[O.T.] I cazzi dei forumisti
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Re: [O.T.] I cazzi dei forumisti
Il mio cane mordeva le mie pantofole. Dopo avergliene lasciata una vecchia, ha smesso.
Ma non la mangiava, si limitava a mordicchiarla.
Ovvio che oltre a questo ho anche provveduto a nascondere le mie pantofole per un po' di tempo, dopodichè ha perso semplicemente interesse.
Ma era un cucciolo.
Strano che un cane morda solo il portafogli, chissà cosa c'è dietro...
Ma mi fermo qui, che mi sento un po' Konrad Lorenz.
Ma non la mangiava, si limitava a mordicchiarla.
Ovvio che oltre a questo ho anche provveduto a nascondere le mie pantofole per un po' di tempo, dopodichè ha perso semplicemente interesse.
Ma era un cucciolo.
Strano che un cane morda solo il portafogli, chissà cosa c'è dietro...
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- Paperinik
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Re: [O.T.] I cazzi dei forumisti
Oggi ho scoperto che mia madre economicamente è messa peggio di come credevo, al punto da trascurare deliberatamente la sua salute...avessi un sacco di soldi l'aiuterei...

"E' impossibile", disse il cervello.
"Provaci!", sussurrò il cuore.
"Vai via, brutto!", urlò la ragazza.
06/06/2019 FIRENZE LIBERA
https://www.youtube.com/watch?v=0Zp9AmCfWbI
"Provaci!", sussurrò il cuore.
"Vai via, brutto!", urlò la ragazza.
06/06/2019 FIRENZE LIBERA
https://www.youtube.com/watch?v=0Zp9AmCfWbI
Re: [O.T.] I cazzi dei forumisti
Miss spring, chiedo scusa per il fraintendimento...
il fatto è che troppo spesso queste cose capitano, e mi urtano fortemente...
il fatto è che troppo spesso queste cose capitano, e mi urtano fortemente...
Mi sento così rilassato, oggi. Così in pace con me stesso. Soddisfatto e senza pensieri. Cos'ho che non va?
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Re: [O.T.] I cazzi dei forumisti
Meglio il gatto, non è cosi stupido da masticare un portafoglio. 

- Miss Spring
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Re: [O.T.] I cazzi dei forumisti
Be', i gatti sono geneticamente superiori...
p.s. Gamberone, non c'è problema!
EDIT
100 post! Finalmente posso leggere gli mp! E ho una stellina!
p.s. Gamberone, non c'è problema!

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Ultima modifica di Miss Spring il 09/09/2012, 22:37, modificato 1 volta in totale.
Hello cowgirl in the sand. Is this place at your command? Can I stay here for a while? Can I see your sweet sweet smile?
"La Miss sembra un attimo fuggente" (Drugo, 11-06-2013).
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- kneissl
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Re: [O.T.] I cazzi dei forumisti
Finalmente nel letto di casa, dopo tre giorni veramente esaltanti in quota (ma oggi ce la siamo presa comoda e ci siamo fatti il pomeridiano alle terme...ci meritavamo proprio un po' di relax e bollicine)
Portato a casa uno dei sogni che avevamo nel cassetto da anni, nonostante le condizioni non proprio ottimali...quando ieri sera alle 20,30 abbiamo finalmente aperto la porta del rifugio, ho ripreso respirare normalmente ( e 14 ore col fiato corto sono lunghe...)
La mia topolina è stata semplicemente stupenda e si è anche sparata un paio di numeri senza battere ciglio...insomma, meglio di così non poteva andare.
Direi che per quest'anno è l'ultima "grand course" in quota, salvo miracoli del tempo.
Portato a casa uno dei sogni che avevamo nel cassetto da anni, nonostante le condizioni non proprio ottimali...quando ieri sera alle 20,30 abbiamo finalmente aperto la porta del rifugio, ho ripreso respirare normalmente ( e 14 ore col fiato corto sono lunghe...)
