[O.T.] Esselunga: non ti do più un euro

Scatta il fluido erotico...

Moderatori: Super Zeta, AlexSmith, Pim, Moderatore1

Messaggio
Autore
Avatar utente
coppia_co
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 90595
Iscritto il: 14/12/2008, 19:14
Località: Regio Insubrica

Re: [O.T.] Esselunga: non ti do più un euro

#736 Messaggio da coppia_co »

Confermo che sul catalogo è indicato il 25/26 febbraio come termine dellla distribuzione dei punti che andranno utilizzati (ritiro od anche richiesta di prenotazione) entro il 17 marzo.

L'azzeramento dei punti non utilizzati entro tale data è la conseguenza di un decreto del Pres. Repubblica del 2001 che fissa la durata massima delle operazioni a premio che prima potevano essere senza limite.

La Coop Lombardia ad esempio azzera ogni due anni, La Coop Toscana (che usiamo d'estate) addirittura ogni anno.

Noi abbiamo accumulato circa 21mila punti Esselunga, siamo indecisi se tramutarli in Miglia Alitalia (sarebbero 30mila) o utilizzarli per pagare le prossime spese.
No matter her age, no matter her beauty ! Ogni donna ha il suo “profumo”, in tutte le sue splendide sfumature.

Avatar utente
Lord Zork
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 10288
Iscritto il: 23/07/2001, 2:00
Località: MB
Contatta:

Re: [O.T.] Esselunga: non ti do più un euro

#737 Messaggio da Lord Zork »

Ecco una vera famiglia serena e solidale:

http://www.corriere.it/economia/12_apri ... 4bd1.shtml

Avatar utente
coppia_co
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 90595
Iscritto il: 14/12/2008, 19:14
Località: Regio Insubrica

Re: [O.T.] Esselunga: non ti do più un euro

#738 Messaggio da coppia_co »

Il buon Bernardo si dice avesse già fregato i fratelli allorchè negli anni sessanta si fece liquidare la propria quota nella Tessitura di famiglia creando già allora delle difficoltà all'azienda poi fallita più recentemente.

Buon sangue non mente :-D
No matter her age, no matter her beauty ! Ogni donna ha il suo “profumo”, in tutte le sue splendide sfumature.

Avatar utente
zio
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 14991
Iscritto il: 10/08/2004, 18:37

Re: [O.T.] Esselunga: non ti do più un euro

#739 Messaggio da zio »

mi pare il problema consista nella lotta fra prima famiglia e seconda. in pratica una lotta fra gli eredi e i futuri eredi.
i primi han paura che il padre vada a dividere i beni anche con i figli del secondo matrimonio. anche quei beni che lui aveva già intestato ai primi per evitare di pagare tasse. e quindi, si incazzano.
"L'ho imparato molto tempo fa, non combattere mai con un maiale! Tu ti sporchi, e inoltre, al maiale piace". G. B. Shaw

Avatar utente
Plo Style
Veterano dell'impulso
Veterano dell'impulso
Messaggi: 2874
Iscritto il: 01/05/2010, 6:13
Località: Space is the place
Contatta:

Re: [O.T.] Esselunga: non ti do più un euro

#740 Messaggio da Plo Style »

Pioltello (Milano) - Luis Seclen è nato a Lima. Da giovane ha partecipato alle manifestazioni contro il regime militare, oggi è quello che si definirebbe un immigrato integrato. Ottima padronanza della lingua, stesso lavoro da anni, figli all’università. Otto mesi fa ha messo tutto a rischio, diventando il leader del primo sciopero multiculturale dell’Italia in crisi. Una lunga vicenda che lo ha portato a scontrarsi con uno degli uomini più ricchi e potenti d’Italia: Bernardo Caprotti, il padrone di Esselunga.

