(o.t.)Il lavoro è un diritto?
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Re: (o.t.)Il lavoro è un diritto?
Per fare della buona retorica devi aggiungere almeno una villa al mare al padrone e due figli magrolini all'operaio.
Luttazzi sembra una di quelle cose che scappa quando sollevi una pietra. (Renato Schifani)
se hai tipo 40 anni e stappi lo spumante tutto convinto, senza tradire nemmeno una punta di ironia, ti trovo ridicolo. (Fuente)
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Re: (o.t.)Il lavoro è un diritto?
Di cui uno gravemente malato, immaginoCianBellano ha scritto:Per fare della buona retorica devi aggiungere almeno una villa al mare al padrone e due figli magrolini all'operaio.
"This machine kills fascists" scritto su tutte le chitarre di Woody Guthrie
Ehi, campione, che cosa è il pugilato?..." la boxe...uhm....la boxe è quella cosa che tutti gli sport cercano di imitare" (S. Liston)
"Gli fuma gli fuma, va come gli fuma l'angelomario va, gli fuma , gli fuma, altroche'" (cit. ziggy7)
"Ho un'età elegante" (cit. Lilith, Miss Spring)
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Re: (o.t.)Il lavoro è un diritto?
Possibilmente.
Ah preciso, anche se rimane la speranza che non ce ne fosse bisogno, che "i padroni" non sono certo il mio schieramento.
Però troppe volte vedo ridursi in modo semplicistico ogni frizione sociale con la solita dinamica terra terra "il padrone se la spassa e noi col culo per terra". Esistono anche altri fattori che te lo possono mettere nel culo, in qualsiasi momento. E non considerarli per fare il gioco del buono contro il cattivo (come nei film a basso costo per la TV) equivale a preparare il culo per il prossimo uccellone.
Ah preciso, anche se rimane la speranza che non ce ne fosse bisogno, che "i padroni" non sono certo il mio schieramento.
Però troppe volte vedo ridursi in modo semplicistico ogni frizione sociale con la solita dinamica terra terra "il padrone se la spassa e noi col culo per terra". Esistono anche altri fattori che te lo possono mettere nel culo, in qualsiasi momento. E non considerarli per fare il gioco del buono contro il cattivo (come nei film a basso costo per la TV) equivale a preparare il culo per il prossimo uccellone.
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Re: (o.t.)Il lavoro è un diritto?
Guardati questo film, è pieno di retorica sui poveri operai.CianBellano ha scritto:Per fare della buona retorica devi aggiungere almeno una villa al mare al padrone e due figli magrolini all'operaio.
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Re: (o.t.)Il lavoro è un diritto?
Tiffany negli anni '30 ti avrei tenuto personalmente il megafono ad ogni comizio, annuendo emozionato.
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Re: (o.t.)Il lavoro è un diritto?
Il minatore purtroppo e' vittima di un sistema che gli ha detto che il lavoro e' un diritto e che finche' ha potuto gli ha dato un lavoro anche se costava piu' di quanto rendeva alla collettivita'....
come in moltissimi altri casi del resto
almeno loro la pagnotta se la straguadagnano per il lavoro che fanno...
i problemi nascono quando finita la cuccagna ognuno resta col bastoncino in mano....
e chi ce lo ha piu' corto...
chi fa un lavoro redditizio viene dimenticato
viene condannato
Il minatore vive una crisi a "spike".
La teoria del tagliarsi le vene e' quella di tentare di prolungare quel lavoro a spese di tutti...
ma sti tutti finche' li fai campare senza troppe rotture di palle manco gli frega se gli levi i soldi di tasca per mantenere una situazione...
se gli fai girare le palline e gli fai girare pochi soldi nelle tasche finisce che non son piu' disposti a mantenere carrozzoni piu' o meno degni e piu' o meno poco redditizi.
E' una brutta storia che merita solidarietà e rispetto.
come in moltissimi altri casi del resto
almeno loro la pagnotta se la straguadagnano per il lavoro che fanno...
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e chi ce lo ha piu' corto...
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viene condannato
Il minatore vive una crisi a "spike".
