nik978 ha scritto:io alla fine sono arrabbiato per il mancato cinismo sotto porta.
Per me la squadra c'è e la partita di ieri è stata segnata da episodi..... speriamo la testa regga..
Guarda, ieri ho visto il Genoa fino al Gol di Giovinco, poi ho spento.
Beh, si è notata chiaramente una certa tremarella ed inesperienza sotto porta, la squadra girava bene e la Juve ha dimostrato dei limiti di impostazione tattica con uomini non titolari. Difettuccio davvero impercettibile per il nostro campionato.
allora la partita non l'hai vista
Hai ragione, tendo sempre a confondere giovinco e giaccherini. Non so perchè.
si scherza scb
cmq il nano pelato è giovinco...quello con i capelli è giaccherini
Ecco, Sonia, forse è la statura che mi confonde le idee.
Se posso permettermi di parlare della Juve:
Possono stare sul cazzo alla stragrande, e a me per primi la Juve, la proprietà, l'allenatore sono sempre stati altamente sui coglioni. In loro ho sempre visto la vera ed acerrima rivale, la squadra che ci ha storicamente conteso lo scettro.
Va comunque detta una cosa della Juve degli ultimi due anni, (al netto quindi degli episodi precedenti, in positivo ed in negativo, a livello di gioco espresso):
La juve dimostra quanto sia fondamentale dare un'identità ad un organico, amalgamare elementi di tecnica sopraffina a giocatori di dinamismo puro, trovare una proprio riconoscibilità tattica.
Riconoscibilità, sia chiaro, che non si identifica con il famigerato "modulo", ma supera questo concetto antiquato e pone sotto i riflettori il movimento di due tre elementi e la visione di un altro/altri due.
Di questo va dato atto principalmente a Conte, il quale, bisogna ammetterlo, è stato in grado di dare un senso compiuto ad esperienze professionali altrimenti discrete e nulla più.
Ecco, io credo che tali caratteristiche manchino al Milan da troppo tempo. E tanto è del tutto scollegato dai milioni spesi in ingaggi o in campagna acquisti.
Ad oggi, come giustamente evidenziato da Tiffany, siamo ancora la squadra col monte ingaggi più alto. Politiche scriteriate di rinnovi assurdi, a giocatori del tutto inadeguati a proseguire una carriera ad alti livelli. Noi, da tifosi, abbiamo negli anni espresso giudizi solo ed esclusivamente sulla scorta di ciò che vedevamo in campo, ma oggi assistiamo ai risultati di una pianificazione aziendale disastrosa. Evidentemente Galliani & c hanno perso il lume della ragione da parecchio ed i risultati li stiamo vedendo adesso.
Credo, al di là di ogni inutile ironia, autoironia, sarcasmo, pessimismo, che quest'anno si debba più che altro badare a non farsi troppo male. Tentare di farsi buttare fuori presto dalla Champions (e non sto scherzando) e gestire in maniera oculata la stagione in campionato. Il grosso e serio problema del Milan rimane il discorso economico, che è stato solo parzialmente risanato con le cessioni eccellenti e gli addii ugualmente eccellenti.
Per il mio ego può bastare che SCB mi citi nella sua firma, tutto il resto è noia.
Cicciuzzo 1.6.2016
Mi spiegate come postare le immagini, sono scemo oltre che cornuto
Furore 1.3.2017
bocha ha scritto:cacchio che squadrone che è il toro
Può essere che sia una squadra non eccelsa ma ciò non toglie che di calcio e di donne tu capisca notoriamente una sega.
La differenza è che, per godere, nel primo caso paga la famiglia Agnelli e non tu.
donny, non ti sei ancora stancato di battute trite e ritrite?
scb ha scritto:Ecco, Sonia, forse è la statura che mi confonde le idee.
Se posso permettermi di parlare della Juve:
Possono stare sul cazzo alla stragrande, e a me per primi la Juve, la proprietà, l'allenatore sono sempre stati altamente sui coglioni. In loro ho sempre visto la vera ed acerrima rivale, la squadra che ci ha storicamente conteso lo scettro.
Va comunque detta una cosa della Juve degli ultimi due anni, (al netto quindi degli episodi precedenti, in positivo ed in negativo, a livello di gioco espresso):
La juve dimostra quanto sia fondamentale dare un'identità ad un organico, amalgamare elementi di tecnica sopraffina a giocatori di dinamismo puro, trovare una proprio riconoscibilità tattica.
Riconoscibilità, sia chiaro, che non si identifica con il famigerato "modulo", ma supera questo concetto antiquato e pone sotto i riflettori il movimento di due tre elementi e la visione di un altro/altri due.
