Drogato_ di_porno ha scritto:era già successo col Bayern l'anno scorso, 4 tedeschi accoltellati dai napoletani
Il Napoli è recidivo, ci sono delle normative UEFA che parlano ben chiaro : squalifica del campo da gioco per i turni successivi.
Al solito non faranno nulla.
Il mio non è uno sfogo del nordico contro la città di Napoli (che a me pure piace), parlo da tifoso che non può mettere piedi in quella città con i colori della sua squadra senza rischiare di essere accoltellato o ricevere gavettoni di piscio e pietrate una volta dentro San Paolo... per anni certi giornalisti ci hanno ammorbato con "il meraviglioso pubblico del San Paolo" e hanno sempre nascosto ogni lato oscuro. Così facendo hanno fatto solo danni.
Ti dirò di più, caro Dony, la simpatica napoletaneità viene sbandierata a giustificazione anche di ben altre cose al di fuori del calcio.
Tutto quello che è illegale altrove, lì è giustificato dalla "simpatica napoletaneità".
Spiace dirlo, per gli amici che ho laggiù, ma questi sono i fatti.
"La regola d'oro : cazzo in tiro non c'ha coscienza."
(I. Welsh)
" Ti ho appena fatto un pompino, non è che puoi fare tanto il sostenuto." (cit.)
"What did you touch? You made me make a mess all over..." (cit.)
confermo san paolo posto orrendo per tifoseria ospite (oltre allo stadio fatiscente), ma basta non mollare la guardia e restare in gruppo, i napoletani sono solo ammuina ed escono i coltelli tanto quanto i romanisti (parlo sempre di eccezioni, mele marce, ma in certi posti ce ne sono di più di altri)
per me il posto peggiore resta e resterà Pescara, chi ha fatto una trasferta lì sa perché
Se la mia professoressa di fisica fosse uscita con me a 17 anni e me l'avesse data, non sarei il pervertito che oggi sono diventato.
ronsard ha scritto:
per me il posto peggiore resta e resterà Pescara, chi ha fatto una trasferta lì sa perché
Se sei laziale, penso proprio di si
Ho un amico pescarese curvaiolo che mi dice che c'è un odio profondissimo, che non tutti conoscono e immaginano così forte. Ma le ragioni non le ho capite bene, so solo che gli abruzzesi stanno aspettando il gran giorno...
Quando ero giovincello andavo volentieri in trasferta, con il tempo ho mollato... per noi granata i rischi più alti erano a Genova (Samp), non solo per la rivalità ma per la complessità del quartiere di Marassi, dove dovevi aspettarti agguati dai vicoli e i lanci dai tetti nel percorso della stazione Brignole allo stadio.
Ricordo ancora adesso di avere schivato un bottiglione per pochissimi centimetri, lanciato da un balcone
Le testimonianze che ho ricevuto sul San Paolo devo dire che erano però le più terribili : nessuna protezione, vietatissimo muoversi se non in gruppo, agguati fuori, mentre dentro lo stadio il settore ospite è oggetto di lancio continuo di piscio, pietre e bombe carta...
Maturità e depravazione battono sempre gioventù e bellezza
ma dipende dai rapporti tra tifoserie ovviamente.
quando facevo l'università a genova ho fatto 3 anni in curva della samp.
ho fatto poche trasferte, le peggiori? bologna, napoli, lazio le prime due per colpa dei nervi tesi tra le due tifoserie, la terza per colpa dei carabinieri che ci hanno caricato a ripetizione con idranti sin dall'inizio.
le migliori invece a verona con il chievo, abbiamo mangiato nello stesso ristorante degli ultras del chievo e abbiamo unito i tavoli. a parma uguale,
roses are red, violets are blue, i'm not good at poems. nice tits
Più di una volta mi è capitato di sentire racconti in tono divertito di turisti ciulati dai napoletani come se fosse una simpatica manifestazione della creatività partenopea. La cosa triste è che questa gente non si rende conto che si tratta di un gap di civiltà con il resto dell'Europa che si riscontra forse solo in Grecia.
Comunque, questa è fantastica!
donegal ha scritto:
Aggrediti tifosi svedesi: tre feriti alla vigilia della partita
Brutta aggressione a Napoli, in centro città. Alcuni tifosi sono stati accoltellati da ultrà a volto coperto. Giovedì la partita con il team svedese Aik Solna, ma i tifosi accoltellati erano del Napoli Club Stoccolma
Quelle sciarpe napoletane su quegli spilungoni biondi non convincevano...