Seclen ci spiega come ha guidato lo sciopero dei migranti al Nord. Protagonisti duecento lavoratori (latinoamericani, africani, pakistani) occupati nelle cooperative che gestiscono in subappalto i magazzini Esselunga di Pioltello, a due passi da Milano. Per mesi hanno impedito ai camion di uscire regolarmente dai cancelli. Hanno costretto la controparte a trattare, nonostante venticinque licenziamenti punitivi, la pressione della polizia, il rischio di rimanere senza lavoro.

«Non lo abbiamo fatto per avere più soldi, ma per la nostra dignità», racconta il lavoratore peruviano a Linkiesta. «Con 1.200-1.400 al mese non stavamo malissimo». La protesta è nata quando i capireparto hanno aggredito un lavoratore con toni razzisti. Un colpo alla testa e una frase che fa male più della violenza: «Così capisci meglio l’italiano». Il primo pensiero è la denuncia ai carabinieri. Il secondo è invece: «Così perdo il lavoro, meglio non fare niente». «Quella frase mi ha colpito», spiega Seclen. Anche se l’aggressione non lo riguarda in prima persona, decide di accusare comunque gli aggressori. Lo chiamano in ufficio, contestandogli ritardi e punendolo con una settimana di sospensione. «Domani non lavori, non c’è bisogno di te – gli dicono. – Come si dice in Italia, avrei dovuto pensare agli affari miei», riflette amaramente.

A Pioltello c’è la sede principale di Esselunga, il supermercato importato nel 1957 da una società Usa di Nelson Rockfeller. Il primo punto vendita italiano ispirato dal modello americano. Oggi circa 250 uomini – provenienti da ogni angolo del mondo – trasportano i colli dai camion ai magazzini (drogheria, salumeria, scatolame). L’estrema precarietà non è dettata dalla crisi: la maggior parte di loro lavora lì da 8 anni.

Il 7 ottobre 2011 è il giorno del primo sciopero. Una vertenza contro il sistema dell’esternalizzazione alle cooperative. «Spesso si lavora a chiamata, al limite del caporalato», denunciano i sindacalisti. «Carichiamo fino a 3mila chili al giorno quando la legge sanitaria ne prevede al massimo la metà. I capireparto ti controllano e ti sollecitano. E se non stai ai loro ritmi, il giorno dopo non ti chiamano». Sembrano le testimonianze che vengono dalle campagne del Sud, siamo invece nel cuore del terziario italiano. Ma scatole e barattoli non arrivano da soli sugli scaffali. Come a Nardò, Rosarno, Castel Volturno - i paesi della raccolta del pomodoro e delle arance - sono i lavoratori stranieri a guidare la protesta.

Dopo la vicenda dell’aggressione, i lavoratori – prima sospettosi e in competizione tra loro – decidono di usare la domenica per riunirsi. Un africano, un pakistano, un filippino e un sudamericano, i più anziani del magazzino di drogheria, diventano i leader. Iniziano i richiami, arriva una strana decurtazione in busta paga (“Contibuto AVF, nessun commercialista è riuscito a spiegarci cos’era”). Ma la mobilitazione prosegue.

«Abbiamo fatto tremare l’Esselunga. Caprotti, più che odiare i comunisti odia i sindacalisti. Siamo stati chiamati al telefono, ci hanno convocato». Seclen prosegue il suo racconto. «Da domani non vogliamo vedere i capireparto violenti, abbiamo detto. Ok, se ne andranno, ma che offrite voi?, ci hanno risposto. Che possiamo offrire, se già lavoriamo come schiavi?».

