Resistere, resistere, resistere.

Moderatori: Super Zeta, AlexSmith, Pim, Moderatore1
Sei stato coraggioso a farlo salire, o forse avventato.zio ha scritto: cmq l'altra sera tornavo a casa quando ad un incrocio mi sento battere sul vetro della macchina.
lo guardo ed era un giovane ben vestito che mi chiede aiuto. apro leggermente il finestrino e mi dice se posso accompagnarlo al bar che doveva fare benzina ed era al bancomat che glielo ha preso.
un pò timoroso ho aperto la portiera e l'ho fatto salire.
mentre mi raccontava la sua storia, improvvisamente alzando la voce per la sfiga, si è messo a urlare e a battere sul cruscotto. io non mi sono impaurito e gli ho mostrato la mano davanti alla faccia e gli ho detto: si calmi. con voce ferma.
lui ha smesso.
naturalmente il bar che mi ha indicato era chiuso.
e lui allora mi ha chiesto 10 euro.
io ho detto di no.
e lui mi ha detto: allora mi faccia scendere.
accontentato.
sceso, ho chiuso le portiere e sono partito.
l'ho visto con lo specchietto che urlava e si sbracciava.
magari aveva bisogno di aiuto.
però sinceramente, credo di averla sfiorata per un soffio.
e comunque in tasca avevo 8 euro.
Canella,cicciuzzo ha scritto:http://www.e-glossa.it/wiki/figli_adott ... to%29.aspxCanellaBruneri ha scritto:CanellaBruneri ha scritto:CanellaBruneri ha scritto:
Domanda: in quanto adottato, solo chi mi adottato ha rapporti di parentela con me. In caso di morte di un "parente" prossimo, senza testamento, nè coniuge, nè figli, avrei diritto alla "legittima"?
Mi farebbe piacere una risposta, giusto per farmi due calcoli.
Ripropongo e me ne scuso, ma è la differenza fra essere benestante ed essere quasi ricco
leggi un pò qui.....
ma stiamo quindi parlando del fratello/sorella di un tuo genitore adottivo ?
Ti ringrazio molto Barney.BARNEY ha scritto:
Canella,
perdonami il ritaedo nella risposta, ma sono stato un po' preso ...
Arrivo al dunque: in qualità di figlio adottivo hai gli stessi diritti di un figlio naturale o legittimo.
Se non erro - non ricordo bene il tuo post originario - tu mi chiedevi se rientri tra i legittimari.
Dipende: sei tale se rinetri in una delle categorie (discendente, ascendente, coniuge rispetto al de cuius) per le quali la legge italiana prevede una quota di riserva (art. 536 e segg. c.c.).
In ogni caso, puoi comunque essere designato erede testamentario, se non rientri in una delle suddette categorie e fatti salvi i diriti loro spettanti: tutto ciò sul presupposto che la successione sia regolata dalla legge italiana, il che accadrà se il de cuius è italiano e vive in Italia.
Se, invece, la vicenda successoria ha collegamenti con un ordinamento estero, allora la successione mortis causa sarà regolata in base alla legge nazionale del de cuius (se è italiano, dunque, la legge italiana) o, in caso di scelta, alla legge dello Stato ove risiede (ad es., Francia).
In mancanza di testamento, si applica la normativa sulla successione legittima, che è ispirata al criterio di prossimità: salvi i diritti del coniuge, i parenti più stretti escludono quelli più lontani.
Questo è il quadro normativo di riferimento: ovviamente per una analisi più precisa dei diritti a te eventualmente spettanti, ci vorrebbero i dati relativi al tuo caso di specie ......
Chi è il (potenziale o attuale) de cuius rispetto a te??? Sai (o presumi se) abbia fatto testamento o meno???? Se ha fatto testmaneto, vi sono state sostituzioni ordinarie??? Quale è la legge nazionale di rifereimento??
La risposta dipende da una serie di variabili del caso concreto: ovviamente, se ti serve mandami un m.p., sarò più preciso.
Lilith,TeNz ha scritto:quando lilith è così grintosa, decisa e arrabbiata la immagino sempre intenta a spegnermi le sigarette tra le dita dei piedi......Lilith ha scritto:Anx, ieri sera era collegato Barney che ha scritto in questo 3D anche dopo che Canella ha ripostato la sua domanda per la seconda volta. E' praticamente impossibile che non si era accorto.
Ecco, a scanso di equivoci io ce l'ho con lui e quelli come lui.