...mostrando la medaglia appuntata al bavero: "Il Duce m'ha fatto l'onore di darmi questo grande titolo. E io me ne fregio". (Ettore Petrolini)
[url=http://www.youtube.com/watch?v=b63FTD58nKU]Un posticino tutto speciale[/url]
Che gente di merda. Non riesco a non pensare a questo:
Sicuramente gli amici dei ragazzi svedesi avevano detto: ragazzi non andate a Napoli. È una città di incivili bestie arretrati bastardi. È un posto pericoloso. E quelli avranno risposto: ma no, noi amiamo Napoli, alla fine è Europa mica Baghdad, state tranquilli, è un posto stupendo.
Bene, sono stati smentiti dai fatti. Non voglio essere razzista ( peraltro parlo io che sono della provincia di Bari) ma credo che se non si comincia a fare qualcosa di serio, che punga nel vivo questa merda di gente, non si risolverà mai.
Ps. Napoli la conosco bene e per certi versi la amo. Ma ho sempre dovuto registrare una insana, malata, tolleranza verso certi episodi, da parte delle autorità e soprattutto da parte della gente perbene. Tolleranza pericolosamente vicina alla connivenza.
Trattamento da hooligans per questa feccia. Iniziamo a penalizzare seriamente la squadra (partite a porte chiuse) così vediamo se non rinsaviscono.
Per il mio ego può bastare che SCB mi citi nella sua firma, tutto il resto è noia.
Cicciuzzo 1.6.2016
Mi spiegate come postare le immagini, sono scemo oltre che cornuto
Furore 1.3.2017
Dire che c'è uno scarto di civiltà con il resto d'Europa non mi sembra corretto quando, in una città come Londra, c'è un crimine legato all'utilizzo del coltello, ogni 52 minuti. Limerick, in Irlanda, viene chiamata the stub city, per ovvi motivi.
Immagino situazioni simili anche in altre zone d'Europa.
Ultima modifica di Plo Style il 20/09/2012, 14:45, modificato 1 volta in totale.
I was having fish n chips with my dad this week. He had cod, I had plaice. He said: good cod! I said, space is the plaice! - Sun Ra
La "cultura" del tifo calcistico che ti porta ad odiare i colori diversi dai tuoi alla fine produce questo schifo. Non parlo solo delle coltellate, basta andare a farsi un giro nei forum calcistici delle varie squadre italiane. L'odio per l'avversario inizia con le parole scritte e poi continua nei piu' criminali con i fatti.
La sana goliardia e lo sfottò divertente verso il proprio avversario calcistico (non va considerato un nemico) in Italia ormai si è perso. Nei cori e nei post dei tifosi predomina ormai la parola merda. Direi che fotografa bene il tifo medio italiano.
Plo Style ha scritto:Limerick, in Irlanda, viene chiamata the stub city, per ovvi motivi.
Fregherà un cazzo a nessuno ma la devo raccontare, vista la coincidenza di citazioni
La prima volta che andai in Irlanda, una vecchietta di un b&b di Galway ci disse testualmente "Don't go Limerick... It's like your Naples!" (giuro)
Ovviamente l'indomani andammo lo stesso a Limerick, città che all'epoca era ancora più triste e molto più povera di adesso, ma non ci trovammo nulla di particolarmente pericoloso.
Due giorni dopo, in un pub di Dingle, il telegiornale mostrava le immagini di un regolamento di conti tra spacciatori a pochi passi dal fish'n'chips che ci aveva sfamati
Maturità e depravazione battono sempre gioventù e bellezza
Sono un ex-ex frequentatore di curva,premetto che in quei dieci circa anni di "militanza" non ho gettato in campo nemmeno una pallottola di carta , la "nostra" tifoseria fino a dieci anni fa era rispettata e temuta da tante tifoserie Italiane avversarie, ricordo gemellaggi con qualche curva...mi vengono in mente Ternana e Samp (nel caso Samp solo la metà della curva) e addirittura una vecchissima "amicizia" con i romanisti, c'era però al tempo una certa "etica"...una sorta di regolamento non scritto, rammento che ad un certo punto ci fu una specie di direttiva che vietava l'uso delle lame ( oddio, bastoni,cinture,sassi ed aste bandiera erano "concessi") negli scontri, c'erano gli appuntamenti per menarsi prima o dopo le partite in luoghi segreti,questi appuntamenti venivano organizzati sui giornaletti del tifo organizzato (poi è arrivato internet) e prevedevano le "mani nude" stile western,purtroppo c'era sempre il coglione che il coltello l'aveva, molte volte veniva addirittura menato dagli stessi tifosi-amici con cui era arrivato...poi tutto è cambiato,ancora, è arrivata la politica ad inquinare la curva, sono iniziati i sospetti tra accordi tifo-società,il calcio ha iniziato a prendere una svolta che ha iniziato prima a nausearmi e poi,in fine, a rinunciarvi.
