(OT) il topic dei valorosi/e

[Blif]

Ebbene, in quelle cinque ore di giro per pub le sue amiche mi proposero in maniera anche insistente la bombata, che io rifiutai per ovvie ragioni.

Italiani brava gente

Non sono ipocrita e dico sinceramente che, se la mia donna non fosse stata con me a Helsinki, probabilmente avrei ceduto.

Ma saperla lì, e fare il ganzo davanti al nostro padrone di casa (per carità, ottimo ragazzo che incoraggiava anche l'accoppiamento), non mi faceva sentire a mio agio.

Però ricordo ancora con piacere tale Krista (o giù di lì) caschetto nero (probabilmente tinto) occhio celeste, fighino eccelso.

Tipico del maschio finlandese (cit.)

[Helmut]

1-Tu snoccioli statistiche e freddi dati demografico-politici.

2-Io sono stato in Finlandia, non so se cambia qualcosa. So solo che una sera la mia attuale moglie volle rimanere a casa con la sua amica ed io uscii da solo col padrone di casa. Ebbene, in quelle cinque ore di giro per pub le sue amiche mi proposero in maniera anche insistente la bombata

1-i numeri dicono sempre la Verità

2-Pure io, 7 mesi nel 1995 e successivamente altri soggiorni più o meno lunghi in Svezia e Danimarca.
Il caso che ti è capitato può succedere, con meno frequenza e con modalità e tempi diversi, anche nei Paesi mediterranei.

Ciò non significa, come pomposamente affermasti qualche post precedente "si tromba garantito al limone", riferendolo a tutto un Paese, come se bastasse salire di qualche migliaio di km. e miracolosamente si avvera il trombaggio facile in salsa italica.
Gli scandinavi sono gente riservata, e trombare secondo il pensiero comune (ovvero che te la devono dare senza troppe menate) resta un'impresa da valorosi.

Le mie colleghe svedesi 40enni e oltre, separate e divorziate (tasso doppio dell'Italia) si lamentano della scarsità di rapporti sociali, e sono costrette a cercare storie sessuali su internet, come una qualsiasi zuccona nostrana.

[scb]

Dai i numeri non dicono sempre la verità Helmut, che minchia dici.

Mi chiedono: come ti è andato il viaggio in Spagna?

Se rispondessi:
Dalle ultime statistiche emerge un preoccupante calo del 17,6% dell'affluenza turistica in Spagna, i rapporti sessuali con turisti, secondo gli ultimi sondaggi, sono calati del 37,8%. C'è stato inoltre un aumento del 15,46% di intossicazioni alimentari. Quindi, sono stato male, ho trombato di merda, e ho mangiato pure peggio.
Mi prenderebbero per un coglionazzo alienato

Come sempre ti ho detto, Helmut, la vita, come il valore, è una questione meramente soggettiva.

[Helmut]

tutto ciò però contrasta col riposo del valoroso.
vero helmut?

I conti si fanno con la propria coscienza.
E, come già ampiamente dibattuto, non è detto che il valoroso debba sempre andare a segno.

[Antonchik]

I numeri dicono sempre la Verità

Sei passato alla Cabala?

La diversità delle variabili e la loro smisurata presenza, l'esistenza in natura di valori intermedi tra il vero e il falso, il fattore ex-abrupto, ci lasciano un margine di interrogativo ben più ampio di quello che si propone di lasciare la statistica, che non è una scienza nè tantomeno assolve al ruolo di disincanto che tu cerchi di attribuirle.

Non c'è l'ha la matematica pura con il suo reticolato di implicazioni, questo ruolo, come può averlo la statistica, che si fonda sulle cifre, e nemmeno sui numeri...!

[Helmut]

La diversità delle variabili e la loro smisurata presenza, l'esistenza in natura di valori intermedi tra il vero e il falso, il fattore ex-abrupto, ci lasciano un margine di interrogativo ben più ampio di quello che si propone di lasciare la statistica, che non è una scienza nè tantomeno assolve al ruolo di disincanto che tu cerchi di attribuirle

Non hai capito un cazzo.






