Gin ha scritto:Termopiliano ha scritto:
Ho ancora dei dubbi però. Ho ancora rimpianti per essermi fatto il primo tatuaggio (ciò che raffigura non mi piace nè appartiene più) e non vorrei fare lo stesso percorso per il secondo tatuaggio.
in una frase quasi 20 anni di "...sì lo faccio...mmhh e se poi...no aspettiamo ancora un po'...però quasi quasi...e se dopo...ma sì dai...ma no...."
non c'è niente da fare...quello che ti piace e ti rappresenta OGGI, poi anche solo fra un paio d'anni...io sono un'altra persona rispetto anche solo al 2009: se avessi fatto allora un tattoo (una cosa molto recente!) mi piacerebbe ancora, adesso che sono
un altro? dubito....
è un'osservazione che ho fatto a molte persone, e tutte mi han dato la stessa risposta (si vede che l'han sentita da qualche semi vip a Verissimo o vaccate simili): "
e se domani, e sottolineo se, non mi piacesse più? fa lo stesso, penserò che mi piaceva e mi rappresentava in quel particolare momento del quale voglio ricordarmi". ci mancherebbe, io glielo auguro di tutto cuore...
Io sono particolarmente "lunatico". Cosa che rende le cose ancora più complicate visto che spesso, da una settimana all'altra, tendo a cambiare idea o prospettiva su alcune cose. Diciamo che caratterialmente sono la persona meno adatta per tatuarmi, vista l'irreversibilità (possono essere rimossi ma a costi francamente folli) dell'atto compiuto.
Sulla frase virgolettata da te citata, anche io dicevo così all'epoca del mio primo tatuaggio a chi mi poneva la domanda "e se domani non ti piace più?". Mi sono reso conto, sulla mia pelle (in tutti i sensi) che quella frase è (almeno per me) assolutamente non veritiera. Quando una cosa non ti piace (o non ti rappresenta) più non c'è filosofia che tenga, sei portato ad odiare e non volere più quella cosa. I tatuaggi non fanno assolutamente eccezione.
CianBellano ha scritto:Termopiliano ha scritto:Da alcuni giorni sto pensando all'eventualità di farmi un tatuaggio (sarebbe il mio secondo). Ho dubbi su quale parte del corpo farla (pensavo la schiena ma si accettano consigli) ma ho certezza sul cosa fare (lo stemma della S.S. Lazio 1900). Non troppo grande nè in posti eccessivamente visibili (mi creerebbe problemi sul posto di lavoro, non per il cosa raffigura ma per il semplice fatto che c'è).
Se lo farò sarà per settembre, non certo ora.
Ho ancora dei dubbi però. Ho ancora rimpianti per essermi fatto il primo tatuaggio (ciò che raffigura non mi piace nè appartiene più) e non vorrei fare lo stesso percorso per il secondo tatuaggio. Staremo a vedere.
A prescondere dalla fede calcistica è una cosa da bimbominkia(o comunque tunzo minorato). Personalmente ti consiglio di ripensarci. Fatti l'aquila piuttosto, o qualsiasi cosa riconduca alla tua fede senza essere così smaccatamente griffata e priva di personalità. Ma in primis è tunzo, ripeto, e da ciò che ho letto non sembri tale (e non è un offesa).
Lapo ha lo stemma della juve sull'avambraccio. Altri esempi celebri del genere non ne conosco, ma non credo si elevino molto da quest'ultimo intrepido eroe.
Capisco cosa vuoi dire. E' innegabile che, soprattutto a Roma, certi tipi di tuatuaggi sono propri di particolari categorie di persone. Purtroppo è diventata una specie di moda. Questo sicuramente mi frena (è uno dei motivi della mia titubanza) ma al tempo stesso mi dico che ciò che conta è il significato che attribuisco io a quella cosa, non quello che "generalmente" è inteso. Come per dire, razzo me ne frega della moda, se me la sento la faccio.
Chiaro che anche io avevo pensato a qualcosa di meno "diretto" del semplice stemma della Lazio. Vedremo.