La consapevolezza prima mal assorbita o non riconosciuta che nel calcio vinci esclusivamente con i soldi, che non esisteranno mai più gli scudetti di Verona o Genova (Sampdoria), che il "godere" per una vittoria della mia piccola squadra contro una grande era diventato sempre più raro ed infine poco appagante, il vedere negli anni il ripetersi di puttanate come il calcio scommesse,il doping,lo sfruttamento di baby-calciatori,il falsificare documenti,l'affanno di cercare l'avo per naturalizzare il tale "fenomeno",lo "spalmadebiti",in generale la pompata di fantastilioni a tutto il movimento calcio e l'avvendo delle partite in "pay" mi hanno fatto un giorno pronunciare la seguente frase: ma andate tutti a fare in culo.
La notte ha portato consiglio e dopo post altalenanti, momenti di panico, euforia, speranza, depressione più cupa, alcool e droga, ho sintetizzato le mie sofferenze nella seguente interpretazione. Potete anche non leggerla, vale come sfogo.
Gioco.
Facciamo cagare, ed è davvero strano far cagare con questa intensità, perchè semplicemente non si gioca al calcio ed è raro. L'unica spiegazione plausibile è che gli allenamenti siano condotti davvero malissimo, ma la responsabilità dell'allenatore non è solo qui, ma anche nelle scelte. Questo modulo può funzionare ma non con questi interpreti: che cazzo mi significa Boateng trequartista? E' semplicemente fare il processo inverso rispetto a quello che dovevi fare, tu Allegri. Difatti se ti trovi un giocatore forte, rapido e che salta l'uomo ma che con i piedi a parte tirare da fuori e mazzolare non sa fare nulla, lo arretri, gli dai il numero 8 e ti ritrovi un terzo di centrocampo fortissimo. Invece ti inventi il numero 10 di sto paio di palle, che non ti fa un filtrante, e me lo bruci, perchè ora non puoi più retrocederlo in mezzo al campo. Davanti alla difesa serve un mediano e hai solo Ambrosini, perchè De Jong è equivalente a Flamini e Nocerino, ormai il più grande orfano di Ibrahimovic, intanto l'unico che ha un pò di qualità è Montolivo, di cui non hai nemmeno un, dico uno, sostituto. Puoi metterci Emanuelson, mi dirai, tu Allegri, ma spiegami perchè sulla sinistra deve giocare quello scandalo di Antonini e preferisci privarti delle capacità dell'olandese sulla fascia, che metterebbe i cross a Pazzini, per fargli fare un ruolo che non vuole fare e che fa male. Mi hai bruciato anche lui, perchè se ora metti Emanuelson a terzino, e lo ri-alleni per quel ruolo, il ragazzo si rincoglionisce e dobbiamo metterlo sotto anti-psicotici. Pazzini senza cross è inutile, ed El Sharaawy va sonoramente preso a calci in culo. Dietro facciamo ridere, ma perchè non far giocare sempre De Sciglio? Perchè Bonera e non Yepes?
Rosa.
Però Allegri si è dovuto arrangiare. Perchè il Milan ha venduto mezza squadra sotto forma di Ibrahimovic e Thiago Silva, ma non solo. Erano vecchi e super-stipendiati e non discutiamo sul fatto che dovessero essere lasciati andare, ma aldilà di questo è un dato che rinunciando a Gattuso perdi un uomo spogliatoio, nonostante in campo ormai fosse nullo, con Nesta perdi l'uomo che faceva il 70% della difesa e che ha otturato Messi, con Seedorf perdi un uomo con due palle infinite che ti fa il disimpegno in difesa contro il Barca, e che ora servirebbe tantissimo, con Inzaghi... Scommettiamo che in una partita, domani, farebbe più tagli di tutti quelli visti finora dall'intera squadra? E poi, Zambrotta non è sempre preferibile ad Antonini? Ok si risparmiano gli ingaggi, ok non ci sono soldi da spendere, ma quel poco che c'è, andiamo a comprare qualche nome sconosciuto ed economico ma di valore, piuttosto che prendere il nome che soddisfi il tifoso medio (leggi: De Jong)?
Finanze e futuro.
