossi non solo ripiani il bilancio, ma abbassi anche il valore complessivo della squadra, rendendola appetibile per russi, arabi e chicchessia: volete acquistare il club più titolato al Mondo? Garantiamo bilancio in pari chiavi in mano, per i campioni dovete scusarci ma avevano qualche chilometro di troppo. Primavera discreta. L'anno prossimo vanno via Boateng e Robinho (forse questo a gennaio), sperando di trattenere Abate, e con un tesoretto di 20 milioni se Galliani decide finalmente di ignorare i tifosi può fare un mercato progettuale stile Borussia Dortmund. Aspettando l'acquirente.
Il nuovo allenatore.
I media parlano chiaro senza dire un cazzo: si prepara il pubblico per il cambio. Si va ad Udine, dove francamente è difficile non fare risultato, almeno per una squadra normale. Poi c'è subito dopo il turno infrasettimanale, e fare 4 punti sembra proprio un miraggio. Per il dopo è probabile la promozione di Tassotti, che ha rifiutato il PSG, prima vera occasione, per un motivo essenziale: la promessa di Galliani. Si vuole un allenatore di casa e sono rimasti oltre a lui Gullit, Reijkaard e Van Basten, nessuno dei quali è francamente all'altezza. Tassotti è un'incognita ma ha un'esperienza tattica come pochi al mondo, e quand'anche facesse solo da traghettatore per un'eventuale "idea Inzaghi" per l'anno prossimo, è la migliore alternativa a disposizione. Benitez? Per carità, lotteremmo per la salvezza, e non c'è da scherzare. Dio ci salvi da Donadoni...
Milan Lab.
Via tutti, è uno staff che chiaramente non sa gestire le emergenze, e l'approccio che oserei definire scientista più che scientifico ha rovinato Pato e ha gonfiato inutilmente Boateng. L'anno scorso 14 infortunati fissi, tutto l'anno, e quest'anno sono già fuori Robinho e Montolivo dopo due sgambate, la gente si fa male da sola e questo è grave, vuol dire che non c'è la sufficiente esperienza per il trattamento della struttura muscolare dei giocatori.
Mi rendo perfettamente conto del fatto che tra Lone, Anton e me, stiamo rompendo il cazzo a tutti gli altri, con questi post chilometrici e dal vago sapore di formalina e vecchia carta tipico del trattato scientifico di fine ottocento.
Epperò sia chiaro: noi tre, qui, si sta vivendo un trauma epocale, preannunciato e preparato, ma non per questo meno doloroso e lancinante.
Chiedo pertanto, anche in nome dei predetti amici del cuore, che il restante popolo calcistico superzetiano manifesti un minimo di tolleranza e comprensione.
Fatta questa doverosa premessa, veniamo a noi, Anton.
Del tuo post condivido ed apprezzo principalmente lo spirito di chi, pur ferito a morte da una pugnalata alla schiena, piuttosto che urlare di dolore, preferisca cercare di capire l'entità della ferita, il tipo di arma utilizzata, le possibilità di fermare l'emorragia e scongiurare le infezioni.
Quanto al merito della questione, approvo le tue osservazioni tattiche, con un piccolo distinguo.
Cambiare di ruolo Emanuelson e Boateng non è impossibile, è anzi operazione doverosa ed auspicabile. Con Allegri in panca questo non avverrà, sia chiaro.
Egli ha dimostrato di non possedere quella dote chiamata flessibilità, che poi è l'aspetto migliore dell'intelligenza dello stratega. Ostinarsi a tenere Antonini in campo denota l'ottusità dell'uomo.
Tu, Anton, mi parli dei risvolti psicologici sui due elementi conseguenti al cambio ruolo.
Quanto ad Emanuelle, il ragazzo mi sembra un tipo a posto, accetterebbe di sicuro il cambio e saprebbe inserirsi presto sulla fascia. E' lapalissiano che l'olandesino preferisca avere sulla sua sinistra la linea gessata, piuttosto che altro verde e altre insidie.
Quanto all'ex toro scatenato, ora vulvomane rincoglionito, credo che il cambio di ruolo sia la cosa migliore da fare sotto tutti gli aspetti.
Tatticamente hai detto tutto tu.
Psicologicamente io credo che il ragazzo, nonostante tutto, ci sia, e che il fuoco che ebbe, covi ancora sotto le ceneri (rectius, i fluidi vaginali). La "retrocessione" avrebbe un effetto energizzante, lo sveglierebbe da questo cazzo di torpore e probabilmente riuscirebbe a riaversi.
Allenatore:
Credo che se si deve cambiare, non è il caso di prendere il solito traghettatore di sta minchia. Gli allenatori domestici (addomesticati) alla Tassotti non servono ad un cazzo in queste condizioni.
Per il resto sono d'accordo con te, incluso il discorso della volontà di svendere sta squadra.
Per il mio ego può bastare che SCB mi citi nella sua firma, tutto il resto è noia.
Cicciuzzo 1.6.2016
Mi spiegate come postare le immagini, sono scemo oltre che cornuto
Furore 1.3.2017