[O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"

[Il Fede]

Non sapevo dove metterla, ma per il binomio Berlusca Mediaset può starci.

Traffico di droga negli studi Mediaset, maxi-blitz: 22 arresti
Scoperto spaccio di cocaina negli studi televisivi di Cologno Monzese. Parte delle intercettazioni rivela alcuni nomi di personaggi dello spettacolo.


Un traffico di droga negli studi Mediaset è stato scoperto questa mattina, a Milano. Quintali di droga e cocaina destinata ad essere smerciata all’interno degli studi televisivi. Il blitz, condotto dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Milano, ha visto l’arresto di 22 persone coinvolte nel traffico.

Le indagini hanno portato ad un gruppo di ecuadoriani, che ha fatto arrivare la cocaina via mare, per via aerea e tramite spedizioni postali, recapitate in una pizzeria di via Gaudenzio Ferrari, nei pressi dei Navigli milanesi. Le intercettazioni delle conversazioni hanno poi permesso di capire che lo spaccio avveniva anche all’interno degli studi televisivi di Cologno Monzese.

Tra gli intercettati, Marco Damiolini – 35 anni e a capo dell’organizzazione – che parla di presentatori e gente dello spettacolo legata a Mediaset, interessata allo smercio della cocaina. In una delle conversazioni registrate, si sente un capo rimproverare uno dei trafficanti, perché sta smerciando cocaina troppo pura: “Ma non posso dargli neanche la merda a quelli di Mediaset. Io lo so già come son fatti quelli… quelli mi portano via trenta grammi a botta“, risponde l’altro per giustificarsi.

Già il 2 novembre del 2011, lo spaccio all’interno della società di Cologno Monzese era stato oggetto di indagini, che avevano portato all’arresto di 3 dipendenti di Mediaset. Tra le circa 900 pagine dell’ordinanza, il 29 settembre del 2009, Marco Damiolini ha una conversazione con Raffaele Laudano di 47 anni, arrestato anche lui: “Mò ti dico una cosa, guarda che Mediaset, se ti blindano, se la cantano. Lo rivelano, è normale“, dice Damiolini. “Se la smazza poi lui“, risponde Laudano. “Non gli puoi neanche dare dell’infame. L’amico mio ha preso 12 anni di galera, perché lavorava con Maurizio Costanzo. Davide Caffa, lui gli dava la barella (cocaina) alla Barale, a Costanzo, ad ogni Buona Domenica. Gli dava due etti e mezzo. Gliela pagavano profumata proprio, è successo e ha preso 12 anni“, conclude Damiolini.

“Non so di cosa si stia parlando, le cose non mi riguardano in nessun modo, di tutte le persone citate conosco solo Paola Barale. Ancora una volta devo dire “un colpo del sole africano“, ha risposto immediatamente Maurizio Costanzo in merito alla questione.


http://attualissimo.it/traffico-di-drog ... 2-arresti/

[tiffany rayne]

Spesso il magistrato "usa" il giornalista per in qualche maniera evitare di fare insabbiare certe indagini scomode per il potere, se diventano pubbliche e escono i particolari sui giornali sono piu' difficili da fermare.

Al tempo del fascismo sui giornali invece non usciva niente, era edulcorata anche la cronaca nera, da qui la leggenda che nel ventennio si dormiva con le porte aperte. Tutti erano buoni e disciplinati rivolti solo a lavorare per la gloria dell'Italia e del suo impero.

[repeat]

rufus allora evidentemente mi sono informato molto male.
poiché dalle cose che avevo letto anche sul corriere, i pericoli che tu dai per certi, erano stati esclusi.
mi adeguo.

resta il cuore del problema.
cioè il rapporto magistratura giornalismo.

Zio, credo che "il cuore del problema" sia il rapporto soldi pubblici - politici.

Questo "problema", negli anni di tangentopoli, ci è costato circa 15.000 miliardi all'anno.
Quindicimila miliardi di soldi tuoi e miei.