Parliamo di manovre volte a ripianare il bilancio, e a raggiungere una sorta di punto zero. In pratica sono abbastanza convinto del fatto che oramai Piersilvio e Marina abbiano deciso: il Milan non va venduto, il Milan va svenduto, e il prima possibile. Cedendo i pezzi grossi non solo ripiani il bilancio, ma abbassi anche il valore complessivo della squadra, rendendola appetibile per russi, arabi e chicchessia: volete acquistare il club più titolato al Mondo? Garantiamo bilancio in pari chiavi in mano, per i campioni dovete scusarci ma avevano qualche chilometro di troppo. Primavera discreta. L'anno prossimo vanno via Boateng e Robinho (forse questo a gennaio), sperando di trattenere Abate, e con un tesoretto di 20 milioni se Galliani decide finalmente di ignorare i tifosi può fare un mercato progettuale stile Borussia Dortmund. Aspettando l'acquirente.
Il nuovo allenatore.
I media parlano chiaro senza dire un cazzo: si prepara il pubblico per il cambio. Si va ad Udine, dove francamente è difficile non fare risultato, almeno per una squadra normale. Poi c'è subito dopo il turno infrasettimanale, e fare 4 punti sembra proprio un miraggio. Per il dopo è probabile la promozione di Tassotti, che ha rifiutato il PSG, prima vera occasione, per un motivo essenziale: la promessa di Galliani. Si vuole un allenatore di casa e sono rimasti oltre a lui Gullit, Reijkaard e Van Basten, nessuno dei quali è francamente all'altezza. Tassotti è un'incognita ma ha un'esperienza tattica come pochi al mondo, e quand'anche facesse solo da traghettatore per un'eventuale "idea Inzaghi" per l'anno prossimo, è la migliore alternativa a disposizione. Benitez? Per carità, lotteremmo per la salvezza, e non c'è da scherzare. Dio ci salvi da Donadoni...
Milan Lab.
Via tutti, è uno staff che chiaramente non sa gestire le emergenze, e l'approccio che oserei definire scientista più che scientifico ha rovinato Pato e ha gonfiato inutilmente Boateng. L'anno scorso 14 infortunati fissi, tutto l'anno, e quest'anno sono già fuori Robinho e Montolivo dopo due sgambate, la gente si fa male da sola e questo è grave, vuol dire che non c'è la sufficiente esperienza per il trattamento della struttura muscolare dei giocatori.
Ultima modifica di Antonchik il 20/09/2012, 15:18, modificato 1 volta in totale.
Guarda attentamente, poichè ciò che stai per vedere non è più ciò che hai appena visto.
Ho vissuto per molto tempo nell'oscurità perché mi accontentavo di suonare quello che ci si aspettava da me, senza cercare di aggiungerci qualcosa di mio.
Quando gli ultras si danno appuntamento per menarsi li lascerei fare, poi ripasserei sui sopravvissuti. E i superstiti in galera dopo aver ripagato i danni.
Napoli è sì una città pericolosa, ma statistiche alla mano lo è meno di altre città (Milano non è una città sicura).
Se poi vogliamo parlare dei motivi che hanno portato all'accoltellamento di questi tifosi svedesi, allora il problema diventa di tipo culturale e devo dare ragione, facendo presente che fa molto più schifo a me che a voi esterni, la vicenda.
In generale è un discorso così ampio che diventa difficile da affrontare in una sede del genere e con la pochezza dei nostri strumenti.
Guarda attentamente, poichè ciò che stai per vedere non è più ciò che hai appena visto.
Ho vissuto per molto tempo nell'oscurità perché mi accontentavo di suonare quello che ci si aspettava da me, senza cercare di aggiungerci qualcosa di mio.
Plo Style ha scritto:Limerick, in Irlanda, viene chiamata the stub city, per ovvi motivi.
Fregherà un cazzo a nessuno ma la devo raccontare, vista la coincidenza di citazioni
La prima volta che andai in Irlanda, una vecchietta di un b&b di Galway ci disse testualmente "Don't go Limerick... It's like your Naples!" (giuro)
Ovviamente l'indomani andammo lo stesso a Limerick, città che all'epoca era ancora più triste e molto più povera di adesso, ma non ci trovammo nulla di particolarmente pericoloso.
Due giorni dopo, in un pub di Dingle, il telegiornale mostrava le immagini di un regolamento di conti tra spacciatori a pochi passi dal fish'n'chips che ci aveva sfamati
fregherà un cazzo a nessuno 2
Limerick mi fa venire sempre il mente il film di Alan Parker "Le ceneri di Angela"...me la immagino ancora così seppur l'abbia visitata pochi anni fa...e Galway mi ricorda la pioggia e un numero infinito di guiness attendendo che cessasse (pfui...attendere che cessi la pioggia in Irlanda è come ammettere il proprio etilismo)