La teoria del tagliarsi le vene e' quella di tentare di prolungare quel lavoro a spese di tutti...
ma sti tutti finche' li fai campare senza troppe rotture di palle manco gli frega se gli levi i soldi di tasca per mantenere una situazione...
se gli fai girare le palline e gli fai girare pochi soldi nelle tasche finisce che non son piu' disposti a mantenere carrozzoni piu' o meno degni e piu' o meno poco redditizi.
E' una brutta storia che merita solidarietà e rispetto.
Bravo così me piaci, quando ridi me stai più simpatico. Ah Robbè, che te frega delle tristezze, lo sai qual'è l'età più bella? Te lo dico io qual'è. E' quella che uno c'ha. Giorno per giorno. Fino a quanno schiatta se capisce ( Il sorpasso )
La felicità è reale solo se condivisa ( Into the Wild )
Qui non si fanno distinzioni razziali.
Qui si rispetta gentaglia come negri, ebrei, italiani o messicani!
(Full Metal Jacket-Sergente Hartman)
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Re: (o.t.)Il lavoro è un diritto?
Negli anni '30 era un pochino rischioso fare un comizio. Figuriamoci scioperare o protestare. Avremmo fatto tutti e due una brutta fine.CianBellano ha scritto:Tiffany negli anni '30 ti avrei tenuto personalmente il megafono ad ogni comizio, annuendo emozionato.

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Re: (o.t.)Il lavoro è un diritto?
bravissimo.questo intervento mi piace parecchio...pecato che i soliti 4 gatti indipendentisti siano già sul piede di guerra...bah...Helmut ha scritto:Il lavoro non è un diritto.
E non lo si crea da nulla, ci vogliono investimenti, che solo una solida economia di mercato puo’ realizzare, la stessa economia che è soggetta a cicli, lo dice anche la Genesi 37,1
Bisogna guardare al futuro con ottimismo.
Presto la Sardegna avrà energia a prezzi accettabili, e si potrà fare un piano di riconversione industriale.
Intanto cominciamo da qui:
http://it.wikipedia.org/wiki/Galsi
Come disse la moglie di Matusalemme a Matusalemme dopo una suntuosa scopata: "puoi ripetere prego?" [cit.]
La Thatcher ha chiuso le miniere 30 anni fa, e adesso l'UK sta meglio di noi, abbastanza meglio.
http://it.wikipedia.org/wiki/Sciopero_d ... _1984-1985
http://it.wikipedia.org/wiki/Unione_eur ... oeconomici
Piccolo confronto:
- Baleari, 5.000 KMQ, 1.100.000 abitanti, praticamente col solo turismo sono a 24 mila euro pro capite
- Sardegna, 24.000 KMQ, 1.675.000 abitanti (poco più della metà di Roma), 8 province (Lanusei, capoluogo, ha 5.600 abitanti...), miniere & alcoa, 19 mila euro pro capite
Soluzione? Alberghi, spiagge, discoteche, casini e casinò, impianti eolici, campi da golf, artigianato, agricoltura un po' più efficiente del pecoraio che corre dietro al gregge, addio alcoa e miniere (e addio siti militari).
Minatori e operai possono riciclarsi in muratori e camerieri.
Adesso lo scrivo a Monti.
http://www.governo.it/scrivia/RedWeb_Form.htm
http://it.wikipedia.org/wiki/Sciopero_d ... _1984-1985
http://it.wikipedia.org/wiki/Unione_eur ... oeconomici
Piccolo confronto:
- Baleari, 5.000 KMQ, 1.100.000 abitanti, praticamente col solo turismo sono a 24 mila euro pro capite
- Sardegna, 24.000 KMQ, 1.675.000 abitanti (poco più della metà di Roma), 8 province (Lanusei, capoluogo, ha 5.600 abitanti...), miniere & alcoa, 19 mila euro pro capite
Soluzione? Alberghi, spiagge, discoteche, casini e casinò, impianti eolici, campi da golf, artigianato, agricoltura un po' più efficiente del pecoraio che corre dietro al gregge, addio alcoa e miniere (e addio siti militari).
Minatori e operai possono riciclarsi in muratori e camerieri.
Adesso lo scrivo a Monti.

http://www.governo.it/scrivia/RedWeb_Form.htm
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Re: (o.t.)Il lavoro è un diritto?