Comprendo che a qualche politico possa dispiacere questo "insano" rapporto fra Magistratura e Giornalismo... (e cioè, in soldoni, che i giornali pubblichino notizie sui politici che rubano).... ma a te e a me (che ladri non siamo) che ce ne viene?
Io mi preoccuperei molto di più di riavere quanto ci hanno sottratto...

Poggiolini s'era incassato centinaia di miliardi di lire in tangenti... ne restituì poco più di 60.

Il "cuore del problema" è avere una classe politica all'altezza. E questa non lo è. Non me la sento di usare la retorica garantista per difendere o proteggere un Lusi qualsiasi... che quando va in carcere - a differenza dei poveri cristi - può pure scegliersi in quale cella di quale penitenziario farsi recludere.

[zio]

Spesso il magistrato "usa" il giornalista per in qualche maniera evitare di fare insabbiare certe indagini scomode per il potere, se diventano pubbliche e escono i particolari sui giornali sono piu' difficili da fermare.

Al tempo del fascismo sui giornali invece non usciva niente, era edulcorata anche la cronaca nera, da qui la leggenda che nel ventennio si dormiva con le porte aperte. Tutti erano buoni e disciplinati rivolti solo a lavorare per la gloria dell'Italia e del suo impero.

mi pare una versione edulcorata di quel che succede.
ti ricordo che vari personaggi sono scomparsi dai ruoli di responsabilità che rivestivano a seguito di campagne stampa unite a mosse delle procure che han previsto perfino la carcerazione preventiva e che poi sono state smentite dai vari gradi di giudizio.
e questo indipendentemente dalla valutazione "politica" di quelle persone.

per me che venga pubblicata una telefonata al capo dello stato per dimostrare il tentativo di una trattativa con la mafia (e che reato poi inquadra? boh.... non esiste tale reato semmai esiste la collaborazione...) è un fatto gravissimo.
gli effetti poi che provocano i processi sui giornali sono di giudizio unanime di condanna con impossiiblità per l'indagato di difendersi con le stesse armi. per questo parlo di fascismo: cioè uso violento degli strumenti di comunicazione al fine di perseguire il proprio potere.

[tiffany rayne]

Beh ci sono casi che ti danno ragione ma la censura e il bavaglio sarebbe anche peggio. Sarebbero eliminate le campagne di stampa fatte solo per screditare qualcuno che ci sta sulle palle (tu parli di Repubblica io mi riferisco a Libero e il Giornale) e il prezzo da pagare sarebbe fin troppo alto sul piano delle libertà democratiche.

Per questo non voglio la chiusura forzata di Libero o de Il Giornale.

[zio]

Zio, credo che "il cuore del problema" sia il rapporto soldi pubblici - politici.

Questo "problema", negli anni di tangentopoli, ci è costato circa 15.000 miliardi all'anno.
Quindicimila miliardi di soldi tuoi e miei.

Comprendo che a qualche politico possa dispiacere questo "insano" rapporto fra Magistratura e Giornalismo... (e cioè, in soldoni, che i giornali pubblichino notizie sui politici che rubano).... ma a te e a me (che ladri non siamo) che ce ne viene?
Io mi preoccuperei molto di più di riavere quanto ci hanno sottratto...

Poggiolini s'era incassato centinaia di miliardi di lire in tangenti... ne restituì poco più di 60.

Il "cuore del problema" è avere una classe politica all'altezza. E questa non lo è. Non me la sento di usare la retorica garantista per difendere o proteggere un Lusi qualsiasi... che quando va in carcere - a differenza dei poveri cristi - può pure scegliersi in quale cella di quale penitenziario farsi recludere.

ti ringrazio perché chiarisci che il problema che mi sta a cuore non apre all'affarismo politico se non addirittura all'impunità per chi ruba.
però il problema non è neanche "mettiamo dentro chi è potente se abbiamo un solo dubbio". io chiedo solo il rispetto delle regole del diritto. si possono distrarre documenti sotto segreto? no. perché in molte procure non si fanno indagini per chi muove le veline? cosa fanno i giornali per ottemperare al diritto? invocano solo la libertà di stampa e il segreto professionale?
mi pare che quel che ormai succede da anni sia di una indecenza unica.