La mia topolina è stata semplicemente stupenda e si è anche sparata un paio di numeri senza battere ciglio...insomma, meglio di così non poteva andare.
Direi che per quest'anno è l'ultima "grand course" in quota, salvo miracoli del tempo.
Powder to the people
Se si riuscisse a convincere i cinesi che i testicoli dei Jihadisti sono afrodisiaci, in meno di 5 anni avremmo risolto il problema
Se si riuscisse a convincere i cinesi che i testicoli dei Jihadisti sono afrodisiaci, in meno di 5 anni avremmo risolto il problema
Re: [O.T.] I cazzi dei forumisti
Tra una settimana arriva Bella, una cucciola di hollandse smoushond. I ragazzi ne vanno già pazzi... e la madre ancora di più... ci servirà una casa con backyard più grande 



Ich bin ein Berliner. JFK
- Miss Spring
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Re: [O.T.] I cazzi dei forumisti
Be careful with your wallets, Berl... 

Hello cowgirl in the sand. Is this place at your command? Can I stay here for a while? Can I see your sweet sweet smile?
"La Miss sembra un attimo fuggente" (Drugo, 11-06-2013).
"La Miss sembra un attimo fuggente" (Drugo, 11-06-2013).
Re: [O.T.] I cazzi dei forumisti
I will, dank uMiss Spring ha scritto:Be careful with your wallets, Berl...

Ich bin ein Berliner. JFK
Re: [O.T.] I cazzi dei forumisti
Ragazzuoli, ben ritrovati!
Chiedo scusa in anticipo, ma pochi giorni fa ho avuto un'esperienza lunga e strana; ne devo scrivere, e mi serve spazio.
All'occorrenza, c'è un tastino in alto a destra, con su scritto PgDn o Pag ?: tre bottarelle dovrebbero bastare.
Chiedo scusa in anticipo, ma pochi giorni fa ho avuto un'esperienza lunga e strana; ne devo scrivere, e mi serve spazio.
All'occorrenza, c'è un tastino in alto a destra, con su scritto PgDn o Pag ?: tre bottarelle dovrebbero bastare.

Ille ego, Blif, ductus Minervæ sorte sacerdos (ბლუფ)
Re: [O.T.] I cazzi dei forumisti
Venerdì, vacanza agli sgoccioli: due giorni, e domenica si torna nel mondo di fuori. Decido che questo è un anno da gran tour.
Il gran tour è una strana cerimonia conclusiva, che intende ricapitolare in un sol giorno quanto ho visto e non visto in un'estate.
Ore 9, la sveglia suona. Mi dico che l'ora è del tutto scandalosa, ma resterei senz'altro a letto, se non avessi giurato di andare.
Ore 10, nello zaino mantellina, felpa e jeans (carico inutile: un omaggio alla prudenza montagnina),
due libri, una pesca, il portafoglio e un po' di carta (chiamasse la Natura).
Fuor del paese, subito nel bosco. Mentre ci entro, mi vedono.
Ce n'è, funghi, di là?
Non lo saprei dire.
Non va per funghi?
No, e' soltanto un giro. L'ultimo.
S'andava sempre, noi, per funghi, su di là. Ora più niente. Be', buon giro, allora!
Grazie!
Passa il torrente, passa la pineta, passa il mulino diroccato e la collina dove gli asini gridano il loro esserci.
Il cane, e la signora.
Non si preoccupi, non è cattivo. Ma è grosso, ed è geloso: meglio se sto io nel mezzo e vi separo.
Si vede che è un buono. Fate un giro?
L'ultimo, sì, poi devo lasciarlo: andiamo via per qualche giorno.
Mi fa un racconto triste, da lì sino al paese: un figlio con un male lungo e amaro,
cure che paion funzionare, ma avvelenano. E che non a tutti hanno portato la salvezza.
Non son sua madre, ma l'ho ben tirato su io, dicano quel che vogliono paesani e parenti. Parla l'Ignoranza.