Di questo va dato atto principalmente a Conte, il quale, bisogna ammetterlo, è stato in grado di dare un senso compiuto ad esperienze professionali altrimenti discrete e nulla più.
Ecco, io credo che tali caratteristiche manchino al Milan da troppo tempo. E tanto è del tutto scollegato dai milioni spesi in ingaggi o in campagna acquisti.
Ad oggi, come giustamente evidenziato da Tiffany, siamo ancora la squadra col monte ingaggi più alto. Politiche scriteriate di rinnovi assurdi, a giocatori del tutto inadeguati a proseguire una carriera ad alti livelli. Noi, da tifosi, abbiamo negli anni espresso giudizi solo ed esclusivamente sulla scorta di ciò che vedevamo in campo, ma oggi assistiamo ai risultati di una pianificazione aziendale disastrosa. Evidentemente Galliani & c hanno perso il lume della ragione da parecchio ed i risultati li stiamo vedendo adesso.
Credo, al di là di ogni inutile ironia, autoironia, sarcasmo, pessimismo, che quest'anno si debba più che altro badare a non farsi troppo male. Tentare di farsi buttare fuori presto dalla Champions (e non sto scherzando) e gestire in maniera oculata la stagione in campionato. Il grosso e serio problema del Milan rimane il discorso economico, che è stato solo parzialmente risanato con le cessioni eccellenti e gli addii ugualmente eccellenti.
concordo con te anche se su galliani non sono d'accordo...era lo stesso che a gennaio aveva venduto pato per 40 milioni al PSG e preso tevez per poco più di 20 milioni.se i soldi mancano non è colpa di galliani e levarsi dalle balle ingaggi pesanti(come quello di mexes)non è facile e lajuve ne sà qualcosa con amauri prima e iaquinta ancora oggi.
donegal ha scritto:Ero all'Olimpico di Torino.
La differenza l'hanno fatta sostanzialmente Milito e Bianchi (il gol di Cassano non lo conto neanche...) : uno si è inventato letteralmente il gol, con un tiro carico di effetti. Il secondo ha sbagliato davanti alla porta, sparando su Handanovic.
Sarei stato curioso di vedere come si sarebbero giocati i minuti finali sul risultato di 1-1
Certo che non mi sarei mai aspettato che una delle squadre più ricche del mondo, a trenta minuti dalla fine vedesse il proprio portiere ammonito perchè perdeva ripetutamente tempo per difendere l'1-0, contro una squadra con un budget dieci volte più ridotto.
Se non fate qualcosa, quelli là non li recuperate mai più...
Strana partita quella di ieri. Noiosa.
Era chiaro come il cazzo che la parola d'ordine per l'inter fosse "non prendere gol". L'inter teoricamente offensiva provata nel precampionato semplicemente messa da parte.
4-4-2 mai provato prima come modulo di partenza con Cambiasso schierato sulla linea dei difensori. La sacra arte del passaggio all'indietro portata a sublimazione, i nostri 3000 trequartisti pieni di simpatia e qualità in panchina.
Uno dei problemi dell'inter è che per schierare giocatori di qualità ed essere pericolosa deve rimpolpare la trequarti, sperando che ciò che resta del centrocampo regga. Se invece schiera una squadra come quella di ieri si condanna all'immobilismo, perché Cambiasso è un morto che cammina e sulla fascia destra non c'è più Maicon, ma Jonathan e Zanetti: mediocrissimo il primo, ancora ottimo difensore (secondo me) il secondo, ma condannato ad impoverire il centrocampo se schierato in quella posizione.
Quindi Cambiasso in mezzo fa cacare, gli esterni non sono dei fenomeni e far partire la squadra, specie con un modulo come quello di ieri, diventa un incubo.
Partita strana comunque perché l'inter, noiosissima, mi è parsa molto ordinata, tutto sommato. Ordinato anche il Torino, che avrebbe anche potuto farci male se non si fosse un po' demoralizzato, o almeno così mi è parso.
Il mio stile è vecchio
come la casa di Tiziano
a Pieve di Cadore
scb ha scritto:Ecco, Sonia, forse è la statura che mi confonde le idee.
Se posso permettermi di parlare della Juve:
Possono stare sul cazzo alla stragrande, e a me per primi la Juve, la proprietà, l'allenatore sono sempre stati altamente sui coglioni. In loro ho sempre visto la vera ed acerrima rivale, la squadra che ci ha storicamente conteso lo scettro.