NB senza offesa

[Antonchik]

Tranquillo non mi offendo, piuttosto cercavo di dire che, nonostante l'andamento generale palesato in superficie, l'Ordine sotteso delle cose è ben più impalpabile ed imprevedibile, e non abbiamo nemmeno contemplato la possibilità che possa essere, talvolta (un talvolta che è soltanto licenza poetica), avulso da nessi causali.

Quindi possiamo dirigerci ampiamente verso le lande Scandinave e tentare l'assalto, confidando nelle valorosissime qualità del saper leggere il segno, adattarsi alla situazione, intuire le possibilità, far sì che esse si manifestino.

[ziggy7]

Tranquillo non mi offendo, piuttosto cercavo di dire che, nonostante l'andamento generale palesato in superficie, l'Ordine sotteso delle cose è ben più impalpabile ed imprevedibile, e non abbiamo nemmeno contemplato la possibilità che possa essere, talvolta (un talvolta che è soltanto licenza poetica), avulso da nessi causali.

Quindi possiamo dirigerci ampiamente verso le lande Scandinave e tentare l'assalto, confidando nelle valorosissime qualità del saper leggere il segno, adattarsi alla situazione, intuire le possibilità, far sì che esse si manifestino.

Come sempre ti ho detto, Helmut, la vita, come il valore, è una questione meramente soggettiva.

In merito a soggettivita' penso che l'avatar artistico sublime di Antonchik dica gia' tutto

[Helmut]

Quindi possiamo dirigerci ampiamente verso le lande Scandinave e tentare l'assalto, confidando nelle valorosissime qualità del saper leggere il segno, adattarsi alla situazione, intuire le possibilità, far sì che esse si manifestino.

Senza dubbio.
Il valoroso non ha confini, come per il Legionario o l'Alpino, non conta la terra ove opera: gelida steppa russa, aridissimo deserto africano, insidiose paludi del Far East, fitta boscaglia nordeuropea, popolose città urbane.

Egli va e combatte.

Ma non può non tenere conto delle peculiarità del terreno, con metodo scientifico.

[Ragest]

Ma è da valorosi sostenere un ideal tipo di valoroso nel topic dei valorosi, quando molteplici elementi hanno dimostrato la rilevante relatività del concetto di valoroso?

Chiedo al saggio helmut di sciogliermi questa Matrioska intellettuale.

[Antonchik]

Quindi possiamo dirigerci ampiamente verso le lande Scandinave e tentare l'assalto, confidando nelle valorosissime qualità del saper leggere il segno, adattarsi alla situazione, intuire le possibilità, far sì che esse si manifestino.

Senza dubbio.
Il valoroso non ha confini, come per il Legionario o l'Alpino, non conta la terra ove opera: gelida steppa russa, aridissimo deserto africano, insidiose paludi del Far East, fitta boscaglia nordeuropea, popolose città urbane.

Egli va e combatte.

Ma non può non tenere conto delle peculiarità del terreno, con metodo scientifico.

Infatti, tenere conto del fattore ex-abrupto è scienza, poichè equivale a conoscere il luogo dove si esiste, in questo caso parliamo di esistenza in termini di movimento, strategia, osservazione, coraggio, in parole povere: caccia.

Altresì è oscurante farsi un'immagine fittizia del terreno stesso.

In questo caso parliamo di un mondo dipinto erroneamente come lineare, dove per lineare uso un'iperbole e intendo in realtà soggetto a poche variabili.

Le variabili, invece, non sono certamente imbrigliabili dall'Intelletto, nè possono essere ignorate da un modello confortante ma assurdo e suicida che non ne contempli il potere.

E' richiesto uno sforzo additivo.