Sante parole, signora: è l'Ignoranza. Che posso dirle, se non: "coraggio"?
Ci si separa: passa il paese, passa la fontana, passa il laghetto e ancora dentro il bosco.
Castagni, poi betulle e pini, la fabbrica dell'acqua minerale. Salgo verso la cresta.
Perdo la strada e ne devo inventare un'altra: sembra impossibile, ma qui devo farlo ogni volta, senza scampo.
In fondo, è solo l'una, e non si può sbagliare direzione: ad ovest e verso il monte.
Stavolta, arrivo ad una casa. Mi vince una specie di pudore: non si entra in casa di chi abita nel bosco.
Torno indietro di qualche centinaio di metri e cerco un'altra via. Ecco un sentiero che sale in verticale.
Forse non è un sentiero, ma solo erba piegata da un ruscello, nato con le recenti piogge ed ora secco.
E invece, dopo venti, trenta metri di salita, l'ibrido sentiero-ruscello diventa orizzontale e si decide ad essere sentiero.
Non ho la più pallida idea di dove sono, ma dopo una mezz'ora di serpentine fra gli abeti il rombo di un'automobile conferma:
da qualche parte, a sinistra, c'è la strada. Alla disperazione, ci s'arrampica su di là.
Ma non ce n'è bisogno, perché verso le 14 sbuco di fronte al finto castello che domina dall'alto la pianura.
Ora si gira verso est, e comincia la discesa: tutta in cresta, prima fra i mirtilli, poi fra le eriche e le ginestre.
Si passa la torre medievale diroccata, i massi erratici, le piste tagliafuoco.
Tre ragazzini in bicicletta da montagna (caschi, borracce: attrezzatura seria...)
scivolano rapidi sul sentiero, ringraziando per la pista lasciata libera.
Grazie, buon viaggio!
Buon viaggio a voi!
Chilometri e chilometri di bosco, senza un'anima: eriche e ginestre lasciano il passo a felci e cespugli.
Ore 16, in lontananza due masse scure. Cani. Sarà un viandante a spasso coi suoi cani.
No. I "cani" grufolano incazzosi.
Cinghiali.
Mai visti cinghiali in vita mia.
Mi fermo, la mano corre alla macchina fotografica, ma stanno già correndo via fra i cespugli.
Avanzo cauto e inquieto. Dicono che coi cinghiali non si sa mai.
Rumoreggiano, a una certa distanza dal sentiero: cinghiali a ovest, io a est.
Mi dà da pensare, quest'estate piena di animali. Un tempo, un solo incontro rendeva l'anno eccezionale.
Ora non faccio che incrociare caprioli, scoiattoli, la volpe, l'airone cinerino, il rospo, le salamandre, i piccoli rapaci.
Son loro che diventano più domestici, o io che inselvatichisco?
Altri dieci minuti, e ancora tumulto nei cespugli. Questa volta il sentiero è diventato stretto e
serpeggia in mezzo a una macchia di alberi sottili: non avrei dove fuggire, all'occorrenza.
Ma il tumulto si allontana.
S'incrocia la statale, poi riprende il bosco.
E' tempo di mangiare la mia pesca, leggere il mio Tocqueville e seminare il nocciolo in un buon posto.
Passa il paese, l'unica fontana è in cima alla collina, di fronte al vecchio borgo medievale.
L'acqua, in una zona che ne avrebbe di ottima, non è un gran che: avrei dovuto portarmi dietro una bottiglia.
Sono le 17, si scende al monastero, celebre roccaforte dell'ecumenismo in questi tempi oscuri e clericali.
Lo guardo con diffidenza, da contadino del luogo: aperto in linea di principio,
ma stupito e istintivamente sospettoso per un successo così forte, e ottenuto in questo mondo.
Noto, e mi straniscono, i filari di cipressi, le sculture quasi simboliste sui prati rasati all'inglese,
gli allineamenti di rocce e un misterioso tumulo regolare. Non c'entra nulla, ma mi sembra di essere a Stonehenge.