Va comunque detta una cosa della Juve degli ultimi due anni, (al netto quindi degli episodi precedenti, in positivo ed in negativo, a livello di gioco espresso):
La juve dimostra quanto sia fondamentale dare un'identità ad un organico, amalgamare elementi di tecnica sopraffina a giocatori di dinamismo puro, trovare una proprio riconoscibilità tattica.
Riconoscibilità, sia chiaro, che non si identifica con il famigerato "modulo", ma supera questo concetto antiquato e pone sotto i riflettori il movimento di due tre elementi e la visione di un altro/altri due.
Di questo va dato atto principalmente a Conte, il quale, bisogna ammetterlo, è stato in grado di dare un senso compiuto ad esperienze professionali altrimenti discrete e nulla più.
Ecco, io credo che tali caratteristiche manchino al Milan da troppo tempo. E tanto è del tutto scollegato dai milioni spesi in ingaggi o in campagna acquisti.
Ad oggi, come giustamente evidenziato da Tiffany, siamo ancora la squadra col monte ingaggi più alto. Politiche scriteriate di rinnovi assurdi, a giocatori del tutto inadeguati a proseguire una carriera ad alti livelli. Noi, da tifosi, abbiamo negli anni espresso giudizi solo ed esclusivamente sulla scorta di ciò che vedevamo in campo, ma oggi assistiamo ai risultati di una pianificazione aziendale disastrosa. Evidentemente Galliani & c hanno perso il lume della ragione da parecchio ed i risultati li stiamo vedendo adesso.
Credo, al di là di ogni inutile ironia, autoironia, sarcasmo, pessimismo, che quest'anno si debba più che altro badare a non farsi troppo male. Tentare di farsi buttare fuori presto dalla Champions (e non sto scherzando) e gestire in maniera oculata la stagione in campionato. Il grosso e serio problema del Milan rimane il discorso economico, che è stato solo parzialmente risanato con le cessioni eccellenti e gli addii ugualmente eccellenti.
Sulla seconda parte sono d'accordo.
Dovreste fare quello che ha fatto quest'anno l'Inter (in ritardo anche lei comunque).
Abbassare il monte ingaggi, svecchiare, prendere qualche giovane di prospettiva e qualcuno già pronto ed affamato, tenere quei 2 o 3 capisaldi per mantenere un'identità e dare fiducia all'allenatore (strano ma vero lo yeti dai denti gialli sembra reggere)
Fatto questo, risanati i bilanci e trovato magari qualche giovane buono e qualcun'altro da plusvalenza si può guardare al futuro con più ottimismo.
Drogato_ di_porno ha scritto:Del vecchio Zeman giallorosso mi sono rimaste in mente due partite ben precise:
La prima sintetizza bene il gioco rocambolesco di Zeman, la seconda mi suggerisce una riflessione che ebbi vedendo la partita. Nelle sue interviste Zeman condannava la "squadra lunga". Il primo credo di Zeman era la squadra corta. Ricorderete il Foggia con la difesa schierata sulla linea mediana o gli 8 giocatori racchiusi nel cerchio di centrocampo sul rinvio del portiere avversario. Ebbene, in quella partita della Roma, si vede al 90° O'Neill (del Cagliari) trotterellare a passo d'uomo nell'area romanista e colpire (camminando) la palla di testa, nella più totale indifferenza di una difesa paurosamente allo sbando. Si dice che nel corso di una stagione le squadre di Zeman abbiano un calo fisico per l'insostenibilità di quel tipo di gioco. É più corretto dire che le squadre di Zeman mostravano di frequente cali fisici all'interno della medesima partita, in qualsiasi momento della stagione (non sempre ovviamente). Il risultato era la temuta "squadra lunga" e per lunga intendo romanisti nell'area avversaria e difensori nella propria aerea (una squadra lunga più di 100 m). Questa differenza tra i due tempi, il primo spettacolare il secondo in confusione psicofisica, mi aveva fatto pensare che i leggendari allenamenti sui gradoni non bastino
Ammetto di non aver seguito negli ultimi anni (se non superficialmente) le squadre di Zeman, da quel che leggo il boemo ha attenuato l'esasperazione tattica degli anni '90. Per questo sono curioso di rivederlo alla Roma dopo tanti anni, per vedere cosa ha cambiato nel modo di giocare.
Riprendo questo mio post per sciogliere un peana in onore del vecchio Zdenek. è diventato più vecchio e saggio ma il rivoluzionario che è in lui non morirà mai. 60 minuti di gioco spettacolo (primi 20 Bologna umiliato) poi l'abisso psico-fisico e l' Apocalisse finale. Non si tratta di "difesa schierata" e "errori individuali". è sempre stato così, 12 anni fa.