[zio]

Beh ci sono casi che ti danno ragione ma la censura e il bavaglio sarebbe anche peggio. Sarebbero eliminate le campagne di stampa fatte solo per screditare qualcuno che ci sta sulle palle (tu parli di Repubblica io mi riferisco a Libero e il Giornale) e il prezzo da pagare sarebbe fin troppo alto sul piano delle libertà democratiche.

Per questo non voglio la chiusura forzata di Libero o de Il Giornale.

ma non è il problema di repubblica o di libero o del giornale o del corriere. è un sistema che lede alla radice il diritto.
e non parlo neanche io di bavaglio. dico: in che modo e che misure le procure hanno intrapreso per evitare la diffusione di documenti segretati d'ufficio in virtù della legge?

[tiffany rayne]

Beh ci sono casi che ti danno ragione ma la censura e il bavaglio sarebbe anche peggio. Sarebbero eliminate le campagne di stampa fatte solo per screditare qualcuno che ci sta sulle palle (tu parli di Repubblica io mi riferisco a Libero e il Giornale) e il prezzo da pagare sarebbe fin troppo alto sul piano delle libertà democratiche.

Per questo non voglio la chiusura forzata di Libero o de Il Giornale.

ma non è il problema di repubblica o di libero o del giornale o del corriere. è un sistema che lede alla radice il diritto.
e non parlo neanche io di bavaglio. dico: in che modo e che misure le procure hanno intrapreso per evitare la diffusione di documenti segretati d'ufficio in virtù della legge?

Però cosi dai acqua al mulino di chi vuole proporre leggi liberticide in quel senso. Non tutta la Giustizia italiana si comporta cosi, questi argomenti vengono spesso usati da quelli che poi in parlamento propongono rimedi peggiori del male.

Io sarò ingenuo ma ritengo che una classe politica onesta non dovrebbe avere nulla da temere dai magistrati, se hanno problemi nella maggior parte dei casi è perchè non sono onesti. Poi esiste anche il magistrato disonesto e in malafede, come no, ma non usiamolo come pretesto per disarmare quelli onesti.

[zio]

Beh ci sono casi che ti danno ragione ma la censura e il bavaglio sarebbe anche peggio. Sarebbero eliminate le campagne di stampa fatte solo per screditare qualcuno che ci sta sulle palle (tu parli di Repubblica io mi riferisco a Libero e il Giornale) e il prezzo da pagare sarebbe fin troppo alto sul piano delle libertà democratiche.

Per questo non voglio la chiusura forzata di Libero o de Il Giornale.

ma non è il problema di repubblica o di libero o del giornale o del corriere. è un sistema che lede alla radice il diritto.
e non parlo neanche io di bavaglio. dico: in che modo e che misure le procure hanno intrapreso per evitare la diffusione di documenti segretati d'ufficio in virtù della legge?

Però cosi dai acqua al mulino di chi vuole proporre leggi liberticide in quel senso. Non tutta la Giustizia italiana si comporta cosi, questi argomenti vengono spesso usati da quelli che poi in parlamento propongono rimedi peggiori del male.

Io sarò ingenuo ma ritengo che una classe politica onesta non dovrebbe avere nulla da temere dai magistrati, se hanno problemi nella maggior parte dei casi è perchè non sono onesti. Poi esiste anche il magistrato disonesto e in malafede, come no, ma non usiamolo come pretesto per disarmare quelli onesti.

bene voglio essere d'accordo con te.
per superare il problema occorre solo far rispettare la legge.
la magistratura provveda a prendere misure organizzative per secretare davvero gli atti non pubblici e non pubblicabili.