Da lontano si vedono persone coi paramenti più diversi e strani, e persino un tizio che fa una specie di danza cabalistica.
Passa la chiesetta romanica, unico resto di un intero villaggio che un giorno decise di spostarsi altrove,
ritorna il bosco, giù fino al torrente, su fino alla piccola frazione.
Uscendone, mi raggiunge un ragazzino in bicicletta, con il cane.
Come ti chiami?
(Che faccio? glielo dico? va be', glielo dico) Glielo dico.
Sei un viaggiatore?
No, mi schermisco, sono solo uno che cammina. (Ma tu, ragazzino, sei forse poeta?)
Mi accompagna, e mi racconta di vecchietti centenari, di campi scout, di paesi e cascine della zona.
Credi in Dio?
(Che gli rispondo? Dopo trenta chilometri di bosco, per restare ateo devi essere nel clero) Si'.
Bravo.
Ci pensa su un po', come se avesse una domanda in sospeso.
Per un attimo, sono sicuro che mi porgerà un cucchiaio, chiedendomi di vuotare il mare, come accade quel giorno a Sant'Agostino.
Conosci nessuno che voglia vendere una minimoto?
(Meno male, Dio ti ringrazio) No. Ti prometto che terrò gli occhi aperti. Però torno solo la prossima estate.
Ci salutiamo al bivio. Ancora tre vallette, da scendere e risalire una per una, ancora un mulino abbandonato, due frazioni e finalmente a casa.
Sono le 19, e c'è ancora il tempo di raccogliere la legna e accendere il fuoco per la doccia calda.
Sono fortunato: quest'estate ho rischiato di finire in Tanzania.
La prossima settimana ammirerò con educato stupore le foto.
Se ci riesco, fingerò persino una punta d'invidia.
Il gran tour è una strana cerimonia conclusiva, che intende ricapitolare in un sol giorno quanto ho visto e non visto in un'estate.
Ore 9, la sveglia suona. Mi dico che l'ora è del tutto scandalosa, ma resterei senz'altro a letto, se non avessi giurato di andare.
Ore 10, nello zaino mantellina, felpa e jeans (carico inutile: un omaggio alla prudenza montagnina),
due libri, una pesca, il portafoglio e un po' di carta (chiamasse la Natura).
Fuor del paese, subito nel bosco. Mentre ci entro, mi vedono.
Ce n'è, funghi, di là?
Non lo saprei dire.
Non va per funghi?
No, e' soltanto un giro. L'ultimo.
S'andava sempre, noi, per funghi, su di là. Ora più niente. Be', buon giro, allora!
Grazie!
Passa il torrente, passa la pineta, passa il mulino diroccato e la collina dove gli asini gridano il loro esserci.
Il cane, e la signora.
Non si preoccupi, non è cattivo. Ma è grosso, ed è geloso: meglio se sto io nel mezzo e vi separo.
Si vede che è un buono. Fate un giro?
L'ultimo, sì, poi devo lasciarlo: andiamo via per qualche giorno.
Mi fa un racconto triste, da lì sino al paese: un figlio con un male lungo e amaro,
cure che paion funzionare, ma avvelenano. E che non a tutti hanno portato la salvezza.
Non son sua madre, ma l'ho ben tirato su io, dicano quel che vogliono paesani e parenti. Parla l'Ignoranza.
Sante parole, signora: è l'Ignoranza. Che posso dirle, se non: "coraggio"?
Ci si separa: passa il paese, passa la fontana, passa il laghetto e ancora dentro il bosco.
Castagni, poi betulle e pini, la fabbrica dell'acqua minerale. Salgo verso la cresta.
Perdo la strada e ne devo inventare un'altra: sembra impossibile, ma qui devo farlo ogni volta, senza scampo.
In fondo, è solo l'una, e non si può sbagliare direzione: ad ovest e verso il monte.