Non il paracadutarsi in una steppa, in un deserto, in un quartiere industriale abbandonato.

Ma piuttosto il paracadutarsi in un habitat sconosciuto, un pianeta illuminato da una stella lontana, o meglio, un sistema di pianeti regolati da vertiginose leggi di gravitazione. Paracadutarsi nelle profondità telluriche della propria umanità, dove le mani possono afferrare soltanto le proprie debolezze.

Questa è invece una mappa affidabile.

[CanellaBruneri]

Quindi possiamo dirigerci ampiamente verso le lande Scandinave e tentare l'assalto, confidando nelle valorosissime qualità del saper leggere il segno, adattarsi alla situazione, intuire le possibilità, far sì che esse si manifestino.

Senza dubbio.
Il valoroso non ha confini, come per il Legionario o l'Alpino, non conta la terra ove opera: gelida steppa russa, aridissimo deserto africano, insidiose paludi del Far East, fitta boscaglia nordeuropea, popolose città urbane.

Egli va e combatte.

Ma non può non tenere conto delle peculiarità del terreno, con metodo scientifico.

Infatti, tenere conto del fattore ex-abrupto è scienza, poichè equivale a conoscere il luogo dove si esiste, in questo caso parliamo di esistenza in termini di movimento, strategia, osservazione, coraggio, in parole povere: caccia.

Altresì è oscurante farsi un'immagine fittizia del terreno stesso.

In questo caso parliamo di un mondo dipinto erroneamente come lineare, dove per lineare uso un'iperbole e intendo in realtà soggetto a poche variabili.

Le variabili, invece, non sono certamente imbrigliabili dall'Intelletto, nè possono essere ignorate da un modello confortante ma assurdo e suicida che non ne contempli il potere.

E' richiesto uno sforzo additivo.

Non il paracadutarsi in una steppa, in un deserto, in un quartiere industriale abbandonato.

Ma piuttosto il paracadutarsi in un habitat sconosciuto, un pianeta illuminato da una stella lontana, o meglio, un sistema di pianeti regolati da vertiginose leggi di gravitazione. Paracadutarsi nelle profondità telluriche della propria umanità, dove le mani possono afferrare soltanto le proprie debolezze.

Questa è invece una mappa affidabile.

Ricordo che l'Alpino non è cacciatore.

L'Alpino traccia una linea sul terreno e dice " oltre questa linea non si passa"

Esattamente quel che non capì Mussolini mandando gli Alpini in Russia

[Antonchik]

In piena armonia con il carattere della montagna.

Tralaltro se parli di Mussolini, converrai con me che non ti viene in mente Alessandro Magno.

In ogni caso concezioni differenti del valoroso, normale che ciò avvenga in un'avanguardia di tale importanza.

[Helmut]

Ho ripescato questo topic, post-vacanziero, perché mi aspetto di leggere imprese da valorosi accadute agli utenti.

[scb]

Il mio agosto sta sgocciolando tra
file in farmacia
file all'ospedale
tristi pranzi obbligati con parenti acquisiti (i più odiosi), ai quali non ho potuto assolutamente sottrarmi
qualche bagno nel lurido adriatico nordbarese
una sonora sbronza la sera di ferragosto, che ha avuto tristi ripercussioni gastriche nel successivo giorno 15.
assoluta assenza di vita sessuale, ma non ne faccio una colpa alla mia povera moglie

Fra una settimana è il mio primo anniversario di matrimonio.

Il Fato, gli Dei, il Caso, Jahvè (insomma chi più vi aggrada) hanno voluto piombarci immediatamente negli aspetti più biechi e controversi della vita coniugale. Insomma, un periodo che non esiterei a definire di merda, fatto apposta per dirci: bene vedete se riuscite ad uscirne coniugalmente vivi.

Sarà il tempo a dirmi se sono stato un valoroso. Per ora, nessuna ansia, solo stoica sopportazione.