Ortheus ha scritto:La mia Regione ha tanti problemi e altrettante opportunità .
La chimica verde ( che sta partendo col progetto Matrica ) , il " solare" abbianato alle serre per le produzioni agricole, il turismo eccetera.
La mia Regione ha avuto e in parte ha una pessima classe dirigente, e con questo termine parlo non solo dei politici, ma anche della Confindustria e dei Sindacati.
Ma ha il vantaggio di avere una basse, un popolo, che non ha nell'assitenza il proprio obbiettivo . Lo ha dimostrato in anni e anni di emigrazione.
Ora il discorso e' che la bona volontà non basta e senza un intervento strutturale , forte, deciso e senza tentennamenti, da parte dlle istituzioni, non si va da nessuna parte.
Senza sinergie tutte le grandi industrie chiuderanno, prima nelle regioni deboli,poi nelle Nazioni deboli e infine, in Europa.
E' solo una questione di tempo.
capisco le tue ragioni, le tue convinzioni e la tua "rabbia"
ma, secondo me, stai dando un valore alla portesta degli operai che, in fondo, non c'è.
vogliono il posto di lavoro non altro. non chiedono riforme strutturali o almeno non è quello che vogliono realmente. vogliono lavorare, non vogliono stare con il culo per terra e hanno paura e quindi urlano e picchiano perchè credono che sia l'unico strumento.
e se una ristrutturazione dell'industria della regione passasse proprio dal licenziamento e dalla chiusura di suddette realtà produttive?
ps
credo poco che l'assistenza no nsia l'obbiettivo di alcune masse... l'immigrazione è ormai un ricordo di un paio di generazioni fa.. pure calabresi,capani, siciliani ecc.. sono andati in tutto il mondo ma ormai vivono di assistenza statale.. ed è un male che si sta propagando pure nella padanissima lombardia..è piu' una piaga generazionale che geografica