Stavolta, arrivo ad una casa. Mi vince una specie di pudore: non si entra in casa di chi abita nel bosco.
Torno indietro di qualche centinaio di metri e cerco un'altra via. Ecco un sentiero che sale in verticale.
Forse non è un sentiero, ma solo erba piegata da un ruscello, nato con le recenti piogge ed ora secco.
E invece, dopo venti, trenta metri di salita, l'ibrido sentiero-ruscello diventa orizzontale e si decide ad essere sentiero.
Non ho la più pallida idea di dove sono, ma dopo una mezz'ora di serpentine fra gli abeti il rombo di un'automobile conferma:
da qualche parte, a sinistra, c'è la strada. Alla disperazione, ci s'arrampica su di là.
Ma non ce n'è bisogno, perché verso le 14 sbuco di fronte al finto castello che domina dall'alto la pianura.
Ora si gira verso est, e comincia la discesa: tutta in cresta, prima fra i mirtilli, poi fra le eriche e le ginestre.
Si passa la torre medievale diroccata, i massi erratici, le piste tagliafuoco.
Tre ragazzini in bicicletta da montagna (caschi, borracce: attrezzatura seria...)
scivolano rapidi sul sentiero, ringraziando per la pista lasciata libera.
Grazie, buon viaggio!
Buon viaggio a voi!
Chilometri e chilometri di bosco, senza un'anima: eriche e ginestre lasciano il passo a felci e cespugli.
Ore 16, in lontananza due masse scure. Cani. Sarà un viandante a spasso coi suoi cani.
No. I "cani" grufolano incazzosi.
Cinghiali.
Mai visti cinghiali in vita mia.
Mi fermo, la mano corre alla macchina fotografica, ma stanno già correndo via fra i cespugli.
Avanzo cauto e inquieto. Dicono che coi cinghiali non si sa mai.
Rumoreggiano, a una certa distanza dal sentiero: cinghiali a ovest, io a est.
Mi dà da pensare, quest'estate piena di animali. Un tempo, un solo incontro rendeva l'anno eccezionale.
Ora non faccio che incrociare caprioli, scoiattoli, la volpe, l'airone cinerino, il rospo, le salamandre, i piccoli rapaci.
Son loro che diventano più domestici, o io che inselvatichisco?
Altri dieci minuti, e ancora tumulto nei cespugli. Questa volta il sentiero è diventato stretto e
serpeggia in mezzo a una macchia di alberi sottili: non avrei dove fuggire, all'occorrenza.
Ma il tumulto si allontana.
S'incrocia la statale, poi riprende il bosco.
E' tempo di mangiare la mia pesca, leggere il mio Tocqueville e seminare il nocciolo in un buon posto.
Passa il paese, l'unica fontana è in cima alla collina, di fronte al vecchio borgo medievale.
L'acqua, in una zona che ne avrebbe di ottima, non è un gran che: avrei dovuto portarmi dietro una bottiglia.
Sono le 17, si scende al monastero, celebre roccaforte dell'ecumenismo in questi tempi oscuri e clericali.
Lo guardo con diffidenza, da contadino del luogo: aperto in linea di principio,
ma stupito e istintivamente sospettoso per un successo così forte, e ottenuto in questo mondo.
Noto, e mi straniscono, i filari di cipressi, le sculture quasi simboliste sui prati rasati all'inglese,
gli allineamenti di rocce e un misterioso tumulo regolare. Non c'entra nulla, ma mi sembra di essere a Stonehenge.
Da lontano si vedono persone coi paramenti più diversi e strani, e persino un tizio che fa una specie di danza cabalistica.
Passa la chiesetta romanica, unico resto di un intero villaggio che un giorno decise di spostarsi altrove,
ritorna il bosco, giù fino al torrente, su fino alla piccola frazione.
Uscendone, mi raggiunge un ragazzino in bicicletta, con il cane.
Come ti chiami?
(Che faccio? glielo dico? va be', glielo dico) Glielo dico.
Sei un viaggiatore?