Quando sei stanco e la squadra diventa lunga (l'incubo di Zeman, ieri ha parlato di reparti scollegati e mancate distanze) il cervello si annebbia, sale la frenesia nel cercare il gol e i gesti più elementari diventano difficili. Provate ad eseguire dei gesti dopo tot secondi in apnea, faticherete a bere un bicchier d'acqua.
La difesa era "schierata" ma indietreggiava e Burdisso ha fatto uno scempio concluso da una corsa disperata. Lo scontro Burdisso-Stekelenburg è l'Apocalisse psico-fisica, l'indimenticabile e imperituro marchio di fabbrica di Zeman.
Domenica dopo domenica, anno dopo anno, la mia stima per Stefano Pioli aumenta costantemente. è un grande, come personaggio e allenatore. mi piace molto.
Il Napoli senza Lavezzi è diventato infinitamente più forte, non esiste paragone con l'anno scorso. Si sono liberate le energie di Pandev e Hamsik che portano meno palla, verticalizzano velocemente e giocano di più per la squadra. Il Napoli è diventato più "sistematico", il copione è più preciso. Per ora è l'unica anti-juve.
De Canio sa il fatto suo ma non capisco perchè sull' 1-0 attaccava in quel modo.
Stramaccioni si è incazzato con Mondonico perchè lo ha paragonato a Trapattoni, definendo la squadra operaia e provinciale. Il 2012 di Milito non è così inferiore al 2010.
"Non devo essere io ad insegnarvi che avete nemici ed in gran numero, che non sanno perché lo siano, ma che come cani bastardi di villaggio, si mettono ad abbaiare quando i loro simili lo fanno" (Shakespeare, Enrico VIII)
Ma certo, è indubbio che sul 2 a 0 a venti minuti dalla fine bastava poco.
Butti dentro due giocatori esperti e di sacrificio come Taddei e Perrotta e ti schieri cosi:
Florenzi - Perrotta - Taxi - Taddei
Pjanic
Totti
Invece no, butta dentro Lopez e Marquinho.
E continua a spingere con i nuovi entrati. Questi sono limiti.
Anche se, ripeto, ieri i goal non sono arrivati con la difesa alta.
I was having fish n chips with my dad this week. He had cod, I had plaice. He said: good cod! I said, space is the plaice! - Sun Ra
Plo Style ha scritto:Ma certo, è indubbio che sul 2 a 0 a venti minuti dalla fine bastava poco.
Butti dentro due giocatori esperti e di sacrificio come Taddei e Perrotta e ti schieri cosi:
Florenzi - Perrotta - Taxi - Taddei
Pjanic
Totti
Invece no, butta dentro Lopez e Marquinho.
E continua a spingere con i nuovi entrati. Questi sono limiti.
Anche se, ripeto, ieri i goal non sono arrivati con la difesa alta.
E' proprio questo il limite di Zeman, non modifica mai il suo modo di giocare. Se si accorge che la squadra indietreggia lui cambia uomini ma non modulo, ieri era inutile sostituire Lamela ed inserire Lopez perchè era chiaro che non avevano più le forze per aggredire il Bologna ,bastava mettere uno a centrocampo e vinceva facile. Non c'entra più di tanto che la difesa fosse schierata ,i gol li ha presi perchè difendevano in 5/6 senza dare preoccupazioni in avanti. Ci sta di rischiare dietro ma solo se davanti continui ad essere pericoloso ,ieri nel secondo tempo non ha fatto nulla ed aggiungere una punta era come rimanere in 10.
Dòni, sa tirìa e cul indrìa, la capela la'n va avantei / Donne, se tirate il culo indietro, la cappella non va avanti. BITLIS
Quando la fatica supera il gusto e ora di lasciar perdere la Patacca e attaccarsi al lambrusco. Giacobazzi
La strategia berlusconiana preve una campagna acquisti faraonica da parte del milan nel mercato di gennaio.
Smantellare la squadra, vendere i pezzi pregiati in estate, far salire la sfiducia e poi riproporsi come il nuovo che avanza, il salvatore della patria, il grande presidente che salverà il milan e l'italia! L'odiato comunistone livornese allegri sarà cacciato, la colpa sarà data solamente alle sue idee marxiste di gioco e al suo posto o un vecchio milanista che tanto ha dato alla maglia (gullit o van basten) oppure il sogno guardiola.
Orde di tifosi milanisti e non, affascinati dal giovane rampante che riporterà il calcio e la nazione agli idilli che li competono, correranno a votarlo alle urne.
La sua campagna elettorale sarà a 360 gradi ed è già cominciata.
DIOCENESCAMPI!!!!!