Principiante!!BARNEY ha scritto: Lilith,
abbiamo già polemizzato una volta
hai visto...te l'avev(an)o detto...filippotto ha scritto:Da quel della clinica andato tutto un Po di dolori ma pazienza passeranno
Ottimo Filippotto, entro una settimana passa tutto, tranquillofilippotto ha scritto:Da quel della clinica andato tutto un Po di dolori ma pazienza passeranno
Mio giovane Gambo (tanto mi han tolto l'insegnamento ufficiale per cui dispenso perle di saggezza): mai fare previsioni precise su un intervento, soprattutto in cavità addominale, meglio sempre mantenere un piccolo margine di incertezza:Gambo192 ha scritto:hai visto...te l'avev(an)o detto...filippotto ha scritto:Da quel della clinica andato tutto un Po di dolori ma pazienza passeranno
Allora, Canella.CanellaBruneri ha scritto:Ti ringrazio molto Barney.BARNEY ha scritto:
Canella,
perdonami il ritaedo nella risposta, ma sono stato un po' preso ...
Arrivo al dunque: in qualità di figlio adottivo hai gli stessi diritti di un figlio naturale o legittimo.
Se non erro - non ricordo bene il tuo post originario - tu mi chiedevi se rientri tra i legittimari.
Dipende: sei tale se rinetri in una delle categorie (discendente, ascendente, coniuge rispetto al de cuius) per le quali la legge italiana prevede una quota di riserva (art. 536 e segg. c.c.).
In ogni caso, puoi comunque essere designato erede testamentario, se non rientri in una delle suddette categorie e fatti salvi i diriti loro spettanti: tutto ciò sul presupposto che la successione sia regolata dalla legge italiana, il che accadrà se il de cuius è italiano e vive in Italia.
Se, invece, la vicenda successoria ha collegamenti con un ordinamento estero, allora la successione mortis causa sarà regolata in base alla legge nazionale del de cuius (se è italiano, dunque, la legge italiana) o, in caso di scelta, alla legge dello Stato ove risiede (ad es., Francia).
In mancanza di testamento, si applica la normativa sulla successione legittima, che è ispirata al criterio di prossimità: salvi i diritti del coniuge, i parenti più stretti escludono quelli più lontani.
Questo è il quadro normativo di riferimento: ovviamente per una analisi più precisa dei diritti a te eventualmente spettanti, ci vorrebbero i dati relativi al tuo caso di specie ......
Chi è il (potenziale o attuale) de cuius rispetto a te??? Sai (o presumi se) abbia fatto testamento o meno???? Se ha fatto testmaneto, vi sono state sostituzioni ordinarie??? Quale è la legge nazionale di rifereimento??
La risposta dipende da una serie di variabili del caso concreto: ovviamente, se ti serve mandami un m.p., sarò più preciso.
Il de cuius, è il fratello di mio padre (cui auguro una lunga vita), non coniugato e senza figli
sì lo conosco...... letto credo su qualche slide di semeiotica....CanellaBruneri ha scritto:Mio giovane Gambo (tanto mi han tolto l'insegnamento ufficiale per cui dispenso perle di saggezza): mai fare previsioni precise su un intervento, soprattutto in cavità addominale, meglio sempre mantenere un piccolo margine di incertezza:Gambo192 ha scritto:hai visto...te l'avev(an)o detto...filippotto ha scritto:Da quel della clinica andato tutto un Po di dolori ma pazienza passeranno
dicevano i vecchi : "l'addome è la tomba del medico"![]()
Capisco perfettamente la complessità: mio padre è morto e gli unici discendenti diretti siamo io e mia cugina (figlia della sorella anche ella morta)BARNEY ha scritto:Allora, Canella.CanellaBruneri ha scritto:Ti ringrazio molto Barney.BARNEY ha scritto:
Canella,
perdonami il ritaedo nella risposta, ma sono stato un po' preso ...
Arrivo al dunque: in qualità di figlio adottivo hai gli stessi diritti di un figlio naturale o legittimo.
Se non erro - non ricordo bene il tuo post originario - tu mi chiedevi se rientri tra i legittimari.
Dipende: sei tale se rinetri in una delle categorie (discendente, ascendente, coniuge rispetto al de cuius) per le quali la legge italiana prevede una quota di riserva (art. 536 e segg. c.c.).
In ogni caso, puoi comunque essere designato erede testamentario, se non rientri in una delle suddette categorie e fatti salvi i diriti loro spettanti: tutto ciò sul presupposto che la successione sia regolata dalla legge italiana, il che accadrà se il de cuius è italiano e vive in Italia.
Se, invece, la vicenda successoria ha collegamenti con un ordinamento estero, allora la successione mortis causa sarà regolata in base alla legge nazionale del de cuius (se è italiano, dunque, la legge italiana) o, in caso di scelta, alla legge dello Stato ove risiede (ad es., Francia).