«E allora abbiamo deciso lo sciopero. Ci siamo resi conto che eravamo inginocchiati. Alzate la testa e guardateli in faccia, ho detto in assemblea. Non immaginate la rabbia e la collera che è uscita dal cuore di questi ragazzi. Abbiamo deciso: sciopero. Abbiamo fermato Esselunga. In Perù ho partecipato a diverse manifestazioni. Ma qui ho visto una festa popolare. Caprotti è sceso dal decimo piano a vedere cosa stava succedendo. Qualcuno gli ha fatto vedere il nostro volantino. Voglio vedere fuori tutti i dodici delegati, ha detto. Conoscendolo, sapevamo che non avremmo più messo piede nel magazzino. Ma i cancelli erano tutti chiusi, i suoi camion non uscivano, nonostante oltre cento poliziotti a proteggere gli interessi dell’azienda. Abbiamo tenuto duro una settimana. Dopo il quarto giorno abbiamo saputo che Esselunga stava cedendo il nostro appalto. Rientriamo a lavorare, la cooperativa aveva paura di perdere tutto».

Poi lunghi mesi di ritorsioni, sospensioni disciplinari, ferie obbligate. E picchetti di due ore, a sorpresa. «Un giorno sono arrivati i carabinieri, io avevo in tasca la sentenza di reintegro del Tribunale, ho detto: voi siete l’autorità, fate rispettare la legge. Fatemi tornare nel mio posto di lavoro». Poi invece è arrivata l’ordinanza del sindaco. «Al mio paese non avevo mai visto nulla di simile. Centocinquanta poliziotti contro il presidio di cinque lavoratori. Irrompono e spaccano tutto. Il datore di lavoro osserva soddisfatto dal decimo piano». Oggi due su 25 hanno ottenuto una sentenza di reintegro. Tutti gli altri sono ancora senza lavoro

http://www.linkiesta.it/esselunga-sciopero
I was having fish n chips with my dad this week. He had cod, I had plaice. He said: good cod! I said, space is the plaice! - Sun Ra

Avatar utente
Pim
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 29993
Iscritto il: 06/06/2005, 22:08

Re: [O.T.] Esselunga: non ti do più un euro

#741 Messaggio da Pim »

questa cosa non la sapevo, non l'ho mai letta su nessuna testata...e non parlo solo del Corriere i di Repubblica m aneppure su Il Fatto... vorrei vederci più chiaro

qdo era venuto fuori il discorso della dipendente di Papiniano che non era stara autorizzata ad andare in bagno e ne avevano parlato tutti, era poi venuto fuori che era una grande bufala.

In questi utlimi tempi sui giornali si è parlato della causa dei figli di primo letto vs Caprotti senior ma di questo nulla...Non mi esprimo, vorrei saperne di più

Avatar utente
Plo Style
Veterano dell'impulso
Veterano dell'impulso
Messaggi: 2874
Iscritto il: 01/05/2010, 6:13
Località: Space is the place
Contatta:

Re: [O.T.] Esselunga: non ti do più un euro

#742 Messaggio da Plo Style »

Pimpipessa ha scritto:questa cosa non la sapevo, non l'ho mai letta su nessuna testata...e non parlo solo del Corriere i di Repubblica m aneppure su Il Fatto... vorrei vederci più chiaro

qdo era venuto fuori il discorso della dipendente di Papiniano che non era stara autorizzata ad andare in bagno e ne avevano parlato tutti, era poi venuto fuori che era una grande bufala.

In questi utlimi tempi sui giornali si è parlato della causa dei figli di primo letto vs Caprotti senior ma di questo nulla...Non mi esprimo, vorrei saperne di più
Se cerchi "scontri polizia esselunga Pioltello" su google, la cosa è abbastanza documentata.
Poi per carità, mi attengo a ciò che trovo su internet, di più non saprei.
Qui un articolo del Fatto:

http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/03 ... va/199055/
I was having fish n chips with my dad this week. He had cod, I had plaice. He said: good cod! I said, space is the plaice! - Sun Ra

Avatar utente
cicciuzzo
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 55377
Iscritto il: 25/03/2007, 11:24
Località: Milano

Re: [O.T.] Esselunga: non ti do più un euro

#743 Messaggio da cicciuzzo »

Caprotti vuole talmente bene ai suoi dipendenti che se potesse li sostituirebbe con degli automi....