Beh dopo questo post di Fabrizio credo che smetteranno di darlgi del comunista 
scherzi a parte, il lavoro è un dovere. Non è per un cazzo un diritto e una società per la quale il lavoro è un diritto è una società destinata a disgregarsi da sola.
Ma attorno a questo dovere ci sono molti diritti che per me sono fondamentali e spesso sono disattesi.
- diritto di egual accesso al mondo del lavoro:no nepotismi i favori. Figli di nessuno, di qualcuno e figli di puttana hanno dirtrito di accedere al mondo del lavoro a seconda delle loro capacità. Quindi no baroni, nepotismi, favori (diritto diatteso mooolto spesso in italia)
- diritto di usufruire di ammortizzatori sociali in caso di perdita del lavoro per cause di forza maggiore: malattie, congiunti malati da assistere, motivi economici e quindi aziende che devono licenziare per riorganizzarsi. NO ASSITENZIALISMO. ma un aiuto concreto al lavoratore ed al datore di lavoro (es. se io devo stare a casa perchè ho un malattia o devo satere dietro ad un mio conginuto, il mio capo mi paga lo stipendio ma può assumere un mio ssottiuto part time a costi quasi nulli..). corsi di riqualificazione ed aggiornamento e sgravi fiscali per chi ti riassume.
-diritto al riconoscimento dei risultati: MERITROCRAZIA!! in italia la meritocrazia ha sempre qualcosa di fascista per una grossa fetta di popolazione. Niente di più falso.. dare di più a chi fa di più è un incentivo e mette chi vale nella condizione di rendere. altrimenti si imbruttisce e rende poco o niente. (lavorare in cina aiuta perchè qui è tutto basato su questo e la gente si ammazza di lavoro per i bonus...)
ce ne sarebbero altri ma come vedete già questi in italia sono spesso non rispettati.
Sui casi specifici alcoa e minatori, non ho seguito la vicenda nel dettaglio
Posso solo dire che comprendo perfettamente il discorso d Zeta che nasce da una sua esperienza personale vincente in cui si è messo in gioco. Ma va anche detto che non tutti hanno questa predisposizione e io non mi sento di condannare chi, lavorando con serietà, si "accontenta".
ovvio, accontentarsi non ti da il diritto di prendere possesso del lavoro che, essendo un dovere, non è TUO a prescindere...
ma spesso ci si accontenta anche perchè in certe situazioni è dura emergere da soli. Va da se che in ambienti molto "protetti" tutti si accontentano perchè tanto sanno che qualcuno arriverà e questo E' SBAGLIATO.....
Prendendo caso per caso nelle situazioni di cui sopra sono sicuro che una buona parte di questa gente ci fa e non ci è. ma sono altresì convinto che alcune di queste persone non avessero altre alternative praticabili...
Qualcuno ha fatto l'esempio dei minatori cinesi: i minatori cinesi "si accontentano" perchè nella fascia di lavoro bassa da dipendenti non qualificati, il minatore è il lavoro con la pensione più alta, pagato di più e con la possibilità di smettere di lavorare ben prima di altri posti. Nessun cinese va a fare il minatore con la pistola puntata alla testa, semplicemente a loro va bene così....
Ricordate una cosa fondamentale.. c'è una frase che è stata usata a sproposito da un gruppo di criminali, ma che invece è SACRA e dovrebbe essere la base del vivere civile
IL LAVORO RENDE LIBERI... sempre...l'essere umano nel lavoro si realizza. costruisce qualcosa. trova se stesso e le sue soddisfazioni.

scherzi a parte, il lavoro è un dovere. Non è per un cazzo un diritto e una società per la quale il lavoro è un diritto è una società destinata a disgregarsi da sola.
Ma attorno a questo dovere ci sono molti diritti che per me sono fondamentali e spesso sono disattesi.
- diritto di egual accesso al mondo del lavoro:no nepotismi i favori. Figli di nessuno, di qualcuno e figli di puttana hanno dirtrito di accedere al mondo del lavoro a seconda delle loro capacità. Quindi no baroni, nepotismi, favori (diritto diatteso mooolto spesso in italia)
- diritto di usufruire di ammortizzatori sociali in caso di perdita del lavoro per cause di forza maggiore: malattie, congiunti malati da assistere, motivi economici e quindi aziende che devono licenziare per riorganizzarsi. NO ASSITENZIALISMO. ma un aiuto concreto al lavoratore ed al datore di lavoro (es. se io devo stare a casa perchè ho un malattia o devo satere dietro ad un mio conginuto, il mio capo mi paga lo stipendio ma può assumere un mio ssottiuto part time a costi quasi nulli..). corsi di riqualificazione ed aggiornamento e sgravi fiscali per chi ti riassume.