In mancanza di testamento, si applica la normativa sulla successione legittima, che è ispirata al criterio di prossimità: salvi i diritti del coniuge, i parenti più stretti escludono quelli più lontani.
Questo è il quadro normativo di riferimento: ovviamente per una analisi più precisa dei diritti a te eventualmente spettanti, ci vorrebbero i dati relativi al tuo caso di specie ......
Chi è il (potenziale o attuale) de cuius rispetto a te??? Sai (o presumi se) abbia fatto testamento o meno???? Se ha fatto testmaneto, vi sono state sostituzioni ordinarie??? Quale è la legge nazionale di rifereimento??
La risposta dipende da una serie di variabili del caso concreto: ovviamente, se ti serve mandami un m.p., sarò più preciso.
Il de cuius, è il fratello di mio padre (cui auguro una lunga vita), non coniugato e senza figli
Ragioniamo sul presuppsoto che la vicenda sia regolata dalla legge italiana
NON rientri tra i legittimari, dato che non sei figlio de de cuius, nè - ovviamente suo coniuge, nè tantomeno suo ascentente.
A questo punto dobbiamo distinguere.
Non essendovi legittimari può disporre delle sue sostanze erediatrie come vuole; dunque può ignorarti o nominari unico erede universale o coe-rede.
Se invece non fa testamento - e dunque la vicenda deve regolarsi in base alle norme sulla successione legittima - allora in tuo favore possono esservi due evntualità:
- art. 570 c.c.: successione a favore si suo fratello (tuò papà) che può accetatre e rispetto al quale sei legitimario.
se tuo papà non può o non vuole accettare, a tuo favore vi è diritto di rappresentazione (467 c.c.), in base al quale subentri tu, in luogo ed in grado di tuo papà;
- art. 572 c.c.; è l'oipotesi residuale, raramente applicata, in base alla quale la successione si devolve ai parenti più prossimi (ergo, anche tu), ma solo in mancanza di prole, ascendenti, discendenti, fratelli/sorelle del de cuius.
Spero di averti chiarito un po' le idee, la materia è oggettivamenet complessa.
Sì, spezzettati dalla vecchia Clinica Chirurgica per delega del Grande Capo augh!, e, naturalmente ero in commissione di esameGambo192 ha scritto:sì lo conosco...... letto credo su qualche slide di semeiotica....CanellaBruneri ha scritto:Mio giovane Gambo (tanto mi han tolto l'insegnamento ufficiale per cui dispenso perle di saggezza): mai fare previsioni precise su un intervento, soprattutto in cavità addominale, meglio sempre mantenere un piccolo margine di incertezza:Gambo192 ha scritto:hai visto...te l'avev(an)o detto...filippotto ha scritto:Da quel della clinica andato tutto un Po di dolori ma pazienza passeranno
dicevano i vecchi : "l'addome è la tomba del medico"![]()
(ma tu scusa prima l'avevi l'inegnamento?)
comunque era cazzeggio puro, io a filippotto non ho detto nulla e l'ho detto solo a giochi fatti
Mmm.... Con 6 euro (si, ho preso due caffè...) difficile anche solo sedersi.Capitanvideo ha scritto:Sei stato coraggioso a farlo salire, o forse avventato.zio ha scritto: cmq l'altra sera tornavo a casa quando ad un incrocio mi sento battere sul vetro della macchina.
lo guardo ed era un giovane ben vestito che mi chiede aiuto. apro leggermente il finestrino e mi dice se posso accompagnarlo al bar che doveva fare benzina ed era al bancomat che glielo ha preso.
un pò timoroso ho aperto la portiera e l'ho fatto salire.
mentre mi raccontava la sua storia, improvvisamente alzando la voce per la sfiga, si è messo a urlare e a battere sul cruscotto. io non mi sono impaurito e gli ho mostrato la mano davanti alla faccia e gli ho detto: si calmi. con voce ferma.
lui ha smesso.
naturalmente il bar che mi ha indicato era chiuso.
e lui allora mi ha chiesto 10 euro.
io ho detto di no.
e lui mi ha detto: allora mi faccia scendere.
accontentato.
sceso, ho chiuso le portiere e sono partito.
l'ho visto con lo specchietto che urlava e si sbracciava.
magari aveva bisogno di aiuto.
però sinceramente, credo di averla sfiorata per un soffio.
e comunque in tasca avevo 8 euro.
E malgrado tutto ti senti ancora in colpa perché forse aveva davvero bisogno di aiuto.
Quando passi a Spezia fatti sentire e invitami all'Aqua, che non ci ho mai cenato.
Me la racconterai con più dettagli.
Ho fame.