massaggi.cuck.e.bull ha scritto:"intendevo, rigida mentalmente,perche ' credo che al 99% delle donne piace essere massaggiate,ma il pensiero che un massaggiatore(anche se bravo come te,)che non conosci, ti prenda e ti porti a sensazioni piacevoli,una donna rigida prima di lasciarsi andare ti sfinisce,
la mia e' solo curiosita',sto' cercando di capire la tua passione..grazie!"
Rispondo qui a questa affermazione visto che mi sembra la discussione più appropriata per farlo.
Intanto parto dal dire che non tutti amano il massaggio, un buon 20% non "sopporta" le mani di un estraneo uomo o donna che siano, in altre parole l'invasione di quella che viene definita la zona di privacy che è calcolata nei 50 cm che circondano la nostra persona non sempre e da tutti è gradita nonostante quello che comunemente si crede e dunque il 99% è una stima assolutamente non reale, già il 20% è ottimistica, per mia esperienza parlerei di un 25. Detto questo nei casi più complessi non si deve mai pensare o partire dal presupposto di portare la persona massaggiata verso il "piacere" come dici tu ma semplicemente si comincia con un semplice trattamento che deve avere lo scopo di rilassare prima di tutto la mente, al corpo ci si pensa successivamente anche se durante il trattamento stesso.
In altre parole va capito se il rigetto è dovuto ad una vera "allergia" nei confronti di tutto quello che invade la propria privacy (tra cui quella del corpo) o se è una semplice (o complessa) convinzione sulla quale si può o direi meglio si deve lavorare.
Spero di averti risposto. Se vuoi approfondire mi fa piacere, è un argomento più comune di quello che pensi e ne discuto volentieri.
Per fare un altro esempio ci sono donne che rifiutano a priori la trasgressione, impongono a se stesse di non trasgredire mentre il giusto comportamento è quello di sentirsi libera di trasgredire ed eventualmente farlo o non farlo per scelta meditata ma non appunto per imposizione.
Lo stesso vale nei confronti di un trattamento particolare come quello che eseguo io e nello specifico considerando lo spirito e la passione che sono innate in quello che pratico, comprensibilissimo il rifiuto ma solo se prima si è fatto un serio e concreto tentativo per provare a superare certi propri presunti (o reali) limiti psico fisici. Eseguito il " tentativo" si può comprendere realmente se si fa parte del 75% di quelli a cui piacciono i massaggi o tra il 25% che li soffre realmente.
Per la mia esperienza darei queste percentuali se a qualcuno interessano:
- il 10% ama veramente il contatto e si abbandona realmente e ne trae il massimo dell'energia che si sprigiona
- un 50% si gode un buon massaggio ma non riesce a comprenderne e usufruirne appieno degli effetti
- per un 15% farsi fare un massaggio è piacevole come mangiare una pizza o fare altro
- un 15% sopporta il massaggio ma lo vive male e con tensione e/o nervosismo e in questo caso il trattamento è addirittura controproducente
- l'ultimo 10% non è catalogabile negli effetti visto che non si fa semplicemente toccare
Concordiamo pienamente.Aggiungeremmo che molto dipende anche dal massaggiatore,al di la' della predisposizione o meno ad essere massaggiati.Non intendiamo un'attrazione fisica vera e propria,ma se la persona che si ha di fronte suscita simpatia,se piace l'atteggiamento iniziale,la postura,il dialogo.Crediamo subentrino diversi fattori in queste situazione.Chiara adora i massaggi,ma le è capitato di riceverne,in alcuni casi,da persone che percepiva essere disinteressate,distaccate,fredde,svogliate.In questi casi non ha apprezzato il massaggio,(aggiungerei,avendolo anche pagato cifre considerevoli,trattandosi di centri estetici che applicano tariffe non proprio economiche).Insomma,si trattad i una situazione a 2,che richiede uno stato di armonia per raggiungere un giusto livello di soddisfazione.