io compro quasi sempre all'esselunga, ma deve essere veramente un ambiente lavorativo di merda...(anche se vorrei capire, nella grande distribuzione, quale non lo sia)
Il sentimento più sincero rimane sempre l'erezione

Avatar utente
Pim
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 29993
Iscritto il: 06/06/2005, 22:08

Re: [O.T.] Esselunga: non ti do più un euro

#744 Messaggio da Pim »

cicciuzzo ha scritto:Caprotti vuole talmente bene ai suoi dipendenti che se potesse li sostituirebbe con degli automi....

io compro quasi sempre all'esselunga, ma deve essere veramente un ambiente lavorativo di merda...(anche se vorrei capire, nella grande distribuzione, quale non lo sia)

non saprei chi conosco che ci lavora non si trova cosi male

Avatar utente
cicciuzzo
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 55377
Iscritto il: 25/03/2007, 11:24
Località: Milano

Re: [O.T.] Esselunga: non ti do più un euro

#745 Messaggio da cicciuzzo »

Pimpipessa ha scritto:
cicciuzzo ha scritto:Caprotti vuole talmente bene ai suoi dipendenti che se potesse li sostituirebbe con degli automi....

io compro quasi sempre all'esselunga, ma deve essere veramente un ambiente lavorativo di merda...(anche se vorrei capire, nella grande distribuzione, quale non lo sia)

non saprei chi conosco che ci lavora non si trova cosi male
direzione a Pioltello o negozi?
Il sentimento più sincero rimane sempre l'erezione

Avatar utente
Pim
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 29993
Iscritto il: 06/06/2005, 22:08

Re: [O.T.] Esselunga: non ti do più un euro

#746 Messaggio da Pim »

negozi.
un resposnsabile di reparto, un paio di cassiere/i e un addetto alla macelleria

Avatar utente
cicciuzzo
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 55377
Iscritto il: 25/03/2007, 11:24
Località: Milano

Re: [O.T.] Esselunga: non ti do più un euro

#747 Messaggio da cicciuzzo »

boh ? non so che dire.....
Il sentimento più sincero rimane sempre l'erezione

Avatar utente
Warm scarf
Nuovi Impulsi
Nuovi Impulsi
Messaggi: 407
Iscritto il: 16/04/2012, 7:04
Località: Bouville

Re: [O.T.] Esselunga: non ti do più un euro

#748 Messaggio da Warm scarf »

Pimpipessa ha scritto:non saprei chi conosco che ci lavora non si trova cosi male
Non solo.
Spesso e volentieri chi lavora all'Esselunga lo ostenta addirittura con fierezza.
Contando che i dipendenti lavorano 140 ore al giorno, senza pause, con rigore e disciplina di stampo fascista, significa che Caprotti ha una capacità realmente unica di motivare (leggasi circonvenzione di incapace) i propri "collaboratori" (suona molto più chic così).
Modalità di reclutamento del personale molto simili a quelle della Lega Nord.
Invasati che necessitano di un capo che li faccia sentire migliori e più puliti degli altri.
A che prezzo non importa.
Non sono in grado di comprenderlo.
"Il moralista dice di no agli altri, l’uomo morale solo a se stesso."
Pier Paolo Pasolini

Avatar utente
Pim
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 29993
Iscritto il: 06/06/2005, 22:08

Re: [O.T.] Esselunga: non ti do più un euro

#749 Messaggio da Pim »

bah...

W L'ESSELUNGA!!!!

Avatar utente
cicciuzzo
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 55377
Iscritto il: 25/03/2007, 11:24
Località: Milano

Re: [O.T.] Esselunga: non ti do più un euro

#750 Messaggio da cicciuzzo »

Pimpipessa ha scritto:bah...

W L'ESSELUNGA!!!!
tu sei traviata dai punti fragola.... :P :P
Il sentimento più sincero rimane sempre l'erezione

Rispondi

Torna a “Ifix Tcen Tcen”