"Gli amici del campetto
passati dalle Marlboro direttamente all'eroina
alla faccia delle droghe leggere"
Ma, scopate in Kenya a parte, che ci faceva Briatore a San Siro? Vuole entrare in società?
"Non devo essere io ad insegnarvi che avete nemici ed in gran numero, che non sanno perché lo siano, ma che come cani bastardi di villaggio, si mettono ad abbaiare quando i loro simili lo fanno" (Shakespeare, Enrico VIII)
nik978 ha scritto:esatto.. ma ci sta.. sinceramente a me di perdere in casa contro una ssquadra che probabilmente vincerà il campionato, non mi sconvolge affatto.
Ovvio a posteriori ci potevano addirittura stare i 3 punti, ma poi si è spento tutto ed è andata come è andata. pazienza.
bel genova effettivamente solo che noi abbiamo gigi in porta e merito dei 3 punti sono suoi
se uno ha guardato solo il primo tempo avrà pensato che i campioni in carica sono i rossoblu
Gerda ha scritto:La strategia berlusconiana preve una campagna acquisti faraonica da parte del milan nel mercato di gennaio.
Smantellare la squadra, vendere i pezzi pregiati in estate, far salire la sfiducia e poi riproporsi come il nuovo che avanza, il salvatore della patria, il grande presidente che salverà il milan e l'italia! L'odiato comunistone livornese allegri sarà cacciato, la colpa sarà data solamente alle sue idee marxiste di gioco e al suo posto o un vecchio milanista che tanto ha dato alla maglia (gullit o van basten) oppure il sogno guardiola.
Orde di tifosi milanisti e non, affascinati dal giovane rampante che riporterà il calcio e la nazione agli idilli che li competono, correranno a votarlo alle urne.
La sua campagna elettorale sarà a 360 gradi ed è già cominciata.
DIOCENESCAMPI!!!!!
mmm.... dubito sia così.
Oddio, da milanista (e pertanto in palese conflitto di interessi con il mio senso civico) me lo augurerei pure.
Ma la verità è che il nano ha capito che il calcio non tira più tanti voti come in passato, e pertanto se ne sta allegramente sbattendo le palle della squadra.
A questo aggiungi pure che qualche problemino economico lo ha anche lui (risarcimento a debenedetti).
Poi, gli eredi. I ragazzi sono diventati grandicelli. Marina, che sente come suo il ponte di comando (sì, magari lascia le briciole al piersilvio), si è rotta il cazzo di mettere i denari per il Milan.
Dulcis in fundo, la rivalità femminile.
Marina vede di cattivo occhio la stirpe di secondo letto, più giovane, dorata e patinata, soprattutto nata e cresciuta in tempi di grande stabilità del padre, e non nell'epoca del rampantismo berlusconiano, sì foriero di ricchezze ma anche rischioso (vi ricordo che lei e piersilvio la mattina andavano a scuola accompagnati da Mangano...che poi avrebbe pure voluto rapirli lui per primo).
Eccola, la rivale di sempre: Barbara le caga in testa quanto a bellezza e portamento, e la cosa , lo sappiamo, non fa certo piacere all'ego femminile.
Barbara, quella sera, le ha rubato tutta la scena. Lei gliel'ha giurata. Deprimere il Milan, svilirlo e poi venderlo, è il suo progetto per vedere annichilita la sorellastra bella e sorridente. Lei bruttarella e supermanageriale, che si fa il culo dietro alla scrivania e passa le notti a guardare i bilanci e le previsioni di crescita di Mondadori.
Storie di dinastia, nulla di nuovo sotto il sole.
Ps: post che vuol essere chiaramente un omaggio alle capacità immaginifiche e di narrazione di Drogato Di Porno. Siate gentili
Per il mio ego può bastare che SCB mi citi nella sua firma, tutto il resto è noia.
Cicciuzzo 1.6.2016
Mi spiegate come postare le immagini, sono scemo oltre che cornuto
Furore 1.3.2017
bella questa sulla strategia del nano
cmq.. è solo la terza giornata!! troppo presto per commentare... l'unica mia grande preoccupazione a dire il vero si chiama udinese.. spero di sbagliarmi, ma io quest'anno la vedo male
rico ha scritto: l'unica mia grande preoccupazione a dire il vero si chiama udinese.. spero di sbagliarmi, ma io quest'anno la vedo male
Secondo me ci stiamo lentamente ripigliando. Se solo la sfiga (infortuni) guardasse un po' da un'altra parte e gli arbitri ci lasciassero finire in 11 andrebbe già molto meglio.
Dobbiamo avere ancora un po' di fiducia e pazienza, la squadra non è male.