-diritto al riconoscimento dei risultati: MERITROCRAZIA!! in italia la meritocrazia ha sempre qualcosa di fascista per una grossa fetta di popolazione. Niente di più falso.. dare di più a chi fa di più è un incentivo e mette chi vale nella condizione di rendere. altrimenti si imbruttisce e rende poco o niente. (lavorare in cina aiuta perchè qui è tutto basato su questo e la gente si ammazza di lavoro per i bonus...)
ce ne sarebbero altri ma come vedete già questi in italia sono spesso non rispettati.

Sui casi specifici alcoa e minatori, non ho seguito la vicenda nel dettaglio
Posso solo dire che comprendo perfettamente il discorso d Zeta che nasce da una sua esperienza personale vincente in cui si è messo in gioco. Ma va anche detto che non tutti hanno questa predisposizione e io non mi sento di condannare chi, lavorando con serietà, si "accontenta".
ovvio, accontentarsi non ti da il diritto di prendere possesso del lavoro che, essendo un dovere, non è TUO a prescindere...
ma spesso ci si accontenta anche perchè in certe situazioni è dura emergere da soli. Va da se che in ambienti molto "protetti" tutti si accontentano perchè tanto sanno che qualcuno arriverà e questo E' SBAGLIATO.....
Prendendo caso per caso nelle situazioni di cui sopra sono sicuro che una buona parte di questa gente ci fa e non ci è. ma sono altresì convinto che alcune di queste persone non avessero altre alternative praticabili...
Qualcuno ha fatto l'esempio dei minatori cinesi: i minatori cinesi "si accontentano" perchè nella fascia di lavoro bassa da dipendenti non qualificati, il minatore è il lavoro con la pensione più alta, pagato di più e con la possibilità di smettere di lavorare ben prima di altri posti. Nessun cinese va a fare il minatore con la pistola puntata alla testa, semplicemente a loro va bene così....
Ricordate una cosa fondamentale.. c'è una frase che è stata usata a sproposito da un gruppo di criminali, ma che invece è SACRA e dovrebbe essere la base del vivere civile
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E' la vecchia guardia e i suoi interventi sul darkside sono imprescindibili, affronta il lato oscuro del sesso estremo con l'approccio dostojeschiano dell'uomo che soffre, mitizza e somatizza.UN DEMONE
Now I lay me down to sleep,Pray the lord my soul to keep.And if I die before I wake pray the lord my soul to take.
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- jhonnybuccia
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Re: (o.t.)Il lavoro è un diritto?
il lavoro è un diritto nella misura in cui è un diritto la dignità umana.
una società che non si autoimpone un livello minimo obbligatorio di ricchezza ha la facoltà di non riconoscere al lavoro la qualità di diritto.
il problema è che la società moderna è talmente esausta e isterica da non avere la forza di farlo e precipita quindi in un perenne "indeciso" di capitalismo-assistenzialismo.
perchè il terremoto sì e il sulcis no?
essenziale e assorbente lo spunto di canella tre post fa sul particolarismo.
il momento di crisi economica evidenzia benissimo i danni della società mediatica che ha brandellizzato l'individuo e creato fantasmi incapaci di relazionarsi.
la reintroduzione di un'economia del dono sarebbe forse balsamica.
comunque la borsa l'economia monti e la cina non c'entrano un cazzo. non è un problema economico è un problema antropologico. l'uomo ha perso qualsiasi contatto con lo spirito e con la natura. non ha più direzioni.
una società che non si autoimpone un livello minimo obbligatorio di ricchezza ha la facoltà di non riconoscere al lavoro la qualità di diritto.
il problema è che la società moderna è talmente esausta e isterica da non avere la forza di farlo e precipita quindi in un perenne "indeciso" di capitalismo-assistenzialismo.
perchè il terremoto sì e il sulcis no?
essenziale e assorbente lo spunto di canella tre post fa sul particolarismo.
il momento di crisi economica evidenzia benissimo i danni della società mediatica che ha brandellizzato l'individuo e creato fantasmi incapaci di relazionarsi.
la reintroduzione di un'economia del dono sarebbe forse balsamica.
comunque la borsa l'economia monti e la cina non c'entrano un cazzo. non è un problema economico è un problema antropologico. l'uomo ha perso qualsiasi contatto con lo spirito e con la natura. non ha più direzioni.
incerto al 76%.