[rufus t]

a proposito, drugat, dalla tua tasca di eta-beta dovresti ripescare i messaggini di sara al berlusca
a chiusura del cerchio

"Ne te, ne Lele, ne Fabrizio ne le markette K volevi farmi fare ne il giro squallido di Marina Berlusconi K volevate farmi frequentare o dei festini privati"

"Mai avrò successo perché non amo skopare non amo ubbidire ai disgustosi frocioni Kome voi e non mi arrivano soldi. Hai capito coglione? Le markette n'.

"E ora scusate ma andatevene a fanculo Co e company dei miei stivali e ditelo a Paolo Berlusconi'.

"Ma perché non mi metti dietro solo il Mora invece k le lesbike?”

"Amore perdonami…ho visto solo oro la tua chiamata. Ultimamente ho problemi con la linea telefonica. Se posso fare qualche cosa…. Bacio grande”.

“Mi sei mancato tanto. Spero che tu mi possa richiamare presto . Ti amo ancora, sai? Lady X”.

“Spero k krepi kon le tue Troie”

“Spero che il governo americano inizia a dare lustro a quello ignobile nostrano con i 10 requisiti di ammissione di Harward! La politica è una cosa seria”

“10 requisiti per l'ammissione tra le fila dei parlamentari… tu indagato saresti già fuori. Capito??”.

“Ci vuole una buona reputazione per governare!! Anke tu fai festini, Dinho deve tornare!”.

“Stai abusando di potere”.

“Se io mi devo kurare, tu piantala con cocaina, cani e mignotte!!! E festini sexy non me ne sbatte un cazzo, stronzo”

non avevo dubbi! grande drugat!

[rufus t]

Chissà magari e la volta buona per togliersi dalle palle Rutelli, ecco perchè hanno votato contro Lusi in parlamento. Al PDL ciò non andava a genio e sono usciti dall'aula, per loro Rutelli è un ottimo avversario politico da affrontare.

a berlusco', ma perché ce l'hai co'mme? che t'avemo fatto? t'avemo portato l'acqua co' e recchie!!!

[baroccosiffredi]

Non sapevo dove metterla, ma per il binomio Berlusca Mediaset può starci.

Traffico di droga negli studi Mediaset, maxi-blitz: 22 arresti
Scoperto spaccio di cocaina negli studi televisivi di Cologno Monzese. Parte delle intercettazioni rivela alcuni nomi di personaggi dello spettacolo.

Striscia la Notizia?

[Ragest]

Sarebbe stato meraviglioso poterlo vedere in Italia con gente come la Gelmini, o la Garfagna e zoccolame vario.
Guardate che differenza di specie tra i giornalisti BBC e i caproni nostrani:

http://video.repubblica.it/mondo/gb-la- ... ef=HRESS-2

[Drogato_ di_porno]

bof...che cazzo di risposte.

Meglio rispondere alla cazzo che votare alla cazzo per 20 anni. Chi come te ha votato un pirla che cantava "meno male che XXX c'è" dovrebbe avere la decenza di stare zitto e astenersi a vita dal parlare di politica. In aggiunta gli andrebbe tolto il diritto di voto e avviare una seria riflessione sulla validità della democrazia rappresentativa rispetto alle guerre civile cicliche del medioevo e dell'antichità (alle quali Hobbes e Locke volevano porre fine).

io giudico liberamente dai fatti e da quanto è stato promesso e realizzato. come di solito si fa per dare un voto a qualcuno. ma capisco che tu su questo possa aver delle difficoltà culturali.

Non c'era bisogno di aspettare i fatti per giudicare quelle promesse. Ma capisco che assai prima del 1994 tu avessi difficoltà cognitive.

[Drogato_ di_porno]

se il pdl esistesse ancora, Alfano e Berlusconi avrebbero battuto i pugni sul tavolo nell'incontro con monti e avrebbero obbligato Casini e Bersani a fare in modo di lasciare in pace Formigoni in lombardia.

In realtà chi non lascia stare Formigoni è Bobo Maroni che dopo la svolta "anti-casta" vuole ramazzare Formigoni con la scopa col sole celtico.