No, mi schermisco, sono solo uno che cammina. (Ma tu, ragazzino, sei forse poeta?)
Mi accompagna, e mi racconta di vecchietti centenari, di campi scout, di paesi e cascine della zona.
Credi in Dio?
(Che gli rispondo? Dopo trenta chilometri di bosco, per restare ateo devi essere nel clero) Si'.
Bravo.
Ci pensa su un po', come se avesse una domanda in sospeso.
Per un attimo, sono sicuro che mi porgerà un cucchiaio, chiedendomi di vuotare il mare, come accade quel giorno a Sant'Agostino.
Conosci nessuno che voglia vendere una minimoto?
(Meno male, Dio ti ringrazio) No. Ti prometto che terrò gli occhi aperti. Però torno solo la prossima estate.
Ci salutiamo al bivio. Ancora tre vallette, da scendere e risalire una per una, ancora un mulino abbandonato, due frazioni e finalmente a casa.
Sono le 19, e c'è ancora il tempo di raccogliere la legna e accendere il fuoco per la doccia calda.
Sono fortunato: quest'estate ho rischiato di finire in Tanzania.
La prossima settimana ammirerò con educato stupore le foto.
Se ci riesco, fingerò persino una punta d'invidia.
Ille ego, Blif, ductus Minervæ sorte sacerdos (ბლუფ)
Re: [O.T.] I cazzi dei forumisti
Blif il racconto è bellissimo
purtroppo oggi non me lo godo.
Da stamattina ho dei forti giramenti di testa. A tal punto che è uno ora che sono dove faccio colazione di solito e non volgio uscire e tanrtomeno guidare.,
Pensavo fosse in problema di pressione. ma forse è la cervicale anche se non ho fastidi apparenti..
la cosa che mi preoccupa è che non passano! e devo anche andare a lavorare e fare troppe cose oggi.
Adesso vedo di alzarmi e arrivare alla macchina, poi deciderò il da farsi..
purtroppo oggi non me lo godo.
Da stamattina ho dei forti giramenti di testa. A tal punto che è uno ora che sono dove faccio colazione di solito e non volgio uscire e tanrtomeno guidare.,
Pensavo fosse in problema di pressione. ma forse è la cervicale anche se non ho fastidi apparenti..
la cosa che mi preoccupa è che non passano! e devo anche andare a lavorare e fare troppe cose oggi.
Adesso vedo di alzarmi e arrivare alla macchina, poi deciderò il da farsi..
E' la vecchia guardia e i suoi interventi sul darkside sono imprescindibili, affronta il lato oscuro del sesso estremo con l'approccio dostojeschiano dell'uomo che soffre, mitizza e somatizza.UN DEMONE
Now I lay me down to sleep,Pray the lord my soul to keep.And if I die before I wake pray the lord my soul to take.
Now I lay me down to sleep,Pray the lord my soul to keep.And if I die before I wake pray the lord my soul to take.
Re: [O.T.] I cazzi dei forumisti
Buongiorno stamattina traumatico risveglio e finito il Caffe cazz....
Re: [O.T.] I cazzi dei forumisti
Blif, novello Nick Adams.
Per il mio ego può bastare che SCB mi citi nella sua firma, tutto il resto è noia.
Cicciuzzo 1.6.2016
Mi spiegate come postare le immagini, sono scemo oltre che cornuto
Furore 1.3.2017
Cicciuzzo 1.6.2016
Mi spiegate come postare le immagini, sono scemo oltre che cornuto
Furore 1.3.2017
Re: [O.T.] I cazzi dei forumisti
questi racconti mi rimettono in pace con Superzeta,Blif ha scritto:Venerdì, vacanza agli sgoccioli: due giorni, e domenica si torna nel mondo di fuori. Decido che questo è un anno da gran tour.
Il gran tour è una strana cerimonia conclusiva, che intende ricapitolare in un sol giorno quanto ho visto e non visto in un'estate.
..................
complimenti Blif,
e grazie!