- baroccosiffredi
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Re: (o.t.)Il lavoro è un diritto?
Scusate se mi intrometto, solo una curiosità, ma tutti questi scritti, tra l'altro quasi tutti molto interessanti nonchè spesso lunghissimi, da dove li avete scritti, spero non dal lavoro, specie se dipendente. 

- donegal
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Re: (o.t.)Il lavoro è un diritto?
Scusate l'Off Topic.nik978 ha scritto: -diritto al riconoscimento dei risultati: MERITROCRAZIA!! in italia la meritocrazia ha sempre qualcosa di fascista per una grossa fetta di popolazione.
"I fascisti hanno ormai distrutto il merito con nepotismi e corruzioni"
Non l'ho detto io. Lo scrisse il Cav. Benito Mussolini in una lettera a Claretta Petacci del 1944 : l'ho sentita (la frase, non Claretta

Maturità e depravazione battono sempre gioventù e bellezza
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Re: (o.t.)Il lavoro è un diritto?
A me sembra che tra questo post e quello sulla crisi economica stiamo raggiungendo livelli di cripticita' mai visti prima, neanche fossimo nel forum dell'Accademia della crusca. Ma sono solo io che non capisco un cazzo? Cioè, alla fine parliamo di cose semplici. Il succo e: la collettività deve per l'ennesima volta pagare un business in perdita per mantenere 400 posti di lavoro o quanti cazzo sono anacronistici o possiamo dire da buoni commercianti: quanto costa? E finirla li? A me e' capitato diverse volte, non e' una vergogna. Quanto cost per finirla qui? Poi pero se non siamo competitivi chiudiamo e se il nostro destino e' fare la pizza 'abbuottonata vuol dire che faremo la pizza. Basta.
Re: (o.t.)Il lavoro è un diritto?
touche donegaldonegal ha scritto:Scusate l'Off Topic.nik978 ha scritto: -diritto al riconoscimento dei risultati: MERITROCRAZIA!! in italia la meritocrazia ha sempre qualcosa di fascista per una grossa fetta di popolazione.
"I fascisti hanno ormai distrutto il merito con nepotismi e corruzioni"
Non l'ho detto io. Lo scrisse il Cav. Benito Mussolini in una lettera a Claretta Petacci del 1944 : l'ho sentita (la frase, non Claretta) qualche sera fa, in un interessante documentario storico sugli ultimi anni di Mussolini e il suo carteggio con l'amante.

credo che il fascismo, come tutti i regimi, sia stato uno show di clientelismi e paraculismi pazzesco!!!
dal lavoro (anche se non ho una sede di lavoro ufficiale e praticamente lavoro come un supervisore) e dal pc aziendale.baroccosiffredi ha scritto:Scusate se mi intrometto, solo una curiosità, ma tutti questi scritti, tra l'altro quasi tutti molto interessanti nonchè spesso lunghissimi, da dove li avete scritti, spero non dal lavoro, specie se dipendente.
io ho un forfait e sono pagato per i risultati... posso lavorare quanto come e quando voglio. basta le cose funzionino

Mi ero ripromesso di smettere di timbrare entro i 35 anni e ci sono riuscito!!!
Questo è un esempio di quella "libertà" di cui parlavo prima...non dico mettersi in gioco "totally" e buttarsi in business personali. ma avere un obbiettivo, un qualcosa che ti spinge a migliorarti. Quello per me è nobile ed è già un ottimo punto di partenza
E' la vecchia guardia e i suoi interventi sul darkside sono imprescindibili, affronta il lato oscuro del sesso estremo con l'approccio dostojeschiano dell'uomo che soffre, mitizza e somatizza.UN